• User Attivo

    La prassi, in questi casi, è praticare la ritenuta del 30% (che poi mi sirsulta essere non una ritenuta d'acconto, ma una ritenuta alla fonte... quindi non recuperabile nè integrabile).

    Penso che il trattato della doppia imposizione sarebbe applicabile se lo straniero lavorasse all'estero per conto di una ditta italiana; ma visto che il lavoro viene svolto in Italia per conto di una ditta italiana e soggiornando in Italia, ritengo sia corretta l'applicazione della ritenuta del 30%.


  • User

    anche io ero indirizzato su questo, il dubbio me lo ha posto l'azienda, poiche aveva pattuito per 500 euro, dopo aver svolto il lavoro ha richiesto la ricevuta di 500 - 150 di r.a. giustificando che lo studente le avrebbe recuperate in dichiarazione, ho approfondito non avendo mai affrontato un caso simile...ed eccomi finito qui. ))))

    Ad ogni modo il 30% è una RAPINA!!!


  • User Newbie

    Voglio innanzitutto farLe i complimenti per l'impegno con cui dispensa consigli...vengo subito al dunque:

    vorrei svolgere l?ttività di presentatore-tecnico per un gioco a quiz che si svolge nei pub-ristoranti: è possibile svolgere il tutto con una prestazione occasionale?
    In quel caso non sarei un dipendente con le relative regole di assunzione e dich di lavoro da fare prima di lavorare ?
    In caso di controllo da parte della finanza o dell?ufficio del lavoro durante la serata passerei dei guai io o le conseguenze sono a totale carico del propietario del locale ?
    E' necessaria la mia agibilità enpals ? E contributi enpals vanno comunque pagati ?
    Mi devo preoccupare di questa agibilità oppure a pagarne le conseguenze, in caso di assenza di essa, è soltanto ol proprietario ?

    Attendo fiducioso una Sua cortese risposta ...


  • User

    purtroppo non posso dilungarmi in questo momento, comunque è prevista una fascia di esenzione di 5000 euro, ovvero fino a questo ammontare complessivo di compenso, nulla è dovuto a titolo di previdenza.
    La prestazione non deve inoltre eccedere i 30 gg lavorativi per singolo committente.

    comunque prova a vedere la circolare n° 103 del 2004 dell'INPS


  • User

    Salve, mi aggiungo anche io a questa discussione per non aprirne un altra volevo chiedere:

    una volta presentata della dichiarazione (modello unico) dopo quanto tempo e come (assegno via posta o dove) si potra recuperare la ritenuta d'acconto **del 20% che mi è stata trattenuta dal committente al momento del pagamento della prestazione occasionale.


  • User Attivo

    I crediti d'imposta maturati in sede di dichiarazione (unico o 730) possono:

    • esser usati in compensazione di altri debiti tributari (es. ICI)
      oppure
    • essere portati a credito per l'anno successivo
      oppure
    • esser chiesti a rimborso

    Se sei dipendente o cocopro e presenti il 730, il rimborso è facile: te lo troverai nella busta paga di luglio.
    Se invece non sei dipendente o presenti l'unico e chiedi il rimborso... armati di MOLTA pazienza. Dovrai attendere alcuni anni (io una volta ho ricevuto il rimborso NOVE anni dopo... mi dicono che adesso sono più veloci... ma non so quanto).


  • User

    attendo un rimborso già da 2 anni!!!


  • User

    anche io da due anni, ma quello che mi chiedevo è come ti fanno il rimborso? via posta con un assegno?


  • User Attivo

    Scusate, non so se potete aiutarmi.

    Sono una redattrice freelance.

    spesso svolgo dei lavori da redattrice con prestazione occasionale.

    Faccio un esempio:

    1. concordo un pagamento con il datore (un privato)
    2. svolgo il lavoro
    3. mi paga con bonifico
    4. compilo un documento word con i miei ed i suoi dati e con scritto quanto mi paga, quanto è il tot, quanta è la ritenuta (20%)
    5. gli invio questo documento via email

    A questo punto COME MI REGOLO PER LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI. COSA DEVO CONSEGNARE AL MIO COMMERCIALISTA? UNA COPIA DELLA RITENUTA?

    PUNTUALIZZO CHE NON HO UN LAVORO FISSO E CHE IL MIO REDDITO NON SUPERA I 5000 EURO.

    Vi sarò molto grata se potrete aiutarmi.

    saluti.


  • User

    buongiorno, innanzi tutto direi che svolgendo prestazioni nei confronti di committenti privati, non c'è da applicare alcuna ritenuta!!! Poi essendo a di sotto dei 5000 euro e in teoria non dovendo applicare ritenuta d'acconto non sei tenuta a fare dichiarazione.


  • Salve a tutti,
    ho un dubbio relativo alle ritenute d'acconto. Quest'anno ho prenotato per il modello unico all'agenzia delle entrate, mentre l'anno scorso mi sono rivolta ad una caf con la quale non mi sono trovata bene per via di calcoli errati. Mi è stato detto di portare una fotocopia di tutte le ritenute, che terranno come prova. Il problema è che l'anno scorso la caf le ha solo guardate ed inserito le cifre, ma non ha tenuto le fotocopie. Ora mi sto chiedendo se riuscirò o meno a recuperare i miei 1010 euro e come riparare eventualmente il danno fatto.
    Grazie mille a tutti.


  • User

    credo non hai motivo di preoccuparti se le ritenute sono state regolarmente versate all'erario


  • User Newbie

    @Archimede2007 said:

    Assolutamente NO. Il pagamento della ritenuta d'acconto è un obbligo ineludibile ed inaggirabile del committente.
    Anzi, se per assurdo tu non sapessi nulla di ritenute e simili, loro sarebbero comunque obbligati a versarla.

    Nel caso concreto: prendi tutte le carte che hai in mano, prenditi qualche ora e vai all'ADE a spiegare la situazione.

    Tu non ci rimetti un centesimo (da quanto ho capito, la somma che avrebbero dovuto pagare come ritenuta l'hanno pagata direttamente a te...).
    Ma loro, dopo la sanzione a 3 zeri dell'ADE, impareranno sulla loro pelle come vanno gestite queste situazioni e quali sono i loro obblighi.

    Ma invece di suggerire di andare dall'ADE e farci esempre essere l'uno contro l'altro armati...non sarebbe più semplice suggerire di cercare di parlare con il datore di lavoro??!! Hai certamente ragione, ovvero sta al datore di lavoro versare la ritenuta ma ...addirittura ricorrere all'Agenzia delle entrate e sperare che paghino una "sanzione a tre zeri" al giorno d'oggi è davvero non avere la visione corretta di cosa sta accadendo in questo mercato e tra gli essere umani!!!


  • User Attivo

    Qualcuno per caso sa quale cifra non bisogna superare con le ritenute per essere considerata FIGLIA A CARICO DELLA MIA FAMIGLIA? Grazie


  • User

    A me non è chiara una cosa.

    Il 20% si aggiunge al netto o si toglie al lordo?

    Su un preventivo di 250 euro il lordo dev'essere segnato di 300 (250+20%) oppure di 312,30 (312,50-20%=250)?

    Ho guardato su molti forum e le opinioni sono contrastanti.

    Avete qualche riferimento affidabile a riguardo?

    Grazie
    lucanetto


  • User Attivo

    Ma ora le ritenute devono essere fatte con il 21% dell'IVA o no? Grazie a tutti per l'aiuto prezioso!


  • User

    @strummer said:

    Ma ora le ritenute devono essere fatte con il 21% dell'IVA o no? Grazie a tutti per l'aiuto prezioso!

    No, le ritenute restano al 20%.

    Sai rispondere alla domanda che ho fatto prima di te?

    Grazie
    lucanetto


  • User Attivo

    @lucanetto said:

    Su un preventivo di 250 euro il lordo dev'essere segnato di 300 (250+20%) oppure di 312,30 (312,50-20%=250)?

    Se ti sei accordato per 250? la quota si intende al lordo, per cui 250 - RA = 200? nette, se ti sei accordato per 250? netti è corretta la tua seconda ipotesi di calcolo.

    @Strummer

    La quota per essere considerata a carico è pari a ? 2.840,51 lordi.


  • User Newbie

    Saslve a tutti. Ho eseguito una traduzione per una scuola. Il compenso pattuito è di 28 euro a cartella, quindi dovrebbe venire sui 100 euro il totale. Farò una ricevuta per prestazione occasionale, come mi devo regolare per il pagamento della relativa imposta?
    Grazie


  • User Attivo

    Io di solito inserisco nella ritenuta il netto, mettiamo 200 e poi aggiungo + 20% a carico del committente. Se mi devono pagare 200 metto 250 (che è il mio pagamento + la dovuta IVA)

    Grazie per le risposte alle mie domande precedenti