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Google expands organic Surfaces across Google inventory to Search
In seguito alla significativa mossa di portare schede di prodotti gratuite nei risultati della scheda Shopping di Google ad aprile, Google sta iniziando a estenderle ai principali risultati di ricerca. La società ha annunciato lunedì che le schede di prodotto nei pannelli della conoscenza di ricerca ora saranno tutte organiche e incluse nell’inventario di Superfici su Google.
https://marketingland.com/google-expands-organic-surfaces-across-google-inventory-to-search-280191
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Non si sa più se Google Shopping va nella SEO o nel PAID
Un segnale di sempre maggior integrazione con la SEO è appunto quello relativo alla Search Console (di cui però non si trova conferma nelle note ufficiali Google che potete trovare qui )
Clicks from free listings in product knowledge panels will be reported in “Product results” in Google Search Console.
2 Risposte -
@halfmoon ha detto in Google expands organic Surfaces across Google inventory to Search:
Non si sa più se Google Shopping va nella SEO o nel PAID
Sempre Paid. Semplicemente i clic costano zero.
Ma domani potrebbero tornare a base d'asta.
Come lo so?
Google Shopping è NATO gratis (quando ancora si chiamava "Froogle", poi "Google Products") ed è diventato a pagamento solo nel 2012.
Non bisogna illudersi: è semplicemente una mossa per portare nuovi merchant sulla piattaforma. Quando raggiungeranno una massa critica X (il cui volume non ci è dato di sapere), ritorneranno ad un modello paid (perché la piattaforma è già pronta ed il cambio per loro è a costo zero).
Oh, beninteso: finché è gratis, approfittiamone.
1 Risposta -
Grazie @fabioantichi per gli spunti!
@halfmoon ha detto in Google expands organic Surfaces across Google inventory to Search:
Non si sa più se Google Shopping va nella SEO o nel PAID
@kal ha detto in Google expands organic Surfaces across Google inventory to Search:
Oh, beninteso: finché è gratis, approfittiamone.
Comunque...non si capisce più niente. Secondo me fa parte della strategia di Google: confondiamoli, così poi possiamo fare tutto quello che vogliamo.
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Non bisogna illudersi: è semplicemente una mossa per portare nuovi merchant sulla piattaforma. Quando raggiungeranno una massa critica X (il cui volume non ci è dato di sapere), ritorneranno ad un modello paid (perché la piattaforma è già pronta ed il cambio per loro è a costo zero).
Non credo che diventerà TUTTO a pagamento.
Semplicemente perché NON è efficiente.
Diventerà solo in parte a pagamento.Ad esempio ci sono prodotti su cui NON è conveniente fare ADS, mai.
E quelli rimarranno comunque FREE.
Gli altri saranno a pagamento.
Con un sistema di ASTE che permetterò di far scegliere al mercato dei click il più efficiente.In questo modo però Google cerca di coprire tutti i merchant, nella sua lotta contro gli altri...
1 Risposta -
@luca può darsi che provino a spostarsi ad un modello simil-amazon con listing gratuiti ma possibilità di checkout diretto con revenue share e listing sponsorizzati in rilievo.
Ma un modello ibrido "checkout diretto" (Amazon) + "clickthrough su sito esterno" (comparatore) non so quanto possa essere ben accolto dall'utenza, mi sembra confuso in termini di UX.
Ma pensando in generale: dove girano soldi è GARANTITO che Google proverà ad avere la sua fetta in un modo o nell'altro.
Bisogna essere realisti.