• Super User

    Come ho già più volte detto non ho approfondito questo regime perchè lo ritengo antieconomico per un commercialista.... come si sulol dire la parcella non varrebbe la candela.

    Quindi ho difficoltà ad aiutarvi.... reputo comunque si tratti di un adempimento software.

    Paolo


  • User

    Grazie lo stesso per la disponibilità.
    Ciao


  • topic:timeago_later,2 mesi
  • User Attivo

    @luca74 said:

    No, con questo regime l'IVA non la applichi ai clienti e non la puoi però detrarre dagli eventali acquisti o altri costi.
    Con la dichiarazione dei redditi pagherai la normale IRPEF

    In poche parole conviene a chi ha pochi macchinari ed attrezzature, effettua pochi acquisti e non ha interesse a detrarre l'iva.. Il cliente ha anch'egli interesse, considerato che se devo fargli pagare 1000+iva per una prestazione a quel punto mi paga solo 1000! Ma nel contempo non mi scarico i costi.... che se sono pochi mi conviene sempre!

    Per me libero prof rimane a quel punto il calcolo delle imposte come da dich dei redditi e INPS gestione separata (23+5%), da calcolarsi sul totale della fattura emessa!

    @luca74 said:

    Nella fattura che è una vera e propria ricevuta fiscale non va indicata l'IVA, va applicato sul netto il contributo previdenziale e detratta la ritenuta di acconto al 20%.
    Gli adempimenti sono pochissimi, anzi in pratica si riducono alla numerazione e conservazione delle fatture.

    E se qualche cliente richiede la fattura? Invece della ricevuta fiscale che si farebbe con la nuova normativa..

    @luca74 said:

    Il regime di franchigia sostituisce in sostanza quello forfettario, per cui è ovvio che sia escluso dagli studi di settore.

    Se si ha posizione libero profess senza cassa regime agevolato gest separata con assoggettamento agli studi di settore vale lo stesso questo criterio?


  • User Newbie

    Anch'io vorrei informazioni su questo regime iva. Devo iniziare una piccola attività (praticamente un hobby autorizzato e retribuito) e lo vorrei fare con il regime iva a franchigia fissa 7000 euro, ma sono già socia di una S.a.s. che esercita tutto un altro genere di attività da quella che vorrei iniziare. Posso farlo? chiedo aiuto all'esperto.....


  • User Newbie

    Salve, mia moglie ha un'attività di vendita on line di libri usati iniziata a novembre 2006. Al momento dell'assegnazione della PIVA selezionai l'opzione contribuente minimo. L'istituzione della franchigia ha inglobato i precedenti contribuenti minimi. Però adesso mi sorge un dubbio: poiché tra le cause di esclusione da questo regime rientra l'attività di vendita di beni usati, e poiché il "giro d'affari" di mia moglie è fino ad adesso inferiore ai 1.000 euro (!) in che regime si trova? In altre parole beneficia, visti i "guadagni", delle agevolazioni in materia fiscale del nuovo forfettario oppure a che cosa va incontro? Premetto che trattandosi di libri usati nelle poche fatture emesse l'iva non veniva ovviamente mai inserita. Ringrazio anticipatamente tutti quelli che vorranno delucidarmi in materia. Filippo


  • User Attivo

    @fausand said:

    Il contribuente minimo in franchigia, non è soggetto a studi di settore.
    salve a tutti..sono titolare di partita iva dal e titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1999.il mio fatturato nel 2006 e' stato inferiore ai 7000 euro e le mie fatture sono tutte esenti iva.
    domande:
    -posso usufluire di questo regime agevolato con l'attuale p.i. o devo aprirne una nuova?
    -che benefefici eventuali posso averne(essendo la mia fatturazione esente da iva)?
    -ci sono sgravi sulla contribuzione INPS?

    in poche parole ,essendo il mio commercialista poco aggiornato,mi sono addentrato in questo forum cercando di capire se c'e' possibilita' per me di continuare a tenere aperta l'attivita' ,tenendo conto che il mio volume di affari ,specialmente nello scorso anno si e' molto ridotto.il mio fatturato per il 2006 e' stato di circa 4000.00? e ho dovuto pagarne quasi 2600 di inps...
    ogni consiglio e' ben accetto..grazie in anticipo..


  • User

    x l'invio dei corrispettivi:
    occorre, il 25.09 e poi ogni 25 del mese, comunicare all'agenzia delle entrate i corrispettivi derivanti da cessione di beni e prestazioni di servizi per la verifica del rispetto dei limti quali-quantitativi del regime scelto.
    Secondo me l'invio vale anche per i professionisti.Si può utilizzare entratel oppure internet. se scegli internet ti consiglio di richiedere il pin direttamente all'a.d.e. perchè in internet ci vugliono almeno 15 g. e la prima scadenza è vicina. nel sito dell'a.d.e. trovi tutta la normativa a riguardo.


  • User

    i 7.000 euro di volume d'affari (compenso + cassa) vanno rapportati ad anno.


  • User

    Avendo adottato da quest'anno il regime di franchigia, mi sono preoccupato di ottenere il pin per poter utilizzare fisco on line e provvedere entro il 25 di ogni mese alla trasmissione telematica dei corrispettivi.
    Sta di fatto che innanzitutto il provvedimento contenente le specifiche tecniche per poter compiere tale adempimento è assolutamente incomprensibile per una persona che non sia esperto informatico, all'Ageniza delle entrate (numero "quasi verde" 848) non sanno quasi nulla, per lo meno sono riuscito a sapere che il software da scaricare e utilizzare non è ancora disponibile e non si sa se sarà fornito direttamente attraverso il sito o dovrà essere invece acquistato e quindi installato, ragion per cui non si sa ancora niente anche sugli eventuali costi di questo software.


  • User

    è disponibile nel sito dell'agenzia delle entrate il software per l'invio dei corrispettivi.....facile da applicare ma i casini arrivano con il programma di controllo del documento da inviare....ne parliamo?
    ciao


  • User

    parliamone.
    oggi collegandomi al sito scarico il software per la compilazione della comunicazione telematica (fino a ieri mi avevano detto di procurarmelo fuori), compilo con qualche problema di natura prettamente fiscale che risolvo insieme agli addetti al call center, scarico il sotware(credo sia numerato 187) per l'invio della comunicazione ma mi rendo conto che c'è bisogno del controllo.
    Se ci si collega a fisconline ti dice subito che è disponibile nella sezione software quello per il controllo, in realtà io non l'ho trovato. Mi sai dire per caso se c'è già e qual'è, tu hai già provato ad utlizzarlo?
    Io non faccio cessione di beni, ho inserito pochi dati, forse non avrò grossi problemi o forse sono un illuso...


  • User

    PREMETTO CHE IO UTILIZZO INTERNET E NON ENTRATEL.....allora ....prima salvo poi eseguo JAVA poi su fisconline salvo ed eseguo FILE INTERNET poi eseguo l'aggiornamento del FILE INTERNET (senza salvare) poi salvo ed eseguo FILE INTERNET UTILITY.....a questo punto sul sito dell'Agenzia delle entrate salvo ed eseguo il SOFTWARE per la trasmissione dei corrispettivi(versione 1.0.0 del 12.09.2007) poi a questo punto salvo ed eseguo il SOFTWARE per il controllo ed infine il certificato di protezione....QUESTO E' QUANTO MI HANNO DETTO ALL'ASSISTENZA DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE.....ciò dovrebbe permettere di preparare il pc per l'invio....oggi cerco di fare tutto quello che ho scritto e poi ci risentiamo....ciao


  • User

    allora.....ho fatto JAVA....poi il FILE DI INTERNET poi il SOFTWARE per l'invio ma quando vado a fare L'AGGIONAMENTO DI INTERNET non mi si connette maremma mpestata......


  • User

    Ho trovato anch'io il software per il controllo ma quando vado a cliccare su adsl per scaricarlo non si connette, quindi forse è un problema di oggi.
    Comunque non preoccuparti, fino a ieri avevamo chiamato solo io e te per questo adempimento, figurati!


  • User

    ultime:
    dopo java, il software, file internet ed il controllo non resta che compilare il file andando nel software e poi.......lo scopriremo....buon fine sett.


  • User

    a lunedì 17.09 gli scienziati dell'agenzia delle entrate ancora non hanno risolto il problema.......il mio pc non scarica il software di controllo.....


  • Bannato User Attivo

    @fausand said:

    La non applicabilità della ritenuta nei documenti emessi, è prerogativa del REGIME AGEVOLATO NUOVE INIZIATIVE (art. 13 L. 388/00).
    Per il nuovo regime in franchigia, bisogna applicarla come nel regime normale.

    I sostituti d?imposta che erogano compensi o ricavi rientranti nei regimi agevolati sono esonerati dall?obbligo di effettuare la ritenuta d?acconto. A tale scopo il contribuente agevolato deve rilasciare al sostituto apposita dichiarazione dalla quale risulti che i redditi a cui le somme si riferiscono sono soggetti ad imposta sostitutiva. Le fatture emesse dai soggetti in uno dei due regimi agevolati devono riportare la descrizione dei motivi che esonerano il committente dal fungere da sostituto.


  • User

    nel regime della franchigia il prestatore d'opera in franchigia nella fattura emessa applica la ritenuta del 20% sul compenso perchè la tassazione del reddito non è forfetaria bensì ordinaria.


  • User

    cari bardasci e care bardasce vi informo che è possibile scaricare tutti i software necessari all'invio dei corrispettivi. ci aggiorniamo


  • User

    una domanda:
    il professionista in franchigia comunica i dati al netto o al lordo della cassa di previdenza?



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