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- deduzioni "allegre"
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ti fai rilasciare la ricevuta (o fattura) e te la compili con i tuoi dati o la timbri con il tuo timbro. l'iva è indetraibile e rientra nel costo.
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ti fai fare la fattura con tua partita iva
e deduci interamente il costo (cioè l'iva è indetraibile)
ma solo nel limite del 2% dei tuoi compensi
ps io dico sempre di non esagetare con queste spese
sono armi a doppio taglio
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mah... il tuo commercialista mi pare decisamente "poco furbo".
Il discorso degli scontrini del bar mi sembra totalmente inutile.... al limite basta che vai al ristorante o in pizzeria e con un pò di quelle ricevute fiscali raggiungi facilmente il tetto del 2%.
Per quanto riguarda i regali per i clienti e i giornali non capisco... ci sono talmente tante di quelle spese che si possono DEDURRE!
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magari gli ha fatto già dedurre l'impensabile
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@fabioalessandro said:
magari gli ha fatto già dedurre l'impensabile
ma no ragazzi sono all'inizio di questa attivita'!
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e se pensi di continuare così non credo che farai molta strada
già mi immagino le tonnellate di avvisi di accertamento che ti spedisce l'agenzia
scherzo!!!!!!!
non esagerare con le deduzioni (alcune fantasma)
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Deontologicamente, se quelli sono i termini, non mi piacciono i comportamenti suggeriti da quel consulente.
E' iscritto all'ordine dei dottori commercialisti ?????
Paolo
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ma sta storia del 2% di tetto...su cosa si basa?
in poche parole, se voglio dedurre una cena di lavoro, basta la ricevuta fiscale del locale? e me la faccio compilare da loro con i miei dati?
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si puoi farti intestare la fattura
l'iva è indetraibile
fino ad un max del 2% dei tuoi redditi
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@azzurro78 said:
oggi sono stato dal nuovo commercialista.
come sapete faccio l'agente assicurativomi ha detto di tenere gli scontrini delle colazioni al bar al mattino, dei pranzi....
di mettere a spese 30 sole 24 ore al mese, cosi', senza fattura
di mettere a spese come "regali per clienti" i regali di Natale...non vi sembrano deduzioni un po' "allegre"?...
cosa rischio?Decisamente particolare come consulenza. Rischi che se ti arriva un controllo ti fanno pagare le tasse non pagate a suo tempo con sanzioni e interessi.
Fabrizio
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@i2m4y said:
Deontologicamente, se quelli sono i termini, non mi piacciono i comportamenti suggeriti da quel consulente.
E' iscritto all'ordine dei dottori commercialisti ?????
Paolo
no, è un ragioniere commercialista...:(
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tanto dal 1 gennaio l'albo sarà unico
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a dire il vero non l'ho trovato nemmeno nell'albo dei ragionieri commercialisti on line....
sto qui ha 35 anni di carriera.
si firma "RAG."
e ha un centro servizi dove si tengono contabilità ecc....
sara' per forza commercialista....?:()::(:bho:
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se si firma rag. vuol dire che è ragioniere
altrimenti rischierebbe pesante penalmente
abuso di titolo e della professione questi sono i primi che mi vengono
ma per sapere meglio dovresti spostarti nella sez. consulenze legali
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@azzurro78 said:
a dire il vero non l'ho trovato nemmeno nell'albo dei ragionieri commercialisti on line....
sto qui ha 35 anni di carriera.
si firma "RAG."
e ha un centro servizi dove si tengono contabilità ecc....
sara' per forza commercialista....?:()::(:bho:Non è detto può essere semplicemente diplomato in ragioneria.
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scusa fabrizio
un ragionere non deve superare l'esame di stato?
basta che si diploma che già può fare la professione???
cavolo se lo sapevo prima..........
io mi sono diplomato in ragioneria ma con un ****** mi sono scritto all'università cry:
oppure può lavorare per studio di ragionieri senza esserlo cioè lavora come dipendente???
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Sottolineo che sia una sentenza della cassazione che una recente pronuncia del tar ha ben specificato che il titolo di commercialista può essere usato esclusivamente dai "dottori commercialisti" iscritti all'ordine professionale.
Un ragioniere (che può anche essere la persona più prearata sulla terra) non può usarlo legittimamente dunque.
E' come dare dell'avvocato o del medico o del notaio a qualcuno che non lo è.
http://www.comitatotutelaprodocom.it/espostoalprefetto.pdf
Dopo di che i ragionieri iscritti possono usare pure i titoli che si sono dati: "collegiati", "& periti commerciali", "economisti d'impresa"..... ma non quel titolo.
PS con gli ultimi sviluppi delle professioni un ragioniere, ora, per divenire tale deve seguire la medesima preparazione di un dottore commercialista (laurea specialistica, tirocinio triennale, esame di stato)... è logico che un neolaureato segua allora la strada di divenir dottore e non ragioniere..... questo ne fa una professione ad esaurimento.
Un tempo (fin non molto tempo fa) ad un ragioniere bastava il diploma di scuola superiore, tirocinio ed esame non di stato, ma interno al loro stesso collegio.
Ma tornando IT, qui la cosa non conta più di tanto.... qui quello che conta è che sembra che quel consulente non sia nemmeno iscritto tra i ragionieri...... la qualità logicamente non può essere garantita.
Paolo
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E' necessario superare l'esame di stato. Io intendevo che per firmarsi ragioniere basta il diploma che è diverso poi dall'aver superato l'esame di stato.
F.
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@i2m4y said:
Sottolineo che sia una sentenza della cassazione che una recente pronuncia del tar ha ben specificato che il titolo di commercialista può essere usato esclusivamente dai "dottori commercialisti" iscritti all'ordine professionale.
Un ragioniere (che può anche essere la persona più prearata sulla terra) non può usarlo legittimamente dunque.
E' come dare dell'avvocato o del medico o del notaio a qualcuno che non lo è.
http://www.comitatotutelaprodocom.it/espostoalprefetto.pdf
Dopo di che i ragionieri iscritti possono usare pure i titoli che si sono dati: "collegiati", "& periti commerciali", "economisti d'impresa"..... ma non quel titolo.
PS con gli ultimi sviluppi delle professioni un ragioniere, ora, per divenire tale deve seguire la medesima preparazione di un dottore commercialista (laurea specialistica, tirocinio triennale, esame di stato)... è logico che un neolaureato segua allora la strada di divenir dottore e non ragioniere..... questo ne fa una professione ad esaurimento.
Un tempo (fin non molto tempo fa) ad un ragioniere bastava il diploma di scuola superiore, tirocinio ed esame non di stato, ma interno al loro stesso collegio.
Ma tornando IT, qui la cosa non conta più di tanto.... qui quello che conta è che sembra che quel consulente non sia nemmeno iscritto tra i ragionieri...... la qualità logicamente non può essere garantita.
Paolo
la mia preoccupazione sono gli studi di settore....
sara' in grado di seguirmeli....?:?sentite un po'....conoscete un commercialista di Genova da consigliarmi, in gamba, A BUON PREZZO, visto che sono all'inizio della mia attivita' e, per la natura della mia professione faccio una sola fatturella al mese?
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non voglio fare l'avvocato del diavolo, ma magari il commercialista intendeva fargli capire, non riuscendoci (e non so come ciò sarebbe potuto accadere, se spieghi le cose " con i piedi"), quali fossero le spese che magari poteva portarsi in deduzione come spese di rappresentaza e per l'acquisto di riviste e giornali-abbonamento