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- Finanziaria Tremonti 2011 - Novità importanti sul regime dei contribuenti minimi
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aiuto! e allora come faremo? torneremo alle vecchie ritenute d'acconto chiudendo la p.iva?
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Sono d'accordo con ezechiele.
Il quadro è proprio quello, per aderire al regime minimo con 5% bisogna non aver lavorato nel trienno precedente all'adesione al regime dei minimi e non deve essere prosecuzione di un lavoro autonomo o dipendente precedente (tipo se prima uno aveva la cococo e poi ha aperto il regime dei minimi ,non può aderire).
Chi resta escluso avrà solo la semplificazione della tenuta dei registri, il versamento annuale dell'iva e basta...il resto è ordinario... irpef, studi di settore,iva...l'irap inutile specificare che si è esenti tanto nel 90% dei casi si sarebbe esenti anche in regime ordinario.
Oltre al risultato di avere diverse complicazioni di gestione, nel mio caso l'iva è penalizzante perchè i miei clienti (uno, ente pubblico) non la recupera.
Inoltre ci troveremo concorrenti che potranno fare prezzi stracciati avendo l'aliquota al 5% e esenzione iva,quindi questo regime è anche distorsivo del mercato.
C'è anche da considerare che gli studi di settore con questa manovra saranno ancora più vincolanti e stringenti....che dire...siamo fritti
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Io però ho dato un'occhiata al testo:
*Art. 27
(Regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità)- Per favorire la costituzione di nuove imprese da parte di giovani ovvero di coloro che perdono il
lavoro e, inoltre, per favorire la costituzione di nuove imprese, gli attuali regimi forfettari sono
riformati e concentrati in funzione di questi obiettivi. Conseguentemente, a partire dal 1° gennaio
2012, il regime di cui all’articolo 1, commi da 96 a 117, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, si
applica, per il periodo d'imposta in cui l'attività è iniziata e per i quattro successivi, esclusivamente
alle persone fisiche: a) che intraprendono un’attività d’impresa, arte o professione; b) che l’hanno
intrapresa successivamente al 31 dicembre 2007. L’imposta sostitutiva dell'imposta sui redditi e
delle addizionali regionali e comunali prevista dal comma 105 dell’articolo 1 della legge n. 244 del
24 dicembre 2007 è ridotta al 5 per cento. - Il beneficio di cui al comma 1 è riconosciuto a condizione che:
a) il contribuente non abbia esercitato, nei tre anni precedenti l’inizio dell’attività di cui al
comma 1, attività artistica, professionale ovvero d'impresa, anche in forma associata o familiare;
b) l'attività da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività
precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l'attività
precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell'esercizio di arti o
professioni;
c) qualora venga proseguita un'attività d'impresa svolta in precedenza da altro soggetto,
l'ammontare dei relativi ricavi, realizzati nel periodo d'imposta precedente quello di riconoscimento
del predetto beneficio, non sia superiore a 30.000 euro. - Coloro che, per effetto delle disposizioni di cui al comma 1, pur avendo le caratteristiche di cui ai
commi 96 e 99 dell’articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, non possono beneficiare del
regime semplificato per i contribuenti minimi ovvero ne fuoriescono, fermi restando l'obbligo di
conservare, ai sensi dell'articolo 22 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973,
n. 600, e successive modificazioni, i documenti ricevuti ed emessi e, se prescritti, gli obblighi di
fatturazione e di certificazione dei corrispettivi, sono esonerati dagli obblighi di registrazione e di
tenuta delle scritture contabili, rilevanti ai fini delle imposte dirette e dell'imposta sul valore
aggiunto, nonché dalle liquidazioni e dai versamenti periodici rilevanti ai fini dell'IVA previsti dal
decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 100. I soggetti di cui al periodo
precedente sono altresì esenti dall’imposta regionale sulle attività produttive di cui al decreto
legislativo 15 dicembre 1997, n. 446. - Il regime di cui al comma 3 cessa di avere applicazione dall’anno successivo a quello in cui viene
meno una della condizioni di cui al comma 96 ovvero si verifica una delle fattispecie indicate al
comma 99 dell’articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244. - I soggetti di cui al comma 3 possono optare per l’applicazione del regime contabile ordinario.
L’opzione, valida per almeno un triennio, è comunicata con la prima dichiarazione annuale da
presentare successivamente alla scelta operata. Trascorso il periodo minimo di permanenza nel
regime ordinario, l’opzione resta valida per ciascun anno successivo, fino a quando permane la
concreta applicazione della scelta operata. - Con uno o più provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle entrate sono dettate le disposizioni
necessarie per l’attuazione dei commi precedenti. - Il primo e il secondo periodo del comma 117 dell’articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n.
244, sono soppressi. Al terzo periodo le parole: “Ai fini dell’applicazione delle disposizioni del
periodo precedente,” sono soppresse.*
Il limite dei 35 anni l'hanno tolto..ma mi sa che qui siamo tutti fuori lo stesso.
- Per favorire la costituzione di nuove imprese da parte di giovani ovvero di coloro che perdono il
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si, L'hanno tolto il limite dei 35 anni, ma tanto ci rientrano pochi comunque perchè praticamente devi essere stato disoccupato nel trienno precedente l'apertura del regime dei minimi:x
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Comunque sia mi sembra di capire che adempimenti mensili/trimestrali (versamento IVA) non li avremo..sbaglio ?
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versamento dell'iva annuale come premio di consolazione
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Per me diminuire il numero degli adempimenti è la cosa più importante..perchè, diciamocelo, avendo mutuo casa, moglie a carico, ristrutturazione edilizia & company di tasse alla fine credo che più o meno non cambierà nulla.
Tuttavia..la cosa che mi fa rabbia è quella imposta sostitutiva al 5%..quanto l'avrei voluta!!
Si..quei maledetti e ingiusti studi di settore però..
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Ciao simo75,
grazie per il contributo.Non ho ben capito questo punto, credo ne valga la pena instaurare una bella discussione a riguardo:
*si applica, per il periodo d'imposta in cui l'attività è iniziata e per i quattro successivi, esclusivamente alle persone fisiche: a) che intraprendono un’attività d’impresa, arte o professione; b) che l’hanno intrapresa successivamente al 31 dicembre 2007. L’imposta sostitutiva dell'imposta sui redditi e delle addizionali regionali e comunali prevista dal comma 105 dell’articolo 1 della legge n. 244 del 24 dicembre 2007 è ridotta al 5 per cento.*Mi sembra sia chiaro che questo "nuovo" regime dei minimi duri 5 anni.
Ma per il punto "b" non capisco che intende con "che l'abbiano intrapresa"; vuole dire che, indipendentenente dalla data di adesione al regime dei minimi conta la data di apertura della partita iva?
Per quanto riguarda il 5%, MAGARI!!!; certo, l'assoggettamento a studio di settore mi sembra una cosiddetta sòla, visto che con redditi non elevati spesso ti chiedono di adeguarti.Che ne pensate, soprattutto del punto b?
Visto l'interesse dell'argomento metto in evidenza il thread e cambio il titolo.
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Altro articolo interessante:
P.S.
Sostituite vvv con www ^_^
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I lavoratori dipendenti sono esclusi dal 5%?
2. Il beneficio di cui al comma 1 è riconosciuto a condizione che:
a) il contribuente non abbia esercitato, nei tre anni precedenti l?inizio dell?attività di cui al
comma 1, attività artistica, professionale ovvero d'impresa, anche in forma associata o familiare;
b) l'attività da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività
precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l'attività
precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell'esercizio di arti o
professioni;
c) qualora venga proseguita un'attività d'impresa svolta in precedenza da altro soggetto,
l'ammontare dei relativi ricavi, realizzati nel periodo d'imposta precedente quello di riconoscimento
del predetto beneficio, non sia superiore a 30.000 euro.Il punta a) li esclude?
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certo che sono esclusi, praticamente devi avere i requisiti dei nuovi imprenditori
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i lavoratori dipendenti che hanno anche una ditta individuale nei regime dei minimi sono esclusi???
dai 3 punti direi di no.. o forse interpreto male io.
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Concordo, si tratta di un ddl appena presentato. Poi si vedrà cosa esce fuori, magari una riforma ulteriormente peggorativa del regime nato già (a mio parere) vermente male. Saluti
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Ma sono attività simili quella dipendente e quella autonoma?
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Mi sembra di aver capito che si tratta di una norma in fase di definizione, che quindi può ancora cambiare. Le premesse non sono certo incoraggianti però, quindi mi sembra che non ci sia da aspettarsi niente di buono. Dobbiamo proprio stare ad aspettare che questi cambiamenti ci piovano addosso e poi sforzarci di digerirli, pena chiudere l'attività, o c'è modo di fare qualcosa? Penso che in questa situazione di incertezza ci siano tante persone e che molte rischiano di trovarsi in difficoltà se il ddl passa in questo modo (o con cambiamenti anche peggiori). Riflettendoci, mi sembra che questi cambiamenti non andrebbero a impattare solo sulla nostra attività lavorativa, ma anche sulle nostre famiglie, sul quotidiano (spese, investimenti, risparmi...) con effetti non certo positivi. A cosa serve questa nuova legge? A far pagare più tasse? Come, se molti potrebbero dover chiudere l'attività?
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concordo con kalsifer.
attualmente il ddl puo' subire delle modifiche..certo che le premesse non sono incoraggianti..!!sarebbe opportuno far sentire la nostra voce..ma in che modo?? certo è che se siamo in tanti.. qualcosa puo' cambiare in meglio..
altrimenti ci conviene solo aspettare e sperare..!!
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Sinceramente non ho mai capito perchè i lavoratori dipendenti rientravano nei contribuenti minimi: avevano il loro stipendio sicuro ed in più dovevano avere anche agevolazioni fiscali?
Già i clienti sono pochi, ci si deve preoccupare anche della concorrenza di chi ha già un reddito?
A mio parere lo Stato promuoveva una concorrenza sleale.Detto questo, trovo vergognoso che lo Stato cerchi di fare cassa con lo strato più debole dell'imprenditoria, mentre allo stesso tempo taglia le tasse ai più ricchi portando la loro aliquota fiscale dal 43% al 40%.
Ma questa non doveva essere una manovra basata sui sacrifici di tutti? E invece c'è gente che ci guadagna!
E indovinate chi è la persona che ci guadagnerà di più in Italia? la più ricca in assoluto! Immaginatevi il nome, che a me fa pure schifo scriverlo. :():
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regime dei minimi e dipendente..!
beh non sono daccordo sul fatto che la concorrenza sia poca.. sta proprio nell'abilita' del venditore a trovare clienti..
e poi fossimo tutti in un settore..allora ti darei pienamente ragione..ma il regime dei minimi è applicabile a diversi settori quindi....Alla fine anche noi siamo determinati all'economia italia..e contribuiamo a dare quella spinta che all'economia italiana serve.
Ahime se dovesse passare questo ddl, son sicuro che taglierebbe le gambe a molti..!!
certo sarebbero piu penalizzati chi di regime dei minimi vive..ma alla fine tutti ci perdiamo.
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L'unica speranza che abbiamo è che si uniscano i vari ordini (Architetti, ingegneri geometri .... ecc.) e che facciano pressione. Per esempio per chi andrà a ricadere nel regime degli Ex agevolati, auspicherei che ci sia un retrofront su alcuni aspetti intollerabili come lo studio di settore (veramente umiliante dichiarare tutto al 100% e dover cmq adeguarsi e pagare su di un reddito virtuale maggiore). Questo potrà avvenire quando l'agenzia delle entrate diramarà le norme attuative.
Se ci escludessero anche dal far pagare l'iva ai nostri clienti mi riterrei strasoddisfatto!!
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peccato che il governo non abbia mai pensato ad un regime particolato, sviluppato solo per chi lavora online, favorendo cosi e-commerce.