• Community Manager

    Ciao Bmastro,

    dovremmo controllare come Forbes calcola quella classifica. Magari a Zuckerberg (che se non sbaglio è Amministratore Delegato ed ha il 30% di Facebook) gli è stato valutato il patrimonio, non i soldi reali che ha in tasca 🙂


  • User Attivo

    Quel patrimonio è calcolato in base ad una capitalizzazione di Facebook pari a circa 15 miliardi di dollari (valore tutto da dimostrare) in base al fatto che Microsoft ha comprato l'1,6% della società per una cifra indecente tipo 240 milioni di dollari...

    Peccato che FB faccia un fatturato annuale (stimato!) di 300 milioni di dollari!!!! Quindi sarebbe valutata 50 volte il fatturato...manco nel boom della new economy si vedevano certe valutazioni!!! :bigsmile::bigsmile::bigsmile:

    ps: ovviamente non hanno utile nel senso che quei 300 milioni di fatturato se ne vanno in banda, server, ecc....

    [http://blog.hostingtalk.it/2008/11/facebook_le_spese_superano_i_r.php

    - 1 milione di dollari al mese per la sola energia elettrica
    - 500mila dollari mensili per la banda utilizzata dal social network
    - 30 milioni di dollari spesi nel 2008 solamente da NetApp, FB acquista un NetApp 3070 ogni settimana!
    - 15 milioni di dollari annuali per l'affitto degli uffici e dello spazio nei datacenter
    - 10 milioni di dollari al mese per gli stipendi dei 750 dipendenti della compagnia

    A questi vanno aggiunti ovviamente i costi per l'acquisto di nuovi server e i costi in aumento con il crescere delle visite per la banda e lo spazio nei datacenter. Non è difficile fare due conti e vedere come le spese superino abbondantemente i ricavi della compagnia, e la stessa abbiamo già iniziato a perdere soldi..... ]


  • User Attivo

    lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=5701&ID_sezione=38&sezione=News

    "Pronti a vendere i dati degli utenti"
    I blog si schierano contro Facebook

    Secondo il quotidiano Guardian il social network preparerebbe alleanze per sviluppare nuovi modelli di business. Ma gli internauti dicono no
    Facebook, il più importante social network a livello mondiale, intenderebbe mettere sul mercato le informazioni che possiede sui suoi 150 milioni di utenti. Le aziende, poi, potrebbero utilizzarle per condurre le loro ricerche di marketing. Secondo il Guardian alcune società hanno già effettuato su campioni mirati scelti fra gli utenti di Facebook alcuni sondaggi per determinare, in base ai contenuti pubblicati sulle pagine, i gusti e i profili dei potenziali clienti. Questa operazione, spiega il quotidiano britannico, avrebbe infuriare i sostenitori della privacy.


  • Super User

    Beh, i miei dati possono anche venderli. L'unica cosa che conoscono sono gli indirizzi dei miei sitiweb 😄

    Comunque, a parte gli scherzi, questo dimostra che raccolgono informazioni sensibili e ti schedano


  • Community Manager

    Ops...è successo qualcosa di importante: Google Latitude.


  • Super User

    A mio avviso Facebook è basato su ciò che traina tutti i Reality Show e le Riviste di Gossip: la CRITICA. Purtroppo siamo ormai una razza che basa la sua vita sociale sulla critica. Facebook è questo. Non si usa per mantenersi in contatto con amici o per avviare discussioni, ma per vedere quello che fanno gli amici e gli amici di amici potendone così criticarne foto, esperienze e vissuti.

    Per quanto riguarda la privacy degli utenti io credo che sia molto compromessa e risentito ho scritto una guida (soprattutto per i genitori) che potete trovare qui: www . sdzone . biz /internet/sicuri-su-facebook/


  • User Newbie

    Io credo invece che facebook porti con sè una grande evoluzione del web.

    E questo non è poco, nè da sottovalutare.

    Facebook porta con sè la personalizzazione dell'esperienza online. Quello che ho notato in questi mesi è che tutti hanno di facebook un opinione personale e diversa dalle altre: perchè? siamo tutti studiosi? tutti esperti del web?

    no, semplicemente ognuno di noi lo utilizza in modo estremamente personale, perchè è proprio il servizio che lo richiede. Ognuno vive un'esperienza diversa: c'è chi ci vede la possibilità di ritrovare vecchi amici, chi d ritrovare vecchi amori, c'è chi lo usa in modo professionale, chi giusto per cazzeggiare...davvero credete che questo sia da sottovalutare??

    Attenzione, perchè se parliamo poi del modo in cui i media italiani trattano le notizie allora sono d'accordo: facebook non ha dovuto spendere nemmeno 1 euro per il marketing in Italia...


  • Super User

    Bellissima discussione ragazzi, complimenti 🙂

    Ieri andavo in vacanza e vivevo una esperienza straordinaria. Luoghi fantastici, villaggi stupendi, mare, montagna, servizi straordinari....
    Tornato a casa, entusiasta del viaggio, lo raccontavo agli amici al bar, a mio cugino, ai colleghi e forse a mio suocera... STOP 😄

    Oggi vado in vacanza e vivo una esperienza straordinaria. Dal bordo della piscina, col sedere a mollo, allungo il braccio ed afferro il mio cellulare. Sto così bene che quasi quasi cambio il mio stato su Twitter:

    [CENTER]"ragazzi questo villaggio è una figata, sto da Dio, proprio ora hanno azionato il massaggiapiedi nella piscina :)... fantastico".

    [/CENTER]
    Aggiornando Twitter, aggiorno in automatico (grazie alle integrazioni che conosciamo) anche quello di facebook, friendfeed ed amenicoli vari. Non dovesse bastarmi mi attiverei per fare lo stesso con immagini e video facendo vivere la mia esperienza contestualmente a centinaia o migliaia di persone.

    Questo sono i social... qualcuno preferisce chiamarlo cazzeggio ... a me piace chiamarla "conversazione".

    Come utilizzare e fare marketing con i social? Ognuno decide quello che fare rispondendo ad una domanda:

    Cosa posso fare perchè il valore del mio messaggio/servizio/prodotto sia tale da scatenare una conversazione tra centinaia di persone contemporanemente e generare quindi interesse?

    Non bisogna quindi, a mio modesto parere cercare di modificare facebook. Si potrebbe invece far leva su ciò che facebook fa già magistralmente: la conversazione. 🙂


  • User Attivo

    Secondo me non bisogna pensare al prodotto ma al sistema.

    FB ha il vantaggio di essere semplice e immediato e oggi, più di ieri, non è importante quello che vendi, l'importante è essere visibili. E per la sua semplicità FB permette di agganciare un target difficilmente raggiungibile con un normale sito.

    Io con FB probabilmente ci cazzeggio, ma spendo comunque 1 Euro al giorno per qualche pay per click. Poi si vedrà.

    Ma l'impressione è che non sia un fuoco di paglia...


  • Community Manager

    Piano Alex2k,

    hai detto delle cose importanti ma che vanno approfondite parecchio.

    Infatti la frase

    "Aggiornando Twitter, aggiorno in automatico (grazie alle integrazioni che conosciamo) anche quello di facebook, friendfeed ed amenicoli vari. Non dovesse bastarmi mi attiverei per fare lo stesso con immagini e video facendo vivere la mia esperienza contestualmente a centinaia o migliaia di persone"

    equivale in qualche modo a

    "basta avere un buon title che la pagina di posiziona".

    Inoltre "Cosa posso fare perchè il valore del mio messaggio/servizio/prodotto sia tale da scatenare una conversazione tra centinaia di persone contemporanemente e generare quindi interesse?"

    Il valore del prodotto non è la sola variabile, nè la più importante da prendere in considerazione se si parla di conversazione.

    Sembra strano dirlo, ma la più importante, secondo me, è proprio la conversazione 🙂

    @aljul said:

    Secondo me non bisogna pensare al prodotto ma al sistema.

    Si, anche questo. Ma è già un'altra variabile ancora.

    Con questo non voglio dire che le vostre idee non siano valide, solo che bisogna approfondirle, unirle e integrarle con altre 🙂

    Lo facciamo insieme ragazzi?

    Dopo divido ancora questa discussione 😉

    Sto studiando e testando da alcuni mesi come riuscire a far conversare le persone sui social.

    Attualmente sono arrivato a queste conclusioni:

    • ogni account, azienda, servizi, prodotto deve trovare il suo sistema perchè non esistono regole.

    • la conversazione bisogna averla ed incarnarla perfettamente anche come filosofia, perchè non è facile da creare artificialmente. E non pensate di averla perchè fate Marketing 🙂

    • l'account ha bisogno di tempo per riuscire a crearsi un "brand" che venga recepito dalle persone in modo corretto per creare le conversazioni.

    • i siti internet attuali, blog, forum ect, non sono adatti alla conversazione sui social. Ci sono davvero pochissimi blog tecnicamente predisposti per agevolare questo.

    • la seconda metà del 2009 vedrà l'esplosione di alcune funzioni sui siti che agevoleranno la conversazione nei social, similmente all'esplosione avuta con i social bookmarking (sto effettuando una raccolta di plugin/risorse da integrare insieme).

    • ogni strumento ha regole proprie di conversazione, l'importazione automatica serve, ma non è il massimo per ottenere ottimi risultati. Gli utenti Facebook, Twitter, FriendFedd conversano in modo diverso. Sono utenti diversi, ma anche fossero sempre gli stessi 200 contatti, usano gli strumenti in modo diverso. Lo stesso commento può ricevere 25 post su Facebook, 0 Reply su Twitter, 0 su FriendFeed e viceversa.

    • il valore del prodotto non è uno dei fattori fondamentali. Sui social, per creare la conversazione, bisogna conversare davvero. Lo strumento va vissuto nel suo insieme.

    • le segnalazioni sui prodotti/servizi devono essere raccontate non annunciate. L'esperienza, la curiosità, i segreti. Nei Social appunto si conversa, questo a prescindere se il valore del prodotto è alto o basso.

    Per ora mi fermo qui, ho un'altra lista di "concetti" che però tengo nel cassetto per ora perchè non ho completato gli studi per riuscire ad affermare con una certa convinzione quello che esprimono 🙂

    E voi cosa ne dite?

    :ciauz:


  • Super User

    Si concordo Giorgio :), il mio voleva essere solo un simpatico esempio di uno dei tanti eventuali scenari. E' ovvio che i casi vanno trattati singolarmente e sottoscrivo assolutamente questo:"non ci sono regole".

    Credo che in alcuni casi possa esser più efficace favorire la conversazione ancor più che farla direttamente, ma rimango in attesa di un topic più specifico in cui possiamo considerare casi reali, Ciao 🙂


  • Super User

    Avete letto questo paragrafo del contratto?
    Occhio a quello che pubblicate. :():

    "You hereby grant Facebook an irrevocable, perpetual, non-exclusive, transferable, fully paid, worldwide license (with the right to sublicense) to (a) use, copy, publish, stream, store, retain, publicly perform or display, transmit, scan, reformat, modify, edit, frame, translate, excerpt, adapt, create derivative works and distribute (through multiple tiers), any User Content you Post..."


  • Moderatore

    Sono le nuove condizioni d'uso di FaceBook. Effettivamente ora più che mai bisogna pensare a ciò che si sta facendo quando lo si utilizza...


  • User

    Ritengo utile FB se l'uso fatto è quello di creare una "piazza virtuale" di amici reali , superfluo e pericoloso se gli " amici" aggiunti sono dei
    perfetti sconosciuti( la privacy non è una bazzecola , tanto per l'utente quanto per gli amici).
    Piuttosto noto una presenza di " drogati " . non esiste che si lavorari con la finestra di fb ridotta ad icona per verificare ogni 2 minuti se c'è tizio o caio , i datori di lavori son sempre piu' solerti a pronunciare licenziamenti per improduttività del proprio lavoratore.

    concludendo, FB si, ma con giudizio (del resto come ogni cosa).


  • Moderatore

    Ho letto che FaceBook ha deciso di tornare indietro annullando le modifiche alle condizioni d'uso.
    Non vorrei che avessero cominciato a fare come i politici che prima propongono norme demenziali e quando la gente protesta dicono di essere stati compresi male, rettificano ecc. 😟


  • Super User

    Bè buon per tutti allora 🙂


  • Super User

    Riaggiorno il post, o meglio la mia opinione, mi spiego meglio:

    facebook sarebbe un fantastico strumento di marketing o cmq per attrarre utenti o pubblicizzare un prodotto(che non deve per forza essere un sito internet o qualcosa che ha a che fare con internet), ma e destinato a morire, perche?

    avete visto i gruppi del tipo:
    scopri il tuo sosia, scopri chi visita il tuo profilo, etc.etc..

    beh hanno milioni di utenti!!!!! Incredibile oggi un altra novita un applicazione che ti dice : che sei stato segnalato e hai violato i tos di facebook, naturalmente e tutto falso, ma questo fa capire che, se oltre ai gruppi, si riesce a anche a creare applicazioni come queste, beh.... facebook non e il social network che si sperava, ma un bella copia(graficamente parlando) di myspace...

    MI tengo stretto google friendse twitter, aggiunti da poco, e soprattutto, linkedin.
    BYe!


  • Moderatore

    @kaisersose said:

    MI tengo stretto google friendse twitter, aggiunti da poco, e soprattutto, linkedin.

    Quoto. Poi pare che i due si stiano integrando... da GFC si può inserire il proprio profilo twitter, per esere rintracciati anche 'in quel modo'.

    C'è dadire che FB evolverà, prima di degenerare del tutto, credo.

    Stanno 'studiando' proprio come evitare spam-fake-pishing e simili.

    Che ci riescano con successo.... non credo, ma certamente è un canale che non si può escludere del tutto.

    Ma per carità... guai a farne l' "unico" canale...


  • User

    Io trovo francamente risibile lo sparare sentenze su facebook come molte di quelle che ho letto, udito e visto in tempi recenti (inclusa la penosa testimonianza di quella misconosciuta scrittrice su Tatami riportata qui nel Forum, una che facebook non lo usa ma lo conosce così bene da sentirsi libera di criticarlo come vuole).
    Ultimamente inoltre i giornali (o ciò che resta di quello che una volta era una professione chiamata giornalismo) si divertono a fare titoloni su articoli dal contenuto aberrante come "facebook fa regredire allo stato di bambini", "facebook va venire il cancro" ecc. ecc.

    A mio avviso bisogna ricondurre il tutto all'essenza di ciò che è : internet è un mezzo di comunicazione e facebook è un servizio che sfrutta questo mezzo di comunicazione. Punto.

    Poi ognuno avrà i suoi modi, motivi e metodi per utilizzarlo oppure no, non esiste una verità assoluta, non si può pensare che diverse decine di milioni nel mondo abbiano tutte le stessa visione della stessa cosa.

    C'è chi usa facebook per lavoro, chi per diletto, chi per restare in contatto con i suoi cari, chi per solitudine e chi per altre centinaia di migliaia di motivi diversi.

    Io lo utilizzo con piacere per motivi personali e con soddisfazione per motivi di business, ciò non toglie che altri lo possano trovare inutile, non conveniente se non addirittura dannoso, ma non mi sento di criticarli né di scatenare "guerre di religione".

    L'importante è, qualsiasi sia l'utilizzo che se ne fa, sfruttarlo al massimo delle sue potenzialità : facebook in qualsiasi momento potrebbe cambiare in meglio o in peggio, potrebbe diventare una cosa oppure un'altra, restare gratuito o diventare a pagamento, fare ricchi i suoi proprietari o mandarli in rovina.
    Francamente tutto ciò non mi interessa.

    Mi serve, lo uso. Cercando di trarne il massimo profitto personale e privato possibile. Punto.


  • User Attivo

    Concordo con Giorgio quando dice che uno strumento non dovrebbe essere giudicato in base all'uso che se ne fa.

    Io uso FB per promuovere il mio lavoro, i miei interessi, le mie passioni. Sono solito accettare tutte le amicizie che mi vengono proposte ma se vedo che "forano" completamente dal mio target o intralciano i miei obiettivi, non esito un solo istante a eliminarli dal mio network.

    La "cerchia di conoscenze" la decretate e create a vostro piacimento. Quindi se avete interesse nel promuovere qualcosa di valido fate molta attenzione a chi vi rivolgete.

    Se ad esempio divulgate ebook dove all'interno avete inserito il vostro contatto FB state pur sicuri che coloro che vi contatteranno saranno interessati a quello che fate.

    Curate la vostra rete e non lascitevi prendere soltanto dai numeri (la gara a chi ha più amici non ha senso).