• User Attivo

    @marzacas said:

    Se non erro i contributi inps sono come i costi, quindi il 20% lo calcoli su ricavi - costi - inps
    e comunque l'inps è 24,75 se non erro......😢

    24,72%.


  • User Attivo

    @Jolly said:

    presento la mia domanda... A PRESTO

    Applica normalmente le ritenute.
    Se poi l'ADE dovesse dirci che non vanno applicate, poco male.
    Comunque, quelle subite si potranno scomputare dall'imposta sostitutiva.


  • User Attivo

    PS

    Cosa consiste la rettifica dell'iva detratta in anni precedenti in regime ordinario?? vale solo per beni strumentali sopra il 516 euro?

    Cos'è questa questione della deduzione dal reddito delle perdite professionali... per l'anno in oggetto e per la differenza in quelli successivi.. ma non oltre il quinto??? cioè?

    Scusate...


  • User Attivo

    @stebo said:

    Buongiorno a tutti,
    avrei bisogno di qualche consiglio e delucidazione in merito... ho già letto molto riguardo questo "regime minimo", ma i dubbi rimangono.

    La mia situazione è questa:
    aprirò una partita iva perchè devo poter fatturare circa 550? al mese (netti) per un lavoro di rassegna stampa...
    naturalmente a queste entrate dovrebbero aggiungersene altre per un totate che per quest'anno penso non supererà i 10-12.000?
    preciso che non sono iscritto a nessun albo particolare

    In più percepisco un stip come co co pro, che potrebbe eventualmente trasformarsi in una prestazione come libero professionista (lo stip sono 598? netti)

    se dovessi scegliere questo regime minimo:

    1. in fattura metto l'importo lordo + 4% inps - ritenuta d'acconto del 20% calcolata su lordo+4%inps = il netto da pagare a me
      2)come ci si comporta con il 4% inps, è obbligatorio? facoltativo?
      3)quanto paga un libero prof di inps? il 12%? giusto?
      4)mi conviene lasciare cosi com'è il mio co co pro oppure trasformarlo in futuro in prestazione come libero professionista? Mi pare di aver capito che forse conviene lasciare tutto cosi com'è...
      5)in sede di dichiarazione dei redditi le due entrate p.i. e co co pro si sommeranno? oppure saranno due dichiarazioni differenti? Io fino ad oggi non ho mai fatto dichiarazione dei redditi proprio perchè lo stip era basso e il cud mi veniva fornito dal datore di lavoro...

    Scusate ma i dubbi sono tanti... è la prima volta che devo fare una scelta del genere e sono un po' nel panico...

    Spero mi possiate aiutare, grazie!!!
    Stefano

    1. ok;
    2. è facoltativo. Se inserito è parificato al compenso;
    3. 24,72%;
    4. se come dici, oltre ai 550 al mese, si aggiungono altri 10-12 mila nell'anno e in più hai un co.co.pro. , forse ti conviene far rientrare tutto nel regime dei minimi (ma bisognerebbe verificare la situazione personale, familiare, ecc...). Occorre considerare anche che se il lavoro co.co.pro. è simile o rientra nella sfera di competenza del lavoro autonomo svolto professionalmente (quindi con p.iva), esso viene attratto ai fini iva (qualcuno mi corregga se sbaglio);
    5. i redditi da regime dei minimi andranno sicuramente dichiarati nella stessa dichiarazione con gli altri redditi, ma non si cumulano. Si prendono in considerazione (quindi cumulo) solo ai fini della determinazione delle eventuali detrazioni per familiari a carico.
      :ciauz:

  • User Attivo

    @FabioC said:

    PS

    Cosa consiste la rettifica dell'iva detratta in anni precedenti in regime ordinario?? vale solo per beni strumentali sopra il 516 euro?

    Cos'è questa questione della deduzione dal reddito delle perdite professionali... per l'anno in oggetto e per la differenza in quelli successivi.. ma non oltre il quinto??? cioè?

    Scusate...

    L'iva detratta sui beni strumentali di costo superiore ai 516 euro acquistati negli ultimi 5 anni (per gli immobili sono dieci) deve essere restituita in proporzione agli anni che residuano al momento di entrata nel regime dei minimi.
    Esempio, un bene acquistato nel 2005 per il quale hai detratto
    ?. 1.000 di iva,dovrai restituire
    (1.000:5 anni x 2 residui) = ?. 400.

    Per le perdite, supponiamo che nel 2008 hai una perdita di ?. 25.000 e che negli anni successivi (dal 2009 al 2013) hai conseguito complessivamente redditi per 20.000 (ad. es. 4.000 l'anno), potrai scomputare quella perdita soltanto per 20.000 (4.000 l'anno, e non pagherai imposte) e perderai la possibilità di scomputare i residui 5.000 nel 2014.
    Se invece dal 2009 al 2013 hai complessivamente 25.000 o più, potrai scomputare interamente le perdita del 2008.


  • User Attivo

    Quote:
    sbarz
    io vorrei aprire la partita iva inquadrandomi con il regime per i contribuenti minimi visto che per lavoro mi occupo di grafica e lavoro con più agenzie o privati.
    Posso fare un discorso molto terra terra giusto per capire se ho capito le cose fondamentali?
    dunque il netto massimo che posso incassare è30.000 euro.
    poniamo il fatto che io a fine anno abbia incassato 30.000, da questi 30.000 posso togliere il costo del computer acquistato per la mia attività, i libri ecc?
    poniamo il caso si possa ,facciamo finta che i costi per il computer per libri cancelleria ecc ammontino a 2.000 euro.
    cosa succede? che ai 30.000 che ho guadagnato posso togliere questi 2.000 che ho speso?
    quindi il risultato sarebbe di 28.000 euro. Su questi poi quanto va via in tasse? il 20%? quindi devo versare 5.600 euro di tasse+ ancora un altro 20% per i contributi inps? quindi 5.600+5.600= 11.200 sarebbero le mie spese in tasse "fisse"? :arrabbiato:
    scusate la brutalità dell'esposizione!!

    Se non erro i contributi inps sono come i costi, quindi il 20% lo calcoli su ricavi - costi - inps
    e comunque l'inps è 24,75 se non erro......😢

    quindi ai 30.000 che ho guadagnato posso togliere i 2.000 di spese, tolgo questo 24,72% di inps?
    quindi il risultato sarebbe di 21.078 euro. Su questi poi va via in tasse il 20%? quindi devo versare 4215 euro di tassee basta?
    io sto impazzendo....:o


  • User Attivo

    @fedclaud said:

    L'iva detratta sui beni strumentali di costo superiore ai 516 euro acquistati negli ultimi 5 anni (per gli immobili sono dieci) deve essere restituita in proporzione agli anni che residuano al momento di entrata nel regime dei minimi.
    Esempio, un bene acquistato nel 2005 per il quale hai detratto
    ?. 1.000 di iva,dovrai restituire
    (1.000:5 anni x 2 residui) = ?. 400.

    Vorrei aggiungere che (forse mi sbaglio) se nel 2008 si entra nel regime e si effettuano le rettifiche iva sui beni strumentali e poi, nel 2009, si rientra nel regime ordinario, si dovranno effettuare nuovamente le rettifiche, ma questa volta a credito.
    Solo che: nel primo caso si devono esporre già nella dichiarazione che si presenterà nel 2008 e, quindi, versarle subito (anche se è prevista la rateazione);nel secondo caso, invece, la rettifica (a credito) va esposta nella dichiarazione relativa all'anno in cui si è fuoriusciti dal regime (che si presenterà nel 2010).


  • User Newbie

    ciao a tutti,
    leggendo i vari post ed informandomi presso uffici pubblici (ma come sono incompetenti ed imprecisi....) mi sorge il seguente dubbio:
    quest'anno inizio una mia attività autonoma di servizio di telemarketing per una società finanziaria. Mio marito è agente di commercio per cui ha già una sua posizione fiscale e paga inps se io apro la mia partita iva devo anche io pagare i miei contributi inps...e non è una spesa da poco!!!!!!!
    Inizialmente pensavo appoggiarmi a mio marito (era fattibile con sua posizione) anche perchè non inciderebbe molto sul suo reddito, ma poi visto il regime minimo pensavo di aderirvi anche perchè non essendoci l'iva è un vantaggio per me perchè x i promotori risulta essere una costo ulteriore...
    ora pensando che dal mio compenso devo detrarre il 23,5% di inps + 20% imposta sostitutiva...mi sento così confusa ... che mi consigliate ?
    lo so chiedo troppo, ma se avete dei consigli, vi sarei infinitamente grata...

    mafi


  • User Attivo

    @fedclaud said:

    L'iva detratta sui beni strumentali di costo superiore ai 516 euro acquistati negli ultimi 5 anni (per gli immobili sono dieci) deve essere restituita in proporzione agli anni che residuano al momento di entrata nel regime dei minimi.
    Esempio, un bene acquistato nel 2005 per il quale hai detratto
    ?. 1.000 di iva,dovrai restituire
    (1.000:5 anni x 2 residui) = ?. 400.

    Per le perdite, supponiamo che nel 2008 hai una perdita di ?. 25.000 e che negli anni successivi (dal 2009 al 2013) hai conseguito complessivamente redditi per 20.000 (ad. es. 4.000 l'anno), potrai scomputare quella perdita soltanto per 20.000 (4.000 l'anno, e non pagherai imposte) e perderai la possibilità di scomputare i residui 5.000 nel 2014.
    Se invece dal 2009 al 2013 hai complessivamente 25.000 o più, potrai scomputare interamente le perdita del 2008.

    Ahh ok grazie.

    Cose che non mi riguardano.. ma ero interessato comunque.

    Domani mi informo presso l'Ade e se sono soddisfatto posto un riepilogo per i professionisti... su tutta la faccenda.

    PS

    Dubito che sarò soddisfatto.. lool.


  • User Newbie

    @fedclaud said:

    1. ok;
    1. è facoltativo. Se inserito è parificato al compenso;
    2. 24,72%;
    3. se come dici, oltre ai 550 al mese, si aggiungono altri 10-12 mila nell'anno e in più hai un co.co.pro. , forse ti conviene far rientrare tutto nel regime dei minimi (ma bisognerebbe verificare la situazione personale, familiare, ecc...). Occorre considerare anche che se il lavoro co.co.pro. è simile o rientra nella sfera di competenza del lavoro autonomo svolto professionalmente (quindi con p.iva), esso viene attratto ai fini iva (qualcuno mi corregga se sbaglio);
    4. i redditi da regime dei minimi andranno sicuramente dichiarati nella stessa dichiarazione con gli altri redditi, ma non si cumulano. Si prendono in considerazione (quindi cumulo) solo ai fini della determinazione delle eventuali detrazioni per familiari a carico.
      :ciauz:

    Grazie... tutto chiaro... l'inps al 24,72% è da paura...
    L'unica cosa è che le mie entrate, con partita iva, dovrebbero essere sui 12000?, compresi quei 550 al mese... quindi non è molto.... cambia dunque qualcosa?
    se penso che sui quei 600? del co co pro l'inps è del 18% di cui pero solo il 6% incide in busta paga... continuo a pensare di lasciare quello così com'è...


  • User

    @fedclaud said:

    Esempio, un bene acquistato nel 2005 per il quale hai detratto
    ?. 1.000 di iva,dovrai restituire
    (1.000:5 anni x 2 residui) = ?. 400.
    Due quesiti:

    1. quando andrò a versare questi ?. 400? nel 2008 (con Unico2008? in che mese?) o nel 2009 quando farò la prima dichiarazione come Contribuente Minimo per il 2008?

    2. trattandosi di una rettifica di un'IVA detratta in passato che con il nuovo regime diventa un costo, tale somma sarà deducibile dal reddito al pari dell'IVA sugli acquisti fatti dal 1° gennaio 2008? (in caso affermativo, quando i ?. 400 sono deducibili? nel 2008 o 2009?)


  • User

    @FabioC said:

    PS

    Cosa consiste la rettifica dell'iva detratta in anni precedenti in regime ordinario?? vale solo per beni strumentali sopra il 516 euro?

    Scusate...

    la rettifica per chi è interessato riguarda tutti i beni e servizi non ancora ceduti e/o utilizzati. Quindi per esempio la rettifica deve essere fatta anche perl'iva detratta sui beni giacenti in magazzino al 31.12.2007.


  • User Attivo

    Altra domandina: ^_^
    Posto che in 1 anno fatturerò 12 fatture come questa:


    Vs. dare per:

                    Onorari   acconto 1/12 ?. 1.586,54
         Contributo   previdenziale 4% (I.N.P.S.) ?. 63,46
         Totale   prestazione ?. 1.650,00
    
    • Ritenuta d?acconto 20% (I.R.P.E.F.) -?. -330,00
      Totale Vostro dare** ?. 1.320,00**

    L'I.V.A. non viene esposta per applicazione del regime fiscale semplificato per i contribuenti minimi ex articolo 1, commi da 96 a 117 , della legge finanziaria per il 2008.


    Il reddito quindi sarà di 15.840,00 Euro - spese.
    Imposta Sostitutiva del 20% sul reddito già compensata dalla ritenuta d'acconto in fattura e quindi molto probabilmente andrò a credito (paradossale questa r.a. con il regime minimi 2008 eh!)
    Ora vi chiedo:

    1. Il 24,72 % dovuto all'INPS a quanto ammonterà (per comodità supponiamo che non avrò spese da sottrarre al reddito) ? Voglio dire..concorre anch'esso ad abbassare il reddito ove si calcola l'aliquota INPS ?
    2. L'eventuale credito maturato sull'imposta sostitutiva sarà possibile utilizzarlo per compensare parte dell'INPS ?
    3. Ristrutturazione edilizia, interessi passivi mutuo e il 10% dell'IVA sulla benzina si possono inquadrare ancora come spese che fanno scendere il reddito ?
    4. Avere una moglie a carico nel regime dei minimi 2008 non ha più alcuna agevolazione ?
    5. E' possibile che in un prossimo futuro l'Agenzia delle Entrate vari una direttiva per far si che la r.a. non sia dovuta nel regime dei minimi 2008 ?

    Mi raccomando..risposte secche! 😄


  • User Attivo

    @FabioC said:

    Ciao

    Vedo che c'è un pò di marasma generale... io sono un libero professionista...geometra...dal 2002...

    Io ho fatto ai tempi 3 anni di regime agevolato...(ex art. 13) poi ne sono uscito in automatico.. e per due anni ho pagato tasse, irpef, iva in maniera ordinaria... ed hi fatturato in maniera ordinaria fino a dicembre..

    Ora con questo tipo di regime per contribuenti minimi... mi accorgo di rientrare nei parametri (pur nn avendo iniziato quest'anno l'attività dico)...

    Per avvalermi devo iniziare a fatturare senza iva.. non compilando più i registri etc etc?

    E come si collega il tutto quando faccio la dichiarazione quest'anno (redditi 2007)?? dico... con gli acconti versati l'anno scorso (Irpef, addizionali, Irap etc.) che dovrei scomputare quest'anno.... devo dichiarare ancora in maniera ordinaria (come penso)?

    No perché ancora non ho emesso fattura per quest'anno ma devo sapere come muovermi... se decido..

    Già perché pare che non si possa detrarre più un caiser.. a parte carichi di famiglia e contributi previdenziali.... significa che Iva (ovviamente) ma di più... interessi mutuo, spese mediche etc etc nada??

    La deduzione normale dei costi professionali rimane invariata? (carburanti (non iva), beni strumentali fino a 516 euri o oltre, cancelleria etc etc)?

    Scusatemi ma non ci capisco una mazza.. e non sò se mi conviene... Lorenzo???? help me... :1:

    Per quello che posso mi rispondo da solo (lol) sulla base di quello che mi hanno detto stamani all'AdE (in modo da essere di aiuto a chi si trova nella mia situazione).

    1. Valgono tutte le agevolazioni specificate nel presente topic (no registri, no IVA, no IRAP, no addizionali comune e regione, no Studi di Settore (lol), 20% imposta sostitutiva;

    2. Mi dicono che si possono dedurre solo i contributi previdenziali (nel mio caso quindi il contributo minimo soggettivo.. come sempre) ma NON I CARICHI DI FAMIGLIA .. e qui ho qualche dubbio.. mi pareva che si potessero dedurre quelli..

    3. Le spese da sottrarre ai compensi rimangono invariate (per la determinazione della base imponibile), carburante, cancelleria, beni strumentali etc. etc. comprendendo la parte di iva che ora non si può detrarre.

    4. Non si potranno detrarre spese mediche, interessi passivi per mutui etc. perché non ci sarà reddito Irpef.

    5. Quest'anno la dichiarazione sarà normale.. (per i redditi 2007).. unica differenza non si pagheranno ovviamente gli acconti IRAP, IRPEF ed acconti addizionali varie. Si applicheranno ancora gli studi (perché interessano i redditi 2007).

    6. Si verserà un acconto per l'imposta sostitutiva... sulla base (per quest'anno) dell'Irpef dell'anno scorso come di consueto; negli anni successivi penso si baserà sull'imposta sostituiva che si verserà (se si và a debito ovviamente).

    7. Si fattura senza iva ma con ritenuta di acconto (lol) mettendo la ben nota frasetta; inoltre NON CI SONO BOLLI DA APPLICARE (parlo per i professionisti.. poi non so).

    8. Per uscire dal regime basta iniziare a fatturare (l'anno successivo) in maniera ordinaria e adempiere agli obblighi consueti.

    9. se si superano i 30000 euri di reddito ma non i 45000 dall'anno successivo si rientra al regime ordinario.

    10. se si superano i 45000 bisogna adeguarsi già a partire dall'anno in corso (in cui si è superato il limite suddetto) scorporando l'IVA che si sarebbe dovuta versare fino a quel momento (in quell'anno) e versandola.. e iniziando a fatturare normalmente... ovviamente compilando tutti i registri etc.... EVENTUALITA' PIU' ONEROSA QUESTA DECISAMENTE.

    11. Per quanto riguarda i crediti... fatturando maggiormente a clienti con PIVA e facendo le dovute ritenute.. si potrebbe facilmente finire a credito (a me per esempio succede già quest'anno con la dichiarazione per il 2007 perché l'anno scorso ho pagato per la prima volta gli acconti vari..). Non versando più IVA viene meno la possibilità di compensare i crediti durante l'anno....

    11B) I crediti pertanto possono essere portati in detrazione il prossimo anno (con l'altro versamento dell'imposta sostitutiva) oppure recuperati a mezzo rimborso (ci vogliono anni però... lol).
    E' una scelta.

    Correggetemi o integrate dove ritenete opportuno.

    Ciao.


  • User Newbie

    Buongiorno a tutti.
    Ho un dubbio (non l'unico purtroppo).
    Da quanto ho letto, è sicuro che il regime dei minimi consente la deducibilità dei contributi (diversamente dal RFA).
    Supponiamo che io, lavoratore dipendente (quindi già titolare di una posizione previdenziale) intenda sfruttare questo regime e decida di avviare un'attività autonoma essendo anche iscritto all'Albo.
    Supponiamo anche che, poiché la cassa di categoria concede la facoltà (e non l'obbligo) di iscrizione al lavoratore dipendente, possessore di P.I. ma iscritto ad altra forma di previdenza obbligatoria, io decida appunto di NON iscrivermi alla Cassa.
    Cosa succede? I redditi prodotti in forma autonoma non rientrano nel calcolo dei contributi? Quindi non pagherei contributi su questi redditi?
    Spero di non essere stato troppo confusionario!
    Grazie a chi vorrà rispondere.


  • User Attivo

    Domanda scema:

    E se decido (prevedendo di avere credito d'imposta quest'anno in dichiarazione) di rinviare la decisione... e di aderire ai contribuenti minimi a partire dal gennaio 2009?

    Se ora fatturo normalmente.. sono bloccato per tre anni?

    O solo se rientro in ordinario dopo essere stato C.M. ai sensi di questa nuova legge?


  • User

    devi iscriverti alla gestione separata e pagare molto di più di quello che pagheresti iscrivendoti alla cassa professionale.
    Lascia perdere.......


  • User Attivo

    @milanforever said:

    devi iscriverti alla gestione separata e pagare molto di più di quello che pagheresti iscrivendoti alla cassa professionale.
    Lascia perdere.......

    dici a me? o rispondevi a qualcun'altro? no perché la mia domanda riguardava un altro tipo di discorso... 🙂


  • User

    @FabioC said:

    Domanda scema:

    E se decido (prevedendo di avere credito d'imposta quest'anno in dichiarazione) di rinviare la decisione... e di aderire ai contribuenti minimi a partire dal gennaio 2009?

    Se ora fatturo normalmente.. sono bloccato per tre anni?

    O solo se rientro in ordinario dopo essere stato C.M. ai sensi di questa nuova legge?

    no, solo per il 2008 la scelta di rimanere nel regime normale è vincolante per un solo anno, successivamente il vincolo sarà di tre anni


  • User

    @FabioC said:

    dici a me? o rispondevi a qualcun'altro? no perché la mia domanda riguardava un altro tipo di discorso... 🙂
    no, volevo rispondere al post precedente ma non mi è venuto il quote.