• User Attivo

    A che livello conviene passare da libero professionista a società?

    Mi sto chiedendo a quale livello un attività come ditta individuale che svolge attività di consulenza ha maggiore convenienza nel diventare una società di capitali.

    Considerando che:
    -come ditta individuale si è soggetti a ritenuta d'acconto
    -sopra i centomila euro si è soggetti ad aliquota del 43%
    -come ditta individuale vai a pagare contributi inps intorno al 20%

    Quindi oltre un certo livello di reddito un libero professionista paga imposte spropositate

    Mentre una società di capitali veleggia al 33%

    Ora la scelta sembrerebbe ovvia. Ma una società ha una serie di oneri che una persona fisica non deve affrontare.

    Qual'è il vostro parere.


  • User Attivo

    Premettendo che:

    • la ritenuta d'acconto è ininfluente
    • l'irpef è progressiva
    • i contributi inps sono gli stessi

    La società di capitali probabilmente diminuirà di aliquota ma aumenterà di base imponibile.

    Concludo che:

    Sul 24ore ho letto che il limite nel quale si comincia ad avere un vantaggio a pagare l'ires anzichè l'irpef è di euro 65.000 (utile).
    Tutto da verificare.

    Alberto


  • User Attivo

    @Destroy said:

    Premettendo che:

    • la ritenuta d'acconto è ininfluente
    • l'irpef è progressiva
    • i contributi inps sono gli stessi
      Alberto

    Ciao Destroy, il tuo intervento mi pare abbastanza approssimativo.

    -La ritenuta d'acconto non è ininfluente, è un fastidio notevole per il cliente dovertela pagare. E spesso capita non venga nemmeno versata. Insomma un fastidio che è meglio togliersi

    -Che l'irpef è progressiva lo sappiamo tutti. Infatti la domanda è a quele livello di reddiot (leggi: giro d'affari) conviene passare ad una società di capitali

    -I contributi inps non sono gli stessi, una società di capitali non paga contributi inps sui suoi utili.

    Il fatto che diminuisca l'aliquota ma aumenti la base imponibile è appunto il motivo per cui bisogna passare ad una società di capitali.

    Aspetto parere degli esperti sui pro e i contro 🙂 (non voglio fare il cattivo: ma se non conoscete l'argomento non scrivete qualcosa tanto per scrivere)


  • User Attivo

    @bellavista said:

    Ciao Destroy, il tuo intervento mi pare abbastanza approssimativo.

    1-La ritenuta d'acconto non è ininfluente, è un fastidio notevole per il cliente dovertela pagare. E spesso capita non venga nemmeno versata. Insomma un fastidio che è meglio togliersi

    2-Che l'irpef è progressiva lo sappiamo tutti. Infatti la domanda è a quele livello di reddiot (leggi: giro d'affari) conviene passare ad una società di capitali

    3-I contributi inps non sono gli stessi, una società di capitali non paga contributi inps sui suoi utili.

    4- Il fatto che diminuisca l'aliquota ma aumenti la base imponibile è appunto il motivo per cui bisogna passare ad una società di capitali.

    Aspetto parere degli esperti sui pro e i contro 🙂 (non voglio fare il cattivo: ma se non conoscete l'argomento non scrivete qualcosa tanto per scrivere)

    Tralasciando il fatto che sul forum non si fanno calcoli di convenienza e che la richiesta da TE fatta richiederebbe uno studio molto accurato probabilmete fatto da un mago data la mancanza di dati;

    Ti risponderò in punti:

    1. Si parla di ritenuta d'acconto quindi il totale della parcella è sempre lo stesso sia che sia società di capitali sia che sia libero professionista. Perchè sarebbe un fastidio per il cliente? Anzichè "tirare" tutti i soldi fuori immediatamente, ne pagherà una parte il giorno 16 del mese successivo quindi per assurdo potrebbe anche essere conveniente. (RITENUTA DAL TOTALE.)

    2. Il giro d'affari? Dipende dal tipo di attività e TU, non avendo fornito molti dati non crei una situazione adatta a darti una risposta ragionevole.

    3. Non vorrei sbagliarmi ma l'Inps è personale (sono a conoscenza del fatto che si iscrivano all'inps i soci e non la società)

    4. Potresti addirittura pagare più imposte allargandosi la base imponibile

    La prox Finanziaria potrebbe sconvolgere la tua aliquota 33%

    Non voglio fare il cattivo, magari nessun esperto te l'avrà detto ma QUAL'E' si scrive senza apostrofo (qual è)

    P.S. io non scrivo mai niente tanto per scrivere

    Alberto


  • Super User

    Sono d'accordo con Destroy, di cui apprezzo il contributo sul forum.

    La risposta è stata semplicemente sintetica e prende spunto da una domanda altrettanto sintetica (ed anche con dati errati), come è logico che sia per un forum.... maggiori approfondimenti presso il proprio commercialista di fiducia.

    1. la ritenuta d'acconto NON e ripeto NON esiste in alcuno dei due casi. "Ditta individuale" è infatti il nome volgare di "Impresa individuale", non soggetta, salvo rari casi, a ritenuta. Nel caso di consulenza (termine peraltro inappropriato ad una impresa come ha avuto modo di dire la Cassazione) non esiste dunque il problema ritenuta.

    2. vero. Anche come soci di una srl si scontano le medesime aliquote di una impresa individuale.... anzi il carico può essere incrementato a seguito di un fenomeno di doppia imposizione esistente dal 2004 (tassazione parziale dei dividendi).
      Si paragonano sempre cose paragonabili e dunque la percezione "nelle tasche" della persona fisica delle risorse spendibili.

    3. anche come socio operativo di SRL come accennato da Destroy (ma questo è un forum fiscale e non previdenziale).

    PS per favore eviterei di dare dell'approssimativo a chi, gratuitamente, aiuta il prossimo su questo forum.... soprattutto se poi è un utente esperto e generoso come Destroy.

    Grazie.


  • Bannato User Attivo

    @bellavista said:

    -I contributi inps non sono gli stessi, una società di capitali non paga contributi inps sui suoi utili.

    Volevo segnalarti questa

    Circolare INPS n.102/12.06.2003

    "Per i soci lavoratori di srl iscritti in quanto tali alle gestioni dei commercianti e degli artigiani, la base imponibile, fermo restando il minimale contributivo, è costituita dalla parte del reddito d'impresa dichiarato dalla srl ai fini fiscali ed attribuita al socio in ragione della quota di partecipazione agli utili, prescindendo dalla destinazione che l'assemblea ha riservato a detti utili, e quindi ancorché non distribuiti ai soci.
    Detta base imponibile rileva comunque non oltre il limite del massimale contributivo."

    Poi se mi è concesso:

    Chiedere è lecito, rispondere è cortesia.

    Io sono abituato al confronto, ritengo che quando il pensiero di un terzo non lo si condivide si esplicita il perché senza offendere e senza usare termini non appropriati (nel tuo post il termine "approssimativo").

    Il confronto fa crescere il forum.

    Confrontiamoci senza usare termini fuori "luogo".

    Buon lavoro!


  • User Attivo

    @Destroy said:

    Non voglio fare il cattivo, magari nessun esperto te l'avrà detto ma QUAL'E' si scrive senza apostrofo (qual è)

    Alberto

    Non voglio fare il cattivo. Ma secondo la maggior parte dei linguisti "qual'è" è più corretto, in quanto il termine "qual" è considerato vetusto e non più di uso comune, rendendo "qual'è" la corretta abbreviazione di "quale è"
    Discussioni linguistiche a parte. 🙂

    Sono dispiaciuto tu abbia trovato il termine "approssimativo" così offensivo. Non voleva essere una valutazione alla tua persona ma al post che hai fatto.

    In più non ho capito la l'uscita

    La prox Finanziaria potrebbe sconvolgere la tua aliquota 33%

    Cosa vuol dire "la mia"? Non l'ho decisa io l'aliquota per le società 😉 Mentre tentavo di aprire una discussione su come sfruttare al meglio i vari regimi fiscali applicati a persone fisiche o giuridiche. E su questo ho constatato che hai risposto in modo approssimativo 🙂


  • ModSenior

    Salve bellavista

    Ciao Destroy, il tuo intervento mi pare abbastanza approssimativo.
    (non voglio fare il cattivo: ma se non conoscete l'argomento non scrivete qualcosa tanto per scrivere)
    Sentirsi dire certe frasi non fa piacere a nessuno, specialmente a chi le ha fatto una consulenza gratuita.
    Se è sua intenzione continuare a postare in questo forum la invito a moderare i termini e a rispettare i moderatori e gli utenti del forum GT, come da regolamento e come da norme della buona educazione e del rispetto reciproco.


  • Consiglio Direttivo

    @i2m4y said:

    Sono d'accordo con Destroy, di cui apprezzo il contributo sul forum.

    Caro Bellavista.
    Non serve dare dell'approssimativo a chi mette a disposizione molto del suo tempo gratuitamente a disposizione degli altri, dimostrando inoltre ampia competenza in materia. Si potrà essere in disaccordo, questo certamente è lecito, ma sempre con modi cortesi.
    Come dice Paolo, se non ci si accontenta di risposte sintetiche è bene chiedere direttamente ad un commercialista, che potrà rispondere ai tuoi quesiti conoscendo al 100% i dettagli della tua posizione fiscale.
    Ciao


  • User Attivo

    @lorenzo-74 said:

    Caro Bellavista.
    Non serve dare dell'approssimativo a chi mette a disposizione molto del suo tempo gratuitamente a disposizione degli altri, dimostrando inoltre ampia competenza in materia. Si potrà essere in disaccordo, questo certamente è lecito, ma sempre con modi cortesi.
    Ciao

    Ciao Lorenzo. Sono d'accordo con te 🙂


  • User Attivo

    @bellavista said:

    Non voglio fare il cattivo. Ma secondo la maggior parte dei linguisti "qual'è" è più corretto, in quanto il termine "qual" è considerato vetusto e non più di uso comune, rendendo "qual'è" la corretta abbreviazione di "quale è"
    Discussioni linguistiche a parte. 🙂

    http://www.zacinto.it/errori.htm ==>(qual'è al posto di qual è)

    Per il resto proababilmente ci siamo capiti male nei primi post

    Alberto


  • Super User

    Direi che questo topic ha esaurito la sua funzione.

    Paolo