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- link is the king?
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Con il tempo l'algoritmo di google diventa sempre più sofisticato e simile a noi.... certo non raggiungerà mai l'intelligenza umana ma ci arriverà molto vicino credo
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E' ancora molto lontana la possibilità.
Il funzionamento del meccanismo semantico è molto complesso e richiede incroci di parecchi campi o reti di conoscenze.Funziona come incrocio di insiemi con parecchie eccezioni. Alcuni provano a triangolare questi campi e a farli intersecare in modo tale da avvicinarsi al risalutato esatto. Ma siamo lontanissimi perché oltre a comporre un algoritmo incredibilmente complesso, occorrono poi risorse enormi di calcolo.
Il livello semantico di google, secondo me, può essere testato dalle sue traduzioni.
Prova a fargli tradurre un libro e vedi se riesci a capire di cosa si sta parlando.Poi oltre a capire occorre giudicare ed è cosa ancor più complessa.
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Anche perchè dovrebbe capire anche la differenza tra testi letterari e scientifici e tante altre informazioni! Ci vorranno ancora parecchi anni...
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Ciao Discovery, sull'argomento posso dirti che dall'esperienza nostra un grosso fattore per un buon risultato sono le pagine presenti sul sito. Se è un sito aziendale, è difficile creare molte pagine. In quel caso devi andare di link in ingresso. Se è un e-commerce, serve invece una buona sitemap. Con un sito "nato" praticamente un mese fa, con circa 300 prodotti siamo arrivati ieri ad avere già oltre 100 visite al giorno... e anche qualche vendita... è logico che il sito ha poche pagine o pochi prodotti, i risultati sono scarsi.
Poi devi comunque andare di link in ingresso. Anche 1 o 2 alla settimana vanno bene. Ai motori piace. Meglio se tematici!
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Solo che nn è sempre facile avere link tematici gratis...
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I link dovrebbero essere sempre gratuiti: google mi sembra che proibisce e combatte i link a pagamento con ban.
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E ma come fa google a capire che siano a pagamento? Questa cosa è stata sempre dibattuta, senza mai arrivare ad una conclusione!
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Ne ha fatti di ban in merito. Ricordo che i sistemi automatici di google mandano segnalazioni che vengono approfondite da umani.
Gli umani sanno leggere se qualcuno vende link.Certo diventa difficile beccare quelli che lo fanno in modo nascosto, ma vi sono casi eclatanti di siti che lo fanno palesemente in cui il rischio di essere trovati è alto.
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@jackthesnake said:
Ciao Discovery, sull'argomento posso dirti che dall'esperienza nostra un grosso fattore per un buon risultato sono le pagine presenti sul sito. Se è un sito aziendale, è difficile creare molte pagine. In quel caso devi andare di link in ingresso. Se è un e-commerce, serve invece una buona sitemap. Con un sito "nato" praticamente un mese fa, con circa 300 prodotti siamo arrivati ieri ad avere già oltre 100 visite al giorno... e anche qualche vendita... è logico che il sito ha poche pagine o pochi prodotti, i risultati sono scarsi.
Poi devi comunque andare di link in ingresso. Anche 1 o 2 alla settimana vanno bene. Ai motori piace. Meglio se tematici!Se non hai concorrenza puoi arrivare primo per le key che ti interessano cinque minuti dopo aver fatto ''submit url'' a google. Un e commerce non è per nulla facile da posizionare a meno che non vi siano pochi competitors.
@marta_de_angelis said:
Ne ha fatti di ban in merito. Ricordo che i sistemi automatici di google mandano segnalazioni che vengono approfondite da umani.
Gli umani sanno leggere se qualcuno vende link.Certo diventa difficile beccare quelli che lo fanno in modo nascosto, ma vi sono casi eclatanti di siti che lo fanno palesemente in cui il rischio di essere trovati è alto.
Secondo me i fatti dimostrano che google penalizza i siti che spammano i links a pagamento. Mi pare siano ben visibili e dichiarati alcuni siti di compravendita di links che non hanno alcuna penalizzazione (come coloro che comprano/vendono links al loro interno).... se google penalizzasse chi vende link farebbe fuori tanti di quei siti.
Un conto è un link a tema comprato su un sito di news fashion (per fare un esempio), un conto è pagare 50 euro per avere 10000 links: una è una compravendita pubblicitaria nel mercato e ci sta, l'altra è una spammata che rovinerebbe le serp se lasciata a piede libero.
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@skyluke21 said:
Secondo me i fatti dimostrano che google penalizza i siti che spammano i links a pagamento. Mi pare siano ben visibili e dichiarati alcuni siti di compravendita di links che non hanno alcuna penalizzazione (come coloro che comprano/vendono links al loro interno).... se google penalizzasse chi vende link farebbe fuori tanti di quei siti.
Un conto è un link a tema comprato su un sito di news fashion (per fare un esempio), un conto è pagare 50 euro per avere 10000 links: una è una compravendita pubblicitaria nel mercato e ci sta, l'altra è una spammata che rovinerebbe le serp se lasciata a piede libero.Ti risponde google, poi ognuno è libero di correre i rischi che vuole, non solo in merito ai link:
Link a pagamento
L'acquisto o la vendita di link per aumentare il PageRank può peggiorare la qualità dei risultati di ricerca. Se ritieni che un sito sia coinvolto nell'acquisto o nella vendita di link per aumentare il PageRank, comunicacelo. Acquistare o vendere link per aumentare il PageRank è una pratica che vìola le Istruzioni per i webmaster di Google e può influire negativamente sul ranking di un sito nei risultati di ricerca.
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Quidi alla domanda:
Ma come fa google ad accorgersi della vendita dei link?
Una delle risposte è:
grazie alla segnalazioni degli utenti e webmaster.
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@marta_de_angelis said:
Ti risponde google, poi ognuno è libero di correre i rischi che vuole, non solo in merito ai link:
Marta, ma se google dice che per posizionarti nella serp ti devi buttare nel fosso tu lo fai?
I fatti sono talmente lampanti, comunque ognuno è libero di aver le sue opinioni per carità :bho:
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@skyluke21 said:
Marta, ma se google dice che per posizionarti nella serp ti devi buttare nel fosso tu lo fai?
Dove dice questo?
Seguire le norme di google favorisce il posizionamento; acquistare link può andar bene e andar male.
Sinceramente non ho mai comprato link e non intendo farlo.Ognuno è libero di correre i rischi che vuole, come già detto.
Riporto fatti scritti non opinioni.Ci sono anche molti siti spam che vanno avanti a lungo ma questo non significa che fare siti spam porta a stare al sicuro.
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Dalla mia personale esperienza su uno studio della concorrenza mi pare che più che il totale di link sia privilegiato il numero totale dei domini da cui i link arrivano, e questo è anche in sintonia con il rapporto seomoz 2009
(sto parlando di keyphrase con concorrenza, altrimenti sono d'accordo sul fatto di fare la pagina e mandare la sitemap)
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Oltre la numero il peso del link dipende da quale dominio e pagina arriva.
Io aggiungerei anche da che server, così a naso.
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Il contest instantempo ci ha mostrato che non importa da dove arrivino i link, l'importante è che arrivino. Il primo posto aveva decine di migliaia di links da firme di forum e blog. Non aveva contenuti originali (0%). Risultato? Ha vinto
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Con rispetto per il contest, senz'altro utilissimo e interessante, queste sono cose che si sanno da anni.
Inoltre non hai specificato bene la cosa.
Il sito arrivato primo ha tanto bel contenuto, altro che.
0 per gli umani, ma interessantissimo per un motore come google.
Specifico inoltre che importante che arrivino d'accordo, ma, se poi arrivano da siti con alto PR, trust eccetera allora la cosa è molto meglio, anche perché una cosa è piazzarsi su "instantempo" un'altra su "google" o facebook".
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Il vincitore di instantempo ha lavorato su contenuto automatico e su un network spam enorme di appoggio.
Ha decine di migliaia di link da siti spam creati in automatico.
Durerebbe alla lunga su google e su parole chiavi diverse?
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Sto seguendo alcune keyword particolari su google (alcune con migliaia di ricerche mensili e cpc da 1 a 7 euro) e in prima pagina vedo alcuni che usano le stesse tecniche (e sono li da almeno 2 anni). Google è un ottimo motore di ricerca, ma può migliorare davvero tanto.
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Sicuramente, ci sono tante situazioni analoghe che durano tanto. Ma il rischio è sempre alto.
Considera che con le segnalazioni degli utenti possono scattare controlli umani.
Una volta individuato si banna il network con tutti i siti dentro.
Anche google ha dei limiti comunque e deve migliorare tanto a livello di automatismi e comunque più di un certo grado di intelligenza non è in grado di raggiungere.