- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Fiscale
- Certificazioni ritenuta d'acconto
-
Alla fine l'IVA è calcolata su 966,80
mentre la ritenuta d'acconto su 800,78
è corretto?Anche se non lo fosse, per mettermi a posto io pagando la ritenuta correttamente cosa devo fare?E, come già detto, quale sarebbe "l'importo corrisposto al lordo" da inserire in certificazione e poi eventualmente nel 770?
-
Ripeto che è quasi impossibile dire se sia corretta o meno senza conoscere la tipologia di prestazione sottostante ed avere la fattura in mano, ma appunto una cosa:
Le spese di 150 euro sembrano entrare a far parte degli importi imponibili iva, quando non invece soggetti a CPA e Ritenuta.
La cosa mi "puzza"..... normalmente o sono parte a tutti gli effetti dei compensi.... con CPA, IVA e ritenuta, oppure sono riaddebiti esclusi da CPA, IVA e ritenuta in quanto riaddebiti di "spese sostenute in nome e per conto" (art. 15 dpr 633/72), frequenti e tipiche nella professione legale.Prima di procedere allo storno e riemissione fattura per errata fatturazione, dunque riapprofondire il contenuto della fattura in quest'ottica, per capire se c'è davvero un errore di questo tipo.
Paolo
-
Ti ringrazio, vado a vedermi "spese sostenute in nome e per conto" (art. 15 dpr 633/72).
-
Una parcella del 2005 pagata nel Dic. 2005 e Ritenute pagate il 16/01/2006 è da inserire nella cerificazione del 2005 o del 2006?
-
Mi sembra di aver capito che vada con quella del 2006 se sei un professionista, perchè e competenza=cassa nel caso di un professionista
-
Se ne è già parlato nella discussione sul regime di franchigia iva.
Tuttavia mi rimane il dubbio e non ho ben capito se nelle ricevute fiscali emesse da chi è in regime di franchigia non va inclusa l'iva (e questo è pacifico) ma va anche detratto o meno il 20% a titolo di ritenuta di acconto?
-
Secondo me sì, perchè mentre nei regimi agevolati sarebbe stata incompatibile una ritenuta del 20% quando l'imposta sostitutiva era al 10%, nel regime a franchigia IVA i vantaggi sono soltanto ai fini IVA, per cui immagino che la ritenuta sia applicata normalmente.
-
Grazie.
In effetti, anche da altre discussione, è emerso l'orientamento favorevole alla normale applicabilità della ritenuta d'acconto.
-
@i2m4y said:
Scusa se utilizzo termini un po' più "fiscali", ma la cosa potrebbe interessare molti:
Tu: professionista
Tuo committente: sostituto d'imposta
Fattura da te emessa: dicembre 2004
Incasso fattura: dicembre 2004 (al netto ritenuta d'acconto)
Versamento ritenuta: gennaio 2005 (da parte sostituto d'imposta)Riceverai una certificazione dei compensi 2004 contenente anche tale compenso, pagato nel 2004, che evidenzierà anche la ritenuta, operata nel 2004, ma versata nel 2005.
I professionisti "vanno per cassa" (cioè ciò che importa sono le date di incasso e pagamento) e quindi tale compenso e tale ritenuta confluiranno nella tua dichiarazione dei redditi del 2004.Paolo
Io: professionista
Mio committente: sostituto d'imposta
Fattura da me emessa: dicembre 2006
Incasso fattura: 10 gennaio 2007 (al netto ritenuta d'acconto)
Versamento ritenuta: non lo so ma credo a febbraio 2007La mia domanda è: l'imponibile della fattura di dicembre (relativa ad attività dicembre 2006) essendo stata incassata nei primi 10 giorni di gennaio non rientra comunque nei redditi del 2006? Per me è molto importante in quanto inserendola nel 2006 ci applicherei lo scaglione minimo, mentre nel 2007 andrebbe a finere nello scaglione successivo
Grazie
Topante
-
Buongiorno,
io sono una professionista senza cassa e di conseguenza le fatture le faccio aggiungendo all'imponibile il 4% dell irpef + 20% i.v.a. -20% ritenuta d'acconto.
Le ho sempre fatte cos' senza problemi, ma quest'anno un cliente mi ha detto che dovrei calcolare la ritenuta sull'imponibile e non s imponibile+4% irpef e mi ha inviato la certificazione di ritenuta calcolandola sull'imponibile senza l'aggiunta del 4%.Cosa devo fare?
Insiste dicendo che le mie fatture sono sbagliate.