• User Attivo

    Nel punto C intende dire che un lettore potrebbe essere intimorito dalla lunghezza degli url, ma non ha niente a che fare con l'indicizzazione.

    Il compito principale degli URL di questo tipo secondo me è quello di rendere i link memorizzabili dagli utenti, per il resto mi preoccuperei di più se ci fossero duplicati nel titolo della pagina o nel contenuto stesso.


  • User

    In che senso dei duplicati? Mi fai un es (magari prendendo proprio il mio es. di url)???


  • User Attivo

    Per esempio due pagine con il contenuto identico oppure una ripetizione eccessiva di parole chiave nel titolo e nei contenuti dell'articolo.

    Alla fine, comunque, la regola fondamentale è di scrivere prima di tutto per gli utenti e non per i motori di ricerca. Seguila ed eviterai un sacco di problemi 🙂


  • Moderatore

    Non sono d'accordo con le deduzioni che ho letto, forse anche perché le citazioni delle risposte di Matt Cutts non sono complete. Qui trovate la fonte originale dell'intervista.

    A mio modo di vedere traspare che non solo le URL più lunghe diluiscono il valore delle parole che contengono (perdendo di efficacia), ma possono addirittura spingere gli utenti a segnalare il sito come spam con conseguente visita del team di Google. Si sottolinea anche come la pagina possa indurre generalmente scetticismo nel visitatore.
    Vi è infine un esplicito consiglio ad inserire le parole chiave in posizioni migliori del documento, dove possano essere utili all'utente e non commettere "keyword stuffing".

    Non sono molte le violazioni che possono portare da sole ad una penalizzazione (link a pagamento, testo nascosto, doorway,...), ma vi sono alcuni comportamenti che possono contribuire ad una peggior percezione del sito da parte di Google. Tra questi metterei certamente la costruzione di url troppo lunghe ed inutili.

    L'utente, vedendo un sito come gazzetta.it, giustifica la presenza di tutte quelle cartelle nell'indirizzo perché sa che in ciascuna può trovare molto materiale organizzato. Ed i motori di ricerca apprezzano a loro volta.

    Penso comunque che piccole forzature fastidiose (la ripetizione di "calciomercato milan", ad esempio) possano magari far storcere un pochino il naso sia all'utente che a Google, ma per entrambi vi è un bilanciamento dovuto all'autorità del sito.

    Altro problema di un indirizzo come quello in esempio è la difficoltà nell'indicizzazione: implica una struttura del sito davvero profonda, molto dispendiosa in termini di tempo per i crawler. Nessun problema quindi se il sito è autorevole e riceve molti link in ingresso anche nelle sottocategorie, ma grossa possibilità di ritrovarsi poche pagine nell'indice gestendo un sito medio-piccolo.

    Spero di essere stato d'aiuto. In ogni caso resto a disposizione della discussione e vi auguro buon lavoro!


  • User

    Rispondo a LaBussola che ringrazio per aver contribuito alla discussione.
    Per un nuovo sito che sto creando - ove prevedo per ogni cartella un numero annuale di circa 700 articoli - un url del tipo:
    nomedelsito.com/calcio/calciomercato-milan-2010/calciomercato-milan-pato-va-via
    ... invece di ...
    nomedelsito.com/sport/calcio/calciomercato/calciomercato-milan/calciomercato-milan-pato-va-via

    Ho dunque accorciato di due livelli l'url ed ho cambiato da calciomercatomilan a calciomercatomilan2010 in quanto ogni anno cambierò cartella dato che in solo questa cartella avremo circa 700 articoli annui.

    Che ve ne pare?


  • Super User

    Il problema non sta nella lunghezza in sé quanto nella sua "giustificabilità".

    Se ci sono ragioni pratiche che spingono il progettista del sito a creare una struttura di URL in cui alcune parole verranno ripetute, non c'è motivo di preoccuparsi o di considerare il fenomeno SPAM. In altre parole: se è un'esigenza (es: dare evidenza ad una gerarchia di argomenti), allora il motore non ha una ragione per penalizzare alcunché.

    E' altrettanto vero che esagerando si creano altri problemi, in particolare problemi legati a come gli utenti valuteranno la risorsa. Qualsiasi URL considerabile "brutta" o poco chiara nella descrizione dei contenuti della risorsa può influire negativamente sulla valutazione degli utenti e quindi anche sulle valutazione che i motori svolgono monitorando le reazioni degli utenti nei confronti della risorsa.

    Siccome le ripetizioni di parole possono influire su ciò che gli utenti ed i motori percepiscono, è dunque bene non esagerare mai.

    @sbattitene said:

    nomedelsito.com/calcio/calciomercato-milan-2010/calciomercato-milan-pato-va-via

    Se la struttura dei contenuti del tuo sito prevede la presenza di categorie di calcio mercato organizzate per anni e se l'ultima istanza di "calciomercato-milan" sta là perché il titolo della news comprende "Calciomercato Milan", allora i contenuti di quell'URL mi sembrano giustificati e possono andare bene.

    Insomma, se l'URL riprende l'organizzazione dei contenuti del sito e i titoli reali delle news, non si ravvedono problemi di sorta.


  • User

    @LowLevel said:

    Se la struttura dei contenuti del tuo sito prevede la presenza di categorie di calcio mercato organizzate per anni
    Ho diviso tutta l'organizzazione del calcio in 35 categorie annuali in quanto il numero di articoli che scriviamo su tali tematiche sono cospicui (parliamo di circa 700 articoli per ognuna delle 35 sez. all'anno). Dunque la divisione per annualità dipende da quello. Volevo creare 2010/calcio-mercato/calcio-mercato-milan ma vedendo che troppe ramificazioni sono controproducenti (specie per utenti che non fanno altro che fare segnalazioni di spam inutili), l'ho semplificata con la semplice calciomercato-milan-2010.
    @LowLevel said:
    e se l'ultima istanza di "calciomercato-milan" sta là perché il titolo della news comprende "Calciomercato Milan", allora i contenuti di quell'URL mi sembrano giustificati e possono andare bene.
    Insomma, se l'URL riprende l'organizzazione dei contenuti del sito e i titoli reali delle news, non si ravvedono problemi di sorta.
    Il titolo dell'esempio è "Calciomercato Milan: Pato va via?"

    Grazie per il tuo contributo, ne aspetto un altro! ^^


  • User Attivo

    Altro problema di un indirizzo come quello in esempio è la difficoltà nell'indicizzazione: implica una struttura del sito davvero profonda, molto dispendiosa in termini di tempo per i crawler.

    Hai ragione LaBussola non avevo pensato a questo! 🙂


  • Super User

    @sbattitene said:

    Ho diviso tutta l'organizzazione del calcio in 35 categorie annuali in quanto il numero di articoli che scriviamo su tali tematiche sono cospicui (parliamo di circa 700 articoli per ognuna delle 35 sez. all'anno). Dunque la divisione per annualità dipende da quello. Volevo creare 2010/calcio-mercato/calcio-mercato-milan ma vedendo che troppe ramificazioni sono controproducenti (specie per utenti che non fanno altro che fare segnalazioni di spam inutili), l'ho semplificata con la semplice calciomercato-milan-2010.

    Dubbio: che succederà quando si passerà dal 2010 al 2011? Mi riferisco a come cambieranno i link (menu o altro) sul sito. Non è un dubbio che riguarda tanto con la progettazione degli URL in genere ma con il loro uso nei link interni al sito.

    Non vorrei che una volta l'anno ci fosse uno stravolgimento dei link interni, che sarebbe sconsigliabile.

    Il titolo dell'esempio è "Calciomercato Milan: Pato va via?"

    Good! In pratica ti è sufficiente usare il testo del titolo come ultima parte dell'URL, come fanno molti blog.

    E se ogni tanto qualcuno di quei titoli di articoli mostrerà qualche parola in comune col nome della directory virtuale a cui l'articolo appartiene, non sarà un problema. Vai tranquillo.


  • Moderatore

    La mia opinione: semplicemente, l'eccessiva ripetizione non è spam ma non è consono ai dettami del SEO. Inoltre, una struttura troppo complessa non agevola certo il lavoro dei motori di ricerca. Perchè non rendere il tutto più semplice?


  • Moderatore

    Salve :),

    a mio modesto parere creare delle url con la ripetizione delle key all'interno ed eccessivamente lunghi, può dare solo svantaggi.

    E' vero che ci sono ancora siti (anche autorevoli) che esagerano con questa pratica. Ma in questo caso, il loro elevato trust, giustifica e bilancia una metodologia poco corretta.

    Penso sinceramente che bisognerebbe concentrarsi più sulla realizzazione di una struttura di linking interno snella, con un impatto anche piacevole all'occhio degli utenti.

    Una struttura che sia concepita per essere arricchita nel tempo con nuovi contenuti ma, senza stravolgere il tutto, quando si crea una nuova sezione.

    Inoltre, come già detto da altri, è fondamentale pensare anche alla "profondità" dei link e dalla loro lontananza dalla home page, sia per il discorso della indicizzazione della stessa, ma anche e sopratutto per la rilevanza che questa pagina dovrebbe avere.

    Se mettiamo ad esempio, un articolo a 5 clic dalla home, poniamoci nei panni del motore di ricerca.
    Se tu metti una pagina cosi lontana, vuol dire che quella risorsa per te non è rilevante e quindi, perchè dovrebbe esserlo per Google?

    Personalmente cerco di strutturare siti in modo che, anche se ricchi di contenuti siano abbastanza "corti". Anche se però, ci sono casi dove sei costretto a strutturare per forza un sito con più sottocategorie.

    Nel tuo caso specifico, bisognerebbe valutare quanti articoli scrivi per ogni squadra.
    Se fossero tanti per ogni squadra, invece di ripetere calcio mercato in ogni url ed avendo l'obbligo comunque di fare una categoria calcio mercato, anzichè fare:

    nomedelsito.com/calcio/calciomercato-milan-2010/calciomercato-milan-pato-va-via

    io farei:

    nomedelsito.com/calcio/calciomercato/milan/pato-va-via

    E' vero, ho aggiunto una sottocategori in più, ma a mio parere una url di questa tipo:

    • risulta più gradevole all'occhio degli utenti
    • ti permette di usare la stessa struttura di linking nel tempo (non c'è nessun riferimento all'anno)
    • eviti un uso eccessivo di keyword.
    • eviti una corrispondenza esatta tra url e titolo dell'articolo

    Ciao :ciauz: