• Community Manager

    Ottimo Cesarino,

    spero nel contributo di tanti. Nel caso, invierò una newsletter ai partecipanti del IV Convegno!


  • Moderatore

    @cesareone said:

    Ciao a tutti. Intanto ripeto i ringraziamenti per gli attestati di stima e complimenti per lo spitch.
    Visto che in sala si era animato molto il dibattito, che ne dite se lo proseguiamo?
    Per esempio se volessimo iniziare a censire i possibili contratti, potrebbero essere:

    contratto SEO a pacchetto (numero di key)
    contratto SEO a progetto
    contratto SEO consulenza
    contratto SEO+SEM a pacchetto (numero di key)
    contratto SEO+SEM a progetto
    contratto SEO+SEM consulenza
    contratto SEM a pacchetto
    contratto SEM a progetto
    contratto SEM consulenza
    contratto a lead
    contratto a visite
    contratto a performance
    altro

    aspetto vostri feedback.
    Ciao Cesarino,
    se posso permettermi ti faccio una domanda:

    Cosa ne pensi dei contratti che prevedono una percentuale sul fatturato "procurato"?

    Secondo me non è fattibile per vari motivi:
    Non sempre conferma online significa vendita
    Il cliente potrebbe irritarsi se la compensazione fosse a percentuale (pensa ad un 5% di una commessa industriale)

    Soprattutto sull'ultimo punto, se io sono un imprenditore e dal sito mi arriva una richiesta di produzione, dopo le trattative si chiude il contratto e dopo 2 giorni arriva il SEO che mi dice, quella commessa l'hai chiusa grazie a me ora mi spetta il 5%.
    Secondo me l'imprenditore non sarebbe molto daccordo perchè la vendita non è avvenuta solo grazie al "contatto" ma anche a 1000 altri fattori (qualità del prodotto, accordi particolari ecc)

    Aspetto un tuo parere, grazie.


  • User

    Ciao Van Basten,

    lavorare a Percent. sul fatturato "procurato" non è facile, anzi molto molto difficile, ma possibile!

    Io ne ho solo uno di rapporto di questa natura, proprio perchè le difficoltà sono essenzialmente quelle che tu elencavi.
    Ci vuole una apertura mentale da entrambe le parti non comune.
    Devo dire che la tipologia di prodotto o servizio, può complicare.

    Esempio: se il prodotto del cliente sono ville di lusso, in un anno le vendite possono essere da 1 a 10 ... 50? In ogni caso un numero molto ridotto, ed il processo d'acquisto può richiedere molto tempo, di conseguenza determinare la
    "paternità" o la genesi del contatto sarà molto difficile se non impossibile.

    Però se prendiamo un'altro esempio ovvero:scuola di lingua italiana per stranieri, gli studenti sono nell'ordine da 200 a 1000 mese. In questo caso il valore procapite è molto più basso quindi anche se più difficile da attibuire con certezza si possono prendere le medie del passato come riferimento.

    In sintesi credo che la discriminante si possa individuare nel ticket medio o nei numerosità dei contatti.
    Questo non sposta la filosofia che rimane corretta come tu lai espressa, ma in modo pragmatico, entrambe le aprti potrebbero soprassedere se il 5% riguarda un 1000? anzichè milione.
    Aggiungo un'altro elemento che in passato non avevo previsto ma con qui ho dovuto fare i conti, ovvero; se devo promuovere un software tendenzialmente non ho limiti di volumi, ma se come nel caso delle ville di lusso o degli studenti, ho un limite max. Questo fattore è molto importante, perchè lo dobbiamo considerare in fase di inizio progetto, rischiamo altrimenti di investire troppo e non avere un ritorno in tempi utili.
    ciao.


  • User

    Mi hanno fatto notare che:
    spitch nello slang ha un significato molto diverso da speech 😄
    hahaha managgia, devo imparare a scrivere come mangio!
    Ciao.


  • Moderatore

    @cesareone said:

    Ciao Van Basten,

    lavorare a Percent. sul fatturato "procurato" non è facile, anzi molto molto difficile, ma possibile!

    Io ne ho solo uno di rapporto di questa natura, proprio perchè le difficoltà sono essenzialmente quelle che tu elencavi.
    Ci vuole una apertura mentale da entrambe le parti non comune.
    Devo dire che la tipologia di prodotto o servizio, può complicare.

    Esempio: se il prodotto del cliente sono ville di lusso, in un anno le vendite possono essere da 1 a 10 ... 50? In ogni caso un numero molto ridotto, ed il processo d'acquisto può richiedere molto tempo, di conseguenza determinare la
    "paternità" o la genesi del contatto sarà molto difficile se non impossibile.

    Però se prendiamo un'altro esempio ovvero:scuola di lingua italiana per stranieri, gli studenti sono nell'ordine da 200 a 1000 mese. In questo caso il valore procapite è molto più basso quindi anche se più difficile da attibuire con certezza si possono prendere le medie del passato come riferimento.

    In sintesi credo che la discriminante si possa individuare nel ticket medio o nei numerosità dei contatti.
    Questo non sposta la filosofia che rimane corretta come tu lai espressa, ma in modo pragmatico, entrambe le aprti potrebbero soprassedere se il 5% riguarda un 1000? anzichè milione.
    Aggiungo un'altro elemento che in passato non avevo previsto ma con qui ho dovuto fare i conti, ovvero; se devo promuovere un software tendenzialmente non ho limiti di volumi, ma se come nel caso delle ville di lusso o degli studenti, ho un limite max. Questo fattore è molto importante, perchè lo dobbiamo considerare in fase di inizio progetto, rischiamo altrimenti di investire troppo e non avere un ritorno in tempi utili.
    ciao.
    Grazie mille Cesarino!


  • User Newbie

    :ciauz:
    Mi piacerebbe approfondirlo questo argomento,soprattutto sulle modalità operative di ciascuna tipologia, io generalmente lavoro con contratti SEO+ e (verosimilmente) SEM a pacchetto.
    Mi unisco a tutti coloro che si sono complimentati con Cesarino, il suo è stato un intervento molto utile su cui penso ci sia molto ancora da discutere e confrontarsi,
    un caro saluto a tutti!


  • User

    Ciao Francesca,
    ma per modalità operative, intendi discussione del medesimo con il cliente o poi la gestione del post acquisizione e quindi l'erogazione del servizio?
    Ciao.


  • User Newbie

    si intendevo quello, esattamente! 🙂 (il post acquisizione)
    ciaooo


  • User

    ciao ragazzi,

    sarebbe molto bello se si riuscisse ad arrivare ad un contratto tipo per il SEO (ammesso che questa dicitura sia adatta a quello che molti di noi già facciamo on line oggi).

    La nostra realtà operativa è in continua evoluzione e il quadro delle aziende italiane è ancora troppo variegato anche solo per ipotizzare una cosa del genere.

    Al convegno parlavo con dei professionisti che in alcune aree geografiche e settori non troppo competitivi lavorano ancora alla grande a posizionamenti garantiti, e mi spiegavano che non potrebbero fare diversamente (i loro clienti non sono pronti ad accettare nulla di diverso).
    Io gli dicevo a mia volta che se lavorassi così, ad esempio, in Romagna nel settore turistico, chiuderei dopo qualche mese.

    Anche il pay per conversion, come giustamente dice Cesarino, non va bene in tutti i settori e per tutti i clienti. Se devo garantire delle vendite devo essere sicuro che il sito sia fatto a regola d'arte e, cosa non trascurabile, che il prodotto/servizio abbia un mercato.
    Peccato che spesso queste valutazioni si possano fare solo in itinere (e quindi dopo aver magari già investito un bel pò di tempo e denaro).

    L'esperienza con la scuola di lingue che ha raccontato Cesarino al convegno è da questo punto di vista emblematico (diceva che il cliente a un certo punto se ne è andato perchè pagare a conversione gli costava "troppo").
    Il cliente tenta sempre di pagarti il meno possibile, quindi, quando vede che il pay per conversion gli costa molto di più di quanto gli sarebbe costata la formula "a servizio" è chiaro che tenterà di tornare sui suoi passi.

    Paradossalmente, con la formula a conversione, se il professionista è bravo, andrà sicuramente incontro a problemi o, almeno, a richieste di rinegoziazione.

    ...e allora? Non siamo mica qui a fare le trecce alle code degli gnù? 🙂

    In realtà il "progetto" (ovvero quello che metti nero su bianco con il cliente) è parte fondamentale del know how di ciascuno di noi. Quando si legge il contratto proposto da un SEO, si capisce subito a che livello lavora e se sa quello che fa in relazione al settore di lavoro del cliente.

    Il contratto "tipo" dovrà attendere!

    Gianps


  • User

    @FrancescaBoni said:

    si intendevo quello, esattamente! 🙂 (il post acquisizione)
    ciaooo

    Riassumo e sintetizzo 😄

    ID TASK

    Fase 1 - Briefing Preliminare
    1 Lista iniziale keyword
    2 Lista competitor
    3 Informazioni aggiuntive (Metriche, obiettivi, limitazioni)
    4 Report analytics degli ultimi tre mesi

    Fase 2 - Research and Planning
    5 Ricerca keyword, planning e scelta
    6 Invio al cliente documentazione relativa al keyword planning
    7 Feedback dal cliente sul keyword planning
    8 Revisione del keyword planning e invio al cliente
    9 Accettazione della documentazione relativa al keyword planning
    10 Analisi competitor
    11 Invio al cliente dell'analisi competitor
    12 Report traffico attuale
    13 Report Share Of Voice SEO attuale

    Fase 3 - Technical Recommendations
    14 Audit complessiva website
    15 Invio dell'audit complessiva al cliente
    16 Raccomandazioni iniziali di ottimizzazione

    Fase 4 - Implementazione
    17 Implementazione tecnica sul codice (Title, Description,Link,ecc)

    Fase 5 - Submission
    18 Inclusione nei Motori di Ricerca,

    Fase 6 - Gestione Report Ottimizzazione (Continuativa)
    19 Report Mensile SoV
    20 Report Mensile Traffico
    21 Valutazione risultati e strategia
    22 Eventuali aggiornamenti e raccomandazioni
    23 Verifica implementazione delle raccomandazioni tecniche