• Super User

    @must said:

    qual é il giusto valore economico di un link (un link con i giusti crismi, ovviamente, non di robaccia)?

    AAahhh ... lo sai che sono un pessimo commerciale 😄

    Credo che una valutazione di un link sia soggettiva e dipendente da quanto reale vantaggio ne ricavi (PR, tematizzazione, autorevolezza...)

    Posso però dirti quali sono le discriminanti (a mio parere, ovviamente) in ordine di importanza che possono rendere più "costoso" un link:
    Stiamo parlando di link "con tutti i crismi" quindi darò per scontate le caratteristiche fondamentali: pagina indicizzata e nessun redirect sui link.

    • PR e numero dei link totali (interni/esterni) presenti sulla pagina.

    • Numero link esterni (troppi non va bene, il webmaster linka con troppa facilità)

    • Title tag della pagina che linka (meglio se coerente con il topic del tuo sito)

    • Posizione del link (eviterei ad esempio quel pattern di link nel footer che molti siti hanno e che a mio parere è individuabilissimo). Ideale se il link è testuale , inserito in un paragrafo di testo.

    • Anzianità del sito/tema generale/stabilità del topic

    Ecco, un link che soddisfa tutte queste caratteristiche, anche in condiderazione del positivo impatto su posizionamento e PR, può essere talvolta *priceless *(o quasi) 🙂


  • Super User

    @pieru said:

    Directory di Yahoo. E' vero che i link sono piuttosto "sporchi" ma secondo te Google li considera?
    Su Yahoo.com ci sono due link entrambi traccianti, su it.dir.yahoo.com ci sono due link: uno classico con il tracking url e un'altro posto su un'immagine, che è pulito.

    Google non mostra mai le pagine di Yahoo Dir. tra i backlink di un sito (Msn si), anche quelle ad altro PR. Ma a parte motivi di concorrenza, e il fatto che a detta di molti la directory di Yahoo è abbandonata, non mi vengono in mente altri motivi per cui Google dovrebbe azzerarne il valore degli outbound.

    Bisognerebbe fare dei test in proposito. Ma ne varrebbe la pena? 🙂


  • Super User

    @pieru said:

    <OT> Stuart mi scuso per la valanga di domande ma avevo paura di uscire fuori tempo massimo. Molto maleducatamente non sono riuscito a leggere le domande già fatte, sei ovviamente libero di ignorare le domande poco interessanti o già poste </OT>

    Quando hai inviato questo post ero ormai un treno in corsa, non mi sarei mai accorto di domande duplicate 🙂
    Per sicurezza comunque ho risposto a tutte.


  • Super User

    @nelli said:

    ciao stu è un piacere essere qui nel tuo live 🙂
    Piacere mio che tu sia qui 🙂

    mi sembra di capire dalla tue risposte che una delle cose che conta di + per un buon posizionamento è la** qualità** (oltre che quantità) di **backlink al sito.
    **Direi la qualità prima che la quantità
    ma il dilemma di noi tutti è come fare a farsi linkare (senza pagare)? mi dirai.. se il sito è di qualità probabilmente ti linkeranno spontaneamente.
    ma per fare questo processo ci puo' volere molto tempo...
    arrivo alla domandona:
    Si, l'idea era quella di risponderti così 🙂
    Ma è palese che ci siano progetti che si prestano naturalmente ad attirare l'attenzione (e i link) degli altri webmaster/blogger , altri progetti invece rimangono confinati all'interno del loro ambito (piccoli siti aziendali, ad esempio).

    Beh potrei rigirare la questione dicendoti che se è vero che alcuni siti, per il tema che trattano, non attirano i webmaster, è anche vero che avranno bisogno di meno backlink per emergere.

    comunque...

    ci sono alcune attività che metti in atto per incrementare il processo di linkaggio al tuo sito? (partecipi attivamente ad altri siti, blog... invii comunicati stampa...rompi le palle a destra e a manca...;))

    All'inizio generalmente sfrutto in qualche modo i siti che gestisco o di cui ho libero accesso e parto da lì. Linkando intelligentemente: pagine dedicate, topic più o meno coerente. Successivamente passo alle directory. E poi contatto amici webmaster o seo. A volte mi è capitato di ottenere backlink buoni in cambio di miniconsulenze seo.

    ciao e complimenti
    E di che? 🙂
    spero di conoscerti al raduno :ciauz:
    Idem


  • Super User

    @claudioweb said:

    ...
    Dunque ti chiedo, secondo la tua esperienza, quanto conta il contenuto testuale e quanto conta un corretto markup del contenuto stesso sia per il posizionamento che per l'individuazione di contenuti duplicati.
    Grazie

    Per quanto riguarda i filtri antiduplicazione, hanno il compito di non presentare all'utente risorse troppo simili (e quindi nell'insieme inutili) in una serp. Posto che due o più risorse sono near similar ne presenta una sola, quella che viene considerata più importante (indipendentemente dal fatto che sia l'originale o meno).

    Nel caso specifico, posso ipotizzare che le pagine da te riproposte e ben posizionate abbiano queste caratteristiche:

    • sono inserite in un sito rilevante
    • escludendo totalmente il testo riprodotto, contengono altre risorse (testi, link) che rendono agli occhi del motore la pagina meritevole più di altre di essere suggerita all'utente
    • il miglioramento del markup ha reso ulteriormente distanti l'orinale e la tua riproposizione.

    E' mia opinione che una pagina in cui vi è un sapiente (logico) uso delle intestazioni (headings) , dei testi, dei link sia un documento giudicato qualitativamente migliore.


  • Super User

    @angelo_ew said:

    ...Tempo addietro si era ipotizzato in un algoritmo maggiormente raffinato di Google, che teneva conto del comportamento sui click dei vari utenti.

    Ovvero le SERP erano anche funzione dello "storico" di click di query precedenti sullo stesso argomento. In sostanza l'agortimo teneva conto appunto del comportamento dell'utente.

    Quanto c'è di vero? E in caso positivo non è un cane che si mangia la coda?
    E' ovvio che con le fonti ufficiali che smentiscono l'utilizzo dei dati del traffico e della click popularity per influenzare le serp, e con esperimenti che alla fine si riducono ad una serie di osservazioni non è possibile dire: "Ok, è così al 100%".

    Tuttavia esperimenti, progetti (come quelli portati avanti da fradefra) lasciano ben più che ad intendere che traffic pattern e useer behaviours giochino un ruolo nel ranking di un sito. Un ruolo la cui reale importanza non è misurabile a tavolino, ma c'è.

    Sul cane che si morde la coda, SI. Se fosse l'unico modello utilizzato per valutare i documenti presenti in archivio. Così fortunatamente non è, e per esperienza (traffico Vs sandbox, un mio vecchio test qui sul Forum) ti posso garantire che non è per nulla facile agire artificialmente sul traffico e comportamento utenti.

    Ovviamnete i siti più cliccati saranno quelli delle prime pagine che in base a questo criterio saranno sempre più forti. Per chi volesse iniziare a scalare le SERP quale sarebbe a questo punto la strategia più giusta?

    Già solo sapere che esiste la reale possibilità che il traffic pattern sia utilizzato come parametro di valutazione ti avvantaggia. Non ti facilita certo il lavoro, ma ti avvantaggia. Perchè tenendolo presente progetterai il tuo sito per: allungare le visite degli utenti (falli interagire, funziona sempre), portare più utenti (web marketing) , far ritornare gli utenti (aggiorna spesso il sito -fallo realmente).

    Ciao Angelo

    PS. spero di essermi spiegato bene[/quote]


  • Super User

    @Tambu said:

    dici? non dipende dai buoni template che in genere si producono per esso?

    voglio dire, se tutti si mettessero a usare BroadVision (l'imposizionabile CMS) non penso proprio che i siti fatti in broadvision andrebbero in cima alle serp 🙂

    grazie per la disponibilità 🙂
    Siccome in tempi non sospetti avevo già definito wordpress ottimo da un punto di vista seo, per gli ottimi template seo (e user) friendly e per le features puntualmente elencate più avanti da Petro, ho dato per scontato che i buoni posizionamenti di molti blog dipendessero anche da COME questo cms è progettato.

    Premesso questo, ammetto di aver letto molto velocemente la domanda di Bayle e averla intesa come <<perchè in ogni serp c'è sempre un blog su wordpress ben posizionato?>>

    In ogni caso non sono convinto che wordpress sia posizionabile a prescindere. E' un gran mezzo sì, ma tutto dipende dall'uso che se ne fa.


  • Super User

    @Hotshot said:

    • cosa realmente guardi per scegliere la keywords
      le keyword che descrivono meglio il sito (quindi guardo i contenuti) e che potenzialmente convertono di più (quindi ri-guardo contenuti, target di riferimento e come posso espandere il sito)
    • mandi comunicati stampa?
      No, ma mi ritroverò a farlo ben presto visto che ho in gestione un sito che organizza eventi e quindi si presta bene al comunicato stampa.
      Mi piace, nei limiti del possibile, usare gli strumenti per la loro effettiva funzione, e non mandare comunicati come "Ehi, mia figlia ha fatto la cresima" al solo scopo di fare un po' di traffico 🙂
    • come cerchi i siti-portali-blog che ti potrebbero dare back-link?
      spesso è il cliente stesso ad indirizzarmi, oppure li cerco tra i backlink dei competitors o ancor più semplicemente....su Google 🙂
    • come agisci per farti notare? dipende dal sito. Adoro il guerrilla marketing, ad esempio. (ho un paio di idee carine..). Ma ovviamente non sempre hai carta bianca.
    • su cosa ultimamente ti sei più concentrato nel lavoro SEO/SEM e perchè?
      in questo periodo mi affascinano i modelli di comunicazione persuasiva. Perchè? Perchè dopo aver imparato a "portare" visitatori, per me è la naturale evoluzione studiare modi per trasformarli in "clienti"

  • Super User

    @pieru said:

    Un noto SEO spesso spiega che Google assegna una certa quantità di utenti a un determinato sito. Superato il numero di utenti giornalieri il sito ... retrocede nelle serp e questo succede fino a quando non sale il valore globale del sito e quindi il numero di utenti che google gli "assegna"

    Questo almeno è quello che ho capito della teoria esposta del suddetto SEO (non lo cito solo perchè non riesco a trovare un post da linkare)

    **Se **sono riuscito a spiegarmi ha un senso secondo te questa teoria? Io faccio fatica ad accettare una cosa del genere, mi pare illogica e incredibilmente onerosa (onestamente non capisco neanche quale potrebbe essere lo scopo o l'utilità della cosa).

    Stuart, se non hai capito niente hai tutta la mia solidarietà, ignora pure la domanda!!

    Trovo affascinante e plausibile la teoria.
    Si sa che la quantità di risorse che ti dedica un motore dipende essenzialmente da quanto ti ritiene importante.

    Che però questo dispendio di risorse si estenda anche ad un numero prefissato di visite, mi lascia perplesso. Oltre a non avere evidenze in tal senso, presuppone un rapporto diretto (quasi paterno) Google-Webmaster , mentre invece a mio parere il rapporto diretto è Google-Utenti di Google.

    I siti dei webmaster sono un semplice tramite tra il motore e la soddisfazione delle ricerche dei suoi utenti.

    Mie opinioni, ovviamente.


  • Super User

    @pieru said:

    Stuarti scriverai mai una guida specificatamente dedicata a MSN?

    Sicuramente.
    Quando, e se, MSN porterà ai siti lo stesso traffico che porta Google.

    Quindi non credo la scriverò mai 🙂


  • Super User

    @must said:

    Stuart inizierai anche tu a scrivere su Marketing Routes?

    <ADV>Marketingroutes.com ? Ossia uno dei migliori web marketing blog in italia, che include una sezione SEO e su cui anche Giorgio Taverniti ha iniziato a postare?</ADV>

    Magari...! 😉


  • Super User

    @petro said:

    Grazie della risposta 🙂

    Per quanto riguarda la tematizzazione, invece?
    Un link da un sito a tema notoriamente conta parecchio di più di un link off-topic, notoriamente, almeno per Google. Pensi che MSN e Yahoo si muoveranno nella stessa direzione? Attualmente, come stanno le cose: gli altri due motori si limitano a contare i link o in qualche modo considerano anche gli argomenti dei siti tra i quali intercorre un link?

    Nessun motore si limita a contare i link. Ma, in misura più o meno variabile, tutti i principali guardano anche altri fattori (anchor, posizione, kw di contorno, tematizzazione, etc). Yahoo e soprattutto MSN sembrano dare peso anche a fattori di mera quantità dei link.


  • Super User

    @petro said:

    Se posso dire la mia in questo Live, quoto Tambu e aggiungo: non solo!
    Imho, caratteristiche come Permalink in primo luogo, e poi Ping services, Trackback/Commenti, una struttura di pagine che evidenzia con grande enfasi gli aggiornamenti, presenza di feed e autodiscovery degli stessi, insieme ad altri che ora non cito, sono tutti fattori di spinta in più per un sito che si appoggia su WP (ma non solo WP, non necessariamente almeno) rispetto a un sito "classico" la cui struttura può contare "solo" su un buon markup e sulla disposizione dei link interni.
    My 2 ?uro cent, scusami Stuart per essere intervenuto senza porre domande. Buona continuazione a tutti 🙂

    Nessun problema.
    Quanto affermi, che è il linea con quanto postato da Tambu, mi trova d'accordo.
    Le obiezioni che sono sorte nascono da un mio misunderstanding della domanda iniziale di Bayle.

    Ad ogni modo, dire che WP è ottimo da un punto di vista seo OK, dire che possiede una serie di ADDon che ne favoriscono ulteriormente la promozione e la popolarità OK.
    Dire che è posizionabile a prescindere, NO. 🙂


  • Super User

    @renix said:

    ma motori tipo MSN non tiene conto, anche in parte, del meta keywords?

    A mio parere, no.
    Sul trattamento del meta keywords da parte di motori minori non sono informato.


  • Super User

    @Giorgiotave said:

    @ Tambu ho interpretato il post di Stuart su Wordpress come: ovvio, la usano in tantissimi, quindi qualcuno l'ha ottimizzata per bene. Infatti poi lui aggiunge che non è da ricercare dall'uso della piattaforma.

    Giorgio quanto afferma Tambu è corretto.
    La mia risposta a Bayle è stata (per colpa mia) maleinterpretata.

    Confermo che wp è ottimo, prossimo alla perfezione. Ma non posizionabile a prescindere.


  • Super User

    @cibino said:

    saluto e ringrazio Stuart per l'ottima occasione che c'ha concesso!!! 😉
    Grazie a te per esserti sorbito questa maratona... 🙂


  • Super User

    @positano said:

    Riprendendo quanto detto da "hotshot" da 1 a 10 quanto segue: ...........quali le realtà free italiane?

    Article marketing (8, ma in italia non esiste ancora qualcosa di paragonabile a siti come Isnare)
    Comunicati stampa (discreto per traffico e link popularity. Anche Giorgio ha aperto una sezione dedicata sul Forum)
    Blog (ping e truckback) (ottimi per incrementare la popolarità)
    Article announcer (recensioni) (ottimo)

    Altre realtà: non sottovaluterei le tanto bistrattate directory free (senza obbligo di link di ritorno). Alcune sono davvero formidabili (quella GT in primis, e non lo dico per obbligo morale ok?)


  • Super User

    @franconov said:

    Grazie per le tue risposte Stu (spero di poter chiacchierare cone te piacevolemtne anche all'aperitivo).

    PS. Se volete lo intervisto portandomi un minidisk e poi riporto le answer. 🙂

    Non mancherà.
    Per l'intervista ok, basta che non mi fotografi che non sono per niente fotogenico 😄


  • Super User

    @petro said:

    ...spero di essere in tempo 🙂

    Il nome di un forum SEO/SEM in inglese. Potendo seguirne uno e uno soltanto oltre a quelli italiani, quale seguiresti, e perchè?
    A parte **webmasterworld.com
    **apprezzo molto il forum di searchenginewatch, frequentato da persone preparate come Randfish di seomoz.org , uno dei miei siti seo preferiti 🙂


  • Super User

    @pieru said:

    Temo di essere fuori tempo massimo ci provo.

    Importanza (da un puinto di vista esclusivamente SEO) della presenza in Google News?

    Non ho evidenze di una DIRETTA correlazione tra presenza in Google News di un sito e il suo posizionamento. Ha comunque implicazione -pesante- in tutta una serie di fattori che indirettamente alla fine influiscono sul posizionamento di un sito.