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- Trento: cattolici raccolgono fondi per moschea
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Era troppo bella per essere vera.
Difatti ci ha subito pensato il Vescovo di Trento Luigi Bressan a bloccare tutto.
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E come ti sbagli!!!
Scusate ma i frati restano sempre i frati e nella maggioranza dei casi si distinguono fortemente dagli alti prelati della Chiesa Cattolica e dai componenti delle gerarchie ecclesiastiche.
Come dice anche l'articolo, chissà se il Vescovo si ricorda con quali soldi vengono costruite e mandate avanti le Chiese in Italia! :():
Ma daltronde siamo anche sotto questo Papa, l'altro si è dannato l'anima per cercare un dialogo con i fedeli di ogni religione... si starà rivoltando nella tomba poverino!
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Vorrei provare a trovare un motivo di comprensione nello stop posto a quella colletta, senza alcuna vena polemica e nel pieno rispetto di fedi, sentimenti e posizioni altrui.
In effetti è senza dubbio cosa apparentemente buona quella di raccogliere fondi per la piena espressione della libertà religiosa altrui, quando a farlo è ad esempio un ateo. Ma non lo è, a mio modesto giudizio, quando effettuata da soggetti che professano la fede cattolica.
La fede cattolica predica infatti tolleranza ed aiuto verso il possimo, dovuta e sacrosanta, ma predica anche il monoteismo, l'esistenza di "nessun Dio all'infuori di Dio" identificandolo con il Dio cattolico. Lo fa a tal punto da avere missionari di salvezza in ogni angolo del globo.
E' dunque di tutta evidenza che il professante altra fede dovrebbe essere visto dal cattolico come colui che non ha ancora trovato la giusta strada verso la salvezza.
Non per questo certo nemico, neppure deriso o combattuto, ma nemmeno aiutato nel percorrere la stada che lo allontana da quella che, dal cattolico, è ritenuta essere l'unica vera luce.Il cattolicesimo è normalmente tollerante ma al contempo persegue l'affermazione dell'unico Dio... nessun altro.
Per questo penso che sia coerente lo stop posto a quella raccolta di fondi da parte dell'autorità ecclesiastica.
Resta la possibilità di dialogo e reciproca comprensione.
Paolo
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Fortunatamente in Qatar hanno idee un po' più aperte delle tue sulla tolleranza
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Paolo io posso comprendere la tua analisi ma a questo punto Papa Wojtyla tutto era fuorchè cattolico? Se pensiamo che in alcuni momenti particolari ha invitato a San Pietro rappresentanti di altre fedi per dialogare anche questo vorrebbe dire "gente non c'è un solo Dio".Per altro come sembra espresso chiaramente che non è ne un minareto ne una moschea ma un centro culturale dove poter dialogare e confrontarsi ovviamente con una sala per la preghiera.
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Non è una questione di apertura mentale questa, ma semmai di esercizio di comprensione ed identificazione mentale di quale sia l'aspetto preciso in gioco.
Qui non si parla di mancato dialogo, di mancanza di comprensione, razzismo od ostilità, qui si tratta di vedere cattolici, anzi, meglio esponenti della chiesa aiutare la diffusione e la pratica di un'altra fede.
Spero di non apparire blasfemo e mi scuso se qualcuno dovesse sentirsi offeso e per questo lascio ai moderatori ogni edit di questa frase: avete mai visto un produttore di energia nucleare aiutare un produttore di energia eolica? Quantomeno sarebbe anormale.
Capisco dunque che su questo preciso aspetto non si possa trovare riscontro positivo nell'autorità ecclesiastica, la medesima autorità che manda missionari in giro per il mondo a diffondere la fede cattolica e non certo l'Islam.
Non avrei invece capito una ostilità, una chiusura al dialogo, una mancanza di aiuto a soggetti professanti altre fedi, ma l'aiuto ai luoghi di altri culti ben si distanzia dal mero dialogo interreligioso (portato avanti anche dal Santo Padre Giovanni Paolo II) e va oltre il concetto di tolleranza (diverso peraltro dal concetto di aiuto).
Paolo
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@i2m4y said:
Spero di non apparire blasfemo e mi scuso se qualcuno dovesse sentirsi offeso e per questo lascio ai moderatori ogni edit di questa frase: avete mai visto un produttore di energia nucleare aiutare un produttore di energia eolica? Quantomeno sarebbe anormale.
So che lo sai, era un esempio, ma ovviamente non si parla di energie ma di rapporti interpersonali tra comunità e di rispetto della fede altrui e perchè anche di aiuto, era un'indubbia forma di accettazione dell'altro. Si parla di 1.000? per altro, non certo di chissà quale capitale e non credo i soldi siano il problema di fondo difatti.Intendiamoci non è che mi cambia molto se smettono una colletta, son sicura che chi ha voglia di donare troverà cmq un modo per farlo. Mi sembra solo che ci sia sempre un modo per ribadire che qualcuno è meglio di qualcun'altro. E qui mi si può tranquillamente dire che l'Islam di certo non da chissà quali segnali di apertura. Ma è la Chiesa a professare amore verso gli altri, dunque personalmente mi aspetto un'apertura maggiore, ma probabilmente sono in errore.
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Visto che la discussione è stata ripresa ... mi permetto di ri-sottolineare che c'è un'altro punto di vista, di fondo, che crea la differenza di opinioni.
Non si tratta -infatti- solo di discutere se la religione cristiana ammetta o meno la possibilità di altre forme di religione o le varie interpretazioni più o meno restrittive di questo;
in campo qui c'è e c'è stata l'umanità, la solidarietà, l'accettazione dell'altro pur nella sua diversità, l'amore fraterno (non sono fratelli solo gli altri cattolici), la comprensione (da cattolico) che le Vie del Signore sono infinite e non sta a noi definirle ne controllarle tutte.... potrei continuare per parecchio ad elencare le sfumature di un sentimento che va molto oltre l'appartenenza religiosa intesa in senso ristretto ed irreale.Io non accetto di fondo che l'altro, almeno finchè non fa danni, debba essere visto -come succede troppo spesso- come un essere da correggere, posso capire il provarci (per i più zelanti e gli addetti vari) ma ostacolare o non aiutare chi non è stato convinto ed ha il solo inesistente torto di chiamare in altro modo il riferimento divino, lo trovo completamente non amorevole. L'Amore è il grande insegnamento del Cristo, la fratellanza ... a mio parere, qualunque interpretazione del resto del Credo deve essere subordinata a Questo.
Non si può ignorare l'importanza di un luogo di culto, di qualunque religione si tratti e trovo, inoltre, in tutto questo, il segno della grande spaccatura (o decadenza) della Chiesa Cattolica o meglio il suo essersi allontanata dalla realtà al punto che i suoi fedeli interpretano un'amore ed una tollerenza superiore a Chi li guida.
Scusate la confusione di esposizione dovuta alla foga con cui vivo determinati argomenti. Anche se il paragone non equivale in entità mi sembra la situazione del cattolico che va in chiesa tutte le settimane e poi a casa picchia la moglie. Se si aderisce alla via dell'amore ed al riconoscimento dell'altro come te stesso .... non ci sono limiti e restrizioni, l'altro non è un nemico, siamo tutti uguali ... andando all'estremo di tutto ciò non esistono nemici ma Creature di Dio, da Lui o per mezzo di Lui volute e create tutte, senza esclusioni.
La chiesa non può comportarsi come un partito o un imprenditore che taglia le gambe alla concorrenza, così facendo mina le sue stesse basi ...
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Ciao a tutti,
Permettetemi di entrare nella discussione e di unirmi a LKv nel ritenere che l'idea della Comunità Cattolica di S. Francesco Saverio sia valida, giusta, attuale e piena di aperture al mondo ormai globale anche delle Religioni.
Io credo che ormai la Chiesa Cattolica si trovi in un vortice di contraddizioni pazzesche e ormai ha consumato tutte le unghie che aveva a disposizione per arrampicarsi sugli specchi.
Una Religione che non sa aggiornarsi, modificarsi e crescere con il passare del tempo e delle generazioni, per me è finita.
Infatti, tante pecorelle sta perdendo per strada e quelle che sono nel gregge continuamente cercano di ribellarsi per cambiare qualche cosa e se non riescono a farlo, continuano a credere in Dio perchè ne sentono il bisogno, ma poi non seguono quasi per niente i dettami dei loro superiori in terra.
Il problema di questa Religione, a mio avviso, non è il suo Dio, ma chi per Esso ne porta la parola.