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- a quanto vendere un sito?
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La discussione ha preso una bella piega, direi che si è sviluppata da Web Marketing quindi sposto, non prima di portare il mio contributo.
La valutazione economica di un sito basata sui ricavi possibili in tre anni di attività è solo una parte del totale.
Paolo ci aggiunge anche Avviamento + costo infrastrutturatecnologica =valore azienda (metodo c.d. misto).
Ci sono dei valori di un sito che sono calcolabili da alcune agenzie (non solo facilmente quantificabili da non esperti) e che dobbiamo tenere presente per non screditare il lavoro di anni e anni.
Questa è la valutazione dell'impresa ( http://it.wikipedia.org/wiki/Valutazione_(impresa) ) , ti può servire per farti un'dea.
Veniamo ora a quei valori che ci sono, ma che nessuno tiene presente.
Parto con la premessa che il patrimonio di un'azienda è dato dall'insieme di tutti gli asset e non solo da una parte.
La grafica è un asset, la base utenti un altro, il marchio un altro ancora. L'insieme di tutti dà il patrimonio globale.
Di solito, quelli che voi avete elencato sopra costituiscono il 20% del patrimonio globale mentre il restante 80% è costituito da altri asset.
Tra le altre cose c'è da calcolare:
- validità del dominio
- anzianità
- backlink
- base di utenti
- software
- grafica
- contenuti
La redditività si calcola invece sottraendo dagli incassi le spese, considerando fra le spese l'hosting e la retribuzione di chi lo gestisce/mantiene.
Ma ci sono molte voci che non possono essere quantificate in termini finanziari in modo rapido e altre che lo invece lo sono:
Marchio/Marca: qualsiasi cosa è una marca, un qualcosa impresso. Un sito da 5000 accessi unici imprime nei suoi visitatori una filosofia di pensiero, il marchio, le emozioni, le sicurezze.
Molto importante è questo aspetto che viene sempre scartato o messo da parte.
Diritti D'autore: I diritti d'autore sui contenuti hanno un loro peso e influiscono sul navigatore.
Recensioni sulle riviste: questo, calcolabile con il valore del marchio, è un altro aspetto importante.
Mensionamenti Radio-Tv: molto importanti
Partner: questo è un asset calcolabile quindi non rientra nella categoria dei non calcolabili.
Collaboratori: se ha dei collaboratori anche questi hanno molta importanza. Gli può dire è finita l'avventura oppure sto passando la mano. Quanto tempo ci vorrebbe a trovare altri collaboratori e a metterli insieme per farli collaborare? Molto, davvero molto.
Strategie di Marketing: quando vendi il sito e si mantiene una certa linea con tutte le strategie di lavoro e/o piani anche questi hanno un valore.
Valore affettivo: Schenzo ma non tanto, io sono affezionato a giorgiotave.it non lo venderei mai, per me ha un valore importantissimo. Certo a te che lo compri di questo valore non importa.
Community: la community è molto importante. La base utenti di 5000 al giorno non comprende il valore di questi "utenti speciali". Se hai un forum il valore di questo è molto alto, lo stesso vale se hai la newsletter.
Le potenzialità future: i progetti che stai portando a termine e quelli previsti nei tuoi piani.
Il Target 5000 utenti unici di un sito che parla di calcio non è lo stesso di un sito che parla di gioielli. Questo rientra nella base di utenti.
Ci sono anche altre cose che possono far parte degli asset tipo: i link unici(devono essere calcolati insieme ai contenuti) i preferiti e home page (calcolabili?) e molte cose ancora.
Ora sposto
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Giorgio hai messo in evidenza molte utili cose, in effetti mi occupo di valutazioni d'azienda e conosco l'esistenza di particolari problematiche dei web-business.
La mia era solo una risposta veloce per dare un parametro immediato e per far capire che reddito x 7 (anni) mi sembra esagerato.
Viste gli eventuali problemi di legalità, mi farei un'idea del valore con un metodo semplice e semplificato: diciamo R x 3 + V = A
dove R = reddito annuo
3 = numero degli anni
V = valore di tutto quanto di tecnologico passa con il sito
A = valore di cessionePer la valutazione degli assets immateriali (seppur così importanti nel web) andrei invece con le pinze, le valutazioni potrebbero essere "smontate" dalla controparte con una grande facilità.
Preferirei invece un metodo semplice perchè per valori bassi e così inficiati da problematiche gestorie (copyright foto) diventa davvero difficile valorizzare, penso che mooooolto più potrà la forza contrattuale delle parti.
Paolo
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quindi il tutto è facilmente riproducibile, a parte la visibilità per la quale ci vuole tempo.
corretto?
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Paolo, non era una risposta a te assolutamente
La tua analisi mi andrebbe bene per un sito normale.
Immaginiamo di vendere Giorgiotave.it, la comunità attuale, cioè il forum, che non ha prodotto utili, ma anzi ha solo perdite, come la valuteresti?
La guida al posizionamento, con i diritti d'autore come la valuteresti?
Questo è il messaggio, che per un sito normale, il tuo esempio va bene.
La mia era un'analisi un pò più generale
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Circa la valutazione di tre anni mi permetto di esprimere qualche perplessità. Credo che il tutto andrebbe ponderato con la valutazione di un rischio intrinseco, e della variabilità che contraddistingue internet. Per capirci se il reddito genrato dal sito proviene da programmi pubblicitari stile adsense, ho l'impressione che l'alea cresca molto. Si dovrebbe valutare il rischio di ban, o la penalizzazione derivante da un nuovo algoritmo di google o di adsense, e così via.
Se poi l'unica fonte di reddito derivasse proprio da google il rischio crescerebbe ulteriormente, mentre un reddito suddiviso anche in commercio elettronico o magari con altre fonti di reperimento pubblicità garantirebbe di piu'.
Infine la nascita e il declino continuo di fonti di reperimento redditi, non permette una valutazione su tre anni. Per capirci tre anni fa adsense pagava come ora? L'ottimizzazione è cambiata nel tempo ed è diventata google dipendente?
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@ Giorgio: si si avevo capito , se vuoi ti dò un libro di un luminare nel campo, che è stato anche Amministratore delegato di una webcompany quotata, che tratta anche il caso di siti web.... interessantissimo, ma un mattone !!!
@ Asteron: hai ragione in pieno, per quello ho scritto che la forza contrattuale sarà il primo e più importante parametro, ma certo devi valutare tanti fattori anche di reddito per arrivare all'estermo che se striscia chiudesse diverrebbe un sito di "antiquariato"!
3 anni solo per farsi un'idea e poi perchè è il parametro minimo comunemente accettato quando si contrattano aziende, quindi è probabile che i consulenti delle due parti si riconoscano in tale parametro.Tutti i rischi dovrebbero essere valutati nell'apposito indice di rischiosità (in gergo Beta) che serve nel calcolo vero e proprio che qui ho di molto semplificato.
Ma è mia opinione che i rischi di copyright in questo caso specifico sovrastino qualsiasi valutazione che prenda a base la tecnica professionale.
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Messaggio per Timpa
Senti, ma tu a quanto saresti disposto a vendermi questo sito?
Tozzi Giuseppe
email: [email][email protected][/email]
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@SpiderPanoz said:
quindi il tutto è facilmente riproducibile, a parte la visibilità per la quale ci vuole tempo.
corretto?ribadisco la domanda!!!!
ma senza comprarlo a me quanto costa rifarlo simile?mi sembra che sia tutto copiabile, quanto costa raggiungere lo stesso posizionamento?
il problema è qui credo!!!
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@Tymba said:
che permesso hai chiesto al comune?
ti sei sbattuta imho più del dovuto, non esistono diritti per pubblicare informazioni su un luogo pubblico come un comune a meno che io sappia.
per guadagnare con un sito devi fargli raggiungere una buona visibilità ed a questo punto vendere gli spazi si questo come pubblicità direttamente alle aziende oppure tramite società di rivendita, la più utilizzata è adsense.
hanno messo il copyright su tutti i monumenti! non dirmi come ma... esiste! è una città murata medioevale.... quindi aspetto in cartaceo di conferma pubblicazione materiale informatico! vorrei visibilità proprio nella mia città perchè il sito del comune non ha una sezione sulla storia e un servizio fotografico della città. ma sono ancora "piccola" io.... ho fatto un corso web di frontpage due mesi fa e ora sto facendo il mio sito personale. Sto tentando di imparare flash, il linguaggio asp... ma un passo alla volta! quando lo avrò in rete lo linkerò sul sito... e così potrò avere il vs. parere... ma voi siete "Grandi" in confronto a me...devo solo imparare....
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Ho seguito con molta attenzione questa discussione e trovo molto professionali le vostre risposte, ma alla fine mi sono chiesto se esiste un mercato in questo settore e nello specifico nella vendita di siti già avviati, perchè se così non fosse si possono fare tutti i calcoli del mondo che non servirebbe a niente.
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Ciao a tutti,
a mio modestissimo avviso, dipende anche (e forse soprattutto)da cosa "vende" il sito.
Se, ad es., il sito vendesse viaggi ed avesse una conversione tra visitatori e prenotazioni (=vendite) di viaggi del 10% (è un esempio, ribadisco) con un guardagno medio di 100 Euro per ogni viaggio venduto, il calcolo sarebbe:
2000 visitatori unici/mese x 10% = 200 compratori
200 compratori x 100 Euro = 20.000 Euro/mese = 240.000 Euro/annoConsiderando poi spese varie possiamo detrarre un 1/3 e trovarci un bel gruzzoletto da valutare a prescindere da tutto ilrsto che il sito può intescare da pubblicità varie.
Il computo dei tre anni per me è sacro.
In bocca al lupo!
Oxy-G
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@oxy-g said:
Ciao a tutti,
a mio modestissimo avviso, dipende anche (e forse soprattutto)da cosa "vende" il sito.
Se, ad es., il sito vendesse viaggi ed avesse una conversione tra visitatori e prenotazioni (=vendite) di viaggi del 10% (è un esempio, ribadisco) con un guardagno medio di 100 Euro per ogni viaggio venduto, il calcolo sarebbe:
2000 visitatori unici/mese x 10% = 200 compratori
200 compratori x 100 Euro = 20.000 Euro/mese = 240.000 Euro/annoConsiderando poi spese varie possiamo detrarre un 1/3 e trovarci un bel gruzzoletto da valutare a prescindere da tutto ilrsto che il sito può intescare da pubblicità varie.
Il computo dei tre anni per me è sacro.
In bocca al lupo!
Oxy-G
Se avessi un sito che mi fa 20.000 euro al mese ci penserei bene dal venderlo
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@i2m4y said:
Personalmente però utilizzerei una formula moooolto più comune e prudente di valutazione:
Reddito medio annuo per 3 (anni) = avviamento
Avviamento + costo infrastrutturatecnologica =valore azienda (metodo
c.d. misto)Ed io metterei anche nell'equazione il TEMPO necessario per starci dietro.
Ad esempio, se un sito mi rende 150 euro al mese ma ci devo "spendere" un'ora al giorno non mi sembra un buon affare....
La mia donna delle pulizie me ne costa, tra contributi e tutto il resto, 10 all'ora.... faccio prima a farmi il letto e non devo nemmeno investire
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forse calcolando un costo orario...tipo 15/20 euro all'ora.
1 ora al giorno x 30 giorni = 15 x 30 = 450 euro
Questo valore lo togli ai guadagni...
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a mio parere il valore varia tra 1 e 2 anni di guadagni netti.
non di più.
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@mr yak said:
sì, il tempo da dedicarci è fondamentale...
il mio sito mi rende solo 12? al giorno, ma richiede circa 30 secondi al giorno x la gestione...
credo incida molto sul suo valore!
da un punto di vista matematico come si potrebbe valutare una cosa del genere?Difficile, perchè dipende dal settore, dalla fidelizzazione e da quanto tempo hai lavorato prima
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più che altro forse dipende da quanto l'acquirente spera di guadagnarci in futuro..;-)
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io quoto me stesso
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Io preferisco vedere un sito come una entità a se stante, come un'azienda volendo sintetizzare.
E quindi la grande differenza per me è tra un sito gestito in modo "aziendale", dove c'è un sistema che produce utile "da solo" indipendentemente da chi lo gestisce ed un sito gestito in modo "professionale", dove parte del successo del progetto è dovuto ad uno o più personaggi autorevoli.
Esempio di vendita del primo sito: Goldman compra il 60% di Ebay.
Esempio di vendita del secondo sito: GT mi vende GT
Nel primo tipo di sito si possono fare considerazioni di tipo "aziendale" e quindi applicare le regole ed i criteri stabiliti da Paolo o Spider Panoz (la forbice tra le due valutazioni è fisiologica, ed il prezzo di solito si negozia sempre :)).
Nel secondo tutto dipende dalla persona, per cui i discorsi saltano.
Ed io applicherei una valutazione INFERIORE nel caso in cui passa da una gestione di un professionista altamente carismatico e competente ad un professionista "semplice".
Sono convinto, infatti, che la fidelizzazione di cui parla Giorgio sia legata molto al RAPPORTO PERSONALE tra chi gestisce e gli utenti.
Non sono sicuro che GT del gruppo RCS possa avere successo.
Al contrario posso applicare anche una valutazione più alta nel caso il sito in questione non sia gestito da professionisti ma in modo amatoriale.
Se, insomma, sono una società che vende vini e trovo la guida amatoriale al vino fatta con frontpage da Cetto Sempronio ma che è posizionata bene, ha 10mila visite al giorno, 10mila link spontanei e fa 17 euro di adsense al mese potrei dargli anche di più.
My 2 cents
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non fa una piega...
e non è in contrasto con quanto ho detto...non fai altro che scontare aspettative.