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- Finanziaria Tremonti 2011 - Novità importanti sul regime dei contribuenti minimi
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La convenienza dipende da diversi fattori, tra cui gli importi che, ad esempio, fattureresti come "retribuzione" in caso di apertura della partita iva.
Se hai i requisiti per aderire al regime dei minimi la tassazione è di sicuro conveniente (5%) contro l'aliquota più bassa irpef (23%).
Potrai dedurre dal reddito le spese collegate alla tua attività; le spese promiscue (affitto locali, automezzo, etc) si deducono al 50%.
Fai attenzione, però, al limite di euro 15.000 previsto per l'acquisto di beni strumentali in un triennio (rientra anche l'affitto dei locali).@sesi said:
ciao sono un ingegnere di 28 anni, a lavoro mi è stato proposto di scegliere tra un contratto co co co-a progetto, o con partita iva. qualcuno di voi sa dirmi quale mi potrebbe convenire? nel caso in cui dovesse essere quello a partita iva, quali spese e in che % potrei scaricare (affitto uso promisquo, pc,...)
grazie
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di sicuro possiedo i requisiti per rientrare nel regime dei minimi e come retribuzione fatturerei max 800-900?.
al 5% di imposta sostitutiva però dovrei aggiungere circa 2000 ? di inarcassa + spese di iscrizione all'albo e di commercialista; inoltre quando dici che posso scaricare il 50% dell'affitto, si intende solo il 50% dell'iva dell'affitto o il 50% del costo totale?
grazie
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ciao ragazzi,
ecco il mio quesito... ma secondo voi una persona che ha aperto la P.I. nel 2010 e che nel 2009 durante la pratica di avvocato emetteva ricevute per prestazioni occasionale esce dal regime dei minimi? l'età ha 32 anni!ciao e grazie
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ciao a tutti, per quest'anno potrò ancora usufruire del regime dei minimi, poi chissà cosa farò....
comunque so che dal 2012 cambierà qualcosa riguardo la fatturazione ai clienti, in particolare per quanto riguarda la ritenuta d'acconto...
fino a dicembre ho fatturato così:compenso: 78,12 euro
contributo inps L.335/95 4 % 3,12 euro
Imponibile 81,25 euro
Rit. Acconto 20% su 81,25 € 16,25 euro
Netto a pagare 65 euro
Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, comma 100, della legge finanziaria per il 2008
(244/2007)la ritenuta d’acconto del 20% indicata, va versata tramite F24 entro il 16 del mese successivo
- Ottenevo il compenso moltiplicando per 1.2019231 il compenso da me stabilito (65 euro)
- aggiungevo il 4% per l'inps ottenendo così l'imponibile
- sull'imponibile applicavo la ritenuta del 20%
applicavo il bollo se superavo i 77 euro
ora come cambiano le cose? come calcolo la mia fattura e quali voci devo inserire?
grazie a tutti
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@studionicola said:
A mio avviso, invece, potrebbe usufruire del regime dei minimi poichè, applicando quanto previsto dall'Agenzia delle Entrate, il regime è valido per chi prova di aver perso il lavoro o di essere in mobilità per cause indipendenti dalla propria volontà.
Grazie per l'opinione, vedrò di verificare meglio.
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@sesi said:
di sicuro possiedo i requisiti per rientrare nel regime dei minimi e come retribuzione fatturerei max 800-900€.
al 5% di imposta sostitutiva però dovrei aggiungere circa 2000 € di inarcassa + spese di iscrizione all'albo e di commercialista; inoltre quando dici che posso scaricare il 50% dell'affitto, si intende solo il 50% dell'iva dell'affitto o il 50% del costo totale?
grazie
Non conosco inarcassa, ma suppongo che sia simile (anche se più bassa) di quella dell'INPS sezione commercianti / artigiani, quindi comunque saranno tolte dal reddito lordo. Non parlerei di retribuzione, visto che con P.IVA non si tratta di lavoro dipendente e non so se intendi netto o lordo. Questo anche per sapere se ti conviene il regime dei minimi se attuabile come tu dici.Se è come il regime dei minimi "vecchio" tu puoi togliere l'ammontare globale (con la percentuale indicata dalla legge per alcune particolari spese) IVA compresa perché per calcolare l'imposta del quadro CM si calcola(va) "per cassa" quindi IVA compresa. Almeno questo facevo quando ero tra i minimi.
AGGIORNAMENTO: leggo su inarcassa
è prevista qualche agevolazione per i giovani professionisti? Si. I giovani con meno di 35 anni hanno diritto, per i primi cinque anni solari di iscrizione, alla riduzione ad un terzo dei contributi minimi.
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Ho aperto partiva IVA nel 2009, non riesco a capire se per mera prosecuzione tirocini formativi, l'ultimo dei quali lasciato per motivi di salute, pregiudicano la permanenza nel regime. Mi fate sapere, please?
Grazie per le risposte
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[LEFT]DOMANDA 1
Il limite dei 30.000 ? per gli ex-minimi è da intendersi:
[/LEFT]- iva inclusa xyz+IVA21=30000
o - iva esclusa ossia 30000+IVA21=36300
DOMANDA 2
Mi potete spiegare in cosa consiste la "detrazione a favore dei lavoratori autonomi" da sottrarre all'ammontare irpef da pagare.
SFOGO
Non capisco poi bene questa cosa della mera prosecuzione.
Da quello che ho capito serve per evitare che chiunque possa aderire al nuovo regime che sicuramente è favorevole fiscalmente solo per convenienza e non per vera necessità riguardo l'attività.
E qui sono d'accordo altrimenti ogni dipendente verrebbe indotto a farlo.Per quanto riguarda la mia situazione la cosa non torna però.
Io sono fuori dai superminimi perchè prima di aprire piva ero cocopro.
Però ho aperto piva nel 2010, sono già un libero professionista e non stò in nessun modo approfittando della cosa.Quindi non mi sembra giusto l'essere penalizzato in questo modo. E dico penalizzato perchè con una tassazione cosi bassa dei superminimi si crea una concorrenza sleale per non pensare che uno che ha 20 anni se gli va bene può pagare tasse al 5% per 15 anni.
Grazie
- iva inclusa xyz+IVA21=30000
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Salve vorrei porre alcune domande:
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è vero che con i nuovi minimi si è soggetti agli studi di settore, l'ho letto in una circolare che mi ha passato l'agenzia delle entrate, ma non vorrei aver male interpretato
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nel nuovo regime dei minimi vale sempre la regola che se si supera il tetto dei 30.000 euro in misura minore del 50 % ( e quindi minore di 45.000 euro ) in quel determinato anno si può ancora applicare il regime dei minimi, ma dall'anno successivo quello ordinario ?
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Per quanto concerne il limite di acquisto beni strumentali che non può eccedere i 15.000 euro, questa regola vale anche se io dovessi acquistare casa con un mutuo ?
Grazie in anticipo a tutti, sono un nuovo utente e saluto tutti voi.
Vito Pennetta
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Non è vero
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Sì
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La casa è un bene "aziendale" o puramente privato?
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La casa è une bene prettamente privato. Per forza di cose essendo la mia prima casa sarà poi la mia nuova residenza, di conseguenza ( non avendo un ufficio ) coinciderà con l'indirizzo della mia attività professionale.
Grazie ancora
Vito
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Alt! Se la tua casa è anche la sede della tua attività non è un bene privato, bensì un bene ad uso promiscuo!
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Ciao a tutti...
anche se il mio commercialista mi ha detto che "dovrei" essere nei minimi ma c'è un modo per saperlo con sicurezza? che so fare un controllo della p.Iva?GRazie a tutti
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Grazie OEJ,
ed essendo ad uso promiscuo cosa succede? Decade il mio regime ? Sarebbe un pò ingiusto perchè io sto acquistando casa per uso privato. Essendo un consulente aziendale io lavoro quasi sempre dagli uffici dei miei clienti, ma l'agenzia delle entrate non mi permette di "mettere gli indirizzi di tutti i miei clienti come sede lavorativa".Laddove decadesse il regime questo decade per il semplice fatto che si è acquistato un bene strumentale oppure se lo si acquista e si decide di dedurlo come spesa ? ( Banalmente io potrei acquistare un pc di 20.000 euro ma se decido di non inserirlo a deduzione come spesa viene anche preso in considerazione ? )
Grazie in anticipo
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Ripropongo le mie domande:
[LEFT]DOMANDA 1
Il limite dei 30.000 ? per gli ex-minimi è da intendersi:
[/LEFT]- iva inclusa xyz+IVA21=30000
o - iva esclusa ossia 30000+IVA21=36300
DOMANDA 2
Mi potete spiegare in cosa consiste la "detrazione a favore dei lavoratori autonomi" da sottrarre all'ammontare irpef da pagare.
Grazie
- iva inclusa xyz+IVA21=30000
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[post da cancellare: era la risposta a un altro post che però è stato eliminato!]
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@carax said:
[post da cancellare: era la risposta a un altro post che però è stato eliminato!]
@pegaso101 said:
Ciao a tutti...
anche se il mio commercialista mi ha detto che "dovrei" essere nei minimi ma c'è un modo per saperlo con sicurezza? che so fare un controllo della p.Iva?GRazie a tutti
Da profano, credo che l'unico che possa dirtelo è il tuo commercialista - ossia, non penso ci sia un "servizio" dell'Agenzia delle Entrate che ti permette d'appurarlo... D'altronde, però, se lo paghi per tenerti i conti, direi che il minimo che possa fare è darti la certezza che tu sia o meno nei minimi - e quindi farti emettere fatture corrette di conseguenza...
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@vipeta said:
Grazie OEJ,
ed essendo ad uso promiscuo cosa succede? Decade il mio regime ?Risposta da profano: no, non c'entra nulla (io sono nel regime dei minimi ma il commercialista mi ha sempre fatto detrarre le spese per la casa-ufficio). L'etichetta "ad uso promiscuo" significa che un certo bene non è considerato dal fisco solo utile all'attività commerciale, ma anche alla tua "vita privata", diciamo. In quel caso, allora, per il regime dei minimi si stabilisce che le spese relative a quel bene possono essere computate come spese professionali solo al 50%. Rientrano in questa categoria ad esempio il telefono, l'auto, la casa-ufficio.
Dunque, se tu spendi poniamo 100 euro di telefono (o di auto, o di spese condominiali), puoi conteggiarne solo la metà - ossia detrarre 50 euro di spese...
Non so dirti invece per l'acquisto della casa - nel senso che temo eccederesti i limiti dei beni previsti per il regime dei minimi (15.000 euro in tre anni), e quindi penso che non convenga contarla (o almeno non interamente). Ma su questo lascio la parola ai più esperti...
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riguardo la prosecuzione dell'attività sono grosso modo nella tua stessa situazione: ho lavorato per 6 mesi a progetto per una società di ingegneria (che ha solo consulenti a p.iva), e adesso che hanno intenzione di assumermi non potrei accedere al regime dei minimi!!!
ogni società prima di assumere o di avvalersi della collaborazione esterna di qualcuno ha bisogno di conoscerlo e di valutarne le conoscenze e la professionalità. io non ho parole
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[LEFT]Salve,
ho aperto p.iva in regime minimi nel 2010 per svolgere attività professionale di personal training, compirò 35 anni nel 2012 ed in base a ciò se ho ben capito potrei aderire al nuovo regime minimi e restarci fino al 2014.
In base al punto b ("l'attività da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro DIPENDENTE") dal 2005 sto svolgendo anche attività di istruttore di fitness presso un centro con il quale ho un "contratto di collaborazione coordinata e continuativa prestata nell'ambito di attività sportiva dilettantistica" che è profondamente diverso da un contratto di lavoro DIPENDENTE, questo crea problemi per aderire al nuovo regime minimi?
Grazie per l'attenzione![/LEFT]