• User

    Nella fattura che è una vera e propria ricevuta fiscale non va indicata l'IVA, va applicato sul netto il contributo previdenziale e detratta la ritenuta di acconto al 20%.
    Gli adempimenti sono pochissimi, anzi in pratica si riducono alla numerazione e conservazione delle fatture. Io ad esempio gestisco tutto per conto mio, mi rivolgo al commercialista solo per la dichiarazione dei redditi annuale.
    per quanto riguarda l'IRAP non saprei risponderti, magari telefona al numero verde dell'Agenzia delle Entrate.


  • User

    info utilissime! sono veramente molto soddisfatto di come funziona e di quanto è utile questo forum!!!
    ...soprattutto per chi come me ha una predisposizione mentale non troppo "burocratica".

    Quindi, se ho capito bene l'IVA la paghi con la denuncia dei redditi.


  • User

    No, con questo regime l'IVA non la applichi ai clienti e non la puoi però detrarre dagli eventali acquisti o altri costi.
    Con la dichiarazione dei redditi pagherai la normale IRPEF


  • User

    altra domanda in merito!
    visto che nel giro di qualche mese dovrò aprire uno studio di grafica pubblicitaria sotto forma di snc, questo andrebbe in contrasto sul fatto che ho in parallelo anche una partita iva come libero professionista con regime a franchigia? ovvero, se sommando le mie entrate derivate dalla snc a quelle della libera professione supero i 7000 euro del regime a franchigia, i benefici concessi decadono oppure no?


  • User

    Non ti so rispondere, mi dispiace


  • User

    Non ti preoccupare! se già stato molto utile e soprattutto molto veloce.

    Se qualcuno è in grado di darmi qualche dritta in merito al mio post precedente gliene sarei molto grato.

    Grazie ancora luca74


  • Super User

    @wmiro said:

    altra domanda in merito!
    visto che nel giro di qualche mese dovrò aprire uno studio di grafica pubblicitaria sotto forma di snc, questo andrebbe in contrasto sul fatto che ho in parallelo anche una partita iva come libero professionista con regime a franchigia? ovvero, se sommando le mie entrate derivate dalla snc a quelle della libera professione supero i 7000 euro del regime a franchigia, i benefici concessi decadono oppure no?

    L'essere soci di una snc è una qualifica del tutto indipendente rispetto a quella di professionista in regime di franchigia.... l'una non compromette l'altra.

    Paolo


  • User

    grazie mille Paolo per le informazioni!
    è una settimana che cerco di capire come riuscire a crearmi una posizione come libero professionista senza incappare in errori che potrebbero compromettere la mia attività, ed avendo una posizione non troppo semplice da trattare (il designer) faccio abbastanza fatica a reperire informazioni.

    Ora apro un'altro post con un altra domanda; sempre per avere le idee più chiare.
    Grazie ancora e; anche se è forse scontato, grazie mille ancora per il servizio e l'aiuto che date.


  • User

    Scusami Paolo, faccio io una domanda fatta qualche tempo fa ma che probabilmente è sfuggita aai più: sempre nell'ambito del ragime di franchigia, in cosa consisterebbe la trasmissione telematica dei corrispettivi? e con che modalità si assolve?
    ti aggiungo che comunque all'Agenzia delle Entrate mi hanno detto che trattasi di un onere da assolvere solo a parire dall'anno prossimo 2008.
    Grazie mille


  • Super User

    Come ho già più volte detto non ho approfondito questo regime perchè lo ritengo antieconomico per un commercialista.... come si sulol dire la parcella non varrebbe la candela.

    Quindi ho difficoltà ad aiutarvi.... reputo comunque si tratti di un adempimento software.

    Paolo


  • User

    Grazie lo stesso per la disponibilità.
    Ciao


  • User Attivo

    @luca74 said:

    No, con questo regime l'IVA non la applichi ai clienti e non la puoi però detrarre dagli eventali acquisti o altri costi.
    Con la dichiarazione dei redditi pagherai la normale IRPEF

    In poche parole conviene a chi ha pochi macchinari ed attrezzature, effettua pochi acquisti e non ha interesse a detrarre l'iva.. Il cliente ha anch'egli interesse, considerato che se devo fargli pagare 1000+iva per una prestazione a quel punto mi paga solo 1000! Ma nel contempo non mi scarico i costi.... che se sono pochi mi conviene sempre!

    Per me libero prof rimane a quel punto il calcolo delle imposte come da dich dei redditi e INPS gestione separata (23+5%), da calcolarsi sul totale della fattura emessa!

    @luca74 said:

    Nella fattura che è una vera e propria ricevuta fiscale non va indicata l'IVA, va applicato sul netto il contributo previdenziale e detratta la ritenuta di acconto al 20%.
    Gli adempimenti sono pochissimi, anzi in pratica si riducono alla numerazione e conservazione delle fatture.

    E se qualche cliente richiede la fattura? Invece della ricevuta fiscale che si farebbe con la nuova normativa..

    @luca74 said:

    Il regime di franchigia sostituisce in sostanza quello forfettario, per cui è ovvio che sia escluso dagli studi di settore.

    Se si ha posizione libero profess senza cassa regime agevolato gest separata con assoggettamento agli studi di settore vale lo stesso questo criterio?


  • User Newbie

    Anch'io vorrei informazioni su questo regime iva. Devo iniziare una piccola attività (praticamente un hobby autorizzato e retribuito) e lo vorrei fare con il regime iva a franchigia fissa 7000 euro, ma sono già socia di una S.a.s. che esercita tutto un altro genere di attività da quella che vorrei iniziare. Posso farlo? chiedo aiuto all'esperto.....


  • User Newbie

    Salve, mia moglie ha un'attività di vendita on line di libri usati iniziata a novembre 2006. Al momento dell'assegnazione della PIVA selezionai l'opzione contribuente minimo. L'istituzione della franchigia ha inglobato i precedenti contribuenti minimi. Però adesso mi sorge un dubbio: poiché tra le cause di esclusione da questo regime rientra l'attività di vendita di beni usati, e poiché il "giro d'affari" di mia moglie è fino ad adesso inferiore ai 1.000 euro (!) in che regime si trova? In altre parole beneficia, visti i "guadagni", delle agevolazioni in materia fiscale del nuovo forfettario oppure a che cosa va incontro? Premetto che trattandosi di libri usati nelle poche fatture emesse l'iva non veniva ovviamente mai inserita. Ringrazio anticipatamente tutti quelli che vorranno delucidarmi in materia. Filippo


  • User Attivo

    @fausand said:

    Il contribuente minimo in franchigia, non è soggetto a studi di settore.
    salve a tutti..sono titolare di partita iva dal e titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1999.il mio fatturato nel 2006 e' stato inferiore ai 7000 euro e le mie fatture sono tutte esenti iva.
    domande:
    -posso usufluire di questo regime agevolato con l'attuale p.i. o devo aprirne una nuova?
    -che benefefici eventuali posso averne(essendo la mia fatturazione esente da iva)?
    -ci sono sgravi sulla contribuzione INPS?

    in poche parole ,essendo il mio commercialista poco aggiornato,mi sono addentrato in questo forum cercando di capire se c'e' possibilita' per me di continuare a tenere aperta l'attivita' ,tenendo conto che il mio volume di affari ,specialmente nello scorso anno si e' molto ridotto.il mio fatturato per il 2006 e' stato di circa 4000.00? e ho dovuto pagarne quasi 2600 di inps...
    ogni consiglio e' ben accetto..grazie in anticipo..


  • User

    x l'invio dei corrispettivi:
    occorre, il 25.09 e poi ogni 25 del mese, comunicare all'agenzia delle entrate i corrispettivi derivanti da cessione di beni e prestazioni di servizi per la verifica del rispetto dei limti quali-quantitativi del regime scelto.
    Secondo me l'invio vale anche per i professionisti.Si può utilizzare entratel oppure internet. se scegli internet ti consiglio di richiedere il pin direttamente all'a.d.e. perchè in internet ci vugliono almeno 15 g. e la prima scadenza è vicina. nel sito dell'a.d.e. trovi tutta la normativa a riguardo.


  • User

    i 7.000 euro di volume d'affari (compenso + cassa) vanno rapportati ad anno.


  • User

    Avendo adottato da quest'anno il regime di franchigia, mi sono preoccupato di ottenere il pin per poter utilizzare fisco on line e provvedere entro il 25 di ogni mese alla trasmissione telematica dei corrispettivi.
    Sta di fatto che innanzitutto il provvedimento contenente le specifiche tecniche per poter compiere tale adempimento è assolutamente incomprensibile per una persona che non sia esperto informatico, all'Ageniza delle entrate (numero "quasi verde" 848) non sanno quasi nulla, per lo meno sono riuscito a sapere che il software da scaricare e utilizzare non è ancora disponibile e non si sa se sarà fornito direttamente attraverso il sito o dovrà essere invece acquistato e quindi installato, ragion per cui non si sa ancora niente anche sugli eventuali costi di questo software.


  • User

    è disponibile nel sito dell'agenzia delle entrate il software per l'invio dei corrispettivi.....facile da applicare ma i casini arrivano con il programma di controllo del documento da inviare....ne parliamo?
    ciao


  • User

    parliamone.
    oggi collegandomi al sito scarico il software per la compilazione della comunicazione telematica (fino a ieri mi avevano detto di procurarmelo fuori), compilo con qualche problema di natura prettamente fiscale che risolvo insieme agli addetti al call center, scarico il sotware(credo sia numerato 187) per l'invio della comunicazione ma mi rendo conto che c'è bisogno del controllo.
    Se ci si collega a fisconline ti dice subito che è disponibile nella sezione software quello per il controllo, in realtà io non l'ho trovato. Mi sai dire per caso se c'è già e qual'è, tu hai già provato ad utlizzarlo?
    Io non faccio cessione di beni, ho inserito pochi dati, forse non avrò grossi problemi o forse sono un illuso...