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- Ritenuta d'acconto per prestazione occasionale.
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@barrubba said:
Nel mio caso, nel preventivo al cliente, poi approvatomi, era specificato che "gli importi sono da intendersi IVA esclusa".
Poichè ho lasciato quella dicitura per sbaglio, e dovendo fatturare con cod. fiscale e rit. d'acconto, posso "pretendere" che anche la rit. d'acconto sia in più rispetto alla somma stabilita?e che quindi nn vada a "perdercela" di tasca mia?NO: IVA e ritenuta d'acconto sono due cose completamente differenti.
Quindi, se hai partita IVA addebiti l'IVA e questa ti viene pagata in più rispetto al corrispettivo: altrimenti, quello è il corrispettivo, ed il cliente ne pagherà l'80% a te ed il 20% lo verserà come ritenuta.
Che poi la tua ritenuta non è "persa": sono soldi TUOI che il cliente versa per TUO conto al fisco, e che tu (eventualmente) recupererai in tutto o in parte in sede di dichiarazione.
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salve mi presento essendo nuovo e vi saluto!!!
Avrei un quesito da risolvere:
Studente straniero, con permesso di soggiorno per studio in Italia, svolge una prestazione occasionale in italia.art. 25 dpr 600/73 parla di ritenuta d'acconto del 30% a titolo di imposta nel caso di stranieri.
art 14 trattato sulle doppie imposizioni italia/russia (è un documento trovato su internet quindi non ci giuro sulla validità) parla di tassazione nel paese di residenza, a meno che lo straniero non operi nell'altro stato(Italia ndr) con una base fissa!!! e non credo che un contratto di affitto per abitazione possa essere considerata base fissa.
Nel caso fosse applicata la ritenuta, questa potrebbe essere recuperata tramite presentazione mod Unico? ( ma ricordo stiamo parlando di un non residente)
Oppure l'azienda potrebbe essere esonerata dall'effetuare ritenuta in base a cosa??? a questo presunto trattato sulle doppie imposizioni?
O meglio ancora e mi pare più plausibile avere un credito di imposta in russia per le imposte pagate all'estero.
vi ringrazio per l'attenzione
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La prassi, in questi casi, è praticare la ritenuta del 30% (che poi mi sirsulta essere non una ritenuta d'acconto, ma una ritenuta alla fonte... quindi non recuperabile nè integrabile).
Penso che il trattato della doppia imposizione sarebbe applicabile se lo straniero lavorasse all'estero per conto di una ditta italiana; ma visto che il lavoro viene svolto in Italia per conto di una ditta italiana e soggiornando in Italia, ritengo sia corretta l'applicazione della ritenuta del 30%.
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anche io ero indirizzato su questo, il dubbio me lo ha posto l'azienda, poiche aveva pattuito per 500 euro, dopo aver svolto il lavoro ha richiesto la ricevuta di 500 - 150 di r.a. giustificando che lo studente le avrebbe recuperate in dichiarazione, ho approfondito non avendo mai affrontato un caso simile...ed eccomi finito qui. ))))
Ad ogni modo il 30% è una RAPINA!!!
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Voglio innanzitutto farLe i complimenti per l'impegno con cui dispensa consigli...vengo subito al dunque:
vorrei svolgere l?ttività di presentatore-tecnico per un gioco a quiz che si svolge nei pub-ristoranti: è possibile svolgere il tutto con una prestazione occasionale?
In quel caso non sarei un dipendente con le relative regole di assunzione e dich di lavoro da fare prima di lavorare ?
In caso di controllo da parte della finanza o dell?ufficio del lavoro durante la serata passerei dei guai io o le conseguenze sono a totale carico del propietario del locale ?
E' necessaria la mia agibilità enpals ? E contributi enpals vanno comunque pagati ?
Mi devo preoccupare di questa agibilità oppure a pagarne le conseguenze, in caso di assenza di essa, è soltanto ol proprietario ?Attendo fiducioso una Sua cortese risposta ...
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purtroppo non posso dilungarmi in questo momento, comunque è prevista una fascia di esenzione di 5000 euro, ovvero fino a questo ammontare complessivo di compenso, nulla è dovuto a titolo di previdenza.
La prestazione non deve inoltre eccedere i 30 gg lavorativi per singolo committente.comunque prova a vedere la circolare n° 103 del 2004 dell'INPS
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Salve, mi aggiungo anche io a questa discussione per non aprirne un altra volevo chiedere:
una volta presentata della dichiarazione (modello unico) dopo quanto tempo e come (assegno via posta o dove) si potra recuperare la ritenuta d'acconto **del 20% che mi è stata trattenuta dal committente al momento del pagamento della prestazione occasionale.
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I crediti d'imposta maturati in sede di dichiarazione (unico o 730) possono:
- esser usati in compensazione di altri debiti tributari (es. ICI)
oppure - essere portati a credito per l'anno successivo
oppure - esser chiesti a rimborso
Se sei dipendente o cocopro e presenti il 730, il rimborso è facile: te lo troverai nella busta paga di luglio.
Se invece non sei dipendente o presenti l'unico e chiedi il rimborso... armati di MOLTA pazienza. Dovrai attendere alcuni anni (io una volta ho ricevuto il rimborso NOVE anni dopo... mi dicono che adesso sono più veloci... ma non so quanto).
- esser usati in compensazione di altri debiti tributari (es. ICI)
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attendo un rimborso già da 2 anni!!!
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anche io da due anni, ma quello che mi chiedevo è come ti fanno il rimborso? via posta con un assegno?
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Scusate, non so se potete aiutarmi.
Sono una redattrice freelance.
spesso svolgo dei lavori da redattrice con prestazione occasionale.
Faccio un esempio:
- concordo un pagamento con il datore (un privato)
- svolgo il lavoro
- mi paga con bonifico
- compilo un documento word con i miei ed i suoi dati e con scritto quanto mi paga, quanto è il tot, quanta è la ritenuta (20%)
- gli invio questo documento via email
A questo punto COME MI REGOLO PER LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI. COSA DEVO CONSEGNARE AL MIO COMMERCIALISTA? UNA COPIA DELLA RITENUTA?
PUNTUALIZZO CHE NON HO UN LAVORO FISSO E CHE IL MIO REDDITO NON SUPERA I 5000 EURO.
Vi sarò molto grata se potrete aiutarmi.
saluti.
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buongiorno, innanzi tutto direi che svolgendo prestazioni nei confronti di committenti privati, non c'è da applicare alcuna ritenuta!!! Poi essendo a di sotto dei 5000 euro e in teoria non dovendo applicare ritenuta d'acconto non sei tenuta a fare dichiarazione.
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credo non hai motivo di preoccuparti se le ritenute sono state regolarmente versate all'erario
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@Archimede2007 said:
Assolutamente NO. Il pagamento della ritenuta d'acconto è un obbligo ineludibile ed inaggirabile del committente.
Anzi, se per assurdo tu non sapessi nulla di ritenute e simili, loro sarebbero comunque obbligati a versarla.Nel caso concreto: prendi tutte le carte che hai in mano, prenditi qualche ora e vai all'ADE a spiegare la situazione.
Tu non ci rimetti un centesimo (da quanto ho capito, la somma che avrebbero dovuto pagare come ritenuta l'hanno pagata direttamente a te...).
Ma loro, dopo la sanzione a 3 zeri dell'ADE, impareranno sulla loro pelle come vanno gestite queste situazioni e quali sono i loro obblighi.Ma invece di suggerire di andare dall'ADE e farci esempre essere l'uno contro l'altro armati...non sarebbe più semplice suggerire di cercare di parlare con il datore di lavoro??!! Hai certamente ragione, ovvero sta al datore di lavoro versare la ritenuta ma ...addirittura ricorrere all'Agenzia delle entrate e sperare che paghino una "sanzione a tre zeri" al giorno d'oggi è davvero non avere la visione corretta di cosa sta accadendo in questo mercato e tra gli essere umani!!!
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Qualcuno per caso sa quale cifra non bisogna superare con le ritenute per essere considerata FIGLIA A CARICO DELLA MIA FAMIGLIA? Grazie
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A me non è chiara una cosa.
Il 20% si aggiunge al netto o si toglie al lordo?
Su un preventivo di 250 euro il lordo dev'essere segnato di 300 (250+20%) oppure di 312,30 (312,50-20%=250)?
Ho guardato su molti forum e le opinioni sono contrastanti.
Avete qualche riferimento affidabile a riguardo?
Grazie
lucanetto
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Ma ora le ritenute devono essere fatte con il 21% dell'IVA o no? Grazie a tutti per l'aiuto prezioso!
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@strummer said:
Ma ora le ritenute devono essere fatte con il 21% dell'IVA o no? Grazie a tutti per l'aiuto prezioso!
No, le ritenute restano al 20%.
Sai rispondere alla domanda che ho fatto prima di te?
Grazie
lucanetto
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@lucanetto said:
Su un preventivo di 250 euro il lordo dev'essere segnato di 300 (250+20%) oppure di 312,30 (312,50-20%=250)?
Se ti sei accordato per 250? la quota si intende al lordo, per cui 250 - RA = 200? nette, se ti sei accordato per 250? netti è corretta la tua seconda ipotesi di calcolo.
La quota per essere considerata a carico è pari a ? 2.840,51 lordi.