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OpenAI lancia Codex in versione beta
Con questo nuovo sistema basato su GPT-3, OpenAI ci dimostra come sia possibile creare codice di programmazione spiegando all'AI le operazioni da svolgere.
I video dimostrativi sono impressionanti. Ma siamo solo all'inizio.Le risorse
- Il blog ufficiale: https://openai.com/blog/openai-codex/
- Un mio post con anche delle considerazioni sull'evoluzione dell'AI: https://www.alessiopomaro.it/openai-codex-linguaggio-naturale-codice-programmazione/
La presentazione live
2 Risposte -
@alepom interessante, ma io su queste cose mi pongo sempre la questione riguardo a sicurezza del codice, etc etc...
Non che l'essere umano sia esente da questi errori, ma se chiunque può iniziare a scrivere codice potenzialmente non sicuro quali possono essere i risvolti?
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@alepom ha detto in OpenAI lancia Codex in versione beta:
Ma siamo solo all'inizio.
Ciao,
mi sa che ne vedremo delle belle. Un po' come quando le aziende iniziarono ad implementare gli autorisponditori.Azienda A: Ciao, mi servirebbe un preventivo.
Azienda B: Siamo chiusi fino a fine Agosto.
Azienda A: Siamo in vacanza fino a fine Agosto.
Azienda B: Siamo chiusi fino a fine Agosto.
Azienda A: Siamo in vacanza fino a fine Agosto.
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Azienda B: Siamo chiusi fino a fine Agosto.
Azienda A: Siamo in vacanza fino a fine Agosto.
Loop infinito fino a esaurimento dello spazio sul server.P.s.
Sono appassionato di AI, molto appassionato, ma l'utilizzo in alcuni ambiti senza supervisione umana è alquanto preoccupante.
1 Risposta -
@sermatica, @juanin, tutte considerazioni corrette sulle quali sono d'accordissimo.
Ma come ho scritto, è solo l'inizio. Una dimostrazione di quali possono essere le potenzialità.
Per me, ad oggi, nulla di più.Nello specifico, relativamente alla supervisione, qui c'è totalmente. L'applicazione di cui parlano in OpenAI è, ad esempio, su plugin connessi agli editor di sviluppo. Io lo vedo molto interessante, ad esempio, per evitare di cercare librerie per fare determinati passaggi nello sviluppo (perché l'AI è formata su tutto ciò che troveresti online). Un sistema di questo tipo potrebbe generare automaticamente il codice.
Poi è chiaro che uno sviluppatore professionista ottimizza, lo rende migliore ed integrato al suo metodo.Comunque, ripeto, è un inizio.. una dimostrazione delle potenzialità.
Chiaramente la via è quella della democratizzazione della tecnologia, ma vedremo cosa succede
1 Risposta -
@alepom basta che la democratizzazione della tecnologia non ci porti dove ci ha portato l'accesso a informazioni illimitate che poi la gente non sa valutare creando dei mostri come avvenuto durante questa pandemia.
Non ho una grande fiducia nella democrazia in questo contesto. Maggiori potenzialità non equivalgono a miglioramenti così come maggiori informazioni non significano maggior cultura o comprensione.
L'accesso illimitato a informazioni ci ha reso semplicemente più ignoranti su larga scala.
Però si il potenziale è interessante. Staremo a vedere.
1 Risposta -
@juanin, come in ogni settore (con o senza IA ), chi ha in mano il potenziale lo deve saper sfruttare e nella direzione giusta. Altrimenti è inutile o dannoso.
1 Risposta -
Si sa già che tipo di sistema c'è per gli errori? Cioè quando sbaglia, cosa accade? Come controllano il tutto?
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@alepom leggevo proprio oggi anche di github copilot che in realtà spesso mette bug di sicurezza assurdi nel codice autogenerato.
Però in quel caso lo strumento è pensato per essere usato come supporto a chi sviluppa e non come "only source of truth" che è ben diverso.
Se dai in mano un fucile a un bambino senza spiegargli le implicazioni e come funziona è molto facile che si spari in testa. Secondo me bisogna fare molta attenzione in questi campi perché poi quando succedono dei guai le cose possono diventare seriamente problematiche in campo di sicurezza.
1 Risposta -
@juanin, io sono d'accordo con quello che scrivi, eh!? Vorrei essere il CEO di OpenAI, ma volevano uno con i capelli lunghi
Anche Codex, per rispondere anche a @giorgiotave, ha come target il supporto allo sviluppo. Come dicevo anche nel mio primo post in relazione alla comodità di usarlo per le librerie. La correzione di errori e bug, IMHO, è una responsabilità di chi sviluppa e mette a disposizione il codice non di un sistema che ti aiuta a scriverlo.
Nel loro post parlano di utilizzo come plugin negli editor. Avete visto nella presentazione come lo usano come plugin di Word?
Torno comunque a ripetere. Secondo me, ad oggi, è un'ottima dimostrazione del potenziale.Secondo me bisogna andare un po' più dentro alla cosa e aspettare un attimo prima di fare tutta la sceneggiatura e il finale