• Consiglio Direttivo

    Si? In che senso? 🙂
    Credo che ognuno sia responsabile della propria rete. Lasciandola aperta naturalmente si diventerà corresponsabili delle incursioni di eventuali scroccatori esterni, no?


  • Bannato User

    Beh ovvio, ma sinceramente non tutti sono così tecnici.
    Inoltre, si può lasciare la connessione aperta per permettere a più persone di collegarsi, il padre, il figlio, il nonno con te domiciliati.
    L'ho buttata lì, perchè il riferimento ad una festa con tanto di nomi e cognomi indicati, mi sa di poco credibile e soprattutto postulerebbe l'escussione di terzi.


  • Bannato User

    Comunque, ragazzi, scusatemi se sono prolisso ma siete veramente gentili ad assistermi in questi momenti veramente duri.


  • Super User

    Non sono d'accordo Lorenzo. Questo reato vuole il dolo e neppure soccorre l'art. 40 cpv cp perchè non si può essere a conoscenza che altri utilizzeranno illegittimamente la rete...in questo caso non si ha l'obbligo giuridico di impedire alcunchè perchè non vi è norma che pretenda che vi sia un atteggiamento difensivo sulla propria connessione.
    Viceversa, utilizzare senza consenso la rete altrui è un illecito.


  • Consiglio Direttivo

    Attenzione, non è la stessa cosa. Un conto è lasciare aperta la connessione al fratello, al cugino, al nonno, ecc. ecc. (penso che chiunque lo faccia dentro casa propria con persone fidate), cedendogli la chiave di accesso, e quindi mantenendo la rete wi-fi bloccata, un conto è lasciarla aperta e di fatto concedere al vicino o al primo maleintenzionato che passa vicino casa di connettersi e ... fare acquisti online truffaldini, scambiare link pedopornografici, truffare, diffamare, ecc.
    E' ovvio che la polizia postale prenderà di petto il titolare della linea. Io assolutamente non toglierei la protezione al wi-fi.

    Ps: Per Giurista
    Ricordavo (da altre discussioni nel forum) che non fosse obbligatorio proteggere la propria connessione. A scanso di equivoci credo che proteggerla non costi nulla, no? Ciò potrebbe per lo meno evitarci eventuali grane, pur fossero soltanto convocazioni da parte dell'autorità giudiziaria, sbaglio? 🙂


  • Super User

    No.. non sono d'accordo. Nessuna norma impone la protezione. Essa è un accorgimento... come l'antifurto in casa. Ma non vi è l'obbligo di mettere l'antifurto altrimenti si concorre con il ladro. E' il ladro che commette il reato non io.
    Dicasi poi che il concorso colposo non esiste eccetto che in una fattispecie che qui non rileva.
    Ricordiamoci sempre che valgono le stesse regole del reale.


  • Bannato User

    Beh, ragazzi, io ho conosciuto sta cosa della protezione condivisa anni dopo l'acquisto del pc. Nelle impostazioni predefinite la connessione non era protetta.
    Tra l'altro, l'IP non identifica univocamente, basti leggere alcune sentenze americane in merito.


  • Consiglio Direttivo

    Ok Giurista. Allora veramente basterebbe aprire la rete in balia del primo malcapitato che si trova nelle vicinanze per essere sgravati da proprie responsabilità...; questa cosa non mi piace ma purtroppo la Legge è Legge.


  • Super User

    In effetti la disciplina in tema di reati informatici è molto arretrata...ci si deve rivolgere ad altri reati che tutelano la corrispondenza, la persona etc...


  • Bannato User

    Beh ma scusate, allora la mia questione è risolta.


  • Bannato User

    Ragazzi, se Vi interessa, Vi pubblico un interessantissimo articolo che parla proprio dell'impossibilità di legare un indirizzo IP esclusivamente ad una persona, un numero telefonico.


  • Consiglio Direttivo

    Ok. Quello che dici non fa una piega!
    Ma, scusa in questo caso la mia ignoranza! Per quanto riguarda le cosiddette wi-fi pubbliche (quelle nei parchi, o per esempio quelle nei frecciarossa) non ti concedono l'accesso previa registrazione al servizio e inserimento di user e password? O esistono veramente connessioni completamente aperte?

    Penso inoltre sia doveroso differenziare per tipologia di utenza: un utente privato potrà in base a quanto prevede la legge lasciare vulnerabile la rete, mentre io, tu, giurista, ecc, che trattiamo dati personali non possiamo assolutamente farlo (nemmeno quando incocciamo la fighetta del terzo piano... :D) dovendo dare una certa protezione (o parvenza di protezione) alla rete.


  • Bannato User

    Ma scusa, se molto semplicemente mi collego sfruttando la connessione del vicino di casa, lasciata sprovvedutamente aperta, è possibile risalire a me?
    Cioè, si riesce a capire che X ha usato la connessione di Y, oppure risulta meramente la connessione Y?


  • Bannato User

    Scusate ragazzi, ma al di là dell'IP, del wireless ecc..., la polizia fa tutto sto casino per trovare una persona rea di avere inserito, nel suo profilo FACEBOOK, per qualche h, nome e foto altrui?


  • Consiglio Direttivo

    Dovrebbe risultare l'indirizzo IP del vicino. Ovviamente l'autorità giudiziaria potrebbe venire a conoscenza di altri dati che potrebbero inchiodarti (indirizzo e.mail di registrazione ad un servizio, altri indirizzi IP, ecc)


  • Bannato User

    Vabbè ma l'IP è sempre quello scusa, mail, connessione ecc...
    Indipendentemente da ciò, ripeto, tutto sto casino per un reato che non si neanche quanto configurabile come tale?


  • Bannato User

    Ok, quindi questa dell'IP potrebbe essere una buona scusante.
    Ragazzi, mi sta però sorgendo un dubbio agghiacciante. Non rimembro cioè se il profilo FACEBOOK sia da me stato confermato tramite cellulare.