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- Finanziaria Tremonti 2011 - Novità importanti sul regime dei contribuenti minimi
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Ciao a tutti.
Volelo sapere se con le ultime modifiche apportate alla finanziaria, è rimasto invariato il nuovo "regime residuale", che dovrebbe essere adottato dagli esclusi dal "nuovo regime dei minimi".
Restano invariate le disposizioni indicate nel seguente articolo?
w w w.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2011-09-07/vecchi-minimi-uscita-rettifica-222048.shtml?uuid=AaclkS2D
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L'ultima manovra non interviene in alcun modo, a quanto ne so, sulle nuove regole per i "minimi" nè per gli "ex minimi".
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Essendo stato approvato definitivamente la manovra di ferragosto sarà questone di poco e si saprà qualcosa di più preciso dalle prime indicazioni dell'AdE. Solo lì si potranno sciogliere i primi dubbi (e crearsene di nuovi). Saluti
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*Salve ho due domande.
Nell'articolo 27 si legge:
"l'attività da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività
precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l'attività
precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell'esercizio di arti o
professioni"Si può aderire al nuovo regime dei minimi se nel triennio precedente si è svolta un attività simile come "prestazione occasionale"?
E' già uscita una circolare dell'Agenzia delle Entrate con chiarimenti in merito al nuovo regime dei minimi?
Grazie
*
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Questo era un problema anche con la vecchia normativa. In pratica molto difficile che ciò venga contestato, ma secondo me non impossible in assoluto. Saluti
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Io rispetto tutti i requisiti per il regime dei minimi attuale.
Per il nuovo regime la questione che non capisco è la "mera prosecuzione di attività precedente".Fermo restando che solo l'AdE può fare chiarezza, ma dovrebbe darsi una mossa. Una persona deve poter almeno pianificare cosa fare nel 2012, ci vuole un minimo di tempo.
Mia situazione
- Fino marzo 2008 mai lavorato
- marzo 2008 - luglio 2010 co.co.pro. unico committente
- luglio 2010 in poi PIva regime minimi (unico committente, stesso di prima,
stessa tipologia lavoro)
In linea di massima direi che sono fuori dal regime al 5%, in quanto questa sembra prosecuzione, anche se non è ancora chiaro se vale per i contratti parasubordinati, ma visto che il decreto è obbiettivamente fatto per fregare la gente direi di si.
L'unica speranza mi viene da un'interpretazione del Sole 24 Ore, che come requisiti dice:
"Inizio o proseguimento attività dal 1° gennaio 2008, oppure nessuna attività nei tre anni precedenti"
Questo mi fa pensare che io proseguo un'attività intrapresa comunque dopo il 1° gennaio 2008, quindi potrei starci ancora dentro.
Articolo Sole del 19/09/2011
google.it/url?sa=t&source=web&cd=1&ved=0CBwQFjAA&url=http%3A%2F%2F93.63.249.189%2Fnews%2F2011%2F09%2F19%2F2011091902397500006.PDF&rct=j&q=2011091902397500006.PDF&ei=pkOQTue1Cc7MswaYoNQc&usg=AFQjCNGKVQUGFVgCpTmpGlQ_Ajz21LRB5g&cad=rja
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So che dovrebbero darsi una mossa, ma in questo periodo sono troppo impegnati con il fantacalcio. Comunque fintanto che non si pronunciano non si può rispondere al suo questo, anche se propenderei per un interpretazione diversa, ma appunto si tratta al momento di interpretazone. Si consoli comunque pensando che l'attuale regime dei minmi non era quasi mai relamente conveniente, quindi probabilmente non le andrà peggio di ora. Saluti
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Ma se uno apre partita iva indicando che aderisce al regime dei minimi e poi l'AdE contesta in quali sanzioni si incorre?
Grazie
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Ancora un chiarimento. Se uno apre p.iva nel 2011 indicando di aderire ai minimi con l'imposta sostitutiva al 20% nel 2012 passa naturalmente al nuovo regime dei minimi con imposta sostutitiva al 5% o dovrà fare qualche comunicazione particolare all'AdE?
Grazie ancora
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La Corte dei Conti ha bocciato la riforma fiscale di quest'estate ( repubblica.it/economia/2011/10/11/news/corte_dei_conti_boccia_riforma_fisco-23034709/ ).
Sono un ignorante, nel senso che ignoro quale possa essere - se ce ne sarà uno - l'iter per una eventuale riformulazione della riforma e/o per una sua rettifica - se necessaria dopo il parere della Corte dei Conti.
Sostanzialmente mi chiedo: questa 'bocciatura' cosa implica?
Occorre continuare a fare riferimento alla precedente normativa?
Dobbiamo aspettarci comunque l'approvazione della legge di riforma - al di là del parere della Corte dei Conti?Il precedente iter della legge è stato bloccato dalla bocciatura ma può ripartire o la riforma - passate le emergenze monetarie che avevano innescato la manovra estiva - è stata cassata in blocco?
Mi rendo conto che predire il futuro non fa parte delle competenze di un commercialista, soprattutto in un paese come il nostro, ma se qualcuno sapesse se non altro come interpretare questo parere della Corte dei Conti... beh, sarebbe un'informazione utile da condividere in questo 3D.
Grazie!!
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La Corte dei Conti valuta se la manovra raggiungerà gli effetti desiderati. In pratica se le entrate previste dalla manovra sono in grado di coprire i costi o comunque gli obiettivi di entrate saranno raggiunti. A differenza di altri organi dello Stato, forse troppo sensibili alle strenne politiche, la Corte dei Conti da un giudizio a mio parere sempre sereno, basato sui fatti, ma del quale non si prende mai atto. Tutto questo per dire che non cambierà nulla ai fini pratici, quindi non cambierà certo il regime dei nuovi minimi, ma dal momento che i rilievi della corte sono gli stessi di tutti gli analisti, dobbiamo aspettarci che lo Stato introduca in un modo o in un altro, ulteriori inasprimenti fiscali. Molto probabile anche un condono fiscale e di altro tipo, tipo sulle cartelle esattoriali. Saluti
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Capisco. Grazie per la risposta.
Mi ero illuso che invece servisse a stoppare il tutto.
Grazie veramente per la delucidazione.
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Il mio commercialista mi manda per e-mail una circolare che ha recentemente letto, e che riguarda il regime dei minimi, ora sembrerebbe che fosse esteso a qualsiasi attività, letteralmente: "il contribuente non deve aver esercitato, nei 3 anni precedenti l’inizio dell’attività, un’attività artistica, professionale o d’impresa, anche in forma associata o familiare". Questo riguarderebbe quasi tutti. Per chi non riesce, a causa della crisi, a raggiungere il fatturato degli studi di settore, non esiste altra possibilità che la prestazione occasionale, questa però a questo punto spero non dia altri problemi di regolarità, data l' applicazione continua da parte dei governi di leggi anticostituzionali, altrimenti non vedo come si potrebbe continuare a sopravvivere, in attesa di tempi migliori. Se qualcuno può darmi una risposta? Grazie,
Pier60
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Il tuo commercialista dovrebbe mantenersi un po' più attento, è da tre mesi che non si parla d'altro!
Comunque, è molto più rischioso far finta che un'attività effettiva sia puramente occasionale rispetto allo spauracchio degli studi di settore. In caso di controlli, nel primo caso ti fanno a pezzetti, nel secondo puoi dimostrare che effettivamente i tuoi ricavi sono stati modesti.
Non vedo, infine, tracce di incostituzionalità.
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Ma una guida sintetica, chiara e realmente definitiva ce? E dove la si trova? Grazie
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Ti ringrazio per la risposta, l' incostituzionalità è data dal fatto che la legge dice che qualsiasi cittadino è tenuto a contribuire in base al suo reddito, ora stabilire per norma di legge che un reddito deve per forza essere quello per quel tipo di attività e territorio per tutti è una presunzione di calcolo che non può, per cause naturali, essere uguale come una divisa per tutti.
Inoltre, es.: avevo una snc con mia moglie, sono sempre stato congruo dal 95 al 2008, ora dopo la revisione degli studi di settore nel 2007 risultavo congruo, ma a maggio 2008, ci hanno ripensato e hanno rialzato i valori con effetto retroattivo al 2007, questo ha coinvolto me e alcuni dei miei clienti, in 15 gg abbiamo dovuto sborsare una considerevole cifra, noi abbiamo fatto fronte, ma un mio cliente non è riuscito e per salvarsi non ci ha pagato.
Ora tu mi dirai, che era sufficiente dimostrare l' effettività del reddito: per cause burocratiche (chiusura di un attività e riapertura della stessa con una persona in più) anni fà, la chiusura ha avuto un ritardo tecnico non dipendente da noi, il reddito è finito su quella nuova e ci hanno contestato gli studi di settore, alla dimostrazione che tutto era ok, ci hanno confermato la regolarità di tutto "siete a posto", ma hanno preteso comunque il pagamento di 1/3 della somma, ho richiesto una verifica, ma mi hanno risposto che non era prevista, pagamento in una settimana e stop. (Dov' è la costituzionalità?)
Il problema dell' evasione fiscale, secondo me, deve essere risolto sul controllo dell' effettiva disponibilità di spesa e la sua giustificazione, non su leggi che colpiscono tutti, sopratutto ora, con questa crisi, non è sufficiente avere una partita IVA per essere ricchi, lo farebbero tutti, no? lo dimostrano le chiusure di attività e il clima di disperazione diffuso.
Scusa il dilungarsi della lettera.
Pier60
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Da due settimane ho aperto p.iva aderendo al regime dei minimi e nel 2012 dovrei soddisfare tutti i requisiti per aderire al nuovo regime.
Ho ancora i seguenti dubbi:
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Gli acconti dei minimi l'anno prossimo andranno calcolati con l'imposta sostitutiva al 20% o al 5%.... Si sa già?
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Gli acconti su imposte e INPS per il 2012 andranno calcolati sul reddito 2011. Ha importanza il fatto che il reddito 2011 sia stato prodotto in 2 mesi e non in 12?
Non è che devo moltiplicare il reddito 2011 per 6 per ottenere una previsione annuale, vero? Pagherò poi la differenza con i saldi 2013, giusto?
GRAZIE!
Leopolda
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Salve a tutti.
Ma l'ADE non ha ancora emesso nessun comunicato per quanto riguarda le disposizioni sul nuovo regime dei minimi per il prossimo anno??
Lasciatemi dire che è una vergogna che non si sappia ancora nulla all'alba di novembre. E' una roba allucinante.
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Ciao a tutti.
Nel giugno 2010 ho aperto partita IVA in regime dei minimi. Ho quarant'anni, quindi in teoria sarei fuori dal nuovo regime dei minimi.
Mi domando: ma l'anno prossimo, avrò diritto per così dire a concludere il triennio nel regime dei minimi (2010-2011-2012) o dovrò necessariamente passare ad una partita IVA ordinaria?
Scusate l'ignoranza, ma con i continui cambi e ripensamenti di questa finanziaria non ci capisco più niente...
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Carax, ho idea che ci sia un po' di confusione. Se mi parli di triennio, vuol dire che non sei nel regime dei minimi bensì in quello delle nuove iniziative, che è tutt'altra cosa. Inoltre la tua età non ti pregiudica per niente l'accesso al nuovo regime dei minimi (avendone, ovviamente, tutti i requisiti).