• User

    Buongiorno ma evitando di riaprire un altra discussione:

    E se abito in affitto in una casa popolare che è, anche nel mio caso domicilio fiscale e la sede della mia ditta individuale? (faccio anche io il consulente informatico, lavorando dai clienti mentre tutta la parte della "gestione" la faccio a casa). Cosa posso dedurre delle spese di casa (ad esempio ho acquistato una scrivania da lavoro, il telefono, luce...).

    Grazie Anticipatamente


  • User Attivo

    Buonasera kwiky
    Per le spese di utilizzo di bene ad uso promiscuo, come l’abitazione, puoi detrarre il 50% degli importi relativo all’immobile. Le spese sono riferite all’affitto, spese condominiali, utenze elettriche e telefoniche, ecc.
    L’arredamento deve essere chiaramente descritto ed effettivamente destinato e inerente l’attività.
    Saluti


  • User Newbie

    Buongiorno a tutti, approfitto di queste discussione visto che la mia domanda mi sembra comunque attinente al problema.
    Devo aprire una partita iva per svolgere l'attivita' di consulente informatico, e fatturero' circa 35000 euro annue. Quale regime fiscale mi conviene scegliere?
    Nella scelta ha influenza il fatto che sono stato lavoratore dipendente fino a pochi giorni fa come supervisore di sistemi informatici?
    Potro' dedurre dal reddito il 50% del costo di telefono e adsl anche se la mia e' un'utenza "privati" e non un'utenza business?

    Grazie


  • User Attivo

    Buonasera Linux
    Se fatturi € 35000 annue non hai scelte da fare. Rientri nel normale regime IRPEF e IVA con alcune agevolazioni in contabilità semplificata.
    I limiti attuali e fino al 31.12.11 sono di € 30987 per il regime delle nuove iniziative e € 30000 per il regime dei minimi.
    Dal 2012 questi regimi saranno sostituiti da un nuovo regime sempre con limite di € 30000.
    I contorni di questo nuovo regime non sono ancora chiari. Occorre attendere qualche chiarimento e una lettura attenta della nuova legge.
    Se la sede della tua attività coincide con quella dell’abitazione puoi detrarre, in genere, il 50% delle spese dell’immobile e delle utenze.
    I precedenti regimi agevolativi hanno alcune regole particolari che dovrebbero terminare al 31.12.11.
    Saluti


  • User

    tutto al 50% in base alla pertinenza dei costi naturalmente.
    sulla bolletta del gas ho qualche dubbio.. per telefonia e elettricita' ok.


  • User Attivo

    @cmtekge said:

    tutto al 50% in base alla pertinenza dei costi naturalmente.
    sulla bolletta del gas ho qualche dubbio.. per telefonia e elettricita' ok.

    Non abbiamo diritto a scaldarci l'inverno?? 😮


  • User

    questo è anche vero!! mmm.. se c'è qualche commercialista..puo' darci delucidazioni in merito.. è possibile?


  • User Attivo

    @cmtekge said:

    questo è anche vero!! mmm.. se c'è qualche commercialista..puo' darci delucidazioni in merito.. è possibile?

    Seeeee.... lascia perdere.
    Loro hanno le stesse indicazioni che si trovano in rete, ossia che le spese per beni promisqui inerenti l'attività si detraggono al 50%, ma non credo siano mai stati esempi tipo "quello si, quello no"...
    Il mio commercialista m'ha fatto detrarre anche la tassa sull'immondizia, addirittura relativa ad un periodo precedente l'inizio dell'attività in quanto secondo lui avendola pagata dopo che ho iniziato l'attività, per il principio di cassa la potevo detrarre... mah...


  • User

    ah ecco.. ad esempio a me non hanno fatto detrarre ne la tassa sulla spazzatura ne le bollette del gas.

    solo telefono e luce al 50%.


  • User Attivo

    @cmtekge said:

    tutto al 50% in base alla pertinenza dei costi naturalmente.
    sulla bolletta del gas ho qualche dubbio.. per telefonia e elettricita' ok.

    Anche nel regime dei minimi i professionisti che utilizzano promiscuamente la propria abitazione anche per l'attività possono dedursi, in base al principio di cassa, il 50% delle spese relative all'abitazione stessa, quali: rendita catastale o canone d'affitto, condominio, luce, acqua, gas, telefonia, rifiuti, spese di manutenzione ordinaria (se straordinaria trattasi di onere pluriennale deducibile per quote in più anni).
    Spero di aver chiarito qualche dubbio. Saluti :smile5:


  • User

    @trust said:

    .. acqua, gas, telefonia, rifiuti, spese di manutenzione ordinaria (se straordinaria trattasi di onere pluriennale deducibile per quote in più anni).
    Spero di aver chiarito qualche dubbio. Saluti :smile5:

    Grazie trust,
    hai dato utili conferme ma mi hai anche sollevato un interrogativo: ho capito bene che le spese di manutenzione ordinaria ( es. spurgo fossa biologica, tinteggiatura pareti interne, ecc.) sono detraibili al 50%? Invece per le spese di manutenzione straordinaria (es. tinteggiatura pareti esterne (vero ?)) quale criterio deve essere usato per la ripartizione pluriennale? E queste spese vanno ad incrementare il monte "beni strumentali" anche se l'abitazione non è stata acquistata in regime dei minimi?
    Saluti


  • User

    Salve a tutti, sono un libero professionista che ha aperto partita iva nel 2011 con ex regime dei minimi e quest'anno rientro nei nuovi minimi.
    Nei prossimi giorni mi accingo ad acquistare la mia prima casa ed ho anche stipulato un mutuo.
    Volevo sapere se ci fossero delle spese che posso dedurre o detrarre, ivi comprese le spese attinenti l'acquisto della casa (come ad esempio fattura del notaio, dell'agenzia, etc.. ) e quali sono;

    Se la risposta è NO, cosa avrei potuto invece detrarre o dedurre qualora fossi in regime ordinario anzichè dei minimi ?

    Grazie mille in anticipo

    VP


  • User

    @vipeta said:

    Volevo sapere se ci fossero delle spese che posso dedurre o detrarre, ivi comprese le spese attinenti l'acquisto della casa (come ad esempio fattura del notaio, dell'agenzia, etc.. ) e quali sono;

    Se la risposta è NO, cosa avrei potuto invece detrarre o dedurre qualora fossi in regime ordinario anzichè dei minimi ?

    Grazie mille in anticipo

    VP

    Con i minimi perdi sicuramente le agevolazioni fiscali per il mutuo sulla prima casa che invece nel regime ordinario avresti. Per gli le altre spese non saprei.


  • User Newbie

    Buonasera, vorrei capire se nella mia situazione, forse un po' anomala, posso scaricare qualcosa delle spese di casa in relazione alla mia attività di fisioterapista, appena aperta in regime dei minimi:
    Abito ed ho la residenza ed il domicilio fiscale in una casa in affitto, dove dapprima, da bambina, vivevo con mia madre fino al 2007, anno in cui la stessa si è comprata una casetta fuori città, dove si è trasferita ed ha trasferito la residenza. Quindi da tale data vivo in questa casa praticamente da sola (anche se mia madre spesso si ferma da me per comodità, in quanto lavora qua vicino). Le utenze come luce, telefono e rifiuti sono ormai da tempo regolarmente a mio nome, ma il contratto di affitto e le spese condominiali e riscaldamento sono ancora intestate a lei, perchè se chiedessi di rifarmi il contratto di affitto andrei a pagare sicuramente più di ora e non potrei permettermelo, nonostante l'aiuto di mia madre.
    Quindi vorrei sapere se posso dedurre in qualche modo la metà dell'affitto di casa e delle spese condominiali non intestate a me, magari facendomi fare una ricevuta di rimborso da mia madre, come una specie di comodato, seppur in affitto?
    Vi ringrazio per il prezioso aiuto che fornite e per la disponibilità.
    Buona serata.


  • User Attivo

    Ciao, non è possibile dare in comodato un bene detenuto in affitto, bensì è possibile sublocare, ma c'è l'obbligo di registrare un nuovo contratto tra te e tua madre e consenso del locatore.
    Quello che è importante è poter dimostrare che spesa dell'affitto e spese condominiali sono state a tuo carico, per esempio pagando l'affitto tramite bonifico dal tuo c/c.
    Per essere proprio regolari valuta anche la possibilità di fare una cessione (verbale) del contratto di affitto, previo consenso del locatore, con tassa fissa di 67 euro e presentazione all'Ufficio dell'Agenzia delle Entrate dove è stato registrato il contratto.


  • User

    @trust said:

    Anche nel regime dei minimi i professionisti che utilizzano promiscuamente la propria abitazione anche per l'attività possono dedursi, in base al principio di cassa, il 50% delle spese relative all'abitazione stessa, quali: rendita catastale o canone d'affitto, condominio, luce, acqua, gas, telefonia, rifiuti, spese di manutenzione ordinaria (se straordinaria trattasi di onere pluriennale deducibile per quote in più anni).
    Spero di aver chiarito qualche dubbio. Saluti :smile5:

    Giusto,

    ma io ho letto da diverse fonti che il canone d'affitto rientra nei beni strumentali (quindi con il limite dei 15000 euro ogni tre anni), cosa diversa dai costi deducibili quali luce, acqua, gas ecc...

    Mi confermate?


  • User

    @mark1979 said:

    Giusto,

    ma io ho letto da diverse fonti che il canone d'affitto rientra nei beni strumentali (quindi con il limite dei 15000 euro ogni tre anni), cosa diversa dai costi deducibili quali luce, acqua, gas ecc...

    Mi confermate?

    Nessuno che può confermare tale dubbio?

    Grazie


  • User Attivo

    @mark1979 said:

    Giusto,

    ma io ho letto da diverse fonti che il canone d'affitto rientra nei beni strumentali (quindi con il limite dei 15000 euro ogni tre anni), cosa diversa dai costi deducibili quali luce, acqua, gas ecc...

    Mi confermate?

    Confermo.