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- Finanziaria Tremonti 2011 - Novità importanti sul regime dei contribuenti minimi
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@WWW said:
Hanno aumentato di un punto? Mi era sfuggito, quando è successo?
Hai un link da fonte ufficiale su questo aumento?
Grazie!
fisco7.it/2011/11/gestione-separata-inps-la-legge-di-stabilita-aumenta-le-aliquote-contributive/
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Grazie Sepori.
Quanto al punto in più, si aggiunge al resto del prelievo... di sangue...
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Quindi per quanto riguarda l'INPS il versamento a saldo nel 2012 si deve fare al 26,72% mentre il primo anticipo si dovrà fare al 27,72%?
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Ultima e grossa novità del nuovo regime dei contribuenti minimi. Dal 2012 i lavoratori autonomi che applicavano sulle loro fatture la ritenuta d'acconto del 20%, non dovranno più applicarla.
Questa è una grossa novità, e permette ai lavoratori autonomi, di ricevere in fattura il 20% in più rispetto all'anno precedente, a fronte di una imposta da pagare in sede di dichiarazione del 5%. Non ci saranno quindi più dichiarazioni perennemente a credito.
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Quindi in base agli ultimi provvedimenti emanati dall'AdE, per i soggetti, come me, che non potranno più usufruire del regime dei minimi, in definitiva, cosa cambia e come dovrò comportarmi?
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E' possibile inserire anche dei riferimenti a documenti online, leggi, qualsiasi cosa di scritto che attesti tutto quello che si dichiara su questo thread?? Altrimenti ogni cosa rimane come un "ho sentito dire che...."
@studiopusceddu said:
Ultima e grossa novità del nuovo regime dei contribuenti minimi. Dal 2012 i lavoratori autonomi che applicavano sulle loro fatture la ritenuta d'acconto del 20%, non dovranno più applicarla.
Questa è una grossa novità, e permette ai lavoratori autonomi, di ricevere in fattura il 20% in più rispetto all'anno precedente, a fronte di una imposta da pagare in sede di dichiarazione del 5%. Non ci saranno quindi più dichiarazioni perennemente a credito.
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Provvedimento pubblicato ieri 22/12/2011 dall'agenzia entrate circa il regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile, visitabile nel sito dell'agenzia delle entrate nella sezione provvedimenti - con valenza legale.
Di seguito il link, non so se sia possibile pubblicarlo:
w w w .agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/documentazione/provvedimenti+circolari+e+risoluzioni/provvedimenti/provvedimenti+direttore
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Grazie per il link.
Ho provato a leggere ma la mia scarsa dimestichezza con la giurispruidenza mi rende difficile capire con certezza.Due questioni di fondo non mi sono chiare:
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il nuovo regime è riservato solo a chi ha meno di 35 anni oppure no?
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chi era da meno di tre anni nel regime dei minimi ma ha più di 35 anni, sarà costretto a passare alla partita IVA ordinaria?
Grazie in anticipo a tutti.
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Finalmente è arrivata la circolare... sperando che le cose si facessero piu' semplici e chiare, non è che non fosse chiaro il motto del governo paga piu' tasse che puoi alla faccia della crisi e di qualsiasi legge di mercato, ancora non riesco a capire nulla.
Che fa un minimo che ha oltre 35 anni e ancora non ha finito i 5 anni? Puo continuare nel regime dei minimi? Grazie per le risposte e auguri di Buon Natale
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Il regime dei minimi viene applicato nell'anno di apertura dell'attività e nei 4 successivi. Questo è un punto fermo. E' possibile rientrarci anche oltre, se alla fine dei 5 anni non si ha ancora una età di 35 anni, in questo caso quindi, è possibile rimanere nel regime anche oltre il 5° anno e comunque fino all'anno d'imposta in cui si compiono i 35 anni di età.
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Io ho 33 anni, sono iscritto al regime dei minimi dal maggio del 2008. Se ho capito bene rientro in questo nuovo regime per il 2012 e il 2013 (anno in cui compirò 35 anni) giusto?
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@studiopusceddu said:
Il regime dei minimi viene applicato nell'anno di apertura dell'attività e nei 4 successivi. Questo è un punto fermo. [...]
Grazie per la risposta.
Quindi, se ho capito bene: avendo io aderito al regime dei minimi nel 2010 ed essendovi rimasto nel 2011, avrei diritto a restare nel regime dei minimi ancora per le annate 2012, 2013 e 2014 pur avendo 40 anni?
E se così fosse: nei prossimi 3 anni resterei nel "vecchio" regime dei minimi, o nel "nuovo" regime dei minimi (quello al 5%)?
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Esatto nel 2012 termini i 5 anni, però non avendo ancora compiuto i 35 anni continui e termini nel 2013, anno in cui compi i 35 anni.
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** * Modificato da userbot per eccesso di considerazioni personali * **
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@studiopusceddu said:
Esatto nel 2012 termini i 5 anni, però non avendo ancora compiuto i 35 anni continui e termini nel 2013, anno in cui compi i 35 anni.
La rispsota è per me?
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@carax said:
Grazie per la risposta.
Quindi, se ho capito bene: avendo io aderito al regime dei minimi nel 2010 ed essendovi rimasto nel 2011, avrei diritto a restare nel regime dei minimi ancora per le annate 2012, 2013 e 2014 pur avendo 40 anni?
E se così fosse: nei prossimi 3 anni resterei nel "vecchio" regime dei minimi, o nel "nuovo" regime dei minimi (quello al 5%)?
Il vecchio viene sostituto dal nuovo, quindi se hai i requisiti vi rimani (in quello nuovo). Anche se hai superato i 35 anni, il regime rimane per i primi 5 anni, l'età viene citata solo per un prolungamento oltre il 5° anno.
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@VisionEart said:
La rispsota è per me?
Si
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@studiopusceddu said:
Si
Ok, grazie mille. Allora per i prossimi 2 anni sono salvo.
Ora devo solo capire come si devono fare le fatture perchè ancora non ho capito se la ritenuta d'acconto devo metterla oppure no e quando si deve pagare questo 5%.
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Salve a tutti. Io ho iniziato la mia attività nel novembre 2007, per i primi tre anni (2007, 2008, 2009) ho aderito al regime delle nuove iniziative imprenditoriali, nel 2010 e 2011 ho aderito al regime dei contribuenti minimi.
Dunque, alla luce della circolare emanata dall'AdE ieri, posso rientrare nel nuovo regime che entrerà in vigore nel 2012 oppure no?
Grazie davvero per le risposte!
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@studiopusceddu said:
Dal 2012 i lavoratori autonomi che applicavano sulle loro fatture la ritenuta d'acconto del 20%, non dovranno più applicarla.
Questa è una grossa novità, e permette ai lavoratori autonomi, di ricevere in fattura il 20% in più rispetto all'anno precedente, a fronte di una imposta da pagare in sede di dichiarazione del 5%.Interessante. Immagino che la tua frase sia la logica interpretazione di questo passaggio, da una delle due nuove circolari di AE.
"5.2. I ricavi e i compensi relativi al reddito oggetto del regime, non sono assoggettati a ritenuta d?acconto da parte del sostituto di imposta. A tal fine i contribuenti rilasciano un?apposita dichiarazione, dalla quale risulti che il reddito cui le somme afferiscono è soggetto ad imposta sostitutiva."
Se non ho capito male in fattura non si indica più la ritenuta al 20, mentre l'imposta del 5 si paga in sede di dichiarazione dei redditi.
Giusto?
Posso farti una domanda?
Secondo te questo vale sia per chi fattura per un privato senza partita iva che per chi fattura per società o aziende?
Perchè prima, appunto, queste operavano appunto come sostituto d'imposta e versavano in effetti il 20, per conto del fatturante.
Cioè, se fatturavi per una srl, per esempio, erano poi loro a versare materialmente il denaro allo Stato (non così per il privato, ovviamente, che pagava tutto e poi tu versavi la ritenuta...).Mi riferisco ad una posizione di libero professionista.
GRAZIE per i link e per l'eventuale risposta.