• User Newbie

    Salve a tutti,
    vi espongo il mio problema e spero che possiate darmi maggiori delucidazioni sull'argomento.
    Ho un marchio già registrato e vorrei iniziare a commercializzare i miei modelli di abbigliamento.
    Volevo sapre:
    a) se apro un sito web, e mi pubblicizzo con volantini e altro immettendo dei recapiti per un eventuale richiesta sull'acquisto di un prodotto che propongo, è necessario che io sia in possesso della partita iva?

    b) Nel caso fosse necessaria la partita iva, come mai sul circuito di e.bay posso vendere anche da privato?

    c) So che c'è una procedura agevolata in merito alla partita iva, in cosa consiste?

    d) I pagamenti inerenti alla partita iva sono molto elevati?
    So che nn costa nulla richiederla e che i costi sono in termini di tasse e commercialista. Volevo sapere più o meno a quanto ammontavano e se c'è qualche metodologia per spendere meno.

    Vi ringrazio anticipatamente!
    p.s. datemi qualche speranza!


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    purtroppo posso solo dirti che vendere abitualmente è attività d'impresa e dunque non solo abbisogna di aprire la partita iva, ma anche di tutta una serie di adempimenti collaterali (registro imprese, comune ecc.).

    Ebay è solo un mezzo ed a lui non interessa chevoi siate ben inquadrati sotto il profilo fiscal-giuridco-previdenziale.

    Fatti seguire nelle valutazioni di apertura da un dottore commercialista di fiducia per partire con il piede giusto e non pagarlo in seguito con sanzionisu errori evitabili.

    Paolo


  • User Newbie

    Dunque, grazie innanzi tutto per la tempestività,
    cmq sono una donna ;).
    Volevo fare una domanda forse sciocca, Ma se io facessi un sito dove mi pubblicizzo soltanto e per comprare il prodotto (solo un pezzo) mettessi un link che manda il potenziale acquirente sul sito di e-bay dove potrebbe fare tranquillamente la sua offerta, nn violerei alcuna legge...
    La quantità venduta è di un prodotto soltanto, e.bay mi da la possibilità di vendere tutto quello che voglio (nn proprio tutto ovviamente) quindi nn farei nulla di 'illegale' diciamo.
    Mi comporterei semplicemente come un tipico privato che vuole vendere oggetti/vestiario ed altro su e bay...
    O sbaglio?
    Grazie comunque 😄


  • Super User

    E' l'abitualità/continuità/frequenza e l'organizzazione (addirittura siti web tuoi propedeutici alle vendite) con cui svolgeresti il tuo business a rivelare invece una impresa, seppur minima, ma sempre una impresa, con tutte le necessità di regolarizzazione/inquadramento.

    Poalo


  • User Newbie

    Buonasera,
    sono traduttrice/interprete e sono in procinto di aprire la partita iva (non riuscendo più a stare entro i 5000 euro della ritenuta d'acconto). Mi hanno detto che ci sono diversi tipi di partita iva a seconda del mestiere. Vorrei chiedervi un suggerimento sul tipo che dovrei aprire, tenendo conto che vorrei esercitare sia come traduttrice sia come interprete, ed inoltre vorrei sapere se sono obbligata ad avere un commercialista o se posso tenermi la contabilità da sola.

    Grazie a tutti coloro che vorranno darmi un consiglio!

    Ilenia


  • User

    Ciao Ilenia,
    per esercitare la professione di traduttrice ed interprete è sufficente che tu ti apra una partita iva presso un ufficio dell'Agenzia delle Entrate e che ti iscrivi alla gestione spearata dell 'Inps.
    Quanto al commercialista, nessuno ti "obbliga" ad averlo, tuttavia la consulenza di un professionista potrà esserti utile nei vari adempimenti contabilie e fiscali che cui saria tenuta


  • User Newbie

    ciao,
    anche se con un po' di ritardo...grazie mille per il consglio!!!


  • User Newbie

    Salve a tutti,

    sono un ragazzo di 20 anni alla prima occupazione, ho mandato un curriculum alla ING DIRECT per il ruolo di promoter.
    Questa mattina sono stato contattato da una gentile signorina che mi ha spiegato molto chiaramente la tipologia della figura da loro ricercata, in particolare mi ha comunicato che per i primi due mesi avrei un contratto a progetto con fisso + provvigioni e lavorerei all'interno di un centro commerciale presso il loro stand. Nel frattempo loro avrebbero pensato alle pratiche per l'apertura della PARTITA IVA che sarebbe arrivata dopo 60 giorni (leggasi i 2 mesi del contratto a progetto). Ora avrei alcuni dubbi che spero qualcuno più esperto di me riesca a chiarirmi:

    1. Come prima occupazione è consigliabile aprire partita IVA (che comporta comunque diversi costi) non essendo ancora a conoscenza del riscontro che potrò avere con i potenziali futuri clienti, in poche parole: se non sarò all'altezza di portare un buon numero di nuovi clienti, il possesso della partita iva potrebbe diventare un carico troppo pesante per le finanze di un giovane ragazzo alla prima occupazione?

    2. Qualcuno ha già avuto esperienze dirette o di amici su questa tipologia di occupazione, magari in particolare proprio per ING DIRECT? Eventualmente sarei interessato a conoscere problematiche e/o vantaggi relativi al ruolo di agente promoter.

    Spero di riuscire a ricevere le risposte ai miei dubbi, tra 5 giorni ho il colloquio face to face ed onde evitare firme affrettate con poca consapevolezza mi affido a chi ne sà sicuramente più di me.

    Vi ringrazio in anticipo,

    Cordiali Saluti.


  • User Newbie

    Ciao a tutti vorrei sapere e io posseggo gia una partita iva di una attività, posso vendere con un negozio online con la stessa piva?


  • User

    Si. Con una unica partita iva è possibile svolgere più di una attività