- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Fiscale
- Professionista Inarcassa INPS
-
Per Serdep
Per curiosità per ora, puoi spiegare quanto scritto al post n. 6
Cioè tutti i professionisti che per qualche motivo hanno INPDAP o INPS o altre obbligatorie, ma non casse specifiche dell'attività perchè esentati proprio per quelle soorpa, devono aprire INPS separata? Quindi tutti i dipendenti pubblici e privati professionisti?Per Gianni, il link non appare perchè forse non ti è concesso, però se lo citi testualmente lo cerco su google.
Grazie.
-
Per quanto ne sappia e, se non sbaglio, secondo l'ADE, i professionisti che sono iscritti ad un albo professionale (quindi con p.iva) nel momento in cui hanno un contratto co.co.co. che preveda attività rientranti nell'ambito professionale, il reddito derivante da tale rapporto di collaborazione è configurabile come reddito di lavoro autonomo e non assimilato a quello di lavoro dipendente, con implicazioni anche ai fini iva.
Per quanto riguarda il discorso contributivo le cose mi sembrano un po' più ingarbugliate, dipendendo anche dalle leggi e dai regolamenti e dalle interpretazioni di ciascuna cassa professionale.
-
Per quanto posso contribuire......e per quanto ne sò.....i lavori svolti con tipologia di contratto come co.co.co. e similari NON devono comprendere attività inerenti al codice attività con il quale è stata aperta P.IVA.
Sò che esiste proprio una incompatibilità in tal senso.Per Marcoaroma
Scusami, ma nello specifico a quale link ti riferisci?
-
Riprendendo il post n. 14, riporto quanto trovato a proposito di inarcassa e gestione separata (una nota di fine 2008, mi sembra da parte degli ordini degli ingegneri e architetti):
[LEFT]Versamenti ad Inarcassa in dodicesimi Com?è noto, in caso di iscrizione parziale nel corso dell?anno solare, sono frazionabili in dodicesimi solo i contributi minimi Inarcassa. Tuttavia, nei casi ove un professionista, che durante l?arco dell?anno è iscritto alla Gestione Separata e ad Inarcassa (non di ruolo, con partita IVA e supplenza di 9 mesi ad es.), dimostra di aver versato contributi a Gestione Separata su reddito professionale, il Consiglio di Amministrazione consente versamento in dodicesimi (caso esempio: 3/12) qualora il contributo da versare superi i minimi. In sostanza mentre Gestione Separata chiederà il 17% sull?intero reddito professionale prodotto, accreditando 9 mesi d?anzianità, Inarcassa richiede il 10% sui 3/12 del reddito professionale con 3 mesi di anzianità contributiva. Molti i tentativi di InarCassa per istituire protocollo con INPS per evitare la duplicazione di contribuzione, ad oggi tuttavia ancora infruttuosi.[/LEFT]
[LEFT]Mi sembra che questa rimetta in discussione un po' il tutto o sbaglio?.[/LEFT]
-
Concordo; in quei tre mesi in cui il lavoratore è soggetto a contribuzione ordinaria inps/o inpdap si perde il requisito di iscrivibilità, col solo obbligo di inserimento del contributo integrativo. Giusto inoltre che sono rapportati in dodicesimi solo i contributi minimi.
Non sapevo che il contributo alla gestione separata si paga su tutto il reddito professionale prodotto; cosa vuol dire, che se per assurdo si lavora un mese con la gestione separata e undici mesi con inarcassa, saranno dovuti comunque alla gestione separata il 17% dell'intero reddito dei 12 mesi? Se fosse così sarebbe una follia!
-
Mi auguro sinceramente che la gestione separata INPS si paga su tutto il reddito professionale prodotto......ma rapportata ai soli mesi di non iscrizione ai ruoli di InarCassa, altrimenti una assurdità senza eguali.....
Confermo in ogni caso che il versamento del 10% è rapportato ai mesi di effettiva iscrizione ai ruoli di InarCassa (nelle condizioni sopra esposte).
Aggiungo ancora che se il 10% del reddito professionale non supera un certo livello minimo stabilito di anno in anno, il professionista può essere esentato dal versamento del 10%.......ma per contro InarCassa non riconosce l'anno contributivo. Alternativamente se col 10% inferiore del livello minimo stabilito, il professionista vuole comunque riconoscere tale anno contributivo.......dovrà integrare a proprie spese tale differenza (pagando di tasca propria).
Aspetto qualcuno che mi sappia chiarire la frazionabilità (del 17%) di quanto dovuo alla gestione separata INPS in base ai soli mesi di effettiva iscrizione alla gestione separata.
-
Scusate, ma la domanda che vi vorrei porre è la seguente:
I versamenti alla gestione separata INPS (del 17%) sono rapportati ai mesi di effettiva iscrizione come accade per InarCassa?
Caso contrario ovvero in caso di sovrapposizione delle casse si pagherebbe il 27% (17% G.S. Inps+ 10% InarCassa)......allucinante.....
-
La risposta non la so, ma ti dico che Io pago il 25,72% INPS separata più il 2% Inarcassa = 28% circa e per tutto l'anno.
Il link che volevo non compare, ed è quello al documento sulla convenienza o meno di fare un contratto a tempo determinato, ma puoi darmelo anche sull'altro forum dove scrivi e ti ho risposto, li puoi mettere i link.
-
Ciao Marco; anche qui è possibile inserire link (gli user solo non attivi e tutti non autopromozionali), tipo:
w ww.esempio.com.
Anche se avete contatti anche nell'altro forum, qui ti richedo cortesemente di applicare il regolamento, ed in particolare il punto 10.0.Grazie per la collaborazione
-
Ciao Marcoaroma....non ho usato nessun documento per il calcolo sulla convenienza o meno di fare un contratto a tempo determinato, ma ho fatto solo una deduzione (riportata a calcoli matematici) in base a quanto discusso in precedenza.....
-
Volevo mettervi alla prova.
**"10.0. Incitazione all'invio di PVT e/o email
**Salvo nelle Aree Annunci o dove specificatamente consentita, è vietata la richiesta di contatto privato in e-mail, pvt o altra forma di chat.
Le risposte ed i suggerimenti ai messaggi devono essere pubblici, in modo da essere d'aiuto a tutta la comunità del forum."
Diciamo che il dubbio mi era venuto che forse non si poteva fare, ora non l'ho più.
Pensavo anche che l'escamotage di allontanare le lettere non fosso proprio corretta per le regole.Comunque Gianni avevo letto male, pensavo l'avessi ripreso da qualche parte, originale idea il tuo calcolo.
-
-
Forse girovagando per la rete ho trovato una traccia di una strada.....
per il mio caso specifico si può leggere il seguente link:
w ww.ordineingegneriagrigento.it/2009/01/iscritto-allalbo-senza-partita-iva-obbligo-di-iscrizione-ad-inarcassa/mentre in senso generale vale il seguente:
w ww.ordineingegneri.fi.it/contents/previdenza.phpPenso che con questo ora è tutto chiaro......(tranne il periodo per il quale si deve versare il 17%, ovvero se per l'intero anno oppure per i soli mesi di effettiva iscrizione)...Voi cosa ne pensate in merito?
-
@Gianny.78 said:
...una traccia di una strada.....
per il mio caso specifico si può leggere il seguente link:
w ww.ordineingegneriagrigento.it/2009/01/iscritto-allalbo-senza-partita-iva-obbligo-di-iscrizione-ad-inarcassa/
Penso che con questo ora è tutto chiaro......(tranne il periodo per il quale si deve versare il 17%, ovvero se per l'intero anno oppure per i soli mesi di effettiva iscrizione)...Voi cosa ne pensate in merito?
Nel mio post n. 20 avevo già quotato una parte di quello che dicono i link da te indicati.Il problema è sempre lo stesso.
E' proprio il Ministero del lavoro, ecc....., che, laddove dice:
[LEFT]> dovrà versare:- all?INPS il contributo previdenziale obbligatorio pari, per l?anno 2008, al 17% del reddito professionale imponibile a fini Irpef, con la possibilità di maggiorazione a carico del committente del 4% del fatturato lordo a titolo di ?rivalsa?..
conferma che il contributo alla gestione separata è dovuto sull'intero reddito professionale imponibile, altrimenti avrebbe specificato in proporzione al periodo di lavoro subordinato....
Il problema non si pone per chi ha un lavoro subordinato per l'intero anno, ma chi lo ha per una frazione d'anno, il costo è notevole (direi, ingiusto).
Dovrebbero essere i nostri beneamati ordini professionali ad agire per una modifica legislativa che eviti le doppie contribuzioni una volta per tutte!!!!![/LEFT]
-
A questo punto mi rispondo anche su di un altro punto, ovvero:
cambierebbe la mia condizione di iscrizione alla gestione separata INPS anche se il tipo di contratto risulta essere part-time (6 ore su un totale di 18)?Rispondo con questo pezzo tratto dal PDF che ho in precedenza indicato, ovvero:
"L’iscrizione alla gestione separata INPS, ai sensi dell’art. 2, comma 26, L. n. 335/1995, è
obbligatoria per tutti i professionisti che esercitano per professione abituale, ma non esclusiva,
attività di lavoro autonomo di cui all’art. 53, comma 1, del Testo Unico Imposte sui Redditi."Per la frase ma non esclusiva non vi è nessuna indicazione riguardo la tipologia del contratto.
Per favore.......che qualcuno mi contraddica.......
-
La frase riportata per Me vuol dire che se si esercita professione abituale autonoma e un'altra attività, cioè non solo la professione, allora ci si deve iscrivere alla separata, penso che l'altra attività anche part-time sia sempre una non esclusività della professione.
-
Alcuni professionisti che conosco, quando hanno incarichi per pochi mesi, non comunicano alla loro cassa la sospensione, preferendo continuare a versare normalmente i contributi, senza iscriversi alla gestione separata.
-
Per Serdep:
Ma in questo caso non corrono il rischio di incorrere in sanzioni?
Suppongo che InarCassa svolge i normali controlli....almeno credo.....altrimenti sarebbe un'ottima cosa....veramente geniale....
-
Il problema non sarebbe inarcassa, la quale comunque incassa i soldi dei contributi.
Il problema, per loro, potrebbe essere rappresentato dall'Inps (gestione separata) che potrebbe richiedere i contributi non versati.
-
Secondo me, se si versa ad InarCassa, una cassa di provenienza esiste.....quindi decade l'obbligo di versare alla Gestione Separata INPS.