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Un copywriter, Gibbo, può dare indicazioni sulla grafica, consigli. Ma poi a montarla sarà un'altra persona, non certo il copy. Meglio non "mischiare" i ruoli, a mio parere. Il grafico resta un grafico; il copywriter resta un copywriter
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Concordo!!!!
E' come a me che programmo che mi dicessero, "non sei capace di scegliere i testi giusti" ecc...
Ognuno il suo campo.
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Ho cominciato a interessarmi a siti e blog per fare la copywriter, ora sto facendo molte cose ma non ho ancora un lavoro definito (anche perchè sto ancora finendo di studiare..!) quindi non voglio entrare in merito di certi aspetti, ma mi sento di puntualizzare 2 cose:
- secondo me il lavoro di un creativo NON può essere pagato a ore di lavoro ma a progetto. Per arrivare dove si è arrivati tutti hanno fatto miliardi di ore di esercizio e studio, ma al cliente non interessa e quel che conta è il prodotto: "sei in grado? sì? bene, questo è il prezzo." Anche perchè se si ragionasse in ore un neo copywriter dovrebbe farsi pagare il doppio di un copy esperto!!! (ovviamente questo non vuol dire che bisogna farsi pagare poco, ma non tener conto delle ore è diverso)
- avere una partita iva non è un buon motivo per aumentare i prezzi rispetto a chi non ce l'ha: un mio amico è assunto come copy in agenzia e (come tutti i dipendenti) prende quasi la metà dello stipendio lordo, l'altra la dà allo stato. Per i liberi professionisti è solo più lampante quanto si debba dare allo Stato perchè sono loro stessi a crearsi la "busta paga". Sul fatto che siano troppi i soldi da dare si può discutere, ma questo è un altro discorso!
Ciao a tutti!
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@AmbraRichiedei said:
avere una partita iva non è un buon motivo per aumentare i prezzi
Ciao a tutti!Certo Ambra, giusto. Avere partita iva è solo sinonimo di professionalità e dà al cliente maggiori "garanzie" e vantaggi (può scaricare i costi).
Da professionista con p.iva, però, ti assicuro che i costi di gestione, tassazione et similia sono altissimi. Questo non vuol dire che bisogna aumentare i prezzi, ma quando faccio un preventivo devo tenere in considerazione anche queste variabili. Se un articolo costa al cliente, che so, 20? a me ne restano 10?...
Chi invece lavora con ritenuta d'acconto percepisce di più perché non ha costi e tasse a cui dover far fronte.
Ti auguro tanta fortuna con gli studi e con la tua incipiente carriera da copywriter!
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@AmbraRichiedei said:
- avere una partita iva non è un buon motivo per aumentare i prezzi rispetto a chi non ce l'ha: un mio amico è assunto come copy in agenzia e (come tutti i dipendenti) prende quasi la metà dello stipendio lordo, l'altra la dà allo stato. Per i liberi professionisti è solo più lampante quanto si debba dare allo Stato perchè sono loro stessi a crearsi la "busta paga". Sul fatto che siano troppi i soldi da dare si può discutere, ma questo è un altro discorso!
Quello che si intende è che ci si fa pagare di più di chi lavora in "nero" (che non pagano tasse), non rispetto ai dipendenti
Edit: Valentina mi ha preceduto e ha spiegato in modo molto più chiaro ciò che volevo dire io
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Certo, non metto in dubbio che ci siano moltissime spese! Volevo però ricordare la maggioranza delle persone che comunque vedono ridotto il compenso della loro prestazione da detrazioni ingenti e di cui spesso ci si dimentica perchè si va a vedere solo il netto dello stipendio!
Buona fortuna e buon lavoro anche a te!
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Sì, sì Ambra. Prima di lavorare con p.iva ho avuto anche io i miei contratti e vedevo il lordo dimezzarsi in un netto "pietoso". Però un libero professionista, credimi, ha tanti altri costi quali: spese di gestione (commercialista), corrente, connessione internet, formazione, etc...
E quando si fa un preventivo si deve, ahinoi, tenerne conto. Tutto qui.
Che poi il servizio svolto al cliente sia un'altra cosa, che dipenda dalla qualità del lavoro, dall'esperienza del copy è indiscusso. Però subentrano per forza di cose altri fattori.
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@Gibbo89 said:
chi lavora in "nero" (che non pagano tasse)
Sì certo, io facevo riferimento a quella parte dei lavoratori onesti (userò questo aggettivo anche se più che valutare l'onestà bisognerebbe parlare di persone in regola ed evasori perseguibili) con partita iva, non prendevo in considerazione i "fuori legge"..
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Ciao AmbraRichiedei
Secondo me non possono essere paragonati il lavoro dipendente e quello autonomo. C'è da considerare infatti che dietro ad un lavoratore dipendente c'è sempre un datore di lavoro, che imporrà i prezzi calcolando il salario del dipendente più le spese generali e gli utili di impresa.
E' quindi normalissimo che i compensi di un lavoratore autonomo, o di un'impresa siano superiori.Inoltre, non è vero che un professionista non possa essere pagato "ad ore"; se lo fanno gli avvocati, gli ingegneri, gli architetti, ecc, che hanno le vacazioni contemplate nell'onorario professionale, non vedo perchè non possa farlo un copywriter.
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Ad esempio, io ho un fratello violinista e quando suona lo pagano in modo diverso se fa il primo violino o se suona nell'orchestra, ma se per prepararsi il pezzo gli ci son volute 10 prove o 100, questo non fan la differenza. Che sia giusto o sbagliato si può discutere, ma nei lavori creativi è così: dipende dal progetto/obiettivo/incarico che ti hanno assegnato. Avvocati, ingegneri, ecc ecc seguono altre regole e altri prezzi. Non so se ha senso fare paragoni..
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Scusa ma non concordo.
Intendi dire che Ingegneri e Architetti non fanno un lavoro creativo e che non hanno bisogno di aggiornamenti e preparazione dietro?
Con tutto rispetto credo che stai sopravvalutando la professione del copywriter; ovviamente ogni opinione è lecita.
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Vero. Ogni opinione è lecita e stiamo camminando su un campo minato in questo momento.
Suggerirei di continuare sulla questione che più interessa tutti, credo.
Qualcun altro ha dei range di prezzo da proporre per i servizi di copywriting?
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Vista la sua figura, un'interessante punto di vista sulla questione ce l'ho dà un post dello scorso gennaio di Luisa Carrada, professionista indiscussa del testo e portabandiera del settore: mestierediscrivere.splinder.com/post/23956952/la-dura-dolce-vita-del-copywriter-freelance
E' piuttosto lungo, più lungo dei suoi soliti post che sono già di per sè lunghi, ma ne vale la pena come tutto quello che Lei scrive.
Valerio Notarfrancesco
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No, no infatti ho chiarito che non sono una copywriter, sono valutazioni su ciò che è emerso fino ad ora. Considero ingengeri e altri come diversi perchè loro hanno un albo, delle regole, dei tariffari nazionali e sicuramente una tutela maggiore rispetto ai lavori di cui parlo io (tra cui ad esempio copy e musicista): questi si devono "arrangiare" e crearsi non solo tariffari ma a volte anche il lavoro stesso; è per quello che credo non si possano fare paragoni.
Sottolineo ancora come le mie siano considerazioni, non critiche! So che tendo a scrivere/parlare in un modo che viene spesso inteso come polimico, ma davvero era solo un confronto pacifico!:)
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Ringrazio Valerio per lo spunto e chiarirò proprio con una citazione del post quello che ho espresso malamente io rispetto a cosa penso del compenso nel lavoro creativo.:)
[...quota "a progetto". Io ho sempre fatto così, istintivamente, perché mi è sempre sembrata la soluzione più professionale. Non vendo parole a peso, vendo me stessa, le mie letture, la mia attenzione, la mia esperienza, la mia pazienza, e il tempo che ci metto riguarda solo me stessa. Al cliente interessa il risultato e, quotando a progetto, il suo risultato diventa anche il mio....]
cit da:
mestierediscrivere.splinder.com/post/23956952/la-dura-dolce-vita-del-copywriter-freelance
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Ambra, non preoccuparti. Nessuno pensa tu sia stata polemica, anzi... Lo scambio di idee e opinioni è sempre auspicabile in un forum. E il mio scopo nell'aprire questo thread era proprio quello di mettere in correlazione più campane. Quindi tranquilla!
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Mi compiaccio che il riferimento all'articolo della Carrada sia stato utile, tuttavia adesso vorrei scongiurare una cosa che secondo me sarebbe commercialmente pessima per i nostri copy.
Luisa Carrada è Luisa Carrada e si può permettere di impostare il suo lavoro in quel modo, lavoro che va ben oltre la sola scrittura dei contenuti ma che abbraccia tutta le gestione della comunicazione di un'azienda o di un ente pubblico.
Io che non sono un copy ma che commissiono i lavori ai copy come tantissimi professionisti e web agency qui, trovo si comodo avere una stima globale ma ho anche necessità di una valutazione granulare (ore/pagine/cartelle) per poter pianificare i miei progetti.
Ecco perché la scorsa settimana avevo scritto di essere d'accordo con Lorenzo-74 su come impostare il proprio onorario, cioè mi riferisco a questo post:
@lorenzo-74 said:Cara Valentina e cari Copywriters,
se posso permettermi, da non copywriter, vi consiglio comunque di tenere in considerazione anche gli onorari classici dei professionisti... visto che come copywriters siete professionisti anche voi. Ossia:Onorari a percentuale - (o a parola o a numero di battute, ecc per il vostro caso); ossia quello che state stilando;
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Onorari a vacazione** - in ragione del tempo impiegato;Onorari a discrezione - secondo criterio del professionista.
Agli onorari aggiungerei anche le spese, valutabili in una percentuale forfettaria sull'importo della prestazione.
Credo, infatti, che per non svilire il lavoro intellettuale che c'è dietro non tutto sia riconducibile ad onorari a percentuale, seppur essi rivestano indubbia importanza.
Poi auguro a tutti di eguagliare la bravura e il successo commerciale di Luisa Carrada e arrivare ad applicare solo la terza modalità di valutazione, anzi, per quanto mi è possibile mi impegno affinché questo possa accadere, ma prima bisogna poter esprimere il valore del proprio lavoro in un'unità di misura comoda e comprensibile sia per se stessi sia per i propri clienti.Valerio Notarfrancesco
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Valerio e Lorenzo74, vi quoto in tutto e per tutto.
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Ciao a tutti, interessantissima come discussione. Non so se vi può tornare utile questo tariffario: internos.it/tariffe-seo-copywriting.html
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L'articolo mi sembra molto interessante.
Valentina, visto che questa sezione non ce l'ha ancora, che ne dici di creare una discussione in rilievo dove fare una raccolta di link rilevanti come questo?