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@valentina83 said:
Ciao Michael,
Proprio ieri mi sono trovata di fronte al tariffario di un copywriter americano e ho sgranato gli occhi... Lo posterò non appena arrivata a casa.
Non vedo l'ora di leggere il tuo post.... sono troppo curioso!@valentina83 said:
Se volessi dare il tuo contributo per creare una tabella con i range (sappiamo bene che dei prezzi fissi è impossibile farli), te ne sarei davvero molto, molto grata.
Volentieri, sarebbe bello confrontarci prima tra di noi, vedendo i prezzi che offriamo generalmente, e poi proporre suddetti range fruibili a tutti.
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Eccomi tornata a casa.
Come promesso sono qui a postare il tariffario di un famoso copywriter americano di cui preferisco non citare il nome.Inutile dire che la figura del copy negli USA ha tutta un'altra valenza. Noi, miseri mortali, per arrivare a cifre che possano avvicinarsi ad essere anche solo la metà di quelle che sto per riportare dovremmo fare tanta, ma tanta ma proprio *tantatanta *strada.
Detto questo, veniamo al dunque.
Questo è il tariffario del copywriter X aggiornato al 2002:
Pubblicità su carta stampata $750-$3,500
**Lettera di vendita **$2,000-$5,000
**Direct mail/lead generation **$3,000-$5,500
**Cartolina semplice o doppia facciata **$950-$1,500
**Brochure **$750 (a pagina)
**Home page sito web **$1,500
**Pagina sito web **$750 l'una
**Catalogo **$750 a pagina
**White Paper **$1.50 a parola
**Micro-sito **$5,000-$7,500
**E-mail **$2,000-$2,500
**Landing Page **$950-$2,500
**Consulenza aziendale ****$500 l'ora (per almeno 1/2 giornata di lavoro)**Scopo del copywriter X è quello di spiegare come guadagnare 100mila dollari l'anno lavorando come copywriter freelance. Devo ancora finire di leggere il suo libro... Vi farò sapere gli effetti sortiti
Nel frattempo, Michael, che ne pensi di questi prezzi?
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@valentina83 said:
riesco solo a dire questo...........
Mi aspettavo cifre alte, ma non QUESTE cifre!!!
Se faccio un confronto con i miei prezzi svengo.. affiancare 15 euro a 750 dollari è avvilente.
Ovviamente non possiamo pretendere cifre del genere, nemmeno tanto vicine per il momento, ma sicuramente diffondendo notizie di questo tipo potremmo porre fine allo sfruttamento dei 3/5 euro e compagnia... o sbaglio??
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Be', Michael. Ho postato in maniera provocatoria questo tariffario. Giuro che è vero, non sono io per le menzogne.
Prezzi di questo tipo sono impensabili per me e per te e per molti altri copywriter italiani e non. Forse sono più in linea con le tariffe di medio/grandi agenzie di comunicazione. Il punto è che qui in Italia non abbiamo ancora la cultura del copywriting e la comunicazione, sia ATL che BTL,è totalmente differente rispetto a quella degli USA.
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Beh, se fosse così cambierei mestiere e mi metterei a fare il copywriter.
Consulenza 500$ l'ora?
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Così sembrerebbe. E i dati risalgono al 2002. Chissà adesso come li ha ritoccati...
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Mi sembra un po esagerato come tariffario :S
E' normale che in Italia non funzionerebbe mai
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Certo, certo.
Io promuoverei lo slogan** Low budget, no copy**, da render valido anche in Italia, però!
Non mi sognerei mai di chiedere a un cliente quelle cifre di cui sopra, ma non vorrei nemmeno essere sottopagata. Per clienti che non sanno, che non conoscono il lavoro di copywriter, un naming non può costare 500, 1.000, 2.000 euro e oltre. "Ma come? Una parola costa così tanto?". Vaglielo a spiegare che dietro a una parola c'è un mondo e il loro (ipotetico) successo e posizionamento sul mercato.
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Parlando di costi "sostenibili"...
Iniziamo a stilare alcuni punti del tariffario del copywriter italiano
- article marketing da 500 parole
- comunicato stampa da 350 parole
- inserimento 1 articolo in 10 directory
- brand name
- pay-off
- testo pagina sito web
- **testo home page sito web
- white paper
**- testo brochure (a pag. 1.800 battute) - landing page
- **article marketing
- pubbliredazionale
**
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Il problema è che in Italia ci sono molti "articolisti" e pochi Copy!
E molti pretendono di pagare in modo uguale le 2 figure
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Gibbo, hai centrato in pieno il cuore del discorso. Almeno uno dei tanti cuori pulsanti di questo argomento.
Che differenza c'è tra articolista e copy, secondo te?
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Il problema però è capire cosa fa effettivamente il copywriter.
Se un copywriter deve curare l'immagine di un'azienda di medio grandi dimensioni (in questo caso credo che il copywriter debba coincidere con il web-marketer) il suo lavoro sarà ricompreso in un incarico ben più esteso; non avrebbe senso richiedere il pagamento di un centesimo a carattere.Se un copywriter deve abbassarsi a scrivere i testi del sito web della frutteria della Sora Cesira, allora probabilmente non potrà che richiedere il pagamento a carattere o a parola. Ossia essere pagato al centesino, o al kg di parole, un pò come la merce venduta dalla Sora Cesira. In questo caso è auspicabile che il copywriter coincida con il webmaster, per raggiungere almeno un onorario decente.
Il copywriter "puro" può richiedere pagamenti adeguati solo a chi potrà permetterselo e beneficiare a pieno della sua consulenza, ossia le grandi aziende.
Questo è il mio punto di vista... non sono tra l'altro un copywriter
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Lorenzo,
l'errore di base per me sta proprio nel voler unire la figura del copywriter a quella del webmaster. Le due figure hanno per forza di cose esperienze e professionalità differenti. Non è detto che il benzinaio, solo perché ha a che fare con le macchine, sia anche un (bravo) meccanico. Non trovi?Concordo invece con te quando dici che i prezzi debbano essere commisurati anche in funzione del richiedente. Non potrò fare lo stesso prezzo alla Sora Cesira della frutteria all'angolo di quello che ho applicato al Sign. Rossi della multinazionale Ics. Questo è ovvio.
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Il problema che tirate in ballo dei prezzi è anche giusto, ma andiamo a valutare le 2 situazioni:
-La grande azienda avrà bisogno di un copy
-La Sora Cesira si può accontentare di un semplice articolista,a lei basta una "vetrina online", poi la gente andrà a comprare direttamente da lei (a meno che non sia una campagna pubblicitaria e il copywriter in questo caso serve).Le differenze sostanziali per me tra un articolista e un copy sono:
-L'articolista è una persona che scrive un testo per informare, senza la necessità di portare conversioni in seguito a ciò che ha scritto (nel senso che non deve vendere o pubblicizzare niente)
-Il copy invece deve cercare di convincere l'utente a fare la scelta voluta da chi richiede il servizio di copyQuindi, tenendo comunque conto che il semplice articolista è comunque pagato poco, un copy non è un semplice articolista, ma è qualche cosa in più da utilizzare dove è necessario.
PS: non mi sono spiegato molto bene XD
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No no, ti sei spiegato benissimo.
Il copy anche, comunque, può scrivere per informare. Io, per esempio, scrivo anche per delle riviste la cui finalità è solo informativa.
Però, sostanzialmente, il copy scrive con lo scopo di invogliare all'acquisto, rientra nelle figure di comunicazione/marketing. Quindi sì, la spiegazione che hai dato ci può stare.
Quando dici che l'ipotetica Sora Cesira può "accontentarsi" di un articolista, mi dici una mezza verità. Dico mezza perché se da un lato è vero che Cesira non ha grosse pretese, dall'altra se crea un sito, forse vorrebbe anche venisse "trovato" dagli utenti. O no?
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Per farlo trovare però si passa già nell'ambito SEO, cosa che un copywriter non è obbligato a conoscere (un copy che lavora per il web sarebbe meglio che conoscesse almeno le basi del SEO).
E comunque è errato dire che per Sora Cesira basta un Articolista, dipende da cosa vuole lei dal sito: se vuole che sia una semplice vetrina va bene l'articolista, se invece vuole proprio invogliare alla vendita un copy sarebbe meglio (per qualunque attività commerciale mi rivolgerei ad un copy, ma non mi sembra corretto che un copy abbassi il suo tariffario in base a chi si trova davanti: azienda 200 € l'ora, Sora Cesira 20 € ora).
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Uno dei principali "problemi" del tariffario di un copywriter è la flessibilità. Credo resti un punto fermo...
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Il tempo di un lavoratore si può facilmente calcolare ad ore: se il tuo lavoro valuti che vale 80 euro l'ora, perchè dovresti svenderlo a 20 euro all'ora e metterci 4 ore a guadagnare ciò che ti meriti di ricevere in 1 ora?
A parte trovate pubblicitarie/offerte, IMHO il "listino" deve essere ben definito, logicamente sempre mantenendo una leggera flessibilità.
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Certo, infatti parlo di flessibilità leggera, non sostanziale. Mi sono spiegata male, pardon.
Altro discorso invece per le trovate pubblicitarie e le offerte. Lì si punta sulla quantità che va a compensare l'abbassamento dei prezzi di listino.
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@valentina83 said:
Dico mezza perché se da un lato è vero che Cesira non ha grosse pretese, dall'altra se crea un sito, forse vorrebbe anche venisse "trovato" dagli utenti. O no?
@Gibbo89 said:
Il tempo di un lavoratore si può facilmente calcolare ad ore: se il tuo lavoro valuti che vale 80 euro l'ora, perchè dovresti svenderlo a 20 euro all'ora e metterci 4 ore a guadagnare ciò che ti meriti di ricevere in 1 ora?
Il problema è che il settore web negli ultimi tempi ha formato le seguenti professionalità:
- il programmatore web
- il webdesigner/grafico
- il webmarketer
- il seo
- il copywriter
- varie ed eventuali se mi sono dimenticato qualcuno
Una grossa azienda avrà sicuramente bisogno di tutte le figure professionali, compreso il copywriter, e sarà disposta a pagare perchè il suo sito web dovrà rispondere a delle caratteristiche di eccellenza.
La sora Cesira avrà pretese di lunga inferiori, e quindi potrà accontentarsi di un generico realizzatore di siti internet che molto probabilmente le proporrà un cms preconfezionato (joomla, wordpress, ecc) un pochino ottimizzato per grafica, seo e testi, ma nemmeno troppo.
Detto questo, mi sembra scontato che il targeti di riferimento per un copywriter puro, o di un seo puro, è un'utenza di livello medio-alto.