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- ici prima casa senza residenza
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La situazione è questa: Io risiedo e ho le bollette intestate a me di questa casa di cui sono proprietario a metà. Il mio parente, che ha l'altra metà, non risiede (per le nettezza urbana risulta in un'altra casa nel numero delle persone, non so se risulta il nome anche) né ha le bollette intestate, ma abita cmq in questa casa. Quindi?
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Può in qualche modo dimostrare di abitare con te? La posta dove gli arriva? Ha il nome sulla cassetta della posta? In caso di controllo da parte dei funzionari del comune, i vicini possono dire di conoscerlo oppure è un perfetto sconosciuto?
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Spiego meglio, i miei comprarono 15 anni fa un appartamento affianco (sullo stesso piano) a quello dove risiedevamo, a metà tra me e mio fratello, poi la metà di mio fratello è stata trasferita a mia sorella (il parente di cui parlo sopra) circa 3 anni fa, e abitiamo tutti e due lì, solo che Io cambiato la residenza anagrafica anche per intestarmi le bollette e avere delle agevolazioni, mia sorella non ha cambiato nulla. Ovviamente la conoscono tutti. Innanzitutto metteremo il suo nome e cognome sulla cassetta postale. Forse il fatto che sia stato fatto il passaggio di proprietà a Lei 3 anni fa gioca dalla sua parte? Grazie.
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Indipendentemente dal fatto che i vicini possano testimoniare, e che c'è il nome sulla cassetta della posta, tutti possono mettere il nome su più cassette della posta, quella ovviamente non è un modo per dimostrare l'effettivo domicilio, come ti ho detto contano solo le utenze ed il relativo consumo, ovviamente perchè se dalle utenze si evince che il consumo è zero.....
Ma comunque se tutte le bollette sono intestate a te, mi spiace ma lui deve pagare.
In commissione Tributaria non è ammessa la prova testimoniale, non è una causa civile o penale, ma tributaria!
Io ti suggerirei per il futuro di fargli fare il cambio di residenza, così non pagherà più l' ICI futura, e non sarranno più importanti le utenze di conseguenza.
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Si sta parlando di ICI non di redditi [...].
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@marcus1980 said:
si sta parlando di ICI non di redditi per cui leggi meglio.
???????:?:?:?
Non capisco a cosa ti riferisci tu???????????????
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Scusate, mi è venuto un dubbio diverso, ma Io che ho la mia metà in cui sono residente e ho le bollette intestate e ci vivo, utilizzo tale abitazione ad uso promiscuo, cioè anche ad uso professionale. L'ICI non la dovevo pagare vero?
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Si giusto non la devi pagare.
Se ho capito bene è la tua abitazione e parte l'hai adibita ad uso professionale, se catastalmente risulta essere sempre un'abitazione allora non devi pagare, ma se catastalmente risultasse un ufficio allora dovresti pagare, ma non penso sia il tuo caso.
Spero di esserti stata d'aiuto.
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Perfetto, grazie, si è accatastata come abitazione, sono residente, ci abito, ho le bollette intestate, e la uso anche per la professione. Sempre la metà di cui parlavo sopra e mi deduco le bollette al 25% dal reddito professionale e non pago l'ICI per la mia metà.
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@marcoaroma said:
Perfetto, grazie, si è accatastata come abitazione
Sempre che non sia accatastata come A1, A8 o A9.
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No. Ho visto da fuori certe ville a Casal Palocco (per chi non conosce zona fuori Roma abitata in genere da gente facoltosa) e da quello che mi hanno detto non sono A8, ma guarda un po'.
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Idem per l'Infernetto, ti posso assicurare!
(Per chi non conosce Roma, di fronte a Casal Palocco).Per non uscire completamente OT, per quanto riguarda le spese telefoniche e adsl le deduco al 50%, visto che il contratto è intestato a me e utilizzo quel servizio quasi esclusivamente io. Sarei curioso di sapere il parere di un commercialista!
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Non so se ti è sfuggito, il mio caso è che sono proprietario a metà e l'utilizzo è sia per abitazione che professionale, quindi per questo al 25%. Aspettiamo la risposta di un addetto del settore.
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Ciao Marco.
No, non mi era sfuggito. Dico solo che se un immobile viene utilizzato ad uso promiscuo abitazione - studio sia congruo dedurre la spesa al 50%.
Facendo il tuo ragionamento, se i proprietari (o meglio i residenti) fossero ad esempio quattro, dovresti dedurre il 12.5% della spesa.Al limite potrebbe essere più ragionevole dedurre effettivamente la quota parte di spesa riconducibile all'attività professionale.
Aspettiamo la risposta di un addetto del settore.
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Piccolo OT: io conosco una persona che vive in un castello, si in un castello bellissimo,.... ed ovviamente non è accatastato come castello ma come casa NORMALE A3/A4, ha ben 17 stanze, vive sola, e non paga ICI!!!!!!!
E' la sua casa principale!!!!!Ora tornando a noi...
@ Marco
tu dividi la casa con un parente, per cui il tuo 50% di casa a sua volta è utilizzato ad uso promiscuo da te, quindi deduci il 25%, è esatto.
Ma sto pensando una cosa.....
Se il tuo parente, non risulta nemmeno residente in questa casa, allora perchè non dedurre il 50%?
Lui ci paga l'ICI per il 50% in base alla sua quota di proprietà, ma questo non vincola l'utilizzo della casa...., tu potresti dire che vivi solo, hai anche tutte le utenze intestate a te!@ Lorenzo
La linea telefonica è intestata a te, perfetto puoi dedurre il 50% sempre come uso promiscuo, anche se la utilizzi esclusivamente per l'attività....
Cioè mi spiego meglio, non puoi dedurre l'effettivo consumo derivante dall'attività, se tu dici che la linea telefonica la utilizzi per il 90% per l'attività e per il 10% privatamente, puoi sempre e solo abbatterti il 50%, l'uso promiscuo così prevede.
Per l'IVA il discorso è diverso invece, puoi detrarre, riallacciandomi all'esempio di prima, il 90% ossia la parte effettivamente dedicata all'attività, ma in questo caso dovresti dimostrarlo.
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Ciao Paola.
Una domanda che taglia la testa al toroSe nell'immobile che viene adibito ad uso promiscuo abitazione - ufficio risiedono 10 persone, la quota di deducibilità rimane il 50% o cala in funzione degli abitanti della parte residenziale?
Da quanto dici tu, e se ho capito bene, non rimane sempre e comunque il 50%. Giusto?
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I motivi del 25% sono:
ipotizziamo che per metà Lei ci abiti per il discorso ICI che lo deve vedere bene, così non le metto i bastoni tra le ruote;
già chiudo in perdita così (fortunatamente è una seconda attività quella professionale), cercare di dedurre il più possibile penso che mi sarebbe contestato dall'Agenzia in fase di controllo. Le spese sono elevate, circa 1800? annui tra acqua luce e gas. Ma che ci posso mettere anche altre spese, non me ne vengono in mente altre, a qualcuno si?
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@lorenzo-74 said:
Se nell'immobile che viene adibito ad uso promiscuo abitazione - ufficio risiedono 10 persone, la quota di deducibilità rimane il 50% o cala in funzione degli abitanti della parte residenziale?
Allora hai aperto una diatriba fiscale lunghissima......
La norma parla di uso promiscuo solo fino al 50%, quindi se ti mantieni sul 50% dovresti non avere un accertamento dall'ADE, quindi se pure dedichi 50mq di una casa di 70mq, puoi dedurre fino ad un massimo del 50%.
Tornando alla tua domanda se è in funzione di quanti risiedono nella stessa abitazione, io credo che valga comunque il principio del 50%.PS: ops x sbaglio ho cliccato sul tuo post "quote+" (e non so nemmeno che vuol dire :bho:), chiedo scusa....
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@ Marco
Vabbè se ti sta bene il 25% ok allora.
? 1.800,00 annui tra acqua, luce e gas al 25% non è tanto comunque, ovviamente sempre rapportato al tuo volume d'affari....
altre spese che potresti dedurre sono l'eventuale condomino, eventuale telefonino, computer, mobilio.... ovviamente sempre e solo se sono inerenti il tuo ufficio o la tua attività.PS: non ho capito il discorso dell'ICI.
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Il discorso ICI intende che considerando tutto a metà (poi divido ancora a metà per uso promiscuo), non invado la metà fiscale di mia sorella, l'altra proprietaria che abita qui e che in teoria pagherebbe la metà delle bollette, anche se intestate a Me, per cui anche se non residente non dovrebbe pagare l'ICI.
Tutto questo riporta al discorso di Lorenzo, supponiamo che in tre in una casa sono liberi professionisti e la utilizzano ad uso promiscuo, e le bollette sono intestate ad uno solo. E' vero che nel totale va dedotto il 50%, ma sarà il 33% del 50% ciascuno, secondo Me.