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- Creare un network di siti di appoggio.
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Dell'Orto Fabio
Ora sarebbe interessante leggere altre case history
Me ne viene in mente una. Tranquillamente visibile da tutti, sia per i contenuti che per l'individuazione di siti principali/satelliti.
Ossia
www.resourceindex.com] il quale è una singola appendice (aggiornata) che collega altri siti del network php.resourceindex.com/] cgi.resourceindex.com/] (directory di risorse stile Hotscripts, per intenderci, dall'elevatissima rilevanza e autorevolezza). webhosting.resourceindex.com/] (commerciale/gratuito).
e che collega siti minori scriptarchive.com/] (minore nell'ordine gerarchico del network, ma traina da solo l'intera struttura), formmail.com/] (commerciale), chumpsoft.com/] (commerciale), mattwright.com/] (sito personale)
Esempio sicuramente fuori dalle logiche lavorative/mentali di quasi ognuno di noi, ma che insegna molto:
a. il webmaster dei siti citati (Matt Wright) è attivo su internet dal 1995 (il che significa da sempre), ha iniziato con un sito pubblicato su una directory di un aggregate site (tipo geocities.com), e che piano piano è cresciuto prendendo un dominio, vendendo spazi pubblicitari all'interno del sito e aprendo una directory (cgi.resourceindex.com , da cui ricordo di aver scaricato l'impossibile, anni addietro) e così via.
Certo, stiamo parlando di un genietto del web, ma è mia convinzione che con un minimo impegno, e molta pazienza, senza voler fare il passo più lungo della gamba, si possono creare validi network tematici.b. Il network si è praticamente pagato da solo, aggiungendo un sito satellite per volta, quando la mole di contenuti ne giustificava la creazione.
c. E' un po' una ripetizione del punto B, ma i siti legati a resourceindex sono tali proprio perchè la diversità e quantità di contenuti ne imponeva la creazione. Sicuramente il network non è legato alla logica dei motori di ricerca (cgi.resourceindex è nato molto prima di Google), eppure....
.... http://www.google.com/search?hl=en&q=form+mail] -- prima, seconda e quinta posizione in una query da 540.000.000 di risultati.
Questa volta non disattivo il link perchè è una storia edificante, per chiunque lavori su internet: http://www.mattwright.com/msa.html
Non sono coinvolto lavorativamente, personalmente, commercialmente con il Webmaster citato. Vista la presenza di link (che ho disattivato, comunque), accetterò che i moderatori editino il mio post, se lo riterranno necessario.
Io la vedo non da SEO (non essendolo) e ti dico: che preferisco investire su un mio software e piazzarlo con Adwords
INDISCUTIBILE!
Però mi sembra sia un forum che tratta di "Posizionamento nei motori di ricerca", e che quindi anche solo a livello teorico è utile di parlare di qualsiasi tecnica di ranking che NON preveda il Pay-per-Click. Seguendo il tuo -condivisibile- commento allora non solo questo thread, ma QUALSIASI altro di questa sezione potrebbe essere sostituito da una paginetta con la dicitura:**"Notti passate ad interpretare i file di LOG? Ore perse a cercare il miglior hosting? Depressione post Deep Crawl? Il valore pagerank del tuo sito non rende sereno? Dì BASTA a tutto questo! Se vuoi comparire ai vertici di Google usa AD-Words. E ora tutti in vacanza!" **
Il network si fa per supportare un servizio o un prodotto, non sicuramente fine a se stesso!
Network di siti per supportare qualcosa di esistente. Non fine a se stesso. Non deve essere lui il prodotto!Ovvio. Ci mancherebbe altro...
PS:
Dell'Orto Fabio
Sono felice per come sta procedendo questa discussione i cui contenuti sono l'anima del posizionamento, un ringraziamento va a Stuart di cui invito tutti quanti voi a leggere con la massima attenzione la sua guida
Ti ringrazio nuovamente, anche per il backlink Spero di essere all'altezza di tale complimento e di rendermi in qualche modo utile al forum.
Cordialmente,
Stuart
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Fradefra hai capito al 100% quello che intendevo! E ti fa onore riuscire a dismettere i panni di SEO e metterti nella testa di noi non SEO. La stessa cosa vale per agoago, che in più occasioni coglie le sensazioni che un non seo può provare davanti a questi argomenti che disorientano. Sono due grandi SEO ma che non danno niente per scontato.
Per stuart, ti faccio i miei complimenti, ma rispondevo a Rinzi sul discorso dell'investimento. Non intendevo assolutamente sminuire il tuo operato, che per le mie capacità resta solo una cosa da leggere.
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Come WebCarlo2 anche io non sono un SEO, ma devo dire che seguirò questa con passione questo 3d visto i post di stuart molto eloquenti.
Mi si sta aprendo la visione di un' altra realtà, visto che fino a prima dell'apertura di questa discussione non avevo mai tenuto in considerazione o mai mi ero informato sui network di siti.
Continuate cosi
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@WebCarlo2 said:
Io la vedo non da SEO (non essendolo) e ti dico:
che preferisco investire su un mio software e piazzarlo con Adwords (ad esempio) piuttosto che investire su un network di siti nella speranza sempre che tutto vada a genio al motore di ricerca di turno (che penso per tanto tempo sarà ancora G).
Tra i due investimenti quello sul software, dal mio punto di vista, è meno rischioso.Dovete anche pensare che qui sul forum ci sono anche i non SEO, come me. Sapete un non SEO come vi vede?
Come dei giocatori di borsa, anche se non lo siete.
Il mio software è una cosa che ho e posso al limite venderlo sottocosto.
Il network se non parte, o se partito e poi non garba più al motore di ricerca e' come non averlo.il mio Webcarlo era un discorso generale
poi ogni persona può stabilire come investire il proprio tempo/denaro
il topic è molto interessante vediamo come continua
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Ciao Stuart e Benvenuto su questo Forum
Sono sicuro che porterai (come già stai facendo) un buon contributo a questo forum.
Veniamo al Network di siti, secondo me.
Quello che penso è che chiunque voglia intraprendere l'attività di SEO deve studiare ore ore e deve arrivare a vari livelli di "cultura web".
Ognuno di noi arriva da percorsi diversi ed ha un approccio differente a questo mondo, quindi riesce a vederlo sotto punti di vista simili, opposti, uguali, diversi.
Arrivare a parlare di Network di siti occorre una buona conoscenza ed esperienza in questo settore. Perchè l'esperienza è tutto.
Io ci sto arrivando per gradi ed ho fatto alcuni step intermedi, con molte esperienze diverse. Posso dire di aver studiato ed appreso almeno questi punti importanti:
- Basi del Seo
Appreso ed applicato le principali tecniche del posizionamento.- Test del Seo
Studio continuo delle tecniche- Posizionamento avanzato del Seo
Mi sono spinto per vedere come scalare posizioni importanti- Sviluppo e Mantenimento di siti "importanti" del Seo
Ho creato dei siti importanti con un buon traffico per studiare molti aspetti- Web Marketing
Ho studiato le basi del Web Marketing, alcune le ho applicate, altre le sto testanto- Struttura delle Sezioni/Siti
Ho studiato ed applicato varie tecniche per il sistema di linking interno ed esterno- Contenuti ed Espansione della query
Ho studiato e sto applicando alcune tecniche basate sull'espansione della query.Ho impiegato anni a studiare e lo sto facendo ancora ora. Una cosa non ho mai smesso di fare: una volta applicata la tecnica e studiata ho fatto dei test nel tempo per vedere se le mie teorie erano valide o meno.
Ci sono stati progetti che non hanno decollato o funzionato e vi posso dire che sono stati proprio quelli a farmi capire ed imparare di più.
Ora ragazzi, non voglio smontarvi, ma per sostenere un network di siti non si possono avere poche conoscenze.
E prorpio in questi giorni stavo pianificando un Network di siti. Ma le domande che mi sono posto sono troppe e le risposte ancora di più. Questo perchè creare un network è molto difficile e si devo avere degli obiettivi chiari. Si deve seguire una determinata traccia con dei paletti temporali e fermarsi per rendersi conto di cosa funziona e cosa no.
Da soli è difficilissimo crealo, almeno ci vogliono anni ed anni di esperienza. Nei miei step di apprendimento ho un'infinità di lacune.
Se volete creare un network, dovete sapere molti altri argomenti importanti oltre quelli sopra citati come:- Hosting e server
Bisogna avere una buona conoscenza di questo settore e conoscere il server a memoria. Gli errori, i file not found, un casino di cose che meriterebbero una guida a se.- File di Log e statistiche
Bisogna saper leggere bene le statistiche, sapere dove vanno gli utenti, cosa fanno, perchè non vanno in determinate pagine e moltissime altre cose- Marketing avanzato e contenuti
Bisogna saper gestire l'email, una community, presentare un prodotto o una pagina, mettere nei posti giusti frasi, mettere i grassetti, saper scrivere in italiano (sto imparando :D), essere al passo coi tempi ed anticiparli.- Essere Manager
Bisogna saper gestire un pò tutto ed avere una visione da Manager- Tecnologie nuove
Bisogna rendere il network visibile da molte tecnologie, sopratutto quelle nuove e quindi aggiornarsi.Ci sono molti altri aspetti che non ho inserito e che andrebbero approfonditi (ed altri che non conosco) e per ognuno di essi ci vorrebbe una persona. Per curare un sito grosso, molte volte, le grosse agenzie mettono un Team apposito che cura tutti gli aspetti di quel sito.
Il SEO non finisce con l'ottimizzazione della paginetta insomma, anzi, possiamo dire che inizia il suo percorso. Un lungo percorso che dura anni di lavoro, test ed esperimenti.
Perchè tutto questo? Perchè cari miei amici, potreste anche avere le basi del seo e volervi cimentare nel creare un network, ma nel 99% dei casi vi accorgereste di aver fatto troppi errori ed averlo programmato male.
"Anche oggi mi sono accorto di aver sbagliato ieri, per questo domani farò meglio".
Mi succede sempre di guardare ieri e di vedere 1000 errori. Più vado avanti e più mi accorgo di aver sbagliato, questo perchè ancora non sono esperto. Ecco, sono un ragazzino ancora, ma con tanta voglia di imparare.
Il sito che faccio oggi raggiunge maggiori risultati, in poco tempo, di quello che ho creato ieri. Il sito di oggi mi offre più dati da valutare.
Costruire un Network con poca esperienza è quasi un suicidio
Ho parlato fino ad ora di cosa avviene a monte, restando largo da aspetti più mirati, provo ora ad entrare nel discorso con un esempio generale.
Un Network? Ma perchè? Cosa vogliamo ottenere?
Vendere un prodotto? Che target? Che obiettivi?
Visibilità per un sito? Utile per spingere altri?
Fare impression? Generare traffico? Monetizzare?Le domande sono infinite e le strade da prendere sono tante e tutte diverse.
"Smitizzo" subito una macumba:
Google penalizza i network ed i link che provengono da essi.
E' falso. O meglio, è ovvio che se utilizzaste un network chiuso allora anche mia nonna vi penalizzerebbe.
In realtà, quando c'è un network non è vero che Google penalizza il sito o non tiene conto dei link.
Google solamente, ritarda l'assegnazione del valore di quel link per valutare meglio la situazione. In pratica si prende più tempo, ma lo calcola ugualmente.
Questo a patto che ogni sito del network lo portiate avanti come se fosse un sito normale, quindi con:
continuo aumento di contenuti
continuo aumento di backlink da siti fuori dal networkOvvio che se mi creassi dieci domini tutti linkati fra di loro che linkano il mio sito principale e questi domini non sono linkati da altri siti fuori dal network, allora Google si insospettirebbe, come mia nonna ovviamente.
Ma quando i siti sono portati avanti a sè, allora potrete stare tranquilli.
Quindi, per ogni dominio, c'è un bel lavoro da fare. Inoltre ogni dominio deve avere obiettivi e contenuti propri.
Ora provo a delineare alcune tipologie di siti che si potrebbero fare per ottenere risultati diversi, sono i primi che mi vengono in mente. Il problema è che usando il sito principale non possiamo sfruttarlo per raggiungere il massimo dai nostri utenti. Il sito principale sarà un miscuglio di tanti obiettivi, ma non si potrà mai focalizzare su uno solo.
Vogliamo fare iscrivere gli utenti alla newsletter? Vogliamo vendere il prodotto? Vogliamo creare una comunità intorno? Vogliamo creare una directory? Vogliamo fornire news? Vogliamo generare impression per un nostro banner? Vogliamo inculcare un messaggio emotivo? Vuole essere un sito informativo? Oppure uno commerciale?
Ce ne sono ancora, ma non possiamo ottenere il massimo dai nostri utenti per un solo obiettivo.
Sto parlando di un bel sito, con degli obiettivi grandi, non finalizzato alla vendita della sola stampante epson 1513 con cartucce a colori.
Ora, solo per esempio, immaginiamo di volere creare un sito e-commerce che venda prodotti informatici. Vogliamo creare un Network, dobbiamo dividere almeno questa gestione:
- E-commerce
- Community
- Newsletter
- News
- Sito informativo
- Directory
- Siti più piccoli per ogni prodotto (stampanti, monitor)
Ovvio: posso costruirmi un sito che ha molte di queste funzioni o gestioni.
Faccio 10.000 unici ma non riesco poi a smistarli dove voglio io e dividere bene il target. Poi, è sempre difficile far decollare una community da zero se associata ad un E-commerce, per ovvi motivi.
La community starebbe meglio accoppiata al sito informativo. Il sito informativo starebbe bene con quasi tutte le scelte, ma è meglio focalizzarsi su una e creare altri siti per altri scopi.
Ovvio che poi tutti spingono uno e fanno parte del network, ma lo fanno in diversi modi e avremo diversi target.
Una cosa è avere 10.000 unici su un sito informativo con tutto, un'altra è avere 2000 su quello delle news, 1000 su quello delle stampanti, 1000 su quello della newsletter, 3000 sull'e-commerce e via dicendo.
Questo perchè per ogni target c'è bisogno di un sito diverso con opzioni e strutture diverse.
Ecco il mio motivo del network: una migliore comprensione del target ed una migliore promozione del prodotto. Più mirata, più indicata.
Non me ne frega niente del Network per migliorare le mie posizioni sui motori di ricerca, non perchè non ne ho bisogno, ma perchè il miglioramento di queste è solo una conseguenza del buono lavoro che si svolge creando il Network per altri scopi.
Per questo vi dico che bisogna avere certe conoscenze per aprire un Network. Le conoscenze che ci sono ora per creare un sitarello, ottimizzarlo e portarlo primo per una determinata chiave solo l'inizio della scalata e non sono in grado di portarci alla costruzione di un buon Network. Bisogna studiare di più.
Creare un Network solo per spingere un sito nei motori di ricerca è un grosso errore e vi perdereste l'immensa mole di dati che un giorno potreste avere e che potrebbe far la differenza per il Network.
Perchè ragazzi, crearlo per quello scopo, vi porterebbe a commettere degli errori grossi che potrebbero compromettere tutto il lavoro.
Questa da me descritta sopra è una delle mille situazioni che potrebbero verificarsi, di esempi se ne possono fare all'infinito. Purtroppo il discorso è sempre generale. Ognuno ora potrebbe controbbattere a questi esempi con ma e se, è ovvio: ci sono troppe situazioni diverse. Ogni situazione e target meriterebbe un libro.
Vi avrò confuso con questo esempio che svaria molto, ma è questo il punto: avere una buona esperienza, delle buone conoscenze e delle idee chiare su cosa si vuole ottenere.
Non si può con un post spiegarvi come fare un Network, ma si può indicare una strada di apprendimento
@mr yak said:
(il che mi fa pensare che il buon giorgio farebbe bene a dare una sonora svecchiata alla sua di guida, se non l'ha già fatto)
Non ci penso per niente!
La mia è una guida veloce al posizionamento, una per i nuovi. Andrebbe solo aggiornata senza nulla togliere allo stile o agli argomenti. E' una guida per un altro target.
La guida di Low è più approfondita ed è la migliore. La guida di Beke parla di altro ed è originale.
La guida di Stuart si aggiunge alle altre toccando anche altri argomenti. Non mi va di scrivere altre guide o aggiornare la mia in modo rivoluzionario per combattere le altre guide, io porto avanti un forum
Anzi, un grazie a Stuart per la sua guida e che i moderatori la aggiungano pure nei link utili, ci sono argomenti bellissimi
Io l'avevo già vista mesi fa, ma non l'ho mai letta sia per mancanza di tempo sia per superficialità: oramai tutte le guide dicono più o meno le stesse cose, quindi le scarto a priori.
Un ragazzo che da anni legge forum con gente di questo livello per si o per forza deve arrivare ad una certa conoscenza dove nessuna guida può essere migliore dell'esperienza accumulata. Se fosse diversamente, allora non è la guida fantastica, ma il ragazzo che è indietro, perchè dopo due anni quello è solo l'inizio.
Per questo Stuart non si offenderà, lui lo sa meglio di me come funzionano le cose
Parliamo di una guida generale dove ogni argomento meriterebbe un libro di approfondimento. Quindi una guida sul posizionamento la scarto a priori.
In Italiano ho letto un casino di articoli e guide
Ora dovrei scrivere due ebook su due argomenti specifici, ma sempre ebook di base. Questo non per scriverle e battere le altre guide, ma per aumentare il livello di questo forum e dei suoi utenti: questo è il mio obiettivo.
Stuart sà benissimo che guida ha creato e quanto vale, come lo sanno Low e Beke. Tutti e tre sanno che quelle guide sono speciali perchè ognuna riesce a parlare di argomenti non citati in altre, in modo originale ed approfondito. E tutti e tre sanno che le loro guide, lette oggi da un SEO con anni di esperienza non cambiano e non innovano niente, perchè l'esperienza di SEO dovrebbe portare lo stesso a parlare e conoscere quegli argomenti.
Quindi ragazzi, stampatevi la guida di Stuart e apprendete quei concetti.
Fate lo stesso con quella di Low e Beke.Leggete questo forum (non scordatevi Marketing e Laboratorio). Fate i vostri test. Tutto qua, "solo" tanto studio ed applicazione
E poi non ditemi che le gare-test non servono ad un tubo, se non volete applicare gli studi che avete fatto è normale che domani mi chiederete perchè il vostro sito ha un PageRank 5 e non compare nelle SERP
A STUDIARE SU
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a questo punto mi chiarireste il ruolo dei sottodomini nella creazione di un network?
nel senso: i sottodomini vengono considerati a tutti gli effetti siti a sè stanti?In linea di principio sì. Nell'esempio che ho riportato stamattina [resourceindex.com] il network è composto sia da sottodomini che da domini separati.
dunque i sottodomini vengono intesi come parte di un network du cui il dominio principale è l'hub o come parti minori dello stesso dominio?
Dipende da come gestisci la gerarchia del tuo network. Ossia da come poi linki i vari siti. Non necessariamente www.tuonome.com] è gerarchicamente superiore a [argomento.tuonome.com] . Ciò che voglio dire è che non c'è una regola fissa.
a cosa ci si riferisce quando si allude all'uso eccessivo di sottodomini?
Molte aziende hanno preso un dominio presso un hosting che concedeva la possibilità di illimitati sottodomini. E che hanno fatto? Hanno pubblicato decine e decine di volte lo stesso sito (o con poche variazioni, quando addirittura non inserivano solo una sterminata serie di keyword) con sottodomini tipo [keyword.sito.com] , [keyword2.sito.com] ecc ecc...
Questo ha fatto sì che all'interno dei motori di ricerca si creasse una sorta di cultura del sospetto legata ai sottodomini. Ma come si è ripetuto tante volte nel thread, se hai CONTENUTI e li sai presentare, non devi temere (quasi) nulla
qual è il limite(limite logico, non numerico, se di limite si può parlare)?
Il buon senso.
Cordialmente,
Stuart
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Mi si perdonino 5 righe di digressione per rispondere all'interessante post del padrone di casa Giorgiotave, che ringrazio per l'ospitalità e con cui non posso che complimentarmi per il forum (considerazioni che ho già fatto in tempi non sospetti nel thread http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=6925 ).
Inizialmente mi sono iscritto per poter replicare ad un commento di LowLevel riguardante un capitolo della guida di cui sono autore. Pur esaurita la 'missione' sono rimasto perchè ho capito che si respirava una sana aria da forum: nessuna gara per chi è più bravo, nessuna discussione inutile. Una piccola comunità di cui è piacevole far parte.
Preciso però una cosa: sono qui dentro come Stuart, e non come Stuart del sito "tal dei tali" oppure Stuart autore di "tale lavoro" e la mia buona fede penso sia dimostrata anche dal fatto che non ho apposto alcun link come signature (nè lo farò in futuro) e nelle rarissime volte in cui ho citato pagine della mia guida ho disattivato il link.
Sono qui per condividere le mie competenze con la sicurezza di apprenderne di nuove, grazie alla condivisione delle altrui conoscenze. Niente di più, niente di meno.Non voglio essere ipocrita dicendo che non mi fa piacere quando leggo "Complimenti". E' un piccolo orgoglio che non posso negare (e sono sicuro che mi capisci perfettamente).
Però non posso neanche nascondere il grande imbarazzo quando leggo.....(il che mi fa pensare che il buon giorgio farebbe bene a dare una sonora svecchiata alla sua di guida, se non l'ha già fatto)
.....perchè -sicuramente involontariamente- ci pone in una situazione di velato 'antagonismo' e questo non rappresenta affatto le mie intenzioni, i miei pensieri, le mie opinioni. Te lo assicuro.
Concordo pienamente con te quando dici:
E tutti e tre sanno che le loro guide, lette oggi da un SEO con anni di esperienza non cambiano e non innovano niente
L'unica guida che un SEO convinto di tale ruolo (categoria di cui non faccio parte) prenderebbe seriamente, sarebbe quella trascritta in tempo reale da registrazioni ambientali a Googleplex (sede Google), California. Ma forse neanche quella...
Ho letto la guida di Low http://www.motoricerca.info/(enciclopedica) e la tua (ottima). Mi manca la terza da te citata ma colmerò presto la lacuna.Avevo detto 5 righe...uhm..
SITE NETWORK.
Si è partiti, fondamentalmente, con una domanda:
<<Ho una quantità di contenuti pari a 100. E' conveniente/efficace ai fini del posizionamento nei motori di ricerca, frammentare contenuti tematici in 40+20+20+20 suddivisi in diversi siti VERI?>>
Perchè da una serie di elementi, anche da te confermati, non si prescinde:
- Contenuti
- I siti del network devono essere VERI
- Aggiornamenti
- Promozione / link efficaci
Dai post che sono stati pubblicati la risposta sembrerebbe essere:
"In determinati casi, e a determinate condizioni, Sì"
Sul come, sul quando, sul perchè, sul quanto costa, sugli effettivi benefici, si possono fare infinite congetture, tutte giuste e tutte sbagliate.Certo, l'idea del network in sè è mutuata da una pratica molto usata nel campo del marketing e della comunicazione. Pensa ad esempio a grandi aziende come MTV , Diesel, Absolut (le prime che mi vengono in mente ma ce ne sono tantissime sul web), che utilizzano 'siti satellite' a scopo di profilazione utenti, lancio di trend, ricerche di mercato, pubblicità vera e propria. Ma analizzando TUTTI questi aspetti, e molti altri possibili, si sarebbe forse mostrato meno il fianco all'accusa di superficialità, ma si sarebbe andati impietosamente offtopic.
Ti ringrazio per l'attenzione.
Cordialmente,
Stuart
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@Stuart said:
Mi si perdonino 5 righe di digressione per rispondere all'interessante post del padrone di casa Giorgiotave, che ringrazio per l'ospitalità e con cui non posso che complimentarmi per il forum (considerazioni che ho già fatto in tempi non sospetti nel thread http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=6925 ).
Inizialmente mi sono iscritto per poter replicare ad un commento di LowLevel riguardante un capitolo della guida di cui sono autore. Pur esaurita la 'missione' sono rimasto perchè ho capito che si respirava una sana aria da forum: nessuna gara per chi è più bravo, nessuna discussione inutile. Una piccola comunità di cui è piacevole far parte.
Preciso però una cosa: sono qui dentro come Stuart, e non come Stuart del sito "tal dei tali" oppure Stuart autore di "tale lavoro" e la mia buona fede penso sia dimostrata anche dal fatto che non ho apposto alcun link come signature (nè lo farò in futuro) e nelle rarissime volte in cui ho citato pagine della mia guida ho disattivato il link.
Sono qui per condividere le mie competenze con la sicurezza di apprenderne di nuove, grazie alla condivisione delle altrui conoscenze. Niente di più, niente di meno.Non voglio essere ipocrita dicendo che non mi fa piacere quando leggo "Complimenti". E' un piccolo orgoglio che non posso negare (e sono sicuro che mi capisci perfettamente).
Però non posso neanche nascondere il grande imbarazzo quando leggo.....
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Mi piace molto lo spirito di chi, pur sapendo di sapere, sa di non aver finito d'imparare.
Ho 45 anni, credo di sapere molto e so di non sapere molto altro ancora. Mi piace incontrare persone che la pensino allo stesso modo.Stuart, leggendo i tuoi post, indipendentemente dal fatto che si sia o no d'accordo con tutto quello che dici, sicuramente si ha l'impressione che non sono idee campate in aria. Inoltre, come anche per molti altri forumisti (e non faccio nomi per non far torti a nessuno), non ho la sensazione che tu stia postando tanto per mettere un link.
Sono l'ultimo dei forumisti, qui, però vorrei dirti benvenuto lo stesso, se gli altri me lo consentonoSee you later.
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Ragazzi scusate ma il primo passo per la creazione di questo eventuale netwotk potrebbe essere secondo l'acquisto di un nuovo nome a dominio dove inserirci dentro il forum?
Quindi anzichè avere il forum all'interno di una cartella oppure di un dominio di 3 livello buttarlo direttamente su un altro nuovo nome a dominio. E poi linkarlo direttamente come si è sempre fatto dal dominio principale.
Ritengo che in questa strategia 2 cose siano di fondamentale importanza:
- Avere il sito hostato su un'altro server.
- Avere il il dominio intestato ad un'altra persona
Se no Googel & C mica sono stupidi.. con quello che costano oggi i domini sanno che questa potrebbe essere una strategia per acquistare più visibilità.
Comunque il concetto mi sembra di capire che sia questo:
Se ho 100 contenuti. E' meglio targettizzarli per tema e ancichè metterli tutti e 100 su uno stesso sito conviene metterne 50 su uno 30 su un'altro e 20 su un'altro ancora.Daltronte come logica ci sta: meno contenuti su un sito significa mettere meno link in home page che puntano diretti verso le aree tematiche. Significa un sito più targettizzato e specializzato su un argomento. La navigazione dell'utente sarebbe più semplice e visiterebbe più pagine, starebbe di più nel sito e questi sono tutti punti a favore dei singoli sitarelli. Inltre un sito targettizzato riceverebbe più link spontanei da altri siti.. etc etc
fuocorosso
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Fradefra
Mi piace molto lo spirito di chi, pur sapendo di sapere, sa di non aver finito d'imparare.
Ho 45 anni, credo di sapere molto e so di non sapere molto altro ancora. Mi piace incontrare persone che la pensino allo stesso modo.
Stuart, leggendo i tuoi post..
...Ti ringrazio per ciò che hai scritto. Hai inteso perfettamente lo spirito da cui sono animato nel postare (e leggere) su questo forum. Ho 30 anni , inoltre questa è una materia estremamente 'dinamica', sarei stupido ad avere un attitudine diversa da quella che ho.
Sei davvero in gamba.fuocorosso
Ritengo che in questa strategia 2 cose siano di fondamentale importanza: 1) Avere il sito hostato su un'altro server. 2) Avere il il dominio intestato ad un'altra persona
Sono entrambi due fattori che possono aiutare nella simulazione di un network che è tale per chi lo ha creato ma non per il resto del mondo (spider inclusi), ma nel thread è emerso che non è strettamente necessario. Contenuti onesti, e una suddivisione in domini che in fondo sia anche comoda per l'utente finale non hanno bisogno di artifizi per esser valutati correttamente.
Sul fattore 'intestare il dominio ad un'altra persona', ci si basa sull'assunto che Google abbia accesso al Whois e che i dati del titolare e altri dati sensibili siano parametri presi in considerazione durante e dopo l'indicizzazione. Essendo Google diventato registrar nel 2005 potrebbe essere così, ma è un argomento molto dibattuto. Ho fatto delle ricerche sull'argomento, e se questo tema non è già stato discusso qui in passato, aprirò un thread apposito con l'esito delle ricerche.
Se ho 100 contenuti. E' meglio targettizzarli per tema e ancichè metterli tutti e 100 su uno stesso sito
Virgolettando il "meglio", sostituendolo con un "potrebbe essere una bella idea" , ed essendo consapevoli che un network può servire anche ad altri scopi che non il semplice posizionamento (giorgiotave docet), Si.
Cordialmente,
Stuart
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Guardando i risultati di keywords particolarmente competitive (e alla luce di questo 3d) mi chiedo fino a dove si possa arrivare *senza *un network di siti. Come dice webcarlo devono essere ben chiari gli obiettivi ma deve essere ben chiara la necessità.
Riuscire ad ottenere un buon ranking per la keyword "patate dolci di benevento" ad esempio, non credo richieda un piano quinquennale e un investimento milionario. Se però si punta a settori particolarmente compentitivi (turismo, adult ...), se si fa un sito informativo mi sembra che sia quasi indispensabile o meglio, i siti che vedo posizionati bene hanno alle spalle un network enorme.
Qui il cerchio si chiude: come si fa ad essere competitivi senza contenuti? Si può pensare di essere in prima pagina per senza contenuti? Credo di no quindi se i contenuti ci sono creare un network è un problema ma non è impossibile. Insomma secondo me c'è solo da capire "come" fare questo network, ognuno poi lo realizzerà in proporzione ai propri mezzi e quindi, in ultima analisi, in proporzione alle necessità.
Ovviamente IMHO
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Grazie Stuart per le belle parole al Forum, è proprio questo lo spirito per cui mi batto sempre
Per i link in firma sono scelte personali, ma non causano nessun conflitto perchè ti ripeto che non c'è Quindi sarebbe più un piacere se tu mettessi i link
mr yak tranquillo
Andiamo pure avanti che con questi toni e questa bella gente è bellissimo partecipare al Forum!
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Veramente una **Bella **discussione.
Non ho mai creato fin'ora un network di siti, ma i test da fare sarebbero molti, prima di fare qualcosa di serio e prendere ulteriori cantonate
Ad esempio quale potrebbe essere secondo voi il miglior modo di linkare tra loro i vari siti?
Usare appositi articoli, magari 2-3 articoli contenenti nel testo un link di "approfondimento"?
Una classica barra con un link in tutte le pagine la vedo losca...
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@bocas84 said:
Ad esempio quale potrebbe essere secondo voi il miglior modo di linkare tra loro i vari siti?
Io nel mio piccolo sto facendo qualche prova, sto provando a seguire lo schema indicato da stuart come struttura e internamente ai singoli siti ... gli articoli.
Anche a me non convince per niente la barra di link, però c'è un network nel settore del turismo che usa questo metodo, fino a qualche mese fa con ottimi risultati adesso ... non so ...Sinceramente non credo siano necessari anni per fare un esperimento sul network. Già con la gara dei fattori arcani se più partecipanti si coalizzassero per concentrarsi su un unico sito principale si avrebbe in poco tempo un piccolo network ...
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@bocas84 said:
Ad esempio quale potrebbe essere secondo voi il miglior modo di linkare tra loro i vari siti?
Usare appositi articoli, magari 2-3 articoli contenenti nel testo un link di "approfondimento"?
Una classica barra con un link in tutte le pagine la vedo losca...
il miglior modo di linkare i siti del network è integrarli nei testi delle pagine come spunti per approfondimenti
mentre per linkare i siti tra di loro sicuramente il sito principale non linka mai gli altri che linkaranno il principale non esclusivamente da home a home ma da home sito secondario a sezione del sito principale (dello stesso argomento trattato)
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@Rinzi said:
il miglior modo di linkare i siti del network è integrarli nei testi delle pagine come spunti per approfondimenti
@Rinzi said:
...il sito principale non linka mai gli altri che linkaranno il principale non esclusivamente da home a home ma da home sito secondario a sezione del sito principale (dello stesso argomento trattato)Sono daccordo.Bel thread
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Mi complimento per tutti gli interventi fatti fino ad oggi dalle varie autorità in questo 3d in particolar modo da stuart (non me ne vogliano gli altri), voglio riprendere il discorso propinando forse una c.........a !?!
Premesso che io voglia creare un network di siti e non abbia la disponiblità (economica) per poterlo attuare ed ho cmq la necessità di farlo, come cavolo faccio a risolvere il problema?
Prendendo per buono (sicuramente per me lo è) lo schema di stuart, come faccio a ricreare lo stesso senza avere a disposizione una serie di siti per il problema di cui sopra?
E allora pensavo questo (ecco forse la c....a ), perchè non sfruttare il meraviglioso mondo dei blog che google tanto ama?
Mi spiego meglio, ponendo che io mi interessi di turismo (e te pareva 8), e fatta una buona scelta di vari blog che trattano l'argomento (pr - serietà - notevoli argomenti etc.), qual'ora gli stessi danno la possibilità di eventuali commenti ed io ne inserisco alcuni, fatti ovviamente con criterio e non solo per sfruttare un link in uscita, che risultati ottengo?
Posso utilizzare il sistema proposto nello schema per crearmi un network con tale sistema? In definitiva non è ne più e ne meno (credo) che creare un sito con tante pagine sfruttando il blog, per ogni sito proposto nella schema magari composto da 5 pagine, posto tanti commenti sul blog con anchor verso il sito hub.
Che ne pensate ?
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@positano said:
Che ne pensate ?
è un idea....
però...
molti blog includono il rel=nofollow nei link dei commenti
la rete di blog non essendo tua è potenzialmente instabile... chi lo chiude...chi sbaglia a fare il backup e cancella tutti i commenti...in definitiva nn è molto diverso dall'andar per forum a tema con il sito in firma...
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@Rinzi said:
è un idea....
però...
molti blog includono il rel=nofollow nei link dei commenti
la rete di blog non essendo tua è potenzialmente instabile... chi lo chiude...chi sbaglia a fare il backup e cancella tutti i commenti...in definitiva nn è molto diverso dall'andar per forum a tema con il sito in firma...
Bhe! Caro Rinzi sono daccorso con te, ecco perchè io dicevo, ....dopo aver fatta un accurata scelta.... e poi se i commenti son fatti come si deve, difficilmente l'amministartore lo bannerà, ovvio che sei io rispondo con un commento tipo "Bello il tuo sito complimeti www.miosito.it", sicuramente qualche filtro aggiunto all'interno del blog qualche cosa farà.
Sull'ultimo passaggio, credo (almeno per me) che è più semplice rispondere e commentare un articolo che non rispondere ai forum tematici.
p.s.
Modo per scoprire se il blog include il rel=nofollow?
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vabbè..mettiamo che ti dice bene... i link vengono seguiti dagli spider... l'amministratore del blog dopo 1, 2, 3, 4 volte che scrivi commenti validi ma con link il dubbio se lo fa venire... e vabbè non se lo fa venire... non è mai un sito tuo lavoro che conosci dalla prima all'ultima pagina..com'è scritto , ottimizzato... linkato...insomma probabilmente ottieni vantaggi ma non è la stessa cosa....
@positano said:
Modo per scoprire se il blog include il rel=nofollow?
o vedi il codice dei link nei commenti già presenti altrimenti fai una prova
:devofarla: