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Dieci misteri ancora inspiegabili per la Scienza
Anche lo scienziato, che nell'opinione comune vive di certezze, hai i suoi crucci, i suoi dubbi, i suoi molti enigmi irrisolti che giacciono da più o meno tempo in paziente attesa di uno scioglimento.
Sfingi insondabili che falciano ricercatori e perfino celebri geni, fino al momento in cui un Edipo in camice non arriva a risolvere l'arcano e getta una luce nuova sulle Grandi Domande.
La rivista specializzata Live Science, dopo ricerche e sondaggi, ha stilato una classifica dei dieci fenomeni psico-bio-sociologici per i quali ancora non esiste una spiegazione convincente sul piano razionale e sperimentale.
Limitatamente all'ambito appena precisato (la Matematica, la Fisica, la Chimica ed altre branche hanno ciascuna i rispettivi misteri, diversi da quelli che seguono) i problemi aperti scelti dagli americani sono stati:
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Il "ronzio di Hum", ovvero lo strano suono continuo a bassa frequenza che i visitatori della città di Hum (New Mexico) sostengono di percepire, diversamente dai nativi che per lo più non lo avvertono. I rilevamenti acustici non hanno provato nulla, ma allora di che si tratta? Isteria collettiva? Suggestione? Ma soprattutto: da dove viene il suono, di cui nessuno ha ancora trovato la sorgente?
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L'esistenza dei "Bigfoot", ovvero più in generale la ricerca di tracce di misteriosi "anelli mancanti" nella catena evolutiva: creature (secondo alcuni vere e proprie specie ancora viventi in remote nicchie ecologiche, come il lago di Loch Ness) che segnerebbero nuove frontiere negli studi di biologia.
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Intuito e "sesto senso". Che sia o meno una prerogativa femminile, è di certo un fenomeno interessante da studiare. Cosa ci fa scattare all'improvviso una molla dentro e ci spinge a fare - o non fare - qualcosa?
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Le "sparizioni misteriose" di persone singole o gruppi, senza alcuna traccia rimasta della loro scomparsa. Dove saranno andati a finire? Come è successo? Perché nulla resta del loro ultimo istante sulla Terra?
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I fenomeni correlati ai fantasmi. Strane ombre, impressioni su lastre fotografiche, presenze inquietanti... Tutto frutto di una mente suggestionabile, oppure percezione di reali entità (ombre quantistiche? Sistemi altamente delocalizzati nello spazio-tempo?) che ci circondano?
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Il fenomeno del "dejà vu", cioè la sensazione di aver già vissuto, visto o fatto qualcosa. Alcuni parlano di fulminee connessioni con realtà alternative e altri universi, altri solo di suggestioni psicologiche senza una chiara origine. Chi ha ragione?
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Le apparizioni degli "UFO" (Unidentified Flying Objects): luci che viaggiano ad alta velocità e cambiano direzione in barba a tutte le leggi della Fisica, dischi volanti, bagliori. Cosa sono davvero?
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Le esperienze di pre-morte e le visioni dell'aldilà: secondo i più materialisti sarebbero solo frutto dell'anossia (mancanza di ossigeno) al cervello, così come la cosiddetta "luce in fondo al tunnel" sarebbe dovuta alla morte delle cellule nervose nell'occhio (il che spiegherebbe il carattere "freddo" della luce); c'è però chi parla di ben altro, non solo in ambito religioso.
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I cosiddetti "poteri psichici" e le "percezioni extra-sensoriali" (ESP) - sulla cui prova sperimentale ci sono molti dibattiti in corso, anche perché tutti coloro che sono stati fino ad oggi testati si sono rivelati degli abili maghi o dei semplici imbonitori.
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La connessione mente-corpo, ovvero il modo in cui il cervello e i pensieri influenzano la parte fisica di noi stessi (ad esempio nell'effetto placebo).
Cosa ne pensate? Avete altri misteri da suggerire per un'integrazione di questa lista?
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Bellissima discussione!
Difficile poter avere un punto di vista fermo, difficile anche (per me) spiegare a parole molto di quello che è -e per ora nella mia vita resta- in uno spazio indefinito e forse indefinibile.Non sono stata nel New Mexico, non ho incontrato Ufo, ne avuto esperienze di premorte.
Quando leggo di cose che non ho e non posso sperimentare mi limito a provare ad inquadrarle nello specchio di qualche mia esperienza che può avere dei punti di contatto.
Sono convinta che ogni esperienza non possa esser riprodotta quindi quella di un altro la assumo semlicemente come "dato" così come le mie passate e cerco di metterla in correlazione con tutto il resto (per fare un esempio: la persona, la psicologia, la storia, il contesto in cui quel dato è maturato). In questo modo non tento neppure di raggiungere una verità ma un fatto, concreto, reale (più possibile almeno ...).Forse mi interessa più sapere e conoscere in tutte le sue sfumature il bisogno mio e delle persone di credere negli ufo o nei mostri del lago che sapere se realmente esistono e come sono.
Nel resto delle cose che hai elencato: Intuito, sesto senso, fantasmi, dejà vu, poteri psichici e soprattutto connessione mente-corpo, io credo, credo cioè che le persone li abbiano sperimentati, credo anche nelle mie di sperimentazioni ma non per questo posso dire a cosa o dove attribuirle con certezza.
Con obiettività le metto sul tavolo e dico: in quel momento, in quello stato mentale in cui mi trovavo, con quelle esigenze da colmare, con quelle persone intorno e con quegli stimoli, con quelle conoscenzedi base, con tutta la storia, dopo aver mangiato o bevuto o fumato questo e soprattutto con quel bisogno atavico di controllo sulla vita e quindi sulla morte, ho sperimentato ciò ...Insomma di fronte al mistero il mio approccio è tendenzialmente scientifico ma solo nel momento dell'analisi. Il fatto di sapere che quell'analisi muore nel momento in cui viene fatta -credo- apra più spazi ai successivi...
Perdonate se non ho aggiunto nulla di nuovo al tema :). Da scolara posso solo raccontarmi e aspettare di leggere da voi fatti ed opinioni maggiormente interessanti.
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Ciao Lenov,
direi che sono domande più da Voyager, non me le aspetterei da una rivista scientifica (se tale è).Per esempio
Le "sparizioni misteriose" di persone singole o gruppi, senza alcuna traccia rimasta della loro scomparsa. Dove saranno andati a finire?
Anche delle persone sciolte nell'acido dalla mafia, o murate dentro piloni di cemento in costruzione non v'è rimasta alcuna traccia, perché scomodare la scienza?
Riguardo a UFO, fantasmi, ... nonostante tutti i mezzi tecnologici di cui disponiamo (radar, videocamere, ...), non c'è mai stata una sola prova inconfutabile della loro presenza sulla terra, tutti i filmati finora mostrati sono facilmente ricreabili con mezzi rudimentali.
Sul sito del CICAP (.org), ci sono centinaia di fenomeni apparente paranormali e spiegati con dovizia di particolari.
Il problema è che il mistero fa più audience di una dettagliata e noiosa spiegazione scientifica.
Comunque se qualcuno conosce un solo fenomeno paranormale può vincere il milione di dollari del premio Randi, nessuno finora lo ha vinto.
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Ciao Webmaster70.
Mi trovo in piena sintonia con le tue osservazioni: quelle poste dalla rivista e da me riportate non sono domande "da scienziato" - ma è appunto per questo che non mi sono sentito a disagio nel renderle note in questa sezione, che tratta appunto di terre di confine, dove il Mito e la Fantasia tendono a "scantonare" a tutto svantaggio della Scienza più rigorosa.
Qualche precisazione:
@Webmaster70 said:
Direi che sono domande più da Voyager, non me le aspetterei da una rivista scientifica (se tale è).
Concordo in pieno, lo ripeto; ho infatti specificato che trattasi di rivista "specilizzata", non "scientifica": la testata si occupa prevalentemente di "meraviglie del mondo", includendo alcuni - discutibili - argomenti che si potrebbero più facilmente trovare nello studio televisivo di Roberto Giacobbo.
Ho anche osservato più avanti che branche come la Matematica, la Fisica e la Chimica hanno altri "misteri" (e probabilmente un concetto diverso di "mistero").
Mi rendo conto di aver fuorviato i potenziali lettori con un titolo malandrino sebbene, a guardare con attenzione, sono proprio le investigazioni scientifiche - come quelle serissime del CICAP cui tu molto opportunamente hai fatto riferimento - ad occuparsi anche di cose che che noi consideriamo "fenomeni paranormali", proprio per smentirli o per svelarne il trucco.
@Webmaster70 said:
Anche delle persone sciolte nell'acido dalla mafia, o murate dentro piloni di cemento in costruzione non v'è rimasta alcuna traccia, perché scomodare la scienza?
Riportavo le parole della rivista: l'aver scritto la classifica nel rigoroso ordine scelto dagli americani - compreso il primo posto per un fenomeno di cui ignoravo del tutto l'esistenza - non significava affatto una mia piena adesione al loro programma di ricerca.
Avrei dovuto essere più preciso, lo ammetto.
@Webmaster70 said:
Sul sito del CICAP (.org), ci sono centinaia di fenomeni apparente paranormali e spiegati con dovizia di particolari.
Benemerito servizio, quello del CICAP: sarebbe il caso di riservargli proprio qui uno spazio, per controbilanciare le molte teorie fin troppo fantasiose di cui a volte ci piace circondarci pur di dare una forma alle nostre paure più ancestrali.
@Webmaster70 said:
Il problema è che il mistero fa più audience di una dettagliata e noiosa spiegazione scientifica.
Su questo devo dissentire: una spiegazione scientifica, se elaborata con criterio, alcuni semplici accorgimenti e autentica passione, fa audience tanto quanto uno spettacolo di magia, senza bisogno che il ricercatore si "svenda" o peggio si immoli sull'altare della spettacolarizzazione.
Non è impresa facile fare della buona didattica tecnica e divertente, ma non è certo impresa impossibile.
Ciò premesso, ripeto: concordo con i tuoi dubbi circa il reale contenuto scientifico delle precedenti affermazioni della rivista; allo stesso tempo, sarà proprio la Scienza - già scomodatasi più volte - a entrare di nuovo in gioco quando si cercherà di capire meglio la natura di certi fenomeni e di certi episodi.
Ho fiducia nella ricerca, come credo anche tu, e so che saprà darci risposte sagge, corrette e ponderate, spazzando via qualche leggenda di cui possiamo fare a meno.
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@Leonov said:
Anche lo scienziato, che nell'opinione comune vive di certezze, hai i suoi crucci, i suoi dubbi, i suoi molti enigmi irrisolti che giacciono da più o meno tempo in paziente attesa di uno scioglimento.
Cosa ne pensate? Avete altri misteri da suggerire per un'integrazione di questa lista?
E' verissimo che lo scienziato hai i suoi crucci, non a caso a seguito del continuo progresso che mutava proprio le certezze Karl Popper ha introdotto il principio di falsificazione: una ipotesi (verità scientifica) rimane tale fino a che la comunità scientifica non trova argomentazioni che sperimentalmente la contraddicano (falsifichino).
Vi dò 2 spunti:
- nel libro di fisica del 1974 circa un nostro grande fisico diceva che non avremmo mai potuto superare la velocità del suono, pochi anni dopo veniva realizzato il Concorde
- l'astrologia da sempre dice che la Luna influenza le nascite, in effetti la forza di gravità esercitata dalla Luna sull'acqua di una donna in gravidanza.
L'intuito secondo alcuni è una forma primordiale molto sviluppata nei bambini, (vedi per esempio la capacità di empatia, d'intuire lo stato emozionale della mamma) e poi sotterrata da strutture più complesse specie nei maschi che tendono a guardare al gruppo (ai problemi universali pace, nazione, ...) piuttosto che nelle femmine che tendono a guardare all'individuo (ai problemi pratici amore, casa, ...).
Il mistero è un fatto inspiegabile e allora viva la fantasia che ci permette di colmare le nostre lacune di conoscenza con il mito.:)
Marcello
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Beh... mi sembra che molti dei punti a cui fai riferimento possono essere raggruppati sotto "paranormale". Ovviamente il paranormale si chiama così perchè non riesce ad essere spiegato dalla scienza e molte volte si basa su testimonianze soggettive di singoli individui, ovvero fenomeni che non possono essere indotti a ripetersi ne registrati da apparecchiature scientifiche (o sensi umani). Molte volte il fatto che la scienza non riesca svelarne il segreto è dovuto al fatto che non c'è proprio segreto! I colloqui con i defunti...? Talvolta inventati! I "Big Foot"? Fotomontaggi! Ronzii e fenomeni psichici nonchè influenza del pensiero sul corpo? Auto-suggestione! Molte volte il fenomeno è dentro la persona piuttosto che fuori!