• Super User

    Quoto Bmastro.
    E poi il pay per action...ma siamo sicuri che troveresti tanti publiser disposti ad avere annunci pay action?
    Mi spiego : la pubblicità è soprattutto pubblicizzare un prodotto, indipendentemente dal ritorno.
    Purtroppo ci sono programmi di affiliazione che stanno abituando alla mentalità, a mio avviso errata, opposta.
    Io faccio sempre l'esempio che se vai da un giornale e gli dici : senti ti pago la pubblicità ma solo per quelli che verrano da me a comprare questo o a chiedere informazione con la copia del tuo giornale in mano.
    Quale giornale o tv acceterebbe?
    Ecco e lo stesso è sul web.
    E potrei aggiungere : e se non hai ritorno perchè la tua pubblicità è sbagaliata, non è mirata, non sei competitivo?
    Intanto la tua pubblicità è sotto gli occhi dei miei visitatori e per questo paghi, poi se c'è ritorno buon per te.
    Purtroppo il pay per action o per prodotti vendutti sul web prende piede perchè ci sono tanti piccoli editori che in fondo raccattano tutto e quindi queste affiliazioni o tipi di pubblicità hanno vita facile.
    Vallo a proporre a un quotidiano, a una rivista o auna tv una pubblicitò del genere e vedi come ti fanno uscire tipo Billy Coyote. 😄

    Invece sarebbe interessante se AdSense facesse una rivalutazione delle revenue dei click a secondo delle impression.
    Mi spiego : un sistema a fasce . Se hai più impressione il click ti viene pagato un tot, altrimenti un altro tot.
    In questo modo Google guadagnerebbe di più e chi lavora seriamente potrebbe stimare un ricavo maggiore.
    Se linserzionista paga 10 cent uguali sia se il suo annuncio compare sul sito da 100 unici al giorno sia che compaia sul sito da 10 mila unici al giorno , è ovvio che possono verificarsi dei ritorni poco remunerativi e quindi scoraggianti.

    E poi ricordiamoci che i publisher ospitano pubblicità , non fanno i rappresentanti .
    Io non vend prodotti per gli altri, ma pubblicità. Se uno ha bisogno di vendere si procura dei rappresentanti.
    Se vendo retini per farfalle e faccio la pubblicità durante il Grande Fratello non posso sperare certo che all'indomani avrò venduto il magazzino intero, ma soltanto che qualche milione di italiani sa che esiste una marca di retini per farfalle che si chiama X.
    Non me la immagino la endmol e mediaset che vendono conto terzi retini per farfalle!


  • ModSenior

    Ciao bluemaster,

    @bluwebmaster said:

    Mi spiego : la pubblicità è soprattutto pubblicizzare un prodotto, indipendentemente dal ritorno.

    Credo che questo poteva essere condivisibile qualche anno fa.
    C'è sempre più educazione e formazione nel settore della pubblicità online.
    Gli imprenditori sono più accorti di un tempo e soprattutto i periodo di "crisi" si cercano i risultati certi.

    @bluwebmaster said:

    Io faccio sempre l'esempio che se vai da un giornale e gli dici : senti ti pago la pubblicità ma solo per quelli che verrano da me a comprare questo o a chiedere informazione con la copia del tuo giornale in mano.
    Quale giornale o tv acceterebbe?

    Canali diversi e mezzi diversi.
    La stampa da una parte, il web dall'altra.
    Mezzi diversi. Mezzi diversi in diverse cose: una campagna in carta stampata ha parametri e misurazione del ROI completamente altre dalle metriche usate sul web.

    Piccola provocazione: la campagna in carta stampata richiede anche altri budget rispetto a un "semplice" pay per click come AdWords/AdSense dove l'inserzionista può settare i budget che vuol ee interrompere quando vuole la sua campagna.

    E il publisher può fare altrettanto impedendo che quel particolare annuncio smetta di uscire nel suo sito.

    Questo in carta stampata non è possibile.

    @bluwebmaster said:

    E potrei aggiungere : e se non hai ritorno perchè la tua pubblicità è sbagaliata, non è mirata, non sei competitivo?
    Intanto la tua pubblicità è sotto gli occhi dei miei visitatori e per questo paghi, poi se c'è ritorno buon per te.

    Se non è competitiva sul web te ne accorgi in 3 giorni e puoi cambiarla "in corsa", specialmente con Adwords.

    Nel mondo offline, una volta stampata su carta la pubblicità resta quella.
    E addio risultati.

    @bluwebmaster said:

    Purtroppo il pay per action o per prodotti vendutti sul web prende piede perchè ci sono tanti piccoli editori che in fondo raccattano tutto e quindi queste affiliazioni o tipi di pubblicità hanno vita facile.

    Questione di punti di vista. Per me è un vantaggio: c'è un modo in più per fare pubblicità.

    Anche Adwords quando è stato lanciato si è distinto per il pay per click (nuovo modo di fare pubblicità) ma permette di fare anche pubblicità pay per impression (vecchio modo di fare pubblicità).

    @bluwebmaster said:

    Invece sarebbe interessante se AdSense facesse una rivalutazione delle revenue dei click a secondo delle impression.
    Mi spiego : un sistema a fasce . Se hai più impressione il click ti viene pagato un tot, altrimenti un altro tot.

    Nessuno può escludere che la quantità di traffico sul sito web possa essere uno dei parametri di valutazione unito a tanti altri.

    @bluwebmaster said:

    In questo modo Google guadagnerebbe di più e chi lavora seriamente potrebbe stimare un ricavo maggiore.
    Se linserzionista paga 10 cent uguali sia se il suo annuncio compare sul sito da 100 unici al giorno sia che compaia sul sito da 10 mila unici al giorno , è ovvio che possono verificarsi dei ritorni poco remunerativi e quindi scoraggianti.

    Potrebbero cambiare altri parametri, ad esempio il numero di volte che l'annuncio dell'inserzionista esce nei 2 siti.

    Nel sito con 10.000 unici potrebbe comparire meno volte se l'offerta in CPC non fosse adeguata oppure gli annunci non fossero cliccati a sufficienza (generando malcontento tanto per il publisher quanto per l'inserzionista).

    @bluwebmaster said:

    E poi ricordiamoci che i publisher ospitano pubblicità , non fanno i rappresentanti .
    Io non vend prodotti per gli altri, ma pubblicità. Se uno ha bisogno di vendere si procura dei rappresentanti.

    Altra piccola provocazione: quando si è diffuso internet i primi settori che hanno subìto un forte cambio e calo è stato proprio quello dei rappresentanti, specialmente coloro che lavoravano nei settori IT.

    @bluwebmaster said:

    Se vendo retini per farfalle e faccio la pubblicità durante il Grande Fratello non posso sperare certo che all'indomani avrò venduto il magazzino intero, ma soltanto che qualche milione di italiani sa che esiste una marca di retini per farfalle che si chiama X.
    Non me la immagino la endmol e mediaset che vendono conto terzi retini per farfalle!
    Questo è brand.
    Che è un tipo di campagna che puoi fare anche ricorrendo ad AdSense.
    Le campagne brand possono richiedere considerevoli investimenti e solitamente sono orientate al "ricordo" cioè a quello che dici tu: far sapere che esiste una certa marca e fare in modo che l'utente se la ricordi.

    Le campagne brand erano/sono appannaggio di grandi aziende con capitali interessanti da investire.

    Ad esempio ho trovato geniale quella dei mesi scorsi di Vodafone, fatta in rete AdSense, per promuovere la fan page di Zero Limits su Facebook.

    La "rivoluzione" di Adwords/AdSense è invece un'altra: e cioè permettere al piccolo imprenditore di fare una campagna per promuovere i suoi prodotti e servizi per vedere dei risultati concreti... da (quasi) subito.

    Per risultati concreti intendo: possibili contatti da parte di clienti interessati, vendite di prodotti o servizi.

    E questo non lo puoi fare con campagne brand (che sono quelle di cui parlavi all'inizio dicendo che la pubblicità è solo pubblicizzare il prodotto) se ti rapporti al piccolo/medio inserzionista.


  • ModSenior

    Qualche dato in più e grafico per capire il calo dei guadagni dei publisher:
    http://www.seroundtable.com/archives/021580.html


  • Super User

    C'è qualche grafico sul numero dei Publisher Adsense?
    Oppure questo numero è segreto?
    E se è segreto... perchè lo è? :mmm:

    Comunque la % data ai publisher varia da nazione a nazione e all'interno dello stesso Stato anche a seconda del fatto che si sia premium o meno.
    Una % onnicomprensiva non è molto indicativa, anche se attesta che stanno stringendo la manica.


  • User Attivo

    @bluwebmaster said:

    Quoto Bmastro.
    E poi il pay per action...ma siamo sicuri che troveresti tanti publiser disposti ad avere annunci pay action?
    Mi spiego : la pubblicità è soprattutto pubblicizzare un prodotto, indipendentemente dal ritorno.
    Purtroppo ci sono programmi di affiliazione che stanno abituando alla mentalità, a mio avviso errata, opposta.
    Io faccio sempre l'esempio che se vai da un giornale e gli dici : senti ti pago la pubblicità ma solo per quelli che verrano da me a comprare questo o a chiedere informazione con la copia del tuo giornale in mano.
    Quale giornale o tv acceterebbe?
    Ecco e lo stesso è sul web.
    E potrei aggiungere : e se non hai ritorno perchè la tua pubblicità è sbagaliata, non è mirata, non sei competitivo?
    Intanto la tua pubblicità è sotto gli occhi dei miei visitatori e per questo paghi, poi se c'è ritorno buon per te.
    Purtroppo il pay per action o per prodotti vendutti sul web prende piede perchè ci sono tanti piccoli editori che in fondo raccattano tutto e quindi queste affiliazioni o tipi di pubblicità hanno vita facile.
    Vallo a proporre a un quotidiano, a una rivista o auna tv una pubblicitò del genere e vedi come ti fanno uscire tipo Billy Coyote. 😄

    Invece sarebbe interessante se AdSense facesse una rivalutazione delle revenue dei click a secondo delle impression.
    Mi spiego : un sistema a fasce . Se hai più impressione il click ti viene pagato un tot, altrimenti un altro tot.
    In questo modo Google guadagnerebbe di più e chi lavora seriamente potrebbe stimare un ricavo maggiore.
    Se linserzionista paga 10 cent uguali sia se il suo annuncio compare sul sito da 100 unici al giorno sia che compaia sul sito da 10 mila unici al giorno , è ovvio che possono verificarsi dei ritorni poco remunerativi e quindi scoraggianti.

    E poi ricordiamoci che i publisher ospitano pubblicità , non fanno i rappresentanti .
    Io non vend prodotti per gli altri, ma pubblicità. Se uno ha bisogno di vendere si procura dei rappresentanti.
    Se vendo retini per farfalle e faccio la pubblicità durante il Grande Fratello non posso sperare certo che all'indomani avrò venduto il magazzino intero, ma soltanto che qualche milione di italiani sa che esiste una marca di retini per farfalle che si chiama X.
    Non me la immagino la endmol e mediaset che vendono conto terzi retini per farfalle!

    Ciao a tutti,

    condivido al 100% quanto affermato da bluwebmaster.

    Ad ognuno il suo lavoro: io ti porto visibilità, tu mi paghi per questo. Se poi riesci a vendere patate a 10 euro al kg, ben per te. Non puoi però pretendere di pagarmi solo se riuscirai a venderle.

    Il problema sono proprio i webmaster che continuano ad accettare di far pubblicità per quattro soldi. E' bassissima la percentuale di chi acquista al volo, ed i cookies servono a ben poco (ad esempio vedo la pubblcità in ufficio, ci ragiono, a casa compro il prodotto).

    La pay per sell è il tipo di pubblicità attuata dai supermercati: mettere ben in vista i prodotti di marca, più cari, e sui quali hanno maggior ricavo. I supermercati hanno proprio dei benefit con delle belle mazzette a fine anno dalle grandi società se garantiscono grandi volumi di vendita. Lo dico sottovoce, questi benefit tante volte sono in nero.

    Tornado all'oggetto di questo post, non ho riscontrato un decremento delle entrate a dicembre. L'ho però riscontrato a luglio ed agosto, rispetto allo stesso periodo del 2008: stesse impression, quasi metà dei click. Credo derivanti da campagne pubblicitarie che attiravano molto di più l'attenzione degli utenti, che quest'anno non sono state attivate. Il fatto di non aver avuto cali di impression, lo reputo positivo: passata la crisi, spero si torni come o meglio di prima.


  • Community Manager

    Ragazzi è semplice: nel 2008 Adsense arrivava quasi al 90% nella condivisione delle revenue. Oggi siamo al 72%!


  • Moderatore

    Ciao ragazzi, se ne era parlato anche su Al Verde dove avevo postato una immagine. Provate ad analizzare un altro indice guadagno per click medio.
    (alverde.net/forum/google-adsense/112734-come-variato-il-cpc-di-adsense-nellultimo-anno-e-perche.html)


  • User Attivo

    Ciao Giorgio,

    quindi se non ho capito male, se nel 2008 con 1 click prendevo 100, oggi dovrei prendere 72?

    Ho fatto delle verifiche sull'account: ho 2 tipologie di siti molto diversi, con anche pagamento per click molto diverso.

    In uno ora prendo 104, per l'altro 109.

    Quindi o ho capito male il concetto, o gli inserzionisti pagano molto di più (se 100 era il 90%, l'inserzionista pagava 111, ora con 109, che è solo il 72%, paga 151), o ancora il mio caso è fuori dalla norma.


  • User Attivo

    Ho sbagliato un po' i conti, resta comunque invariato il concetto:

    I conti esatti sono: se prendevo 100 oggi dovrei prendere 80 (il 72% di 90).

    ... ora con 109 che è solo l'80% l'inserzionista paga 136 ...


  • Community Manager

    Non sono conti che si possono fare su un'unico account.

    Infatti pare che ad alcuni sia aumentato 🙂


  • Super User

    Ma in Italia qual è la % data ai publisher?
    Il 72% è a livello mondiale, ma si sa che la % destinata ai publisher USA è molto più elevata in quanto là c'è la concorrenza di Yahoo.


  • User

    Scusate l'intromissione 😛 non per mettere naso nei vostri affari ma di solito quanto click ricevete mediamente al giorno? e quante visite uniche avete giornalmente? 🙂


  • User

    @bmastro said:

    Ma in Italia qual è la % data ai publisher?
    Il 72% è a livello mondiale, ma si sa che la % destinata ai publisher USA è molto più elevata in quanto là c'è la concorrenza di Yahoo.

    Vorrei capire bene: se un inserzionista adwords offre 1 euro a click 72 cent arrivano al publisher di adsense?
    Si leggono così quelle % ?

    Io ci credo poco...


  • Super User

    Si tratta di una media.
    In USA quelli di Google retribuiscono meglio in quanto devono fronteggiare la concorrenza di altre realtà intermediarie nel campo della pubblicità.
    Quindi non si possono permettere di scontentare troppo i publisher perchè li perderebbero.


  • User Attivo

    Secondo me la percentuale la sanno solo quella di adsense, che non rendono certo pubblica. Poi probabilmente varia in base a molti fattori.

    La percentuale che distribuiscono ai publisher sarà la minima che garantisce il massimo dei loro guadagni. Questo non vuol dire che possono permettersi di dare l'1%: i publisher devono anche essere soddisfatti e non cercare lidi migliori. Con tutte le informazioni che raccolgono continuamente sul web, loro sanno benissimo quando i publisher scappano, e quando invece sono soddisfatti.


  • Moderatore

    Domanda ad impatto laterale: ma perchè in Italia competitor zero nel mondo del PPC?


  • User Attivo

    Scusate tanto, ma non si potrebbe realizzare una prova diretta?
    Qualcuno crea degli annunci AdWords con il targeting per posizionamento verso il suo sito.
    Poi vediamo dei soldi spesi per il click quanti vanno nel nostro account di AdSense 😉
    O forse sbaglio qualcosa io?

    Ciao 😉


  • User Attivo

    Google schiaccia troppo gli altri. Heyos andava bene fino a circa 6 mesi fa, poi la qualità degli annunci è crollata inesorabilmente. eDintorni e Simply pagano pochissimo. Servirebbero altri competitor, ma a quanto pare qui si va bene solo con il PPS ed il PPL.
    Ma conviene aprire un'altra discussione, qui siamo offtopic 😉


  • User Attivo

    @merlinox said:

    Domanda ad impatto laterale: ma perchè in Italia competitor zero nel mondo del PPC?

    Semplicemente perché viviamo in un paese dove la concorrenza tra i grandi non esiste, ed inoltre nessuno è neanche lontanamente in grado di fare concorrenza a google.


  • User

    Mah, per quello che mi riguarda io ho sempre preso 7-8 centesimi a click quando uso adsense. Quando faccio adwords metto sempre almeno 30 cent a click e molte volte è una offerta che mi relega in coda agli inserzionisti.

    La mia deduzione quindi è che google da agli user adsense sì e no un 25% quando va grassa.

    Il ragionamento è molto semplice, dove è la concorenza in italia? io ho provato altri servizi e sono semplicemente ridicoli rispetto a google adsense. In pratica google è monopolista, quindi, chi glielo fa fare di dare un 72% agli inserzionisti? :quote: Diamogli un 20% tanto non scappano da nessuna parte...

    Se la mia intuizione è giusta, potrei tranquillamente dedicare il mio tempo a cercarmi gli inserzionisti e portarmi a casa il 100%...:figo2: