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I dati sono degli utenti, non di Facebook, Google & Co: sta per arrivare l'Antitrust?
Luca De Biase ha scritto su Nova un articolo su quello che sta accandendo all'Antitrust sui Dati.
Due sono i punti secondo me interessanti.
Sulla divisione delle aziende e lo scorporo (Facebook da Instagram e via dicendo)
Il punto è che la politica antitrust novecentesco era basata sulle quote di mercato e sul prezzo dei beni per i consumatori. Ma nel digitale il paradigma è diverso: le dimensioni delle piattaforme crescono organicamente per l?effetto-rete, i prezzi per i consumatori sono spesso bassi o nulli, la struttura del mercato non è statica ma dinamica. Quello che l?antitrust deve proteggere è la possibilità di innovare e il vantaggio per i consumatori del futuro.
Sui dati degli utenti
Ebbene, un intervento efficace dell?antitrust europea, nel quadro di una policy complessiva per il digitale alla quale Vestagern si dedicherà nella prossima Commissione, sarebbe quello che separa le piattaforme dal controllo dei dati. Si può partire da una concezione innovativa dei dati degli utenti. Secondo Maria Savona, economista all?università del Sussex e membro di un gruppo di consiglieri della Commissione europea per il lavoro del futuro nel digitale, i dati non sono capitale intangibile delle aziende, ma proprietà intellettuale degli utenti.
A tal proposito risulta interessante segnalare ancora un progetto nato l'anno scorso da Tim Berners-Lee: https://solid.inrupt.com
Io lo seguo da quel giorno perché reputo che sia una delle strade percorribili.Praticamente un posto dove ci sono i tuoi dati e da lì hai il controllo di questi decidendo tu a chi darli e chi può usarli.
Mi sembra una buona strada
Voi che ne pensate?
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Purtroppo la politica è molto lenta e quando prenderà una decisione netta sulla protezione dei nostri dati sarà già tardi.
Come è ben sottolineato dall'articolo- L’Antitrust europea si accorge degli sconfinamenti e degli abusi dopo che sono avvenuti, ci mette un po’ di tempo per effettuare le indagini e preparsi a decidere, eventualmente commina multe miliardarie a giganti che nel frattempo hanno influenzato pesantemente lo sviluppo delle attività economiche del settore nel quale operano e alla fine, se proprio devono pagare, assorbono quei costi senza troppa fatica.*
Fino ad oggi le decisioni prese sono sempre una via di mezzo che a volte penalizzano le piccole medie imprese e non le Big Company. Vedi tutta la questione sulla privacy e il Gdpr
- L’Antitrust europea si accorge degli sconfinamenti e degli abusi dopo che sono avvenuti, ci mette un po’ di tempo per effettuare le indagini e preparsi a decidere, eventualmente commina multe miliardarie a giganti che nel frattempo hanno influenzato pesantemente lo sviluppo delle attività economiche del settore nel quale operano e alla fine, se proprio devono pagare, assorbono quei costi senza troppa fatica.*
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Ciao
Privacy e Gdpr sono concetti affrontati in modo "etico" e molto poco tecnico. Fino a quando Aziende ed enti pubblicheranno in modo disattento i dati degli utenti, persone, clienti, fornitori ecc. ecc. qualunque discorso rimane vano e solo ipotetico.P.s.
Scusate lo sfogo