• User Attivo

    @fedclaud said:

    L'iva detratta sui beni strumentali di costo superiore ai 516 euro acquistati negli ultimi 5 anni (per gli immobili sono dieci) deve essere restituita in proporzione agli anni che residuano al momento di entrata nel regime dei minimi.
    Esempio, un bene acquistato nel 2005 per il quale hai detratto
    ?. 1.000 di iva,dovrai restituire
    (1.000:5 anni x 2 residui) = ?. 400.

    Vorrei aggiungere che (forse mi sbaglio) se nel 2008 si entra nel regime e si effettuano le rettifiche iva sui beni strumentali e poi, nel 2009, si rientra nel regime ordinario, si dovranno effettuare nuovamente le rettifiche, ma questa volta a credito.
    Solo che: nel primo caso si devono esporre già nella dichiarazione che si presenterà nel 2008 e, quindi, versarle subito (anche se è prevista la rateazione);nel secondo caso, invece, la rettifica (a credito) va esposta nella dichiarazione relativa all'anno in cui si è fuoriusciti dal regime (che si presenterà nel 2010).


  • User Newbie

    ciao a tutti,
    leggendo i vari post ed informandomi presso uffici pubblici (ma come sono incompetenti ed imprecisi....) mi sorge il seguente dubbio:
    quest'anno inizio una mia attività autonoma di servizio di telemarketing per una società finanziaria. Mio marito è agente di commercio per cui ha già una sua posizione fiscale e paga inps se io apro la mia partita iva devo anche io pagare i miei contributi inps...e non è una spesa da poco!!!!!!!
    Inizialmente pensavo appoggiarmi a mio marito (era fattibile con sua posizione) anche perchè non inciderebbe molto sul suo reddito, ma poi visto il regime minimo pensavo di aderirvi anche perchè non essendoci l'iva è un vantaggio per me perchè x i promotori risulta essere una costo ulteriore...
    ora pensando che dal mio compenso devo detrarre il 23,5% di inps + 20% imposta sostitutiva...mi sento così confusa ... che mi consigliate ?
    lo so chiedo troppo, ma se avete dei consigli, vi sarei infinitamente grata...

    mafi


  • User Attivo

    @fedclaud said:

    L'iva detratta sui beni strumentali di costo superiore ai 516 euro acquistati negli ultimi 5 anni (per gli immobili sono dieci) deve essere restituita in proporzione agli anni che residuano al momento di entrata nel regime dei minimi.
    Esempio, un bene acquistato nel 2005 per il quale hai detratto
    ?. 1.000 di iva,dovrai restituire
    (1.000:5 anni x 2 residui) = ?. 400.

    Per le perdite, supponiamo che nel 2008 hai una perdita di ?. 25.000 e che negli anni successivi (dal 2009 al 2013) hai conseguito complessivamente redditi per 20.000 (ad. es. 4.000 l'anno), potrai scomputare quella perdita soltanto per 20.000 (4.000 l'anno, e non pagherai imposte) e perderai la possibilità di scomputare i residui 5.000 nel 2014.
    Se invece dal 2009 al 2013 hai complessivamente 25.000 o più, potrai scomputare interamente le perdita del 2008.

    Ahh ok grazie.

    Cose che non mi riguardano.. ma ero interessato comunque.

    Domani mi informo presso l'Ade e se sono soddisfatto posto un riepilogo per i professionisti... su tutta la faccenda.

    PS

    Dubito che sarò soddisfatto.. lool.


  • User Newbie

    @fedclaud said:

    1. ok;
    1. è facoltativo. Se inserito è parificato al compenso;
    2. 24,72%;
    3. se come dici, oltre ai 550 al mese, si aggiungono altri 10-12 mila nell'anno e in più hai un co.co.pro. , forse ti conviene far rientrare tutto nel regime dei minimi (ma bisognerebbe verificare la situazione personale, familiare, ecc...). Occorre considerare anche che se il lavoro co.co.pro. è simile o rientra nella sfera di competenza del lavoro autonomo svolto professionalmente (quindi con p.iva), esso viene attratto ai fini iva (qualcuno mi corregga se sbaglio);
    4. i redditi da regime dei minimi andranno sicuramente dichiarati nella stessa dichiarazione con gli altri redditi, ma non si cumulano. Si prendono in considerazione (quindi cumulo) solo ai fini della determinazione delle eventuali detrazioni per familiari a carico.
      :ciauz:

    Grazie... tutto chiaro... l'inps al 24,72% è da paura...
    L'unica cosa è che le mie entrate, con partita iva, dovrebbero essere sui 12000?, compresi quei 550 al mese... quindi non è molto.... cambia dunque qualcosa?
    se penso che sui quei 600? del co co pro l'inps è del 18% di cui pero solo il 6% incide in busta paga... continuo a pensare di lasciare quello così com'è...


  • User

    @fedclaud said:

    Esempio, un bene acquistato nel 2005 per il quale hai detratto
    ?. 1.000 di iva,dovrai restituire
    (1.000:5 anni x 2 residui) = ?. 400.
    Due quesiti:

    1. quando andrò a versare questi ?. 400? nel 2008 (con Unico2008? in che mese?) o nel 2009 quando farò la prima dichiarazione come Contribuente Minimo per il 2008?

    2. trattandosi di una rettifica di un'IVA detratta in passato che con il nuovo regime diventa un costo, tale somma sarà deducibile dal reddito al pari dell'IVA sugli acquisti fatti dal 1° gennaio 2008? (in caso affermativo, quando i ?. 400 sono deducibili? nel 2008 o 2009?)


  • User

    @FabioC said:

    PS

    Cosa consiste la rettifica dell'iva detratta in anni precedenti in regime ordinario?? vale solo per beni strumentali sopra il 516 euro?

    Scusate...

    la rettifica per chi è interessato riguarda tutti i beni e servizi non ancora ceduti e/o utilizzati. Quindi per esempio la rettifica deve essere fatta anche perl'iva detratta sui beni giacenti in magazzino al 31.12.2007.


  • User Attivo

    Altra domandina: ^_^
    Posto che in 1 anno fatturerò 12 fatture come questa:


    Vs. dare per:

                    Onorari   acconto 1/12 ?. 1.586,54
         Contributo   previdenziale 4% (I.N.P.S.) ?. 63,46
         Totale   prestazione ?. 1.650,00
    
    • Ritenuta d?acconto 20% (I.R.P.E.F.) -?. -330,00
      Totale Vostro dare** ?. 1.320,00**

    L'I.V.A. non viene esposta per applicazione del regime fiscale semplificato per i contribuenti minimi ex articolo 1, commi da 96 a 117 , della legge finanziaria per il 2008.


    Il reddito quindi sarà di 15.840,00 Euro - spese.
    Imposta Sostitutiva del 20% sul reddito già compensata dalla ritenuta d'acconto in fattura e quindi molto probabilmente andrò a credito (paradossale questa r.a. con il regime minimi 2008 eh!)
    Ora vi chiedo:

    1. Il 24,72 % dovuto all'INPS a quanto ammonterà (per comodità supponiamo che non avrò spese da sottrarre al reddito) ? Voglio dire..concorre anch'esso ad abbassare il reddito ove si calcola l'aliquota INPS ?
    2. L'eventuale credito maturato sull'imposta sostitutiva sarà possibile utilizzarlo per compensare parte dell'INPS ?
    3. Ristrutturazione edilizia, interessi passivi mutuo e il 10% dell'IVA sulla benzina si possono inquadrare ancora come spese che fanno scendere il reddito ?
    4. Avere una moglie a carico nel regime dei minimi 2008 non ha più alcuna agevolazione ?
    5. E' possibile che in un prossimo futuro l'Agenzia delle Entrate vari una direttiva per far si che la r.a. non sia dovuta nel regime dei minimi 2008 ?

    Mi raccomando..risposte secche! 😄


  • User Attivo

    @FabioC said:

    Ciao

    Vedo che c'è un pò di marasma generale... io sono un libero professionista...geometra...dal 2002...

    Io ho fatto ai tempi 3 anni di regime agevolato...(ex art. 13) poi ne sono uscito in automatico.. e per due anni ho pagato tasse, irpef, iva in maniera ordinaria... ed hi fatturato in maniera ordinaria fino a dicembre..

    Ora con questo tipo di regime per contribuenti minimi... mi accorgo di rientrare nei parametri (pur nn avendo iniziato quest'anno l'attività dico)...

    Per avvalermi devo iniziare a fatturare senza iva.. non compilando più i registri etc etc?

    E come si collega il tutto quando faccio la dichiarazione quest'anno (redditi 2007)?? dico... con gli acconti versati l'anno scorso (Irpef, addizionali, Irap etc.) che dovrei scomputare quest'anno.... devo dichiarare ancora in maniera ordinaria (come penso)?

    No perché ancora non ho emesso fattura per quest'anno ma devo sapere come muovermi... se decido..

    Già perché pare che non si possa detrarre più un caiser.. a parte carichi di famiglia e contributi previdenziali.... significa che Iva (ovviamente) ma di più... interessi mutuo, spese mediche etc etc nada??

    La deduzione normale dei costi professionali rimane invariata? (carburanti (non iva), beni strumentali fino a 516 euri o oltre, cancelleria etc etc)?

    Scusatemi ma non ci capisco una mazza.. e non sò se mi conviene... Lorenzo???? help me... :1:

    Per quello che posso mi rispondo da solo (lol) sulla base di quello che mi hanno detto stamani all'AdE (in modo da essere di aiuto a chi si trova nella mia situazione).

    1. Valgono tutte le agevolazioni specificate nel presente topic (no registri, no IVA, no IRAP, no addizionali comune e regione, no Studi di Settore (lol), 20% imposta sostitutiva;

    2. Mi dicono che si possono dedurre solo i contributi previdenziali (nel mio caso quindi il contributo minimo soggettivo.. come sempre) ma NON I CARICHI DI FAMIGLIA .. e qui ho qualche dubbio.. mi pareva che si potessero dedurre quelli..

    3. Le spese da sottrarre ai compensi rimangono invariate (per la determinazione della base imponibile), carburante, cancelleria, beni strumentali etc. etc. comprendendo la parte di iva che ora non si può detrarre.

    4. Non si potranno detrarre spese mediche, interessi passivi per mutui etc. perché non ci sarà reddito Irpef.

    5. Quest'anno la dichiarazione sarà normale.. (per i redditi 2007).. unica differenza non si pagheranno ovviamente gli acconti IRAP, IRPEF ed acconti addizionali varie. Si applicheranno ancora gli studi (perché interessano i redditi 2007).

    6. Si verserà un acconto per l'imposta sostitutiva... sulla base (per quest'anno) dell'Irpef dell'anno scorso come di consueto; negli anni successivi penso si baserà sull'imposta sostituiva che si verserà (se si và a debito ovviamente).

    7. Si fattura senza iva ma con ritenuta di acconto (lol) mettendo la ben nota frasetta; inoltre NON CI SONO BOLLI DA APPLICARE (parlo per i professionisti.. poi non so).

    8. Per uscire dal regime basta iniziare a fatturare (l'anno successivo) in maniera ordinaria e adempiere agli obblighi consueti.

    9. se si superano i 30000 euri di reddito ma non i 45000 dall'anno successivo si rientra al regime ordinario.

    10. se si superano i 45000 bisogna adeguarsi già a partire dall'anno in corso (in cui si è superato il limite suddetto) scorporando l'IVA che si sarebbe dovuta versare fino a quel momento (in quell'anno) e versandola.. e iniziando a fatturare normalmente... ovviamente compilando tutti i registri etc.... EVENTUALITA' PIU' ONEROSA QUESTA DECISAMENTE.

    11. Per quanto riguarda i crediti... fatturando maggiormente a clienti con PIVA e facendo le dovute ritenute.. si potrebbe facilmente finire a credito (a me per esempio succede già quest'anno con la dichiarazione per il 2007 perché l'anno scorso ho pagato per la prima volta gli acconti vari..). Non versando più IVA viene meno la possibilità di compensare i crediti durante l'anno....

    11B) I crediti pertanto possono essere portati in detrazione il prossimo anno (con l'altro versamento dell'imposta sostitutiva) oppure recuperati a mezzo rimborso (ci vogliono anni però... lol).
    E' una scelta.

    Correggetemi o integrate dove ritenete opportuno.

    Ciao.


  • User Newbie

    Buongiorno a tutti.
    Ho un dubbio (non l'unico purtroppo).
    Da quanto ho letto, è sicuro che il regime dei minimi consente la deducibilità dei contributi (diversamente dal RFA).
    Supponiamo che io, lavoratore dipendente (quindi già titolare di una posizione previdenziale) intenda sfruttare questo regime e decida di avviare un'attività autonoma essendo anche iscritto all'Albo.
    Supponiamo anche che, poiché la cassa di categoria concede la facoltà (e non l'obbligo) di iscrizione al lavoratore dipendente, possessore di P.I. ma iscritto ad altra forma di previdenza obbligatoria, io decida appunto di NON iscrivermi alla Cassa.
    Cosa succede? I redditi prodotti in forma autonoma non rientrano nel calcolo dei contributi? Quindi non pagherei contributi su questi redditi?
    Spero di non essere stato troppo confusionario!
    Grazie a chi vorrà rispondere.


  • User Attivo

    Domanda scema:

    E se decido (prevedendo di avere credito d'imposta quest'anno in dichiarazione) di rinviare la decisione... e di aderire ai contribuenti minimi a partire dal gennaio 2009?

    Se ora fatturo normalmente.. sono bloccato per tre anni?

    O solo se rientro in ordinario dopo essere stato C.M. ai sensi di questa nuova legge?


  • User

    devi iscriverti alla gestione separata e pagare molto di più di quello che pagheresti iscrivendoti alla cassa professionale.
    Lascia perdere.......


  • User Attivo

    @milanforever said:

    devi iscriverti alla gestione separata e pagare molto di più di quello che pagheresti iscrivendoti alla cassa professionale.
    Lascia perdere.......

    dici a me? o rispondevi a qualcun'altro? no perché la mia domanda riguardava un altro tipo di discorso... 🙂


  • User

    @FabioC said:

    Domanda scema:

    E se decido (prevedendo di avere credito d'imposta quest'anno in dichiarazione) di rinviare la decisione... e di aderire ai contribuenti minimi a partire dal gennaio 2009?

    Se ora fatturo normalmente.. sono bloccato per tre anni?

    O solo se rientro in ordinario dopo essere stato C.M. ai sensi di questa nuova legge?

    no, solo per il 2008 la scelta di rimanere nel regime normale è vincolante per un solo anno, successivamente il vincolo sarà di tre anni


  • User

    @FabioC said:

    dici a me? o rispondevi a qualcun'altro? no perché la mia domanda riguardava un altro tipo di discorso... 🙂
    no, volevo rispondere al post precedente ma non mi è venuto il quote.


  • User Newbie

    @milanforever said:

    no, volevo rispondere al post precedente ma non mi è venuto il quote.

    immagino rispondessi a me...
    Ma non sono sicuro di aver capito la tua risposta...Non iscrivermi alla cassa di categoria impone di iscrivermi alla gestione separata (17%)?:?


  • User Attivo

    @globetrotter said:

    immagino rispondessi a me...
    Ma non sono sicuro di aver capito la tua risposta...Non iscrivermi alla cassa di categoria impone di iscrivermi alla gestione separata (17%)?:?

    Mi sa che ha capito.


  • User Attivo

    @milanforever said:

    no, solo per il 2008 la scelta di rimanere nel regime normale è vincolante per un solo anno, successivamente il vincolo sarà di tre anni

    Ah... ecco... si può fare.

    Ho dunque due alternative: (fatturo la maggior parte a possessori P.iva ma ho pochissime deduzioni):

    1. posso aspettare un anno... recuperarmi un pò di credito con i versamenti IVA (sono sicuro che avrò credito perché l'anno scorso ho guadagnato meno del 2006, oltre ad aver pagato gli acconti irap e irpef per la prima volta...).. e poi da Gennaio 2009 iniziare con il nuovo regime agevolato;

    FILA IL DISCORSO? E' CORRETTO?

    oppure:

    1. partire da subito con il nuovo regime... accumulerò nel tempo un bel pò di credito (di cui non chiederò rimborso perché ci mettono anni... lol) portandolo in deduzione per gli anni successivi.... poi quando esco perché non possiedo più i requisiti o perché lo decido io.... TORNO AL NORMALE E MI COMPENSO TUTTO CON LE LIQUIDAZIONI IVA ETC.

    Il problema è: c'è un limite nel tempo in cui posso compensare i crediti dell'imposta sostitutiva (o irpef per quest'anno)...??


  • User

    @globetrotter said:

    immagino rispondessi a me...
    Ma non sono sicuro di aver capito la tua risposta...Non iscrivermi alla cassa di categoria impone di iscrivermi alla gestione separata (17%)?:?

    si!


  • User

    @FabioC said:

    Ah... ecco... si può fare.

    Ho dunque due alternative: (fatturo la maggior parte a possessori P.iva ma ho pochissime deduzioni):

    1. posso aspettare un anno... recuperarmi un pò di credito con i versamenti IVA (sono sicuro che avrò credito perché l'anno scorso ho guadagnato meno del 2006, oltre ad aver pagato gli acconti irap e irpef per la prima volta...).. e poi da Gennaio 2009 iniziare con il nuovo regime agevolato;

    FILA IL DISCORSO? E' CORRETTO?

    oppure:

    1. partire da subito con il nuovo regime... accumulerò nel tempo un bel pò di credito (di cui non chiederò rimborso perché ci mettono anni... lol) portandolo in deduzione per gli anni successivi.... poi quando esco perché non possiedo più i requisiti o perché lo decido io.... TORNO AL NORMALE E MI COMPENSO TUTTO CON LE LIQUIDAZIONI IVA ETC.

    Il problema è: c'è un limite nel tempo in cui posso compensare i crediti dell'imposta sostitutiva (o irpef per quest'anno)...??

    no.


  • User Attivo

    Grazie per la tempestività.. dunque non c'è limite per la compensazione (futura)... cioè se tra tre o quattro anno torno all'ordinario... inizierò a compensarmi il credito che (presumo) avrò accumulato....uhm..

    Ora mi spremo le meningi... per risolvere il dilemma.. essere o non essere.. (contribuente minimo).

    😉