• User Attivo

    Si, la procedura è corretta...
    Anche se esperienza insegna che dai committenti poco seri (o anche semplicemente troppo casinisti) conviene stare alla larga... 😉


  • User Newbie

    Concordo pienamente...
    Ma purtroppo da qualche parte si deve cominciare e l'unico modo per cercare di non avere fregature è tutelarsi preventivamente!
    Altro quesito... per la ricevuta superiore ai ? 78 lordi serve ancora marca da bollo da ? 1,81?
    Non erano state abolite?


  • User Attivo

    Visto che nessuno ancora non ha risposto al mio post mi permetto di riformulare il quesito
    Se il committente è un privato è ipotizzabile una prestazione occasionale?


  • User

    @chemboy81 said:

    Ciao Paolo,

    sto leggendo dappertutto e ho raccolto una miriade di informazioni anche contastanti... per favore vedo che ne sai parecchio quindi potresti verificare se quanto sotto è corretto?

    Io ho l'hobby di suonare dal vivo, ho cominciato da poco e per l'appunto essendo un hobby non credo di superare i 5000 euro/anno. Per emettere una ricevuta con ritenuta d'acconto dovrei fare quanto segue:

    • Concordo con il committente una cifra AL NETTO della ritenuta d'acconto

    • Alla fine della prestazione emetto la ricevuta, come da esempio:
      Compenso lordo: ? 600
      Ritenuta d'acconto IRPEF 20%: ? 100
      Netto percepito: ? 500
      con motivazione "prestazione occasionale"

    • Assieme alla ricevuta faccio compilare una carta con il dettaglio del compenso e della ritenuta d'acconto per ogni prestazione effettuata nell'arco dell'anno fino al 31/12 (ai fini della presentazione della mia dichiarazione dei redditi) che a fine anno farò firmare (ovviando così al problema della mancata o ritardata certificazione dei compensi erogati), elencando:
      Data prestazione
      Causale
      Compenso lordo
      % imponibile IRPEF
      Ritenuta d'acconto
      Somma pagata

    • A fine anno presento la dichiarazione dei redditi assieme alle copie delle ricevute e alla certificazione dei compensi erogati.

    Operando in questo modo sono apposto dal punto di vista dell'erogazione dei contributi? Oppure ho omesso qualcosa?

    Ciao e grazie 1000 dei consigli sempre utilissimi!

    Grazie 1000 anche a chiunque possa fornire altre informazioni utili tipo ENPALS o SIAE etc!

    Ciao,

    Luca

    Luca dice "- Concordo con il committente una cifra AL NETTO della ritenuta d'acconto"
    Nel mio caso, nel preventivo al cliente, poi approvatomi, era specificato che "gli importi sono da intendersi IVA esclusa".
    Poichè ho lasciato quella dicitura per sbaglio, e dovendo fatturare con cod. fiscale e rit. d'acconto, posso "pretendere" che anche la rit. d'acconto sia in più rispetto alla somma stabilita?e che quindi nn vada a "perdercela" di tasca mia?
    Grazie.

    E' urgente grazie!!!


  • User Attivo

    @barrubba said:

    Nel mio caso, nel preventivo al cliente, poi approvatomi, era specificato che "gli importi sono da intendersi IVA esclusa".
    Poichè ho lasciato quella dicitura per sbaglio, e dovendo fatturare con cod. fiscale e rit. d'acconto, posso "pretendere" che anche la rit. d'acconto sia in più rispetto alla somma stabilita?e che quindi nn vada a "perdercela" di tasca mia?

    NO: IVA e ritenuta d'acconto sono due cose completamente differenti.

    Quindi, se hai partita IVA addebiti l'IVA e questa ti viene pagata in più rispetto al corrispettivo: altrimenti, quello è il corrispettivo, ed il cliente ne pagherà l'80% a te ed il 20% lo verserà come ritenuta.

    Che poi la tua ritenuta non è "persa": sono soldi TUOI che il cliente versa per TUO conto al fisco, e che tu (eventualmente) recupererai in tutto o in parte in sede di dichiarazione.


  • User

    salve mi presento essendo nuovo e vi saluto!!!
    Avrei un quesito da risolvere:
    Studente straniero, con permesso di soggiorno per studio in Italia, svolge una prestazione occasionale in italia.

    art. 25 dpr 600/73 parla di ritenuta d'acconto del 30% a titolo di imposta nel caso di stranieri.

    art 14 trattato sulle doppie imposizioni italia/russia (è un documento trovato su internet quindi non ci giuro sulla validità) parla di tassazione nel paese di residenza, a meno che lo straniero non operi nell'altro stato(Italia ndr) con una base fissa!!! e non credo che un contratto di affitto per abitazione possa essere considerata base fissa.

    Nel caso fosse applicata la ritenuta, questa potrebbe essere recuperata tramite presentazione mod Unico? ( ma ricordo stiamo parlando di un non residente)

    Oppure l'azienda potrebbe essere esonerata dall'effetuare ritenuta in base a cosa??? a questo presunto trattato sulle doppie imposizioni?

    O meglio ancora e mi pare più plausibile avere un credito di imposta in russia per le imposte pagate all'estero.

    vi ringrazio per l'attenzione


  • User Attivo

    La prassi, in questi casi, è praticare la ritenuta del 30% (che poi mi sirsulta essere non una ritenuta d'acconto, ma una ritenuta alla fonte... quindi non recuperabile nè integrabile).

    Penso che il trattato della doppia imposizione sarebbe applicabile se lo straniero lavorasse all'estero per conto di una ditta italiana; ma visto che il lavoro viene svolto in Italia per conto di una ditta italiana e soggiornando in Italia, ritengo sia corretta l'applicazione della ritenuta del 30%.


  • User

    anche io ero indirizzato su questo, il dubbio me lo ha posto l'azienda, poiche aveva pattuito per 500 euro, dopo aver svolto il lavoro ha richiesto la ricevuta di 500 - 150 di r.a. giustificando che lo studente le avrebbe recuperate in dichiarazione, ho approfondito non avendo mai affrontato un caso simile...ed eccomi finito qui. ))))

    Ad ogni modo il 30% è una RAPINA!!!


  • User Newbie

    Voglio innanzitutto farLe i complimenti per l'impegno con cui dispensa consigli...vengo subito al dunque:

    vorrei svolgere l?ttività di presentatore-tecnico per un gioco a quiz che si svolge nei pub-ristoranti: è possibile svolgere il tutto con una prestazione occasionale?
    In quel caso non sarei un dipendente con le relative regole di assunzione e dich di lavoro da fare prima di lavorare ?
    In caso di controllo da parte della finanza o dell?ufficio del lavoro durante la serata passerei dei guai io o le conseguenze sono a totale carico del propietario del locale ?
    E' necessaria la mia agibilità enpals ? E contributi enpals vanno comunque pagati ?
    Mi devo preoccupare di questa agibilità oppure a pagarne le conseguenze, in caso di assenza di essa, è soltanto ol proprietario ?

    Attendo fiducioso una Sua cortese risposta ...


  • User

    purtroppo non posso dilungarmi in questo momento, comunque è prevista una fascia di esenzione di 5000 euro, ovvero fino a questo ammontare complessivo di compenso, nulla è dovuto a titolo di previdenza.
    La prestazione non deve inoltre eccedere i 30 gg lavorativi per singolo committente.

    comunque prova a vedere la circolare n° 103 del 2004 dell'INPS


  • User

    Salve, mi aggiungo anche io a questa discussione per non aprirne un altra volevo chiedere:

    una volta presentata della dichiarazione (modello unico) dopo quanto tempo e come (assegno via posta o dove) si potra recuperare la ritenuta d'acconto **del 20% che mi è stata trattenuta dal committente al momento del pagamento della prestazione occasionale.


  • User Attivo

    I crediti d'imposta maturati in sede di dichiarazione (unico o 730) possono:

    • esser usati in compensazione di altri debiti tributari (es. ICI)
      oppure
    • essere portati a credito per l'anno successivo
      oppure
    • esser chiesti a rimborso

    Se sei dipendente o cocopro e presenti il 730, il rimborso è facile: te lo troverai nella busta paga di luglio.
    Se invece non sei dipendente o presenti l'unico e chiedi il rimborso... armati di MOLTA pazienza. Dovrai attendere alcuni anni (io una volta ho ricevuto il rimborso NOVE anni dopo... mi dicono che adesso sono più veloci... ma non so quanto).


  • User

    attendo un rimborso già da 2 anni!!!


  • User

    anche io da due anni, ma quello che mi chiedevo è come ti fanno il rimborso? via posta con un assegno?


  • User Attivo

    Scusate, non so se potete aiutarmi.

    Sono una redattrice freelance.

    spesso svolgo dei lavori da redattrice con prestazione occasionale.

    Faccio un esempio:

    1. concordo un pagamento con il datore (un privato)
    2. svolgo il lavoro
    3. mi paga con bonifico
    4. compilo un documento word con i miei ed i suoi dati e con scritto quanto mi paga, quanto è il tot, quanta è la ritenuta (20%)
    5. gli invio questo documento via email

    A questo punto COME MI REGOLO PER LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI. COSA DEVO CONSEGNARE AL MIO COMMERCIALISTA? UNA COPIA DELLA RITENUTA?

    PUNTUALIZZO CHE NON HO UN LAVORO FISSO E CHE IL MIO REDDITO NON SUPERA I 5000 EURO.

    Vi sarò molto grata se potrete aiutarmi.

    saluti.


  • User

    buongiorno, innanzi tutto direi che svolgendo prestazioni nei confronti di committenti privati, non c'è da applicare alcuna ritenuta!!! Poi essendo a di sotto dei 5000 euro e in teoria non dovendo applicare ritenuta d'acconto non sei tenuta a fare dichiarazione.


  • User

    credo non hai motivo di preoccuparti se le ritenute sono state regolarmente versate all'erario


  • User Newbie

    @Archimede2007 said:

    Assolutamente NO. Il pagamento della ritenuta d'acconto è un obbligo ineludibile ed inaggirabile del committente.
    Anzi, se per assurdo tu non sapessi nulla di ritenute e simili, loro sarebbero comunque obbligati a versarla.

    Nel caso concreto: prendi tutte le carte che hai in mano, prenditi qualche ora e vai all'ADE a spiegare la situazione.

    Tu non ci rimetti un centesimo (da quanto ho capito, la somma che avrebbero dovuto pagare come ritenuta l'hanno pagata direttamente a te...).
    Ma loro, dopo la sanzione a 3 zeri dell'ADE, impareranno sulla loro pelle come vanno gestite queste situazioni e quali sono i loro obblighi.

    Ma invece di suggerire di andare dall'ADE e farci esempre essere l'uno contro l'altro armati...non sarebbe più semplice suggerire di cercare di parlare con il datore di lavoro??!! Hai certamente ragione, ovvero sta al datore di lavoro versare la ritenuta ma ...addirittura ricorrere all'Agenzia delle entrate e sperare che paghino una "sanzione a tre zeri" al giorno d'oggi è davvero non avere la visione corretta di cosa sta accadendo in questo mercato e tra gli essere umani!!!


  • User Attivo

    Qualcuno per caso sa quale cifra non bisogna superare con le ritenute per essere considerata FIGLIA A CARICO DELLA MIA FAMIGLIA? Grazie