• User Attivo

    @luvaltol said:

    Anche se questo post ha avuto poco seguito ed anche se sono in ritardo... sostengo le ipotesi di Criss, per riscontro personale.

    Il nofollow lo utilizzo proprio quando non voglio che venga considerato come uno scambio link, ma più di una volta ho avuto il sospetto che GG non lo tenga in considerazione

    Ciao

    Riesumo questa discussione trovata con il motore di ricerca...

    Per me (e ho una grande mole di dati che posso elaborare) Google non considera i "nofollow" facendo scegliere al webmaster che li ha inseriti... decide Google cosa è da non considerare e cosa da considerare un po'.

    Non può essere altrimenti... sono 6 mesi che mi sono focalizzato su questo problema, ed è evidente che alcuni nofollow vengono poco considerati da Google. Google è numero 1 perchè ha sempre deciso da solo cose elaborare e cosa eliminare... e il tag nofollow è solo una mera indicazione, alla fine è sempre il "cervellone" che decide... non può essere altrimenti.


  • User Attivo

    Io ho risolto il problema inviando l' url che non voglio venga seguito come parametro ad una pagina che fa un redir (che piace poco a gg) per di più inserita in una cartella indicata come "noindex" nel robots.txt.
    Infatti nella diagnostica del WMT, google mi scrive che "non ha potuto seguire quel link perchè limitato da robots"

    ... più di così!

    ciao
    L


  • User Attivo

    Secondo me l'attributo ha un significato ben preciso, e ce l'ha in ogni circostanza, a prescindere dal sito web. Se dipendesse dall'autorevolezza del sito, allora perchè dovrebbe considerarlo?


  • User Attivo

    No... non dipende dall'autorevolezza del sito.

    Google solo decide cosa è giusto e cosa non è giusto per migliorare le serp... il "nofollow" è solo un suggerimento, poi è Google a decidere. Ha sempre fatto così... e lo farà per sempre.


  • Moderatore

    Io ho notato dal centro webmaster di Google che vengono rilevati e segnalati determinati link in entrata che hanno l'attributo "nofollow".


  • User Attivo

    A parte tutto... io sviluppo più di un milione di clic in uscita al mese dal mio sito principale e senza considerare i clic su adsense...
    Non ho un solo, un solo link che abbia il tag "nofollow" nelle mie pagine...

    Quando vedo i blogghetti che si premurano di inserire il "nofollow" dappertutto mi viene da sorridere... Google decide per sè, quel tag è solo una mera indicazione, poi è sempre una combinazione di algoritmi a decidere se seguire o no l'indicazione...

    Hanno creato un impero mondiale con questo metodo, pensate davvero che obbediscano ciecamente ad un webmaster con dieci visite al giorno che mette il tag "nofollow"... suvvia, sono dieci anni che sviluppo in Internet... non potete essere così ingenui...

    Oltretutto (ma questa è solo una mia impressione) neanche lo vede tanto bene Google il tag "nofollow", vi considera poco collaborativi...

    Fate come volete... ovviamente, ma per me è tutta una montatura... come lo è diventato il PR.


  • User Attivo

    Aldilà dei toni un po provocatori che utilizza @444523, devo dire che effettivamente il discorso che GG non consideri quello che scriviamo nell' attributo "rel" regge abbastanza, al pari dei META Tag: infatti li considera solo se coerenti con il contenuto della pagina (premiante) altrimenti li by-passa e penalizza la pagina. Mentre addirittura il META Keywords non lo vede proprio...


  • Moderatore

    Ma scusate, perchè diamo sempre valenze diverse alle cose?
    E' vero, verissimo che google fa quello che vuole. Il nofollow è una mera indicazione e poi google decide se seguirlo per "potenziare" o meno il sito ricevente.
    Non è però vero che google ci considera poco collaborativi se lo usiamo, anzi...gli indichiamo che stiamo vendendo un link, gli indichiamo che la risorsa che linkiamo non è propriamente a tema, ma vogliamo che però sia raggiunta lo stesso dal nostro navigatore.
    Il nofollow serve a noi per dire a google come vorremmo fosse convogliato il PR...poi ovvio che fa quel che vuole..il pallone è suo e le regole le decide lui.
    Non apro poi qua la questione sul PR dato che se ne è già parlato abbondantemente in altri post.
    Magari sarò ingenuo e non faccio un milione di click al mese, ma qualche prova l'ho fatta e risultato sull'uso del nofollow l'ho avuto...anche a mio discapito...
    :ciauz:


  • User Attivo

    A mio parere, forse non comprendiamo il reale valore (o almeno quello che Google attribuisce al tag) del NOFOLLOW.
    Comunque usando il suddetto tag in un link, la pagina linkata del mio sito viene indicizzata e messa nelle SERP per l'anchor text. :yuppi:
    Dunque forse non passa PR ma migliora il posizionamento.


  • User Attivo

    @PsYCHo said:

    Io ho notato dal centro webmaster di Google che vengono rilevati e segnalati determinati link in entrata che hanno l'attributo "nofollow".

    E' vero, Webmaster tool rileva i link con nofollow, anche quelli provenienti dai social network.
    E' possibile che Google quando trova un link con l'attributo nofollow cerchi comunque di verificare "l'autenticità" del link, e l'autorevolezza del sito su cui si trova il link. E potrebbe comunque decidere di ignorarlo.


  • User Attivo

    @ApVari said:

    E' vero, Webmaster tool rileva i link con nofollow, anche quelli provenienti dai social network.
    E' possibile che Google quando trova un link con l'attributo nofollow cerchi comunque di verificare "l'autenticità" del link, e l'autorevolezza del sito su cui si trova il link. E potrebbe comunque decidere di ignorarlo.

    Infatti questo è un altro argomento molto scottante e che interessa molto: come mai GG wmt rileva molti meno link che, ad es., Yahoo siteExplorer?
    Se è per il nofollow la cosa e appena stata smentita da @ApVari...

    :mmm:


  • ModSenior

  • Moderatore

    Noooooo, non ci voglio credere....il ritorno al passato proprio no.

    A parte che mi sembra un metodo macchinoso e contro i principi di google che va oltre la dispersione di PR, diventerebbe una perdita.
    (Sto parlando della risorsa linkata da Francesco).
    Il fatto poi di dover ricorrere a mezzucci quali javascript, flash e altro per non far vedere un link è una mossa quantomeno rischiosa a livello penalizzazioni, va a capire poi come la prende il bot di turno.

    Io continuo a sostenere e sperare che l'uso del nofollow magari sempre più coscienziente possa portare ad una miglioria del web, in stile 3.0 :wink3: non l'utente ma adirittura il SEO o il Webmaster concorrono per un web migliore :figo2:

    Tornando al ragionamento del post il WMT fa vedere solo quei link che lui ritiene di interesse per caratteristiche legate al suo algoritmo (del quale anche il nofollow fa parte, un po' come il Pagerank fa parte del Trustrank) per rispondere @luvaltol, mentre @valent direi dipende...se il link è buono e risorsa cmq utile (nofollow o dofollow non importa) aiuta nel ranking anche senza passare PR, in ogni caso veicola visite e utenti...

    Da questo un mio personale motto...che a me interessi veicolare utenti o voglia potenziare un sito...un link fa sempre bene, se do follow meglio, sempre ricordando che il PR non è morto, è vivo e vegeto, ma da leader incontrastato che era è ora un buon consigliere...

    :sun:


  • User Attivo

    Mettiamo caso io abbia un blog con i commenti aperti.

    Un utente che posta un link (in nofollow) disperderebbe il mio pagerank se fosse realmente cosi.............

    Oppure verrà fatta distinzione tra link interni e link esterni.


  • Moderatore

    Questa discussione, anche alla luce del post sul blog del tagliaerbe, sta prendendo connotazioni strane e interessanti.

    Ricapitoliamo:
    ieri si diceva che il passaggio di PR si poteva canalizzare con l'uso del nofollow (cosa ribadita anche da Piersante Paneghel venerdì scorso al corso Madri).
    La teoria vuole che il PR di una pagina sia diviso tra tutti i link presenti in questa (interni ed esterni). Chiamiamo il PR x e il numero di link n facilmente arriviamo a x/n PR per ogni link.
    Con il nofollow chiediamo/consigliamo/preghiamo google di non considerare il passaggio di PR per determinati link, in modo da avere un potenziamento maggiore per i do follow.
    Supponiamo di avere m link in nofollow la formula del passaggio PR per ogni link diventa x/(n-m)
    Ovviamente tutto in teoria, perchè in pratica google decide se tenere conto del nofollow o meno, passa interamente o parte del PR a seconda della tematicità e dell'utilità del link e via così per un'altra milionata di fattori...ma rimaniamo su una teoria puramente matematica.
    Con le cose viste ieri qua come nell'articolo messo in evidenza da mister.jinx la formula prende invece un valore di x/n suddivisi però per n-m link con una "perdita" netta nell'etere di x*m/n punteggio di PR.
    OK...e fin qua ci siamo.
    Si diceva allora, cosa che non mi trovava d'accordo per i motivi che ho descritto nel mio post precedente, di ricorrere a flash, javascript e altri mezzucci.
    Però con il post di stamattina letto dal taglia che ho citato all'inizio le cose cambiano, i link da javascript passerebbero PR e quindi tutte le teorie vanno praticamente "a farsi fottere".
    Se tutto ciò è vero quindi google vuole "contare" e far passare PR a tutti i link, ma caldeggia l'uso del nofollow..una delle contraddizioni più grosse mai viste da quando mi occupo di MdR.
    Cosa vuol dire secondo voi? "Faccio quello che mi pare", "Non voglio farvi capire nulla e faccio quello che mi pare", "Consigliatemi ma tanto faccio quello che mi pare"....o cosa?
    :ciauz:


  • ModSenior

    Ciao Criss,

    in realtà ante Madri/Paneghel a quanto detto sulla ripartizione del valore del PR c'è stata una variazione segnalata a Settembre, cioè la ripartizione diseguale del valore del PR tra i link restanti dopo la sterilizzazione da nofollow; diseguale perché considerava risorse interne ed esterne in modo diverso.

    Sempre da qualche mese c'è una discussione oltreoceano questa in cui si parla anche di PageRank "virtuale" per certe pagine.

    Le considerazioni più recenti e succose secondo me oltre che qui qui sono nel commento di Vanessa Fox qui, ovvero: usa il nofollow per non far perdere tempo a Googlebot a spiderizzare pagine come la registrazione utente o altre pagine "inutili" perché meno tempo passa in queste pagine Googlebot e più ne avrà a disposizione per indicizzare le pagine veramente "utili" del tuo sito web.


  • Moderatore

    Ciao Francesco,
    certo la mia era una considerazione basata sulle letture degli ultimi due giorni.
    Messa come la descrivi tu ha certamente un valore la "mossa" di google, rimaniamo sempre però "sulle uova" con il discorso sterilizzazione, perchè in fondo la fa lui a sua discrezione.
    Giustissimo tra l'altro ripartire diversamente, a mio avviso, il PR tra link esterni e interni.
    Rimane solo il dubbio del passaggio di PR dei link da Javascript..

    Per la discussione sul PR virtuale l'avevo letta stamattina come mi avevi segnalato e ti dirò che anche questa aprirebbe nuovi scenari interessanti...ma secondo me siamo ancora un po' sul fantascientifico o per lo meno sul "poco preciso" se dovesse avvenire in modo completamente algoritmico.

    In ogni caso speriamo di arrivare ad una situazione "ok decidi tu, ma ascolta bene quel che ti dico" :wink3:


  • User

    Ottima discussione ragazzi, è sempre un piacere leggere punti di vista ed esperienze diverse.


  • Community Manager

    Bene ragazzi, dopo quasi due anni di test su Nofollow e Social, affermo con sicurezza quello che il 65% ha detto durante l'apertura di questo sondaggio: *No: Google non lo interpreta sempre allo stesso modo.

    *Per quanto mi riguarda e da quello che ho visto, Google ignora il Nofollow in alcuni casi.

    I casi da me riscontrati sono:

    • quando verifica un account di una persona e dai profili dei social linka un sito proprio. Ad esempio, quando dal nostro profilo twitter linkiamo un nostro sito. In questo caso Google Profiles è ottimo (secondo me non manca molto che Google colleghi strumenti del genere agli strumenti per webmaster tools :1:
    • quando una risorsa molto affidabile linka un'altra risorsa molto affidabile e già conosciuta nel suo db.
    • quando la persona che mette i link è una persona molto affidabile a volte ignora il nofollow anche in presenza di siti con una scarsa popolarità (devo approfondire, non sono riuscito a stabile con certezza questo criterio).

    La mia esperienza però è limitata. I test li ho condotti tutti su account che gestisco personalmente e ad alto valore.

    Voi avete riscontrato altri casi?


  • User Attivo

    Da quello che ho potuto verificare:

    • tutti i link vengono conteggiati e (a mio parere) passano in qualche modo pr anche se "nofollow", o meglio... aiutano a tuirare su il pr
    • i link provenienti dai big social vengono seguiti da gg anche se verso siti a basso pr, ne ho la certezza perchè ho fatto indicizzare pagine senza link nel sito
    • i link provenienti da blog vengono seguiti a seconda del livello di pr del sito (almeno 5)

    Quello che dice Giorgio su siti anche con basso pr non sono in grado di confermarlo.

    ciao
    Luca