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- Nuovo Regime per i Contribuenti Minimi - FINANZIARIA 2008
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Ciao ragazzi, mi associo anch'io alle perplessità poste in merito all'applicazione della ritenuta d'acconto per i contribuenti minimi.
Si tratta di una forzatura che si poteva benissimo evitare perché in pratica si tratterà, come giustamente fatto notare, di un'anticipo di imposta che non avrebbe senso ragionando in un'ottica di semplificazione, anche degli adempimenti burocratici (manda le certificazioni, compila il 770, ecc.).
Speriamo che martedì questi dubbi vengano dissipati.
Saluti a tutti.
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ciao e complimenti a tutti per questo thread, è davvero unico ed è confortante poter condividere dubbi che assillano chi come me vorrebbe aderire al regime CM già a gennaio ma ha ancora troppe domande.
Una la pongo a voi:
io ho in essere due contratti a progetto, mi sembra di aver capito (grazie fedclaud) che se l'attività svolta non è affine a quella professionale per la quale apro p.iva,questi redditi non concorrono alla soglia dei 30.000.
Ipotizziamo invece che siano affini: posso comunque mantenerli in questa forma (con compenso netto versato e ritenute a carico del committente) o dovrò invece emettere fattura di volta in volta?
In questo ultimo caso (emetto fattura) se come cifra mensile da fatturare prendo il lordo che al momento ha in carico il committente, io ci rimetto qualcosa? (non voglio che il committente ci rimetta, ma voglio capire anche cosa comporta per me!)
Grazie a tutti, se vorrete darmi un supporto è molto prezioso!
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devi emettere fattura se sono affini.
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ok milanforever (dal nick già andiamo d'accordo!), e a questo punto la cifra da fatturare potrebbe essere l'attuale lordo che il committente ha a bilancio per collaborazione a progetto?
Es. il mio attuale compenso è 100, il lordo sarà 100+x (non so quanto). Fatturando 100+x alla fine dei conti ci rimetto o il mio netto sarà all'incirca invariato?
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credo che alla fine dei conti poco dovrebbe cambiare
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salve gentili colleghi di incomprensione...
volevo porvi un quesito su questo benedetto regime dei minimi...
sono un ingegnere libero professionista e, devo ancora fare i conti, ma mi sa che ho superato i ?15000,00 di beni strumentali acquistati negli scorsi 3 anni, ma di questi beni, per il 70%, mi sono stati finanziati a fondo perduto da contributi europei per l'incentivo alle nuove attività, per ilr esto rientro benissimo nelle richieste dettate dalla finanziaria.
La mia domanda è: dato che questi beni strumentali li ho acquistati per il 70% con fondi europei che non devono essere rimborsati e che quindi non ho potuto nemmeno scaricare per intero dalle tasse, posso pensare di rientrare nel regime dei minimi o no...e se no...perchè?...dove sta scritto?...così mi metto il cuore in pace e non ci penso più!
grazie in anticipo a chi riuscirà ad illumianrmi e comunque per avere avuto la pazienza di aver letto i miei dubbi...
ciao a tutti e buon lavoro
P.S.: mi sembra invece di aver capito che la ritenuta d'acconto la devo comunque mettere in fattura....o no?...grazie anche per questa ulteriore risposta!
ciao
alfredo
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I dubbi li risolveremo, forse non tutti, domani con il Telefisco.
Potrei ritenere che i beni strumentali acquistati anche con contributi a fondo perduto, fiscalmente (se non erro dal 01/01/98) rilevano al netto dei contributi ricevuti.
Per cui nel tuo caso dovrebbero rilevare al 30%.
Dico dovrebbero.Anche per la ritenuta, tutti, o quasi, ritengono che debba continuare ad essere esposta in fattura/parcella.
Aspettiamo lumi.!!!!
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@siri1942 said:
Aspettiamo il 29 gennaio perchè penso che in occasione di Telefisco 2008 l'interrogativo che ti poni sarà il più gettonato e speriamo che venga data una risposta chiara e univoca. Quello che per noi comuni mortali è logico molto spesso va a cozzare contro la burocrazia ministeriale e nel caso specifico il nostro amico viceministro con delega alle finanze tutto concede meno che perdere gettito tributario.
Il governo è dimissionario e il precedente ministro dell'Economia aveva espresso sul Corriere l'opinione che il nuovo regime minimo era una truffa in particolare per la non deducibilità dell' IVA.
Staremo a vedere come si evolve la situazione.quoto, attendiamo impazienti
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Ciao a tutti da Simona77, nuovissima iscritta.
Solo una semplice domanda per un dubbio formale che mi "assilla" su come deve essere costituita la fattura:
nella fattura emessa da un soggetto che aderisce al nuovo regime contribuenti minimi il campo IVA, sebbene sia pari a zero, va inserito in fattura oppure no?
Mi spiego:
- va riportata la colonna IVA e va scritto 0 (ZERO)
oppure
- il campo (la colonna) IVA nella fattura non va nemmeno riportata o scritta.
Quale delle due ipotesi?
Sto correggendo un modello di Excel per il nuovo regime e desidero sapere se la colonna IVA la devo eliminare o semplicemente lasciarla e fare in modo che venga sempre e solo scritto 0.
Grazie a tutti coloro che sapranno dissipare il mio dubbio.
Simo
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@simona77 said:
Ciao a tutti da Simona77, nuovissima iscritta.
Solo una semplice domanda per un dubbio formale che mi "assilla" su come deve essere costituita la fattura:
nella fattura emessa da un soggetto che aderisce al nuovo regime contribuenti minimi il campo IVA, sebbene sia pari a zero, va inserito in fattura oppure no?
Mi spiego:
- va riportata la colonna IVA e va scritto 0 (ZERO)
oppure
- il campo (la colonna) IVA nella fattura non va nemmeno riportata o scritta.
Quale delle due ipotesi?
Sto correggendo un modello di Excel per il nuovo regime e desidero sapere se la colonna IVA la devo eliminare o semplicemente lasciarla e fare in modo che venga sempre e solo scritto 0.
Grazie a tutti coloro che sapranno dissipare il mio dubbio.
Simo
Io ho lasciato la colonna IVA e ho scritto "esente"
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Sul sito dell'Agenzia delle Entrate: la circolare di ieri con molti chiarimenti e molte risposte! Circolare 7/E del 28.01.2008.
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@dmorand said:
Sul sito dell'Agenzia delle Entrate: la circolare di ieri con molti chiarimenti e molte risposte! Circolare 7/E del 28.01.2008.
La risposta alla mia domanda non mi pare di ritrovarla.
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@bmastro said:
Io ho lasciato la colonna IVA e ho scritto "esente"
La dicitura "esente" non è corretta, in quanto l'operazione non rientra tecnicamente tra le "esenti".
Il dubbio di Simona è meramente grafico.
A mio parare in termini pratici non fa molta differenza se lasci la scritta IVA e metti "zero" oppure non la metti.
Per correttezza logica ti consiglio non indicarla neppure.
Ricordati il bollo (quando va messo) e la scritta in fondo alla fattura:
"Operazione effettuata ai sensi dell?articolo 1, comma 100, della legge finanziaria per il 2008" (che giustifica la non applicazione dell'IVA).
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@dmorand said:
La dicitura "esente" non è corretta, in quanto l'operazione non rientra tecnicamente tra le "esenti".
Il dubbio di Simona è meramente grafico.
A mio parare in termini pratici non fa molta differenza se lasci la scritta IVA e metti "zero" oppure non la metti.
Per correttezza logica ti consiglio non indicarla neppure.
Ricordati il bollo (quando va messo) e la scritta in fondo alla fattura:
"Operazione effettuata ai sensi dell?articolo 1, comma 100, della legge finanziaria per il 2008" (che giustifica la non applicazione dell'IVA).In effetti in termini pratici non fa differenza, tuttavia non vorrei che indicando formalmente il campo IVA (sebbene con valore pari a ZERO) poi venisse fuori il cavillo tale per cui la mera indicazione della voce IVA andasse ad annullare il comportamento concludente di adesione al nuovo regime.
C'è anche da dire che gli elementi formali obbligatori che devono essere presenti affinchè un documento possa qualificarsi come fattura sono tra le altre cose l'indicazione della voce IVA...o mi sto sbagliando? Altrimenti nel ns caso in esame la fattura risulterebbe uguale ad una ricevuta.
Attendo vostre opinioni.
Simo
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@dmorand said:
La dicitura "esente" non è corretta, in quanto l'operazione non rientra tecnicamente tra le "esenti".
Il dubbio di Simona è meramente grafico.
A mio parare in termini pratici non fa molta differenza se lasci la scritta IVA e metti "zero" oppure non la metti.
Per correttezza logica ti consiglio non indicarla neppure.
Ricordati il bollo (quando va messo) e la scritta in fondo alla fattura:
"Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, comma 100, della legge finanziaria per il 2008" (che giustifica la non applicazione dell'IVA).scusa l'ignoranza, ma mi sembra che se non va applicata l'IVA, vuol dire si è esentati dal farlo, quindi la fattura è IVA esente.
L'esenzione è spiegata proprio con la scritta in fondo alla fattura.Comunque io scrivo "IVA esente" più che altro per evitare di essere contattato dai clienti che mi dicono che mi sono dimenticato di mettere l'IVA
Forse sarebbe meglio scrivere: "IVA non addebitabile"?
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Altra domanda, di quanto è l'importo dell’imposta di bollo?
E dove va applicata? solo nella copia che va al cliente?
Nella copia che resta a noi non serve?grazie
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@bmastro said:
Altra domanda, di quanto è l'importo dell?imposta di bollo?
E dove va applicata? solo nella copia che va al cliente?
Nella copia che resta a noi non serve?grazie
Per fatture d'importo superiore a ? 77,47 il bollo è di 1,81.
La marca và applicata solo sull'originale da consegnare al cliente.
La fattura deve riportare "Bollo su originale" ? 1,81 che rientra nel totale.
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Giusto serman.
Riguardo alla prima domanda di bmastro: l'IVA può "non esserci" perché AD ESEMPIO l'operazione è:- "esente" (ai sensi dell'art. 10 DPR 633/1972); oppure:
- "non imponibile" (ai sensi dell'art. 8 DPR 633/1972); oppure:
- "esclusa" (ai senti dell'art. 15 DPR 633/1972)...
- ecc.
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@dmorand said:
Giusto serman.
Riguardo alla prima domanda di bmastro: l'IVA può "non esserci" perché AD ESEMPIO l'operazione è:- "esente" (ai sensi dell'art. 10 DPR 633/1972); oppure:
- "non imponibile" (ai sensi dell'art. 8 DPR 633/1972); oppure:
- "esclusa" (ai senti dell'art. 15 DPR 633/1972)...
- ecc.
E' sufficiente riportare la dicitura indicata nella circolare 73/E
*"operazione effettuata ai sensi dell'articolo 1,comma 100,della legge finanziaria per il 2008" *e quindi IVA zero.
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Si esatto serman.