- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Sportello Impresa: dalla Partita Iva alle PMI
- insegnante e regime dei minimi
-
Salve a tutti Voi....avrei una curiosità.....
Sono un libero professionista e rientro nel nuovo regime......il mio giro di affari và sotto i 30000euro e rispetta tutti gli altri parametri.....ma ho preso recentemente un posto come supplente in una scuola.....
Quello che vorrei sapere è se attività come quella di supplenza o altre attività che non interferiscono direttamente con la mia libera professione, vanno ad incrementare il mio "volume di affari" così facendomi superare la soglia di 30000euro e non potendo più usufruire di tale regime.....per quello che ho capito....il ricavato deve essere solo quello legato alla mia attività.....o mi sbaglio????Altra cosa......col nuovo regime è possibile continuare a conisderare i costi per la mia attività (abbonamenti bussines, schede carburanti, ecc...).
Ancora una volta Grazie a tutti Voi.
-
@Gianny.78 said:
Salve a tutti Voi....avrei una curiosità.....
Sono un libero professionista e rientro nel nuovo regime......il mio giro di affari và sotto i 30000euro e rispetta tutti gli altri parametri.....ma ho preso recentemente un posto come supplente in una scuola.....
Quello che vorrei sapere è se attività come quella di supplenza o altre attività che non interferiscono direttamente con la mia libera professione, vanno ad incrementare il mio "volume di affari" così facendomi superare la soglia di 30000euro e non potendo più usufruire di tale regime.....per quello che ho capito....il ricavato deve essere solo quello legato alla mia attività.....o mi sbaglio????Altra cosa......col nuovo regime è possibile continuare a conisderare i costi per la mia attività (abbonamenti bussines, schede carburanti, ecc...).
Ancora una volta Grazie a tutti Voi.
L'attività di supplenza non influenzerà il tuo volume di affari.
Per i costi puoi continuare come prima compresa l'iva sugli acquisti.
Ciao
-
salve a tutti voi del forum
volevo chiedervi io fino ad oggi ho staccato fatture così strutturate:
A) Onorari e Competenze
B) InarCASSA 2,00% di (A)
C) I.V.A. 20,00% di (A+B)
TOTALE FATTURA
D) Ritenuta d'acconto (20,00% di A)
TOTALE NETTO
volendo aderire al regime dei minimi come dovrei strutturare la fattura?
grazie
-
@Gianny.78 said:
salve a tutti voi del forum
volevo chiedervi io fino ad oggi ho staccato fatture così strutturate:
A) Onorari e Competenze
B) InarCASSA 2,00% di (A)
C) I.V.A. 20,00% di (A+B)
TOTALE FATTURA
D) Ritenuta d'acconto (20,00% di A)
TOTALE NETTO
volendo aderire al regime dei minimi come dovrei strutturare la fattura?
grazietogli l'iva
-
@fedclaud said:
togli l'iva
Ma la ritenuta d'acconto bisogna lasciarla?
Il mio commercialista mi ha detto che bisogna rimuoverla....mi potresti mandare la sola parte in cui si indica il mantenimento della ritenuta d'acconto.Grazie ed a presto....
-
@Gianny.78 said:
Ma la ritenuta d'acconto bisogna lasciarla?
Il mio commercialista mi ha detto che bisogna rimuoverla....mi potresti mandare la sola parte in cui si indica il mantenimento della ritenuta d'acconto.Grazie ed a presto....
Nel D.M. emanato è detto chiaramente che le ritenute subite possono essere scomputate dall'imposta sostitutiva da pagare.
-
@fedclaud said:
Nel D.M. emanato è detto chiaramente che le ritenute subite possono essere scomputate dall'imposta sostitutiva da pagare.
A proposito di questo Decreto vorrei sapere se qualcuno è riuscito a leggerlo, io non sono riuscita a trovarlo.
Certo mi sono letta un po' di articolo pubblicati da quotidiani autorevoli, ma vorrei leggere direttamente il Decreto.
Prendendo per buono tutto ciò che è stato scritto trovo una nota decisamente stonata l'applicazione della ritenuta d'acconto (Irpef) in un regime in cui si paga un'imposta sostitutiva.
Bisogna poi tener presente che è più che probabile che il contribuente vada a credito e quindi mi chiedo in che modo possa avvenire la compensazione visto che nonsi paga l'Iva, non si paga l'Irap nè le addizionali. A me sembra una furbata dello Stato che intanto si prende i soldi e se noi li rivogliamo dovremo necessariamente chiederli a rimborso con tutto ciò che ne consegue.
-
La ritenuta è un acconto sulle imposte che un contribuente dovrà pagare, non necessariamente sull'irpef, anche se in genere si ragiona così.
Semmai la ritenuta del 20 % fa pari con l'imposta e quindi è quasi un saldo purtroppo.
-
@Teodora said:
A proposito di questo Decreto vorrei sapere se qualcuno è riuscito a leggerlo, io non sono riuscita a trovarlo.
Certo mi sono letta un po' di articolo pubblicati da quotidiani autorevoli, ma vorrei leggere direttamente il Decreto.
Prendendo per buono tutto ciò che è stato scritto trovo una nota decisamente stonata l'applicazione della ritenuta d'acconto (Irpef) in un regime in cui si paga un'imposta sostitutiva.
Bisogna poi tener presente che è più che probabile che il contribuente vada a credito e quindi mi chiedo in che modo possa avvenire la compensazione visto che nonsi paga l'Iva, non si paga l'Irap nè le addizionali. A me sembra una furbata dello Stato che intanto si prende i soldi e se noi li rivogliamo dovremo necessariamente chiederli a rimborso con tutto ciò che ne consegue.
Praticamente il credito lo si userebbe per compensare i contributi INPS (ma per chi ha casse private come i commercialisti o gli avvocati ad esempio non può) oppure per compensare l'ICI.Comunque faccio una considerazione: come possono cambiare il concetto di ritenuta di ACCONTO? Se è acconto di imposta, non è imposta sostitutiva (che è quella di questo nuovo regime). Cioè la ritenuta di ACCONTO e l'imposta SOSTITUTIVA sono proprio due concetti diversi.
(Si pensi all'imposta sui conti correnti che per le persone fisiche è sostitutiva e per le imprese è di acconto).
In sostanza chiedono un acconto sulla imposta sostitutiva.
-
[quote=dmorand;427266]Praticamente il credito lo si userebbe per compensare i contributi INPS (ma per chi ha casse private come i commercialisti o gli avvocati ad esempio non può) oppure per compensare l'ICI.
Comunque faccio una considerazione: come possono cambiare il concetto di ritenuta di ACCONTO? Se è acconto di imposta, non è imposta sostitutiva (che è quella di questo nuovo regime). Cioè la ritenuta di ACCONTO e l'imposta SOSTITUTIVA sono proprio due concetti diversi.
(Si pensi all'imposta sui conti correnti che per le persone fisiche è sostitutiva e per le imprese è di acconto).
In sostanza chiedono un acconto sulla imposta sostitutiva. [/quoteAppunto, la ritenuta d'acconto è acconto sull'Irpef, l'imposta sostitutiva è qualcosa di diverso
-
@dmorand said:
Praticamente il credito lo si userebbe per compensare i contributi INPS (ma per chi ha casse private come i commercialisti o gli avvocati ad esempio non può) oppure per compensare l'ICI.
Allora mi viene un dubbio: se la ritenuta d'acconto si sfrutta per compensare, posso usare questo credito quando dovrò versare la ritenuta d'acconto per le fatture che ho pagato io?
Grazie, Anniuska
-
@Anniuska said:
Allora mi viene un dubbio: se la ritenuta d'acconto si sfrutta per compensare, posso usare questo credito quando dovrò versare la ritenuta d'acconto per le fatture che ho pagato io?
Grazie, AnniuskaSi.
-
@Teodora said:
A proposito di questo Decreto vorrei sapere se qualcuno è riuscito a leggerlo, io non sono riuscita a trovarlo.
Certo mi sono letta un po' di articolo pubblicati da quotidiani autorevoli, ma vorrei leggere direttamente il Decreto.
Prendendo per buono tutto ciò che è stato scritto trovo una nota decisamente stonata l'applicazione della ritenuta d'acconto (Irpef) in un regime in cui si paga un'imposta sostitutiva.
Bisogna poi tener presente che è più che probabile che il contribuente vada a credito e quindi mi chiedo in che modo possa avvenire la compensazione visto che nonsi paga l'Iva, non si paga l'Irap nè le addizionali. A me sembra una furbata dello Stato che intanto si prende i soldi e se noi li rivogliamo dovremo necessariamente chiederli a rimborso con tutto ciò che ne consegue.Vedi sole 24 ore del 04/01/08 pag. 23.