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- Cosa succede a LinkedIn?
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Cioè quindi l'ipotesi (per essere chiari) è che il team di Linkedin ha pensato bene di ciedere la rimozione della versione www del sito???
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Vediamo che dice Martino.
Ma ti immagini se avessero rimosso http perché la vedevano e volevano https? Mi pare assurdo, sia per Linkedin che per Google. Che per quel Tweet, osceno. Noi ci meritiamo di meglio, con il rispetto di John, non è lui il problema, ma Google.
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Secondo me la "colpa" sta nel fatto che anche per i profili pubblici Linkedin ti chiede di fare la login.
https://www.linkedin.com/in/giuseppemorelli
[ATTACH]2607[/ATTACH]
Nonostante sia "pubblico" da navigazione anonima mi devo loggare
https://www.linkedin.com/help/linkedin/answer/79854?trk=public_profile-settings_learn_more&lang=it
Di fatto si è "chiuso" in se stesso.
La paura che Google gli "rubi" i dati per farne un aggregatore è alta.Nessuno si ricoda questo video di Giorgio?
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Come scritto sopra nel mio EDIT, ci scommetto che quanto scrive Mueller è collegato alla sparizione di Linkedin.
Ma Linkedin ha un team SEO a dir poco disastroso, hanno un autentico CAOS per quanto riguarda la canonicalizzazione (domini di terzo livello regionali?! What?) e fanno pure del mezzo cloaking (se sei loggato su Linkedin, fai una ricerca su Google, poi apri il link con tasto DX + apri in incognito... ti chiede di loggarti per vedere il profilo Linkedin. Se invece FAI DIRETTAMENTE LA RICERCA DA INCOGNITO, quindi non loggato, e clicchi... il profilo te lo fa vedere).
A questo ci aggiungiamo che molti dei contenuti pubblicati su Linkedin fanno una fatica boia ad essere indicizzati, ma questo perché l'infrastruttura del sito a livello di crawling e il rendering delle pagine sono fatte coi piedi.
Secondo me è esattamente questo: han fatto un errore da principianti, sono andati a piangere direttamente da Google, Google gli ha fatto la "consulenza" e quello è lo sfogo pubblico di Mueller di fronte all'impreparazione del team SEO di un sito così grosso.
Comunque oh, è sempre così: più son grossi più fan cappelle grosse.
Sfatiamo il mito che i grossi son sempre bravissimi
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Perché però se si fa un site:www.linkedin.it tornano i risultati?? Ho visto che l'estensione ".it" reindirizza a ".com" ma perché sono indicizzate le pagine?? non sono 301 permanenti??
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@Giorgio Sanna said:
Perché però se si fa un site:www.linkedin.it tornano i risultati?? Ho visto che l'estensione ".it" reindirizza a ".com" ma perché sono indicizzate le pagine?? non sono 301 permanenti??
Quello potrebbe dipendere dai backlink scritti male? Ipotizzo eh.
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Ciao,
premesso che ho sempre usato Pulse senza badare più di tanto alla forma e agli aspetti tecnici, notavo che ad es. alcuni vecchi backlink a miei siti provenivano da Linkedin.com ed erano del 2015, ma che vengono effettivamente rilevati da Search Console. Pero' ad oggi quegli stessi post risultano tutti con tag noarchive, noindex (esempio) e, provando a cercarli da Google, effettivamente non esce fuori nulla. Il fatto che siano segnalati ancora nella SC, in effetti, mi suggerisce che prima fossero senza quell'attributo ed oggi è possibile li abbiano resi invisibili, non sappiamo quanto volontariamente o per eventuale imperizia. Certo è che moltissimi di noi usavano Pulse anche per fare link building, all'estero ho visto addirittura Linkedin.com nei pacchetti di LB quindi secondo me il "giro di vite" è dovuto a questo.
Non è la prima volta che Linkedin da' in numeri, tempo fa ricordo pure (non so se le cose siano collegate) che il mio browser redirezionava in automatico alla versione polacca del sito, dandomi l'idea di un dominio configurato maluccio. :bho:
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È di nuovo indicizzato a quanto pare!
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@Giorgio Sanna said:
Perché però se si fa un site:www.linkedin.it tornano i risultati?? Ho visto che l'estensione ".it" reindirizza a ".com" ma perché sono indicizzate le pagine?? non sono 301 permanenti??
Quella cosa succede perché sono dei cani con la canonicalizzazione e il multilingua.
Per dire, l'URL https://www.linkedin.it/company/rutronik (trovato facendo [site:linkedin.it]) redirige 301 a https://it.linkedin.com/company/rutronik.
E fin qui, potremmo dire, tutto ok.
Ma guardate il codice sorgente:
Notate niente di strano?
Per farla breve: usano il rel canonical per gestire il multilingua.
Ripetiamo di nuovo: usano il rel canonical per gestire il multilingua.
Penso che tutti sappiate molto bene qual'è l'istruzione di markup che serve a gestire il multilingua (istruzione che manca totalmente nel sorgente) e penso che sappiate anche molto bene a cosa serve in realtà il rel canonical.
Sono dei cani con la canonicalizzazione e il multilingua.
@salvatore79 said:
Ciao,
premesso che ho sempre usato Pulse senza badare più di tanto alla forma e agli aspetti tecnici, notavo che ad es. alcuni vecchi backlink a miei siti provenivano da Linkedin.com ed erano del 2015, ma che vengono effettivamente rilevati da Search Console. Pero' ad oggi quegli stessi post risultano tutti con tag noarchive, noindex (esempio) e, provando a cercarli da Google, effettivamente non esce fuori nulla. Il fatto che siano segnalati ancora nella SC, in effetti, mi suggerisce che prima fossero senza quell'attributo ed oggi è possibile li abbiano resi invisibili, non sappiamo quanto volontariamente o per eventuale imperizia. Certo è che moltissimi di noi usavano Pulse anche per fare link building, all'estero ho visto addirittura Linkedin.com nei pacchetti di LB quindi secondo me il "giro di vite" è dovuto a questo.
Non è la prima volta che Linkedin da' in numeri, tempo fa ricordo pure (non so se le cose siano collegate) che il mio browser redirezionava in automatico alla versione polacca del sito, dandomi l'idea di un dominio configurato maluccio. :bho:
Sono dei cani con la canonicalizzazione e il multilingua.
@Giorgiotave said:
È di nuovo indicizzato a quanto pare!
CVD
E ora scusate che devo andare a staccare fattura a Jeff Weiner
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Però mi domando, possibile che tutto il team di LinkedIn non sappia come utilizzare il markup multilingua?? Non è possibile secondo me. Forse sono troppo ingenuo a pensare che magari lo hanno fatto per un motivo specifico? I link canonical impostato in quel modo può effettivamente servire a segnalare a Google che quella pagina (che ha gli stessi contenuti effettivi nel caso di un social "forse") sia "un clone"? certo è che il fatto che il markup multilingua non ci sia per nulla è fatto strano, questo sicuro.
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@Giorgio Sanna said:
Però mi domando, possibile che tutto il team di LinkedIn non sappia come utilizzare il markup multilingua?? Non è possibile secondo me.
E invece
Mi autocito:
@Kal said:
Comunque oh, è sempre così: più son grossi più fan cappelle grosse.
Sfatiamo il mito che i grossi son sempre bravissimi