• User Attivo

    @jackthesnake said:

    Ciao Discovery, sull'argomento posso dirti che dall'esperienza nostra un grosso fattore per un buon risultato sono le pagine presenti sul sito. Se è un sito aziendale, è difficile creare molte pagine. In quel caso devi andare di link in ingresso. Se è un e-commerce, serve invece una buona sitemap. Con un sito "nato" praticamente un mese fa, con circa 300 prodotti siamo arrivati ieri ad avere già oltre 100 visite al giorno... e anche qualche vendita... è logico che il sito ha poche pagine o pochi prodotti, i risultati sono scarsi.
    Poi devi comunque andare di link in ingresso. Anche 1 o 2 alla settimana vanno bene. Ai motori piace. Meglio se tematici! 😉

    Se non hai concorrenza puoi arrivare primo per le key che ti interessano cinque minuti dopo aver fatto ''submit url'' a google. Un e commerce non è per nulla facile da posizionare a meno che non vi siano pochi competitors.

    @marta_de_angelis said:

    Ne ha fatti di ban in merito. Ricordo che i sistemi automatici di google mandano segnalazioni che vengono approfondite da umani.
    Gli umani sanno leggere se qualcuno vende link.

    Certo diventa difficile beccare quelli che lo fanno in modo nascosto, ma vi sono casi eclatanti di siti che lo fanno palesemente in cui il rischio di essere trovati è alto.

    Secondo me i fatti dimostrano che google penalizza i siti che spammano i links a pagamento. Mi pare siano ben visibili e dichiarati alcuni siti di compravendita di links che non hanno alcuna penalizzazione (come coloro che comprano/vendono links al loro interno).... se google penalizzasse chi vende link farebbe fuori tanti di quei siti.
    Un conto è un link a tema comprato su un sito di news fashion (per fare un esempio), un conto è pagare 50 euro per avere 10000 links: una è una compravendita pubblicitaria nel mercato e ci sta, l'altra è una spammata che rovinerebbe le serp se lasciata a piede libero.


  • User Attivo

    @skyluke21 said:

    Secondo me i fatti dimostrano che google penalizza i siti che spammano i links a pagamento. Mi pare siano ben visibili e dichiarati alcuni siti di compravendita di links che non hanno alcuna penalizzazione (come coloro che comprano/vendono links al loro interno).... se google penalizzasse chi vende link farebbe fuori tanti di quei siti.
    Un conto è un link a tema comprato su un sito di news fashion (per fare un esempio), un conto è pagare 50 euro per avere 10000 links: una è una compravendita pubblicitaria nel mercato e ci sta, l'altra è una spammata che rovinerebbe le serp se lasciata a piede libero.

    Ti risponde google, poi ognuno è libero di correre i rischi che vuole, non solo in merito ai link:

    Link a pagamento

    L'acquisto o la vendita di link per aumentare il PageRank può peggiorare la qualità dei risultati di ricerca. Se ritieni che un sito sia coinvolto nell'acquisto o nella vendita di link per aumentare il PageRank, comunicacelo. Acquistare o vendere link per aumentare il PageRank è una pratica che vìola le Istruzioni per i webmaster di Google e può influire negativamente sul ranking di un sito nei risultati di ricerca.


  • User Attivo

    Quidi alla domanda:

    Ma come fa google ad accorgersi della vendita dei link?

    Una delle risposte è:
    grazie alla segnalazioni degli utenti e webmaster.

    🙂


  • User Attivo

    @marta_de_angelis said:

    Ti risponde google, poi ognuno è libero di correre i rischi che vuole, non solo in merito ai link:

    Marta, ma se google dice che per posizionarti nella serp ti devi buttare nel fosso tu lo fai? :mmm: :arrabbiato:

    I fatti sono talmente lampanti, comunque ognuno è libero di aver le sue opinioni per carità :bho:


  • User Attivo

    @skyluke21 said:

    Marta, ma se google dice che per posizionarti nella serp ti devi buttare nel fosso tu lo fai?

    Dove dice questo?
    :mmm:

    Seguire le norme di google favorisce il posizionamento; acquistare link può andar bene e andar male.

    Sinceramente non ho mai comprato link e non intendo farlo.Ognuno è libero di correre i rischi che vuole, come già detto.
    Riporto fatti scritti non opinioni.

    Ci sono anche molti siti spam che vanno avanti a lungo ma questo non significa che fare siti spam porta a stare al sicuro.


  • User

    Dalla mia personale esperienza su uno studio della concorrenza mi pare che più che il totale di link sia privilegiato il numero totale dei domini da cui i link arrivano, e questo è anche in sintonia con il rapporto seomoz 2009

    (sto parlando di keyphrase con concorrenza, altrimenti sono d'accordo sul fatto di fare la pagina e mandare la sitemap)


  • User Attivo

    Oltre la numero il peso del link dipende da quale dominio e pagina arriva.
    Io aggiungerei anche da che server, così a naso.


  • User Attivo

    Il contest instantempo ci ha mostrato che non importa da dove arrivino i link, l'importante è che arrivino. Il primo posto aveva decine di migliaia di links da firme di forum e blog. Non aveva contenuti originali (0%). Risultato? Ha vinto 😉


  • User Attivo

    Con rispetto per il contest, senz'altro utilissimo e interessante, queste sono cose che si sanno da anni.

    Inoltre non hai specificato bene la cosa.
    Il sito arrivato primo ha tanto bel contenuto, altro che.
    0 per gli umani, ma interessantissimo per un motore come google.
    🙂

    Specifico inoltre che importante che arrivino d'accordo, ma, se poi arrivano da siti con alto PR, trust eccetera allora la cosa è molto meglio, anche perché una cosa è piazzarsi su "instantempo" un'altra su "google" o facebook".


  • User Attivo

    Il vincitore di instantempo ha lavorato su contenuto automatico e su un network spam enorme di appoggio.
    Ha decine di migliaia di link da siti spam creati in automatico.
    Durerebbe alla lunga su google e su parole chiavi diverse?


  • User Attivo

    Sto seguendo alcune keyword particolari su google (alcune con migliaia di ricerche mensili e cpc da 1 a 7 euro) e in prima pagina vedo alcuni che usano le stesse tecniche (e sono li da almeno 2 anni). Google è un ottimo motore di ricerca, ma può migliorare davvero tanto.


  • User Attivo

    Sicuramente, ci sono tante situazioni analoghe che durano tanto. Ma il rischio è sempre alto.
    Considera che con le segnalazioni degli utenti possono scattare controlli umani.
    Una volta individuato si banna il network con tutti i siti dentro.
    Anche google ha dei limiti comunque e deve migliorare tanto a livello di automatismi e comunque più di un certo grado di intelligenza non è in grado di raggiungere.


  • User Attivo

    @marta_de_angelis said:

    Bisogna vedere cosa sia effettivamente questo contenuto "davvero inutile".
    Può essere davvero inutile per noi umani ma utile o utilissimo per google.
    Il contenuto è importante nel posizionamento perché quello veramente buono riceve link gratis. Mentre nessuno (disinteressatamente) si metterebbe a linkare una porcheria.

    Quello che è importante per i motori di ricerca è il link che poi esso sia riferito alla pagina che vogliamo spingere oppure a una delle altre presenti nel sito fa poca differenza. Pensiamo ai siti in flash o javascript, i quali contenuti sono ignorati dagli spider.

    Altrettanto vero che ci sono link e link su qui non ci piove: diecimila link da un solo sito non valgono come cento link da 100 diversi siti. Tra l'altro bisognerebbe considerare anche il peso di un link posto, che so, su repubblica.it o su xsdkens4so.info

    Altro discorso per i social come FaceBook o la pubblicità tradizionale che comunque portano visitatori sul proprio sito anche se non si è primi su Google.


  • Super User

    Ragazzi, permettetemi di dire che in realtà "COPY IS STILL KING OF SEO". I contenuti ragazzi, i contenuti la fanno da padrona. Potete costruire un sito a prova seo al 100%.

    Ma non sarà mai visitato e indicizzato come quello che offre contenuti ben stilati, senza errori grammaticali. Contenuti originali, non copiati, freschi, accattivanti.

    Quindi ok i link, ok le keywords, ok il lavoro sul linguaggio html. Ok tutto. Ma occhio ai contenuti. Copy is still king!


  • User Attivo

    Sicuramente, ma Instantempo docet.


  • User

    Esatto...perchè i conteniti di istantempo dei vari partecipanti erano tutti buoni, ma ha vinto chi ha investito di più sui link!


  • User Attivo

    Il fatto è che il successo sul posizionamento di un sito dipende da un insieme di cose e non da singoli elementi, per quanto importanti essi siano.
    Anche se tu hai tanti link, contenuto eccezionale, pagine validate e tutto il resto, se hai altri problemi non vai lo stesso.

    Quindi il vero King è l'ottimizzazione organica del sito. Un po come il corpo umano dove il cervello è importante, come anche il cuore. Ma non solo quelli...


  • ModSenior

    @marta_de_angelis said:

    Il fatto è che il successo sul posizionamento di un sito dipende da un insieme di cose e non da singoli elementi, per quanto importanti essi siano.
    Esatto.
    @discoverysergio said:
    esatto...perchè i conteniti di istantempo dei vari partecipanti erano tutti buoni, ma ha vinto chi ha investito di più sui link!
    E' arduo chiamare i contenuti del sito vincitore contenuti (il loro unico scopo era riempire le pagine di un certo numero di parole per i backlinks in ingresso) e poi non dimentichiamo mai che quello era un contest.

    Valerio Notarfrancesco


  • User

    Si lo so, però era comunque testo originale e la parola istantempo non ha un vero significato, per cui non potevano esserci contenuti da definire realmente "contenuti"


  • Super User

    Quindi? Qual'è lo scopo finale di questo contest? Cosa si voleva dimostrare?