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@i2m4y said:
Ti do una dritta però.... vai da due o tre commercialisti per il preventivo.... potrebbe variare molto. NB non scegliere però subito quello che costa 200 euro in meno... guarda anche se ti sembra persona affidabile.
Mi sono sempre chiesto una cosa Paolo, e visto che sei commercialista giro a te la questione senza pudore
Se io mi presento da un commercialista e parlo della mia situazione, e poi chiedo un preventivo... se tizio mi dice di seguire la strada X chiedendomi ***, mentre caio mi dice di fare la cosa Y chiedendomi ***... e via così... come orientarsi di fronte a soluzioni magari diverse?
Per una prima consulenza quanto mi devo aspettare come richiesta? 100 euro?
E' il caso di rivolgersi ad uno studio apparentemente importante (ha lo studio in uno dei più palazzi più nobili del centro storico di XX) per un'attività così marginale?ciao e grazie ancora
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Io mi rivolgerei a piccoli studi, dove a seguirti c'è ancora il dottore commercialista e non una signorina (pur bravissima).
Non dico che quello che hai individuato non lo faccia, ma spesso negli studi grandi il commercialista ha altro di cui occuparsi piuttosto che di una piccola contabilità.
Mi aspetterei 0 euro per il primo colloquio informativo, perciò ti dico di andare da più di un professionista. Comunque puoi chiedere al telefono preventivamente.
Per le strade X ed Y ti dico di chiedere il perchè quella data stada in modo che TU acquisisca i dati per confrontare le due proposte e magari dopo il primo colloquio fissane anche un secondo per maggior approfondimento ed esponi le motivazioni di X a chi ti ha detto Y e viceversa.
Paolo.
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Ancora grazie delle risposte Paolo !
Mi hai tolto ogni dubbio e perplessità con una semplicità enorme anche in base al fatto che questi per me sono argomenti "nuovi".
Grazie anche ad adrianus che, non volendo, mi ha tolto un altro dubbio con la sua domanda.
Insomma, grazie a tutti e vi terrò informati su come procederanno le cose nei prossimi mesi.
Fabio.
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@Guppy said:
Sono andato sul sito dell'INPS ed ho visto i contributi che dovrei versare annualmente come commerciante. Se ho ben capito, dovrei versare all'anno il 20% del minimale di 13.133,00 ? anche se in realtà magari il primo anno questa cifra non la raggiungo affatto giusto ? E sempre secondo i miei calcoli, il 20% di quella cifra è 2.626,60? giusto ?
brutta notizia
questo è valido per qualsiasi tipo di reddito (es.: anche da Adsense)?
credo sia superiore agli incassi di molti piccoli siti
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Piero, non so cosa sia adsense, ma io quando mi ero andato ad informare all'ASCOM della mia zona sulla futura apertura della mia attività, loro mi hanno detto che se io avessi un lavoro con un contratto da dipendente, fin che non supero il reddito da dipendente con la mia futura impresa, l'INPS non devo pagarla io siccome me la pagherebbe già il mio datore di lavoro per il mio reddito maggiore (che sarebbe quello da dipendente).
Per maggiori informazioni spero che reintervenga a delucidarci Paolo...
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@Guppy said:
Per maggiori informazioni spero che reintervenga a delucidarci Paolo...
In effetti lo spero anch'io, anche perché si sente tutto ed il contrario di tutto
ad esempio, non sembra che sia necessaria l'impresa individuale per Adsense, ma basti la libera professione (da tener ben distinta da commercianti ed artigiani, per i quali ci sono quote fisse da pagare)
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@Guppy said:
Piero, non so cosa sia adsense, ma io quando mi ero andato ad informare all'ASCOM della mia zona sulla futura apertura della mia attività, loro mi hanno detto che se io avessi un lavoro con un contratto da dipendente, fin che non supero il reddito da dipendente con la mia futura impresa, l'INPS non devo pagarla io siccome me la pagherebbe già il mio datore di lavoro per il mio reddito maggiore (che sarebbe quello da dipendente).
mmm... non ho capito bene quello che intendi, ma la vedo dura.
Se tu hai una tua attività e hai un reddito, l'INPS devi comunque pagarla, che poi tu debba iscriverti alla gestione separata, o abbia una cassa particolare ... questo non lo so... ma dubito molto che l'INPS si accontenti solo del tuo reddito da lavoratore dipendeteciao
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@piero said:
In effetti lo spero anch'io, anche perché si sente tutto ed il contrario di tutto
ad esempio, non sembra che sia necessaria l'impresa individuale per Adsense, ma basti la libera professione (da tener ben distinta da commercianti ed artigiani, per i quali ci sono quote fisse da pagare)In attesa che il buon Paolo intervenga ... a quanto mi risulta per poter ospitare delle inserzioni pubblicitarie sul tuo sito, l'unica forma giuridica possibile è la ditta individuale. Non credo che come libero professionista tu possa far rientrare la vendita di spazi pubblicitari.
ciao
AD
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La rivendita di spazi pubblicitari è attività d'impresa ed un libero professionista (lavoro autonomo e non impresa) non può realizzarla.
Paolo.
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Adrianus...
Detto in minimi termini tu devi per obblighi previdenziali pagare l'INPS solo sulla tua principale attività, cioè quella che ti rende maggior reddito annuo.
Esempio lampante...
Lavoro come operaio con un regolare contratto presso una ditta.
Mettiamo che il mio reddito sia di 1.000,00 ? mensili per un totale annuo (compreso premi e tredicesima) di 15.000,00 ?.Poi mi apro la ormai famosa azienda di commercio e con quella arrivo a fatturare all'anno 3.000,00 ?.
Il mio reddito di vita maggiore è, ovviamente, il lavoro da operaio e dunque i miei contributi maggiori sono questi ultimi e per cui, visto che il mio reddito maggiore è quello da dipendente, sono esente all'iscrizione alla gestione separata per commercianti all'INPS siccome ne ho già una che pago.
Questo (sempre a quanto mi hanno detto quelli dell'ASCOM) vale solo per i contratti da dipendente che nell'ovvietà dei fatti contribuiscono sempre al reddito maggiore.
Ovviamente, come mi diceva giustamente Paolo, se ho un contratto a co.co.pro e percepisco 3.000,00 ? annui e con la ditta individuale ne percepisco anche solo 1.000,00 ?, il discorso decade perchè un contratto a progetto non è un reddito stabile anche dal punto di vista contributivo previdenziale.
Sempre allASCOM, mi hanno detto che qualora il mio reddito d'impresa superi il mio reddito da dipendente, ovviamente dovrei pagare l'INPS per la mia principale attività e per cui, in questo caso, sarebbe l'impresa individuale.
Comunque magari l'ASCOM sbaglia, se qualcuno ne sa di più sarò felice di leggere chiarimenti...
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Salve a tutti,
vi espongo il mio problema e spero che possiate darmi maggiori delucidazioni sull'argomento.
Ho un marchio già registrato e vorrei iniziare a commercializzare i miei modelli di abbigliamento.
Volevo sapre:
a) se apro un sito web, e mi pubblicizzo con volantini e altro immettendo dei recapiti per un eventuale richiesta sull'acquisto di un prodotto che propongo, è necessario che io sia in possesso della partita iva?b) Nel caso fosse necessaria la partita iva, come mai sul circuito di e.bay posso vendere anche da privato?
c) So che c'è una procedura agevolata in merito alla partita iva, in cosa consiste?
d) I pagamenti inerenti alla partita iva sono molto elevati?
So che nn costa nulla richiederla e che i costi sono in termini di tasse e commercialista. Volevo sapere più o meno a quanto ammontavano e se c'è qualche metodologia per spendere meno.Vi ringrazio anticipatamente!
p.s. datemi qualche speranza!
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Ciao e benvenuto,
purtroppo posso solo dirti che vendere abitualmente è attività d'impresa e dunque non solo abbisogna di aprire la partita iva, ma anche di tutta una serie di adempimenti collaterali (registro imprese, comune ecc.).
Ebay è solo un mezzo ed a lui non interessa chevoi siate ben inquadrati sotto il profilo fiscal-giuridco-previdenziale.
Fatti seguire nelle valutazioni di apertura da un dottore commercialista di fiducia per partire con il piede giusto e non pagarlo in seguito con sanzionisu errori evitabili.
Paolo
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Dunque, grazie innanzi tutto per la tempestività,
cmq sono una donna ;).
Volevo fare una domanda forse sciocca, Ma se io facessi un sito dove mi pubblicizzo soltanto e per comprare il prodotto (solo un pezzo) mettessi un link che manda il potenziale acquirente sul sito di e-bay dove potrebbe fare tranquillamente la sua offerta, nn violerei alcuna legge...
La quantità venduta è di un prodotto soltanto, e.bay mi da la possibilità di vendere tutto quello che voglio (nn proprio tutto ovviamente) quindi nn farei nulla di 'illegale' diciamo.
Mi comporterei semplicemente come un tipico privato che vuole vendere oggetti/vestiario ed altro su e bay...
O sbaglio?
Grazie comunque
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E' l'abitualità/continuità/frequenza e l'organizzazione (addirittura siti web tuoi propedeutici alle vendite) con cui svolgeresti il tuo business a rivelare invece una impresa, seppur minima, ma sempre una impresa, con tutte le necessità di regolarizzazione/inquadramento.
Poalo
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Buonasera,
sono traduttrice/interprete e sono in procinto di aprire la partita iva (non riuscendo più a stare entro i 5000 euro della ritenuta d'acconto). Mi hanno detto che ci sono diversi tipi di partita iva a seconda del mestiere. Vorrei chiedervi un suggerimento sul tipo che dovrei aprire, tenendo conto che vorrei esercitare sia come traduttrice sia come interprete, ed inoltre vorrei sapere se sono obbligata ad avere un commercialista o se posso tenermi la contabilità da sola.Grazie a tutti coloro che vorranno darmi un consiglio!
Ilenia
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Ciao Ilenia,
per esercitare la professione di traduttrice ed interprete è sufficente che tu ti apra una partita iva presso un ufficio dell'Agenzia delle Entrate e che ti iscrivi alla gestione spearata dell 'Inps.
Quanto al commercialista, nessuno ti "obbliga" ad averlo, tuttavia la consulenza di un professionista potrà esserti utile nei vari adempimenti contabilie e fiscali che cui saria tenuta
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ciao,
anche se con un po' di ritardo...grazie mille per il consglio!!!
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Salve a tutti,
sono un ragazzo di 20 anni alla prima occupazione, ho mandato un curriculum alla ING DIRECT per il ruolo di promoter.
Questa mattina sono stato contattato da una gentile signorina che mi ha spiegato molto chiaramente la tipologia della figura da loro ricercata, in particolare mi ha comunicato che per i primi due mesi avrei un contratto a progetto con fisso + provvigioni e lavorerei all'interno di un centro commerciale presso il loro stand. Nel frattempo loro avrebbero pensato alle pratiche per l'apertura della PARTITA IVA che sarebbe arrivata dopo 60 giorni (leggasi i 2 mesi del contratto a progetto). Ora avrei alcuni dubbi che spero qualcuno più esperto di me riesca a chiarirmi:-
Come prima occupazione è consigliabile aprire partita IVA (che comporta comunque diversi costi) non essendo ancora a conoscenza del riscontro che potrò avere con i potenziali futuri clienti, in poche parole: se non sarò all'altezza di portare un buon numero di nuovi clienti, il possesso della partita iva potrebbe diventare un carico troppo pesante per le finanze di un giovane ragazzo alla prima occupazione?
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Qualcuno ha già avuto esperienze dirette o di amici su questa tipologia di occupazione, magari in particolare proprio per ING DIRECT? Eventualmente sarei interessato a conoscere problematiche e/o vantaggi relativi al ruolo di agente promoter.
Spero di riuscire a ricevere le risposte ai miei dubbi, tra 5 giorni ho il colloquio face to face ed onde evitare firme affrettate con poca consapevolezza mi affido a chi ne sà sicuramente più di me.
Vi ringrazio in anticipo,
Cordiali Saluti.
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Ciao a tutti vorrei sapere e io posseggo gia una partita iva di una attività, posso vendere con un negozio online con la stessa piva?
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Si. Con una unica partita iva è possibile svolgere più di una attività