• Moderatore

    Basta pagare Google

    Scrivo poco, parlo ancor meno ma leggo e ascolto.

    Soggetto: classico hotel italiano, media grandezza, leasure.

    Ma nel 2022 che senso ha aggiornare il proprio sito internet (a parte le foto e i servizi ogni volta che si modifica fisicamente la struttura naturalmente), fare Seo, creare pagine su pagine, controllare la scheda My Business.
    Pagare per foto e video d'impatto.
    Pagare uno che mi guarda ogni linea di codice per far digerire meglio il sito al Motori.
    Pagare uno che crei dei testi intriganti per l'utente.
    Pagare uno che utilizzi questi testi per inserire link al sito dell'hotel e veicolarli.
    Pagare uno che studi le chiavi di ricerca, il mercato e che crei campagne.
    Pagare uno che gestisca e pubblichi contenuti sui social.

    Quando basterebbe una paginetta statica con il collegamento al booking engine e al contempo aprire il proprio conto corrente direttamente a Google (beh magari qui il costo del markettaro è da ritenere giusto).

    Perchè un albergatore dovrebbe affidarsi ad una web agency?
    Che senso ha puntare a "primo sui motori" quando primo vuol dire pago GG per farmi mettere lì?

    Lasciamo che il mondo turistico ristagni nei suoi iframe, table e i vari h1 e h2... quattro righe in html e solo un paio in css (che poi perché ripudiare così in malo modo flash proprio non lo capisco).

    Che poi fare pubblicità su Facebook basta un cellulare, quattro cose, la carta di credito e raggiungo tutti i boomer che voglio spendendo 1,50€ al giorno.

    Dai mi fermo qui. Pensieri di tanti albergatori medi con cui negli anni ho avuto la possibilità di confrontarmi, leggere.

    Cosa il mondo web può fare per rendere le serps più interessanti, dinamiche e più a misura di utente (nel senso di rispondere realmente ai bisogni).

    Perchè la percezione del Turismo nel web si riduce sempre e soltanto a una bella foto, un buon testo, carta di credito e via? ("soltanto" l'ho usato per generalizzare, lo so che in natura esistono tanti albergatori "illuminati") ma soprattutto cosa serve davvero a un albergatore per vendere le camere sul web?


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @esteban ha detto in Basta pagare Google:

    ma soprattutto cosa serve davvero a un albergatore per vendere le camere sul web?

    Un minimo di strategia che non sia incollare i pezzi assieme :3:


  • Moderatore

    Dai dai una risposta un pò più articolata? Ho scritto una marea di luoghi comuni che circolano, ho la sensazione che il web non venga ritenuto un investimento ma piuttosto una roba da fare ma nella testa degli albergatori sono due cose diametralmente opposte.


    avatro kal 2 Risposte
  • User

    @esteban la stessa sensazione l'avevano nei confronti dei dipendenti quando c'era abbondanza di manodopera non specializzata. Adesso si trovano a piangere perchè non trovano i camerieri e donne ai piani, non dico responsabili e direttori che "tanto non sono mica necessari"....

    Il futuro degli alberghi buoni sarà riservato a chi saprà sfruttare il mercato online, si sarà costruito una base clienti adesso che è facile "comprarla" e potrà avere un vantaggio strategico....

    Il resto è noia....


  • Contributor

    @esteban ha detto in Basta pagare Google:

    Dai dai una risposta un pò più articolata? Ho scritto una marea di luoghi comuni che circolano, ho la sensazione che il web non venga ritenuto un investimento ma piuttosto una roba da fare ma nella testa degli albergatori sono due cose diametralmente opposte.

    Allora, approfondiamo dai. Io credo che il grosso degli albergatori non abbia molto idea di come sviluppare il prodotto in generale e che per questo viva le attività sul web come una complicazione tutte quelle attività che hai elencato sopra. E per questo motivo le "sopportano" senza riuscire mai ad incastrarle assieme.

    Dei miei clienti albergatori, tutti quelli che ho perso nel tempo vedevano la campagna Google Ads come un costo e non avevano alcuna percezione della sua efficacia.

    E questo anche in casi in cui la revenue generata aumentava costantemente YoY...

    In tutti i casi si trattava di realtà singole, a conduzione familiare, con budget pubblicitari ristretti e nessuna capacità di internalizzare la gestione delle campagne Google (una cosa ideale, a tendere). Anche per questo il costo della gestione esterna era visto come un overhead.

    Sempre altrettanto, in tutti questi casi non c'era alcuna comprensione di quello che fosse il costo per acquisizione di un cliente.

    E qui arriviamo al punto iniziale... se oggi, nel 2022, non sei in grado di calcolare quello che è il tuo costo per acquisizione di un NUOVO cliente, per confrontarlo con quello che è il valore dello stesso per tutto l'arco della sua vita come cliente ATTIVO e RICORRENTE... beh, per me meriti di fallire.

    Ma non lo dico per cattiveria, lo dico perché c'è chi questo conto se lo fa... e merita di prendersi lo spazio di mercato lasciato da imprenditori incompetenti.

    CPA e LTV sono due metriche di revenue essenziali da padroneggiare a prescindere che si faccia pubblicità sul web oppure no.


    luca 1 Risposta
  • User Attivo

    La chiave è questa

    @kal ha detto in Basta pagare Google:

    E qui arriviamo al punto iniziale... se oggi, nel 2022, non sei in grado di calcolare quello che è il tuo costo per acquisizione di un NUOVO cliente, per confrontarlo con quello che è il valore dello stesso per tutto l'arco della sua vita come cliente ATTIVO e RICORRENTE... beh, per me meriti di fallire.

    Sei un imprenditore
    devi mettere sul tavolo tutte le opzioni possibili (molte delle quali le hai elencate te @esteban) e valutare quella che è migliore per te. Nel senso che porta più profitti.

    Prendi un foglio excel o altro programma, fai ipotesi e poi misuri.

    se paghi 50k a Booking, stai valutando le alternative? Magari spendendone 35k (budget PPC + SEO + consulente) ottieni lo stesso.
    E via discorrendo.


  • Moderatore

    Vedo risposte interessanti! Altri punti di vista? Magari di @MarcoMata @deborahdc o di chiunque voglia dare il proprio punto di vista.

    Sarebbe divertente anche provare a capire quali novità, strade, tecnologie... (chiamatele come volete) saranno il prossimo "must" in questo settore.


  • Admin

    Io non credo che questo problema possa essere identificabile solo per turismo e hotel. Credo che sia una di quelle poche cose applicabili trasversalmente a tutti quelli che entrano sul mercato online.

    Perché spendere è il tema. O meglio come spendere, se spendere.

    Negli anni purtroppo vedo troppo spesso shiftare sul fai da te, o sul provare a gestire cose a caso senza un minimo di pianificazione e senza, cosa più importante, un vero piano di costi (vedi social network che magari pensano sia tutto una questione di mettere qualche foto a caso su Instagram invece di usarli per presidiare la CX). Perché se è vero che con il fai da te alla fine vedi flussi di cassa in uscita più belli poi non si mettono mai sul piatto i veri costi che si hanno nel fare il fai da te...che purtroppo per qualsiasi biz grande o piccolo sono tendenti a fallire miseramente se non ha la persona giusta al posto giusto.

    • Il costo del fallimento nessuno lo considera.
    • Il costo del tempo investito per il fallimento nessuno lo considera.
    • Il costo del tempo sottratto ad altre attività magari più remunerative se fatte da quell'interno nessuno lo considera.
    • Il costo degli esperimenti fallimentari senza un piano e buttati lì a caso nessuno li considera.
    • Il costo di non fare niente invece lo consideriamo?

    Lasciamo stare che potrebbe essere fallimentare anche la scelta di una agenzia. Andremmo off-topic.

    Alla fine il percorso che fai avendo degli esperti a tuo fianco dovrebbe non essere finalizzato ad esserne dipendente per sempre, ma soprattutto a darti consapevolezza di cosa puoi fare e che risultati potenziali puoi raggiungere e magari dati alla mano puoi fare scelte più sensate sull'ampliamento dell'organico o sul continuare su una strada win win per te e l'agenzia.

    Alla fine parliamo di numeri. Basta leggerli per capire se qualcosa funziona o no.

    Banalmente pensiamo alla pandemia. Hotel fortemente colpiti. Ma come fai allora ti arrendi perché tanto sulla base dei luoghi comuni c'è poco da fare e basta che paghi? Oppure c'è margine per fare uno shift di pensiero, addirittura valutare un ri-posizionamento dell'hotel o anche analizzare i trend e capire magari che non devi vendere camere, ma vendere pacchetti oppure non devi targettizzare più le stesse chiavi, ma piazzarti su ricerche di utilizzo voucher etc etc....

    Sono esempi. Anche banali. Ma la realtà è che il mondo evolve e le situazioni mutano e se non sei reattivo non puoi che soccombere o comunque al massimo sopravvivi senza brillare.

    Poi andiamo sul tasto dolente degli HOTEL. I booking engine. In questo 2022 un minimo sto vedendo miglioramenti, ma la stragrande maggioranza dei booking engine sono qualcosa di obrobrioso, inutilizzabili, inusabili, fatti male, macchinosi. Un disastro. Senza un evidente minimo sforzo sugli aspetti di usabilità. Probabilmente con un booking engine decente un hotel preso a caso nel mucchio aumenterebbe i tassi di conversione del 100% almeno.

    A volte penso davvero che se fossi un hotel e non trovassi sul mercato un booking engine decente farei un tool interno per calcolare il preventivo e poi inviare una richiesta via mail. Convertirebbe molto di più e permetterebbe pure di fare un sacco di belle cose in segmentazioni altamente profilate.

    Non entro poi nel merito di altri aspetti legati al posizionamento di un brand, alle logiche di audience a cui si rivolgono etc etc perché qui andiamo oltre gli aspetti web. Ma io ho visto spesso tanto pressappochismo.


    kal avatro 2 Risposte
  • Contributor

    @juanin ha detto in Basta pagare Google:

    Oppure c'è margine per fare uno shift di pensiero, addirittura valutare un ri-posizionamento dell'hotel o anche analizzare i trend e capire magari che non devi vendere camere, ma vendere pacchetti

    Questo shift di pensiero ti confermo che è già in atto. La vendita di camere rimane un business profittevole ma è una commodity e quindi soffre delle fluttuazioni della domanda di mercato... ma la vendita di esperienze è quella di ti permette di fare upselling e crescere davvero in modo strutturale.

    Non tutti lo stanno seguendo, ma è normale. Anche nel turismo ci sono i market leader e gli imprenditori con un'idea di quello che vogliono fare... e la platea di market follower è sempre più nutrita e largamente maggioritaria. Direi un classico 20-80 paretiano.

    @juanin ha detto in Basta pagare Google:

    Probabilmente con un booking engine decente un hotel preso a caso nel mucchio aumenterebbe i tassi di conversione del 100% almeno.

    Concordo. Ci sono ancora AMPISSIMI margini di miglioramento su questo.


  • User

    @juanin Concordo sul fatto che oggi manchi un vero tool nel settore alberghiero che permetta di segmentare efficacemente la clientela per vendere non solo prodotti ma esperienze "iperpersonalizzate" come dice

    @kal ha detto in Basta pagare Google:
    ... ma la vendita di esperienze è quella di ti permette di fare upselling e crescere davvero in modo strutturale.

    Per cui se oggi uno si inventasse un tool che permetta un efficace invio delle offerte integrato con sistema di prenotazioni, channel manager e Mailer che possa inviare offerte, reminder, last minute e messaggi pre e post vacanza credo vinca a mani basse. I tool esistenti sono tre a mio avviso degni di nota:

    _Bedirect - di booking expert
    _Reguest
    _Mr Preno

    Tutti a se non integrati efficacemente o utilizzabili come Marketing Automation, etc.