• Community Manager

    Grazie Marco per il tuo contributo 🙂

    Hai qualche link riguardo al SES o comunque altri approfondimenti? 😄

    Ammetto che anche i grossi e possano trovare l'oceano blu, ma penso che sia molto più raro che avvenga nei Big. Comunque parliamo del nostro settore 🙂

    Poi, sicuramente non conosco i Big come Marco, quindi il suo parere è molto più autorevole del mio 😉


  • User Attivo

    @nbriani said:

    Bè, non solo una metafora.. gli autori hanno condotto studi ed analisi "scientifici" e su dati storici di tutta una serie mercati e di settori industriali...

    Ehi Nicola, 🙂 non ho messo in dubbio tutto ciò, ci mancherebbe altro 😄 ... ho detto solo che hanno usato una metafora per esprimere il loro concetto 🙂

    @nbriani said:

    o meglio sta ad indicare quel "infinito" segmento di mercato che si apre a quelle aziende che sanno portare "innovazione di valore" nel proprio settore.. aprendosi orizzonti su cui operano su piani innovativi e differenti rispetto alla concorrenza.

    Sicuramente grandissime prospettive... altrimenti non lo avrebbero chiamato oceano 🙂 ... però per non fare la fine di Ulisse o meglio per capire che cosa si sta occupando... io sarei sempre dell'idea di dargliela una bella segmentata 😄

    @nbriani said:

    Non è sempre una questione di mercato saturo o meno... Gli "oceani rossi" sono infatti quelle aree di mercato "sature" si ma dal punto di vista dell'innovazione, aree in cui gli operatori sviluppano politiche aziendali soprattutto in funzione della concorrenza, non sanno distinguersi sul valore, sull 'innovazione e finiscono per combattere (e farsi male) sul terreno dei costi restringendo marginalità e profitti.

    Daccordissimo 🙂

    @nbriani said:

    Un esempio: i dentifrici! Tu scegli in base alla composizione della pasta? sai per caso quali sono i migliori composti attivi per la pulizia dello smalto dei denti? 🙂
    ..io no, io ad esempio scelgo in base al prezzo, spesso a caso e spesso ma MOLTO SPESSO cambio marca e non sono assolutamente in grado di distinguere la bontà di un prodotto rispetto ad un altro...

    [...]

    No, un "oceano azzurro" non ha a che fare con la competenza del cliente.. ma proprio con lo spirito di innovazione a valore dell'azienda...

    Perfettamente daccordo pure su questo 🙂 Ne so qualcosa con l'olio 😄
    Quando parlo di competenza del cliente, parlo di una competenza di base, quanto basta per non farsi sedurre dal posizionamento su 30 milioni di mdr quando sappiamo chi è/sono a portare le visite 😉
    Quando parlo di competenza del cliente mi riferivo anche a quella che gli possiamo trasferire noi. Fargli capire ciò che facciamo, quanto è difficile ottenerlo, le energie che impieghiamo, il valore dei risultati raggiunti.:)
    Fargli capire, con linguaggio semplice e non tecnico, perché agiamo in un determinato modo piuttosto che in un altro. Il cliente non si sentirà uno scemo e ci ci giudicherà più affidabili rispetto a coloro che fanno fanno... vogliono essere pagati... ma poi chissà cosa fanno... chissà cosa c'è dietro :():

    😄 🙂

    Un rapporto più chiaro e trasparente con il cliente non è un valore aggiunto... così come quell'ambiente "comodo e raffinato" offerto dal Circ du Soleil? 🙂


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Sei pronto all'offerta da oceano blu?

    Bene, riunisci 3-4 persone in gamba (Programmazione, Marketing, Seo, Fisco) e contatta un E-commerce, magari del campo che siete preparati (informatica :D).

    Prepara un programma di sviluppo, controlla cosa non va o cosa va e presenta un programma dove vi prendete una % piccola in base all'aumento di fatturato.

    Più il fatturato aumenta, più la % cresce. Ovvio non fino a tanto, non è possibile 🙂

    Sei capace di metterti in gioco? 😉

    Calcola che potresti lavorare per mesi senza avere un centesimo 😄

    Se proprio proprio vi serve un e-commerce per questo tipo di contratto, a me non dispiacerebbe...:)


  • Super User

    :vai: ho letto il libro l'anno scorso...ma devo dire che non mi ha aperto mondi...
    l'ho trovato abbastanza banale... o forse la mia lettura è stata superficiale..boh..non so...

    un libro che invece non smetto di rileggere è "ridisegnare l'impresa". piccoli spunti per aprire la mente, ridisegnare il proprio business ascoltando il cliente.... niente stravolgimenti o grandi intuizioni..(chi mi insegna come farmele venire?) ma procedere per business attigui... confronto costante... verifica della soddisfazione del cliente... analisi dei concorrenti...

    credetemi, merita una lettura attente..molti gli esempi.


  • User Attivo

    un caso di "oceano azzurro" credo sia la redbull. ha conquistato in pochi anni una visibilità in un mercato saturo all'inverosimile come quello delle bibite analcoliche. redbull è riuscita in un settore dove player come virgin hanno letteralmente buttato miliardi di dollari in pubblicità.

    per riportare un caso analogo di "oceano blu" nel settore di internet, credo che myspace abbia creato il suo enorme "oceano blu".

    per il settore SEO, andare a proporsi ad aziende come quelle nominate da giorgio non sia la strada da seguire.
    il modo migliore è scegliere un settore, una nicchia molto remunerativa e cominciare a posizionare un proprio progetto. creare il proprio oceano e venderlo.
    non è cosi difficile per gente in gamba, visti i disastri che si vedono in giro.


  • Super User

    hai ragione... ma ribadisco il mio giudizio sul libro.
    sopravvalutato!!!


  • User Attivo

    il libro non l'ho ancora letto ma credo che lo comprero presto. a mio avviso non esiste "il manuale delle giovani marmotte" con tutte le risposte (a parte google ovviamente).


  • Super User

    ovvio.... ma esistono libri che ti aiutano a formalizzare, a destrutturare le tue convinzioni, ad aprire la mente.

    ripeto, in questo "ridisegnare l'impresa" ETAS mi è stato molto utile.


  • Super User

  • Super User

    @SpiderPanoz said:

    :vai: ho letto il libro l'anno scorso...ma devo dire che non mi ha aperto mondi...
    l'ho trovato abbastanza banale... o forse la mia lettura è stata superficiale..boh..non so...

    O forse i suoi concetti a te non sono sembrati nuovi ne interessanti... 🙂 bè è sicuramente soggettivo... a me invece ha fatto pensare al mio lavoro in maniera differente... (ma non è detto che uno riesca a mettere in pratica la teoria...) anche perchè trovo che il per web e tutti i "mercati intorno" che ne fanno parte siano concetti assolutamente determinanti...

    @SpiderPanoz said:

    niente stravolgimenti o grandi intuizioni..(chi mi insegna come farmele venire?)

    Bè invece il "metodo pratico" proposto per analizzare una situazione di mercato e cercare di creare innovazione mi è sembrato utile diciamo d'aiuto...

    @SpiderPanoz said:

    un libro che invece non smetto di rileggere è "ridisegnare l'impresa". piccoli spunti per aprire la mente, ridisegnare il proprio business ascoltando il cliente.... ma procedere per business attigui... confronto costante... verifica della soddisfazione del cliente... analisi dei concorrenti...

    credetemi, merita una lettura attente..molti gli esempi.

    L'ho comprato ! 😉 Fra qualche giorno ti faccio sapere...

    :ciauz:
    Nicola


  • Super User

    @nbriani said:

    O forse i suoi concetti a te non sono sembrati nuovi ne interessanti... 🙂 bè è sicuramente soggettivo... a me invece ha fatto pensare al mio lavoro in maniera differente... (ma non è detto che uno riesca a mettere in pratica la teoria...) anche perchè trovo che il per web e tutti i "mercati intorno" che ne fanno parte siano concetti assolutamente determinanti...

    Bè invece il "metodo pratico" proposto per analizzare una situazione di mercato e cercare di creare innovazione mi è sembrato utile diciamo d'aiuto...

    L'ho comprato ! 😉 Fra qualche giorno ti faccio sapere...

    :ciauz:
    Nicola

    dai, ci tengo... è riuscito a formalizzare parecchie intuizioni che avevo in testa, le ha ordinate in maniera più organica...


  • Super User

    ragazzi vi consiglio anche "marketing laterale" di Kotler 😉


  • Super User

    @alexs2k said:

    ragazzi vi consiglio anche "marketing laterale" di Kotler 😉
    di che parla?


  • Super User

    Oggi più che mai il mercato rappresenta una sfida difficile e pericolosa: spietatamente competitivo, ipersegmentato e mutevole, esso rischia di sfuggire al controllo degli strumenti tradizionali del marketing. Di fronte a un consumatore selettivo e bombardato di messaggi e di prodotti, le strategie di marketing canoniche risultano inadeguate, mentre originalità e creatività sono le parole d'ordine per una politica di vendita proficua. Ma come trovare idee nuove di successo che sfondino nel mercato? Integrando la tecnica del "pensiero laterale" di De Bono nel paradigma tradizionale del marketing, gli autori creano un modello evoluto di marketing, complementare a quello tradizionale e meglio corrispondente all'attuale realtà del mercato.

    Io l'ho letto...dà qualche spunto interessante 😉


  • User

    @nbriani said:

    O forse i suoi concetti a te non sono sembrati nuovi ne interessanti... 🙂 bè è sicuramente soggettivo... a me invece ha fatto pensare al mio lavoro in maniera differente... (ma non è detto che uno riesca a mettere in pratica la teoria...) anche perchè trovo che il per web e tutti i "mercati intorno" che ne fanno parte siano concetti assolutamente determinanti...
    Nicola

    Scusami se insisto su questo punto ma non riesco a metabolizzare mentalmente il senso di "determinanti". Non riesco a capire il tuo punto di vista e mi piacerebbe non poco.
    Determinanti per cosa, per il futuro dei marketer? 🙂


  • Super User

    Ciao Vins78, cerco di spiegarmi meglio...

    il mio ragionamento guardava al caso particolare dei mercati, dei business, delle iniziative grandi o piccole che siano che ruotano intorno al web ... e credo che in questo caso particolare (ovviamente è una mia opinione) i concetti espressi dal libro si applichino (e siano appunto determinanti) in maniera perfetta :

    se l'analisi degli autori mira a cercare di cogliere quali sono gli aspetti di marketing, le strategie aziendali, che hanno saputo seguire, applicare la maggior parte delle aziende di maggior successo di un area particolare.. bè sul "web" le aziende che hanno conseguito successo lo hanno fatto soprattutto grazie all'innovazione e al valore di novità di un prodotto .. tutte aziende che hanno aperto (per prime) il mercato verso nuovi spazi, nuove idee nuovi modi di porsi... dove hanno attirato inevitabilmente clienti (utenti) e dove hanno potuto agire (almeno inizialmente ) da sole ....

    ... e solo quelle che hanno saputo continuamente evolversi e aprirsi tali spazi sempre nuovi continuano a mantenere inalterato il loro successo...

    non ti pare?

    :ciauz:
    Nicola


  • User Attivo

    Non vorrei dire bagianate ma secondo me il libro la fa troppo semplice con il il "Circ du Soleil", quelli spettacolo è realizzato da Dragone, un direttore artistico con due cohones cubici che ruotano in tutti le direzioni. Credo che vada un tantino al di la della semplice eliminazione di animali ecc. E' una visione diventata realtà...

    In genere però l'argomento è molto interessante.


  • User

    @nbriani said:

    se l'analisi degli autori mira a cercare di cogliere quali sono [...] le strategie aziendali, che hanno saputo seguire, applicare la maggior parte delle aziende di maggior successo [...], bè sul "web" le aziende che hanno conseguito successo lo hanno fatto soprattutto grazie all'innovazione e al valore di novità di un prodotto [...] e solo quelle che hanno saputo continuamente evolversi e aprirsi tali spazi sempre nuovi continuano a mantenere inalterato il loro successo...

    non ti pare?

    Quindi:
    Creatività ed Innovazione. Questo è il succo?
    Purtroppo ho degli schemi mentali del ca**o. Se non sintetizzo non riesco a costruire una mia posizione, una mia idea ecc.ecc.
    Se è quello però mi sembra un concetto trito e ritrito... inoltre è come vincere alla lotteria non trovi?
    ricordate milliondollarhomepage.com Una idea a mio parere geniale morta lì, come doveva essere.


  • User Attivo

    @vins78 said:

    Quindi:
    Purtroppo ho degli schemi mentali del ca**o. Se non sintetizzo non riesco a costruire una mia posizione, una mia idea ecc.ecc.

    Ciao Vins, hai fatto bene ad usare gli asterischi ma cerchiamo anche di stare attenti al tono ed al linguaggio della conversazione, per favore 🙂