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- E quando scade il servizio di posizionamento? Che fare?
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Se le tue pagine ottimizzate portano il grosso dei visitatori, non saranno certo i link spontanei che prenderà a fare la differenza.
Ad ogni modo, credo tu la veda in modo sbagliato e, permettimi di dirlo, non professionale.
Non si può certo far sprofondare chi non è più nostro cliente?
Un atteggiamento costruttivo dovrebbe essere: "perchè ho perso il cliente?" ed agire di conseguenza.Se poi becchi solo furbetti è un problema di offerta che, evidentemente, attira quel tipo di persone.
Ripeto, bisogna pagare per quel che si riceve ed offrire per quel che si viene pagati.
Devi portare visitatori?
Se ne hai le potenzialità, fallo attraverso un tuo portale tematico.Devi costruire la link popularity, fatti pagare per questo e fallo
E così via per tutti gli altri servizi che devono sempre essere quantificabili/qualificabili.
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@Karapoto said:
Se le tue pagine ottimizzate portano il grosso dei visitatori, non saranno certo i link spontanei che prenderà a fare la differenza.
Ad ogni modo, credo tu la veda in modo sbagliato e, permettimi di dirlo, non professionale.
Non si può certo far sprofondare chi non è più nostro cliente?
Un atteggiamento costruttivo dovrebbe essere: "perchè ho perso il cliente?" ed agire di conseguenza.Se poi becchi solo furbetti è un problema di offerta che, evidentemente, attira quel tipo di persone.
Ripeto, bisogna pagare per quel che si riceve ed offrire per quel che si viene pagati.
Beh è quello che dicevo io....lavorare non solo sul web ma trasmettere l'importanza del proprio lavoro e credo che la maggior parte dei clienti rinnoverà.....poi ovvio che troverai sempre quello che non lo farà godendo dei risultati ottenuti in precedenza.
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@Karapoto said:
Ripeto, bisogna pagare per quel che si riceve ed offrire per quel che si viene pagati.
Ecco appunto, io intendevo quello..
Se facciamo un contratto di posizionamento con un cliente, magari che ha realizzato il sito da noi, e nel contratto c'è scritto che lui paga una certa cifra per 2 anni di posizionamento nella prima pagina di google e altri motori per una decina di parole chiave scelte insieme. Il sito in questione è garantito nella prima pagina delle serp per 2 anni, ovvero per il tempo stabilito nel contratto.
Ora, il 95% dei clienti rinnovano il contratto perché effettivamente ci sono stati i risultati nel periodo considerato ed hanno avuto le pagine del suo sito presenti nella prima serp. Ma quando il contratto non viene rinnovato?
Il sito, specialmente quando il mercato non è troppo complicato, continuerà a rimanere in prima pagina per diverso tempo (magari anche un anno) con le pagine create appositamente per tale servizio (abitualmente riesco a far uscire in serp le landing pages create appositamente in ottica seo.. ). La vedete così sbagliata la rimozione delle landing pages, che in fondo possono considerarsi una parte distaccata del sito dato che 'ripetono e presentano' i reali contenuti del sito? Il cliente non paga più la garantita uscita nella prima serp e tale garanzia non gli viene offerta. Il sito sarà comunque presente in google con le sue pagine (certamente in posizioni più basse), ma non in maniera mirata e voluta. (ad es. un sito di una struttura turistica che ha nelle sue pagine soprattutto immagini, poco testo, titoli, descrizioni e tutto il resto non studiati in ottica seo/sem, una volta tolte le landing pages ottimizzate vengono tolte, sarà presente su google - certo non verrà penalizzato - ma in maniera più confusionaria e non garantita).
Il posizionamento non viene pagato e non viene offerto.P.S. ripeto che tale sistema non piace troppo nemmeno a me (anche se a logica funziona), solo che non sono il boss e alla fine non ho l'ultima parola.
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Vabbe probabilmente il "boss" lo guarda in un'ottica commerciale...tu da un punto di vista piu come dire "etico"
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Sicuramente è in quel modo... e in definitiva non si può biasimare... di seo me ne occupo io e a fine mese ho lo stipendio (che tirate le somme me lo pagano i clienti).
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Ciao a tutti...
per non andare contro etica professionale si sfrutta la situazione (sempre se si riesce ad essere buoni commerciali di se stessi).
Il "furbetto" non rinnova? Io chiamo i diretti concorrenti e faccio vedere loro come grazie a me il sito si è ben posizionato e aumentato le visite.
A quel punto ho altri n potenziali clienti da fidelizzare.
In più il furbetto vistosi alle strette ti ricontatterà quasi sicuramente e a quel punto il lavoro gli costerà molto di più.
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La parola d'ordine è chiarezza!
Siate chiari prima di tutto con voi stessi, poi siatelo anche con i clienti.Se il contratto che gli proponete prevede che le pagine non saranno cedute ma "affittate", e che risiederanno su vostri spazi appositamente creati, allora è un conto.
Se invece il cliente ha pagato per altro, rimuovere le modifiche apportate al sito può portare anche a conseguenze legali.
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Sono pienamente daccordo... Le pagine "seo" saranno esclusivamente funzionali per il posizionamento: finito il posizionamento, scadute le pagine.. e questo il cliente lo sa.
Comunque credo che riuscirò a spuntarla e a cambiare tecnica: forse creerò spazi in domini di nostra proprietà per inserirvi le pagine posizionamento, linkate al sito cliente vero e proprio. Saranno queste le pagine spinte per il posizionamento, non quelle nel sito cliente. Scaduto il posizionamento, saranno tolti i link tra le pagine in un nostro dominio ed il sito cliente.
L'unica cosa che mi preoccupa è la scarsa attinenza fra nome dominio e contenuti delle landing pages...
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@antonico said:
I clienti pagano un tot semestrale, annuale o triennale per avere il sito nella prima pagina dei motori e, sinceramente, rimangono al 95% soddisfatti del mio operato, ottenendo un notevole incremento di richieste di informazioni. Il problema si ha quando il cliente, per un motivo o per un altro decide di non fare più il posizionamento (specialmente quando capisce che nel breve periodo, pur cessando il servizio di posizionamento, le cosa cambiano di poco), non rinnovando il contratto precedente. Cosa fare in questo caso? In questo modo il suo sito "campa di rendita", specialmente per siti anziani e operanti su mercati di nicchia che prima di essere scalzati da altri, deve passare un bel po di tempo di inattività in ambito seo.
Ciao Antinoco, io non sono per nulla d'accordo col tuo pensiero nei riguardi del cliente.
Tu dici che se il cliente non rinnova lui campa di rendita per il lavoro svolto. Io credo il contrario, la società dove lavori vive di rendita proponendo contratti di quel tipo cioè annuali.
E dico questo perché, ed anche tu converrai con me, per posizionare un sito c'è un grosso lavoro di start up e poi un minino lavoro di mantenimento.
In pratica quando acquisite un cliente che possiede un sito non ottimizzato, per prima cosa lavorate intensamente sui contenuti e sull'aumento della popolarità. Un lavoro dispendioso senza dubbio. Ma raggiunta la prima pagina, come tu stesso ammetti il sito può camminare da solo, grazie a link spontanei e alla maggiore visibilità. Pertanto se il cliente rinnova il contratto per un altro anno, dove sta il vostro lavoro? Nell'aggiungere ogni tanto qualche backlink o aggiornare qualche pagina?
Non penso perché il cliente ha raggiunto la prima pagina deve pagare come ringraziamento il servizio a vita.
Ti faccio un esempio concreto. Se io voglio far posizionare un mio sito e contatto una società allo scopo. Cos'è che voglio? arrivare in prima pagina punto. Non penso di andare a firmare un contratto a vita. E non rinnovandolo temere delle ritorsioni perdendo i benefici di un servizio pagato.
Non so come è strutturato il servizio dell'azienda presso la quale lavori, ma a mio giudizio un servizio adeguato richiede due tipi di lavoro. Il primo il posizionamento del sito, che data la quantità di lavoro richiede un costo sostanziale. Il secondo tipo di servizio è il mantenimento delle posizioni acquisite e che richiede un costo decisamente minore, quasi da canone.
Per chiarire meglio il mio concetto ti faccio questo esempio. Quando ero commerciante dovevo tenere un registratore di cassa il cui costo era sui 1.500 euro. Mentre il rivenditore me lo vendeva mi proponeva un abbonamento di 100 euro circa per eventuali interventi di manutenzione. Qualsiasi guasto fosse accorso al mio registratore loro sarebbero intervenuti celermente senza alcun costo sia di manodopera che di sostituzione di pezzi. Fatti due conti ho accettato l'abbonamento.
Lo stesso per il servizio seo. Se io ho speso X per arrivare in prima pagina e mi si dice che posso prorogare il servizio con un canone minimo per mantenerlo in quelle posizioni accetterò senz'altro.
Ma, e scusa la provocazione, tu fai intendere che il cliente che non rinnova si è fatto furbo perché ha capito che mantenere quel servizio è inutile (oltre che dispendioso), il problema semmai è di chi è fesso è paga vita natural durante per qualcosa che probabilmente non è più necessario.
Scusa, ma è solo la mia opinione.
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Sposto la discussione in posizionamento nei motori di ricerca
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Beh, però come logica non mi sembra del tutto sbagliata quella del pagamento per il periodo di servizio ottenuto.. io parlo di clausole contrattuali, poi è chiaro che c'è dialogo tra azienda e cliente e che si possono trovare soluzioni personalizzate. Il cliente non sa come funziona il posizionamento nei motori e per questo si affida a personale capace di ottenere risultati.
Il posizionamento nei motori di ricerca rientra nel piano di webmarketing ed è o dovrebbe essere una voce di bilancio dell'azienda (sicuramente lo è per le aziende che si affidano molto all'attività nella rete). Tu lavori con internet e vuoi che la gente ti trovi tramite i motori di ricerca; la gente ti trova e compra i tuoi beni o servizi; hai un ritorno dell'investimento;tra i costi avrai il pagamento del posizionamento e tra i ricavi le vendite dei prodotti. Certo, meno costi ci sono e più alto sarà il guadagno, ma facendo un piano a medio lungo termine, è facile calcolare il rapporto fra l'investimento nel posizionamento e il suo ritorno dato dall'aumento di visite-vendite in un determinato tempo (uno-due-tre anni di posizionamento).
Poi il discorso del risparmio, nel pagare meno il mantenimento rispetto lo start up è un discorso di concorrenza/professionalità del servizio... in fondo i risultati, in alcuni casi, li può ottenere anche uno smanettone che lavora nel sito la sera prima di andare a letto, ma di certo non è la stessa cosa che avere un'azienda partner.PS. ripeto, la mia idea personale non si rispecchia nell'approccio commerciale, sono molto più vicino all'aspetto etico della questione...
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Io sono d'accordo con Actarus. Il mantenimento e l'assistenza successivi alla prima grossa mole di lavoro sono necessari, ma non comportano quell'impegno iniziale. Pertanto, se un cliente mi chiede il posizionamento di un sito, dopo la fase iniziale, io propongo una vera e propria assistenza/mantenimento, che si concretizza nell'accrescere la link popularity e soprattutto nello studiare i log statistici e apportare delle correzioni, migliorare qua e là.
Ma tutto nel solco del grosso progetto iniziale, che ha avuto un costo e che il cliente valuta come diretto al posizionamento. Non vedo perchè io, scaduto il primo periodo, debba disconoscere il mio lavoro, quando è stato pagato.
- Un saluto a tutti, vi leggevo da tempo, questo è il mio primo intervento!
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Mah, a me sembra semplicemente assurdo porsi anche solo il problema. Il cliente paga per un servizio, quello di posizionarsi in prima pagina nei motori. Una volta posizionato può tranquillamente scegliere di non rinnovare. Non vedo il motivo di smantellare quanto costruito, dato che il cliente ha pagato.
E comunque non vedo alcun altro modo serio di fare posizionamento se non quello di fornire un servizio che porti a risultati solidi e duraturi nel tempo. Altro che link che scompaiono una volta scaduto il contratto: casomai dovrebbe accadere il contrario!
Ciao
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@antonico said:
Si, ma se il cliente è abbastanza 'birbo' da capire che pur non rinnovando il contratto camperà di rendita anche per un discreto periodo di tempo? Magari poi torna dopo un anno richiedendo di nuovo un lavoro di posizionamento.. si è fatto un anno di contatti da google a sbafo...
Come dice Karapoto devi essere chiaro prima di tutto con te stesso.Perché fai un contratto a tempo?
Da un punto di vista SEO il posizionamento è una grossa spesa di risorse
iniziale più un mantenimento.
Se vuoi un contratto trasparente è questo che devi proporre (grossa
spesa iniziale più un mantenimento).Si può proporre, e non è sbagliato, anche un contratto diverso.
Posso ad esempio lavorare sottocosto il primo anno e poi recuperare nei
successivi.Questo "trucco" mi da un grosso vantaggio commerciale (il mio preventivo
sembra molto più basso del reale), ma questo vantaggio lo pago nei termini
del rischio lamentato più sopra.Posso anche diminuire il rischio con il metodo di Karapoto, ma a quel punto,
secondo me, dovrei anche diminuire la tariffa perché quello che gli stò
vendendo NON è un posizionamento, ma qualcosa di molto inferiore:
lui ottiene solo il traffico derivato dal posizionamento.Non credere, ma anche questo metodo presenta inconvenienti....
E' più facile che ti consigli a qualcuno il cliente soddisfatto, ma che se ne
va, oppure quello a cui hai venduto solo il traffico?
Cioè tra i due, chi ha l'impressione di aver speso meglio i propri soldi?
Chi ha ottenuto un servizio di maggior valore?Perché quel metodo non equivale al posizionamento, ma piuttosto lo
puoi paragonare all'aver acquistato gli annunci di google, o qualsiasi altro
spazio pubblicitario.
Secondo me ci si può muovere come si vuole, ma dobbiamo farlo in modo
corretto verso i nostri clienti.
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Mi allineo a tutti quelli che pensano che sia sbagliato, poco etico e poco professionale il ragionamento di offrire un'attività seo diciamo "in leasing".
Mi è parso di capire che anche tu capisca che in realtà il lavorare sul sito del cliente, in temini di link popularity, a te aiuta moltissimo, di fatto rendendo più semplice il tuo lavoro.
Di fatto è un rapporto di reciproco aiuto, le sue potenzialità e il tuo know-how, che è giustamente sbilanciato dalla parte del cliente.....perchè è lui che ha le potenzialità.
Tu sei solo un bravo "allenatore", e come tutti gli allenatori utile, a volte fondamentale, ma mai indispensabile quanto il campione che alleni.Detto questo volevo aggiungere alla discussione che anche lavorando su landing "propietarie", se non ben specificato nel contratto, e forse anche se specificato, corri il rischio di una causa.
Poichè è molto discutibile la proprietà intellettuale di un tale lavoro.
Infatti è un lavoro su commissione del cliente, con contenuti del cliente e a beneficio del cliente.....anche se per contratto dichiari di essere il proprietari intellettuale di tale lavoro, complicandoti la fase commerciale, davanti ad un giudice rischi.Se i danni sono risibili, magari corri il rischio.
Ma se fossero ingenti ?Io ci penserei bene anche dal punto di vista legale, oltre che da quello etico e professionale.
Se invece vuoi mantenere il cliente coccolalo, stimolalo, dimostragli ogni giorno che ha mille opportunità che non coglie e vedrai che continua....perchè si fida di te, perchè lo aiuti a crescere, perche fai il consulente e non l'avvoltoio che sfrutta le sue potenzialità e la sua ignoranza.
Se il tuo problema sono quelli un po' svegli che capiscono che possono vivere di rendita (da quando essere svegli è un reato) il mio consiglio è individuali in fase commerciale come "una botta e via" e allora alza subito le tue pretese (prezzo/durata contratto/pay per performance) e magari trattali in maniera professionale, ma senza metterci il cuore....del resto è un rapporto meramente di natura utilitaristica.
Spero di aver aggiunto spunti a questa brillante conversazione.
SalutiPaolo
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Sono completamente d'accordo con Seo_Roma, non ha senso far crollare il sito del cliente se non viene rinnovato il servizio: casomai è molto più sensato alzare i prezzi e far pagare più lo startup e meno il mantenimento, rendendolo più una "garanzia" e un "pronto intervento" per qualsiasi imprevisto.
D'altro canto il posizionamento nei motori di ricerca sta diventando sempre meno tecnico e sempre più user-oriented, dietro ad un buon posizionamento deve esserci un buon sito ed una buona campagna di Web Marketing e un lavoro fatto veramente bene a mio parere è fatto con il cliente, tenendo contatti, spiegandogli come collaborare, che tipo di articoli scrivere se gestisce un blog o cosa potrebbe essere utile fare in generale, anche al livello di sviluppo brand.Attualmente sto posizionando un sito per una key secca molto competitiva e i risultati sono ottimi, arrivato ad un certo punto il mio lavoro diventa più un lavoro off-site e di web marketing che un lavoro di ottimizzazione interna: bisogna far capire al cliente che arrivati a certi livelli bisogna puntare oltre per la promozione del nostro sito e che noi possiamo farlo, possiamo aiutare a sviluppare il brand in rete o semplicemente possiamo far lievitare le visite anche con fattori diversi dal semplice posizionamento nei motori di ricerca..
Se il nostro lavoro vuole essere solo un lavoro di "semplice" posizionamento e magari lavoriamo su key semplici che possono essere "conquistate" dopo poco tempo e che il nostro cliente saprà mantenere da solo semplicemente aggiornando il sito allora le opzioni principalmente sono due:
- Pagamento in 2 rate: Startup e Fine Lavoro
- Pagamento in 2 rate+periodico: Startup, "Fine Lavoro" e poi un tot per un aumento costante della lin popularity ed una specie di pronto intervento.
Paolo
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Complimenti. Mi piace questo thread.
Vorrei aggiungere qualche considerazione personale.@stefano
Ti quoto per aver tirato fuori un aspetto importante: il fattore rischio imprenditoriale.Invece concordo poco con il sottocosto.
Perché dovrei "svendere" le mie conoscenze per posizionare bene un sito se il grosso del lavoro -stando a questa discussione- lo fai proprio il primo anno?@seo_roma_biz:
concordo con il "tastare il polso" del cliente e adottare, se necessario, un contratto diverso in base al cliente.Detto questo però non trovo scorretto concedere in licenza d'uso delle landing page (se lo specifico nel contratto e lo spiego al cliente).
Ho usato più volte questa modalità ed è stata ben accolta senza tante remore.@antonico
Ok, proponi un contratto "a tempo" e il rischio è che il cliente rimanga posizionato anche dopo la scadenza del contratto. Allora perché non provare a cambiare il punto di vista?Non dovresti sprofondare il posizionamento del cliente togliendo backlink, o traffico. Suggerirei invece di guardare a vantaggi per la tua azienda non specificamente economici.
Chiediti questo: "in quale modo posso 'ottenere un vantaggio' dal fatto di posizionare (o aver posizionato) un cliente?"
Questo potrebbe permetterti:
a) di vendere un posizionamento a prezzo più elevato;
oppure
b) di aumentare la credibilità dell'azienda per cui lavori.Scusami per questi ultimi 2 punti volutamente sibillini ma sono sicuro che con un pizzico d'ingegno i tuoi commerciali potrebbero trarne spunto in fase di contratto
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@mister.jinx said:
@stefano
.....
Invece concordo poco con il sottocosto.
Perché dovrei "svendere" le mie conoscenze per posizionare bene un sito se il grosso del lavoro -stando a questa discussione- lo fai proprio il primo anno?
Non ho detto che io lo farei o che lo faccio
dico solo che può avere un senso commerciale farlo.Spesso nella realtà quotidiana le persone (e le aziende ancora di più)
preferiscono pagare di più in totale ma "uscire" inizialmente con cifre più
basse.Se io mi metto nei panni di un'azienda che "ci crede, ma fino ad un certo
punto" e gli propongo una cifra iniziale più bassa, il rischio imprenditoriale
cala drasticamente!Ovvero io azienda esco il primo anno con una spesa di 5 (invece di 10).
Se ottengo ritorni finanzio proprio con i ritorni il secondo anno, se invece
non ho ritorni, ho speso solo 5 e non 10.Se ci pensi bene è la stessa logica del 30/60/90: ovvero ti pago con i soldi
che incasso dalla vendita dei prodotti.....
... cioè riduco al minimo lo "scoperto" iniziale!Viceversa chiederei la cifra alta al buio, e la cifra bassa quando l'azienda
già guadagna dal mio intervento (e quindi sarebbe molto più disposta a
pagare).Sottolineo: personalmente non l'ho mai fatto e non ho la minima intenzione
di farlo, semplicemente dico che ha una sua logica.@mister.jinx said:
Chiediti questo: "in quale modo posso 'ottenere un vantaggio' dal fatto di posizionare (o aver posizionato) un cliente?"
Questo potrebbe permetterti:
a) di vendere un posizionamento a prezzo più elevato;
oppure
b) di aumentare la credibilità dell'azienda per cui lavori.Scusami per questi ultimi 2 punti volutamente sibillini ma sono sicuro che con un pizzico d'ingegno i tuoi commerciali potrebbero trarne spunto in fase di contratto
Questo è proprio quello che volevo sottolineare....Prova a pensare se ti proponi al cliente dicendogli: ho clienti che dopo solo
un anno hanno ricevuto talmente tanti contatti e visibilità che non hanno- avuto bisogno di me!
Tu pensa a quel tuo ex-cliente che magari parla con un altro imprenditore
(in una riunione alla confartigianato? oppure confcommercio? o anche al
circolo del golf?) dicendogli che grazie a te ha ottenuto cos'ì tanto
spendendo cos'ì poco!Sai, gli imprenditori amano parlare del loro lavoro e di come sono bravi a
fare gli affari.
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@mister.jinx said:
Vorrei aggiungere qualche considerazione personale.
@antonico
Ok, proponi un contratto "a tempo" e il rischio è che il cliente rimanga posizionato anche dopo la scadenza del contratto. Allora perché non provare a cambiare il punto di vista?Non dovresti sprofondare il posizionamento del cliente togliendo backlink, o traffico. Suggerirei invece di guardare a vantaggi per la tua azienda non specificamente economici.
Chiediti questo: "in quale modo posso 'ottenere un vantaggio' dal fatto di posizionare (o aver posizionato) un cliente?"
Questo potrebbe permetterti:
a) di vendere un posizionamento a prezzo più elevato;
oppure
b) di aumentare la credibilità dell'azienda per cui lavori.Stare in prima pagina per un lungo periodo vale molto di più che sapere di poterci stare solo per pochissimo tempo, magari anche a rischio di essere penalizzati.
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Ciao playagain,
quello che dici è lapalissiano, ma se rileggi con attenzione il mio post, con quello che ho scritto (e che hai quotato) stavo suggerendo un'altra cosa ad antonico e cioè questa: sfruttare in termini di marketing -e non di SEO- il posizionamento fatto ottenere al cliente per rafforzare la credibilità dell'azienda dove antonico lavora con i punti a) e b) che ho indicato.