• User Attivo

    Tutto bloccato.Meno male non era giusto conoscere in maniera cosi' semplice i redditi degli italiani. In pratica i mafiosi avrebbero potuto sapere a chi chiedere il pizzo tramite ricerca su internet.


  • Super User

    Robe da matti non ci pensano la notte per queste cavolate.

    Io sono assolutamenta favorevole che se servono accertamenti legali chi di dovere possa consultare tali elenchi, se uno non ha niente da nascondere non vedo il problema.

    Ma non capisco perchè chiunque possa sapere quanto io guadagno. Lo trovo assurdo e inconcepibile. Senza contare tutti i risvolti legati alla criminalità che si potevano avere.

    Meno male che il Garante ha fermato tutto.


  • Super User

    Ma mi chiedo cosa è venuto in mente al ministero.
    Possibile che in Italia permanga un'assoluta assenza di cultura liberale?


  • User

    @SpiderPanoz said:

    Ma mi chiedo cosa è venuto in mente al ministero.

    Neppure il più incompetente avrebbe partorito un'idea del genere.
    Secondo me azioni di questo tipo andrebbero sanzionate a dovere.
    Chi ci governa dovrebbe dare l'esempio invece le incongruenze delle leggi permettono loro di avere sempre ragione dei fatti.
    A "pagare" siamo sempre noi 😞


  • Super User

    Poi nel piccolo, i commercialisti con il sito dell'agenzia ci lavorano, ieri non è stato possibile fare nulla.

    Credo che il governo debba decidersi. Vuole che qualcuno paghi le tasse o continuare a giocare al piccolo lenin?

    La severità dei controlli va accompagnata ad un maggior rapporto di fiducia stato/contribuente. Ieri lo Stato è stato nuovamente delegittimato.


  • Community Manager

    Come era prevedibile molti dati sono stati salvati e resi disponibili nel Peer to Peer.


  • Super User

    Mi fa così rabbia... loro sbagliano e chi ci va di mezzo siamo sempre noi. 😞


  • ModSenior

    La notizia e' finita anche qui :
    blogoscoped.com/archive/2008-05-01-n22.html


  • Super User

    QUesto non mi è piaciuto per niente, non credevo potessimo arrivare a questo punto in Italia, ciò che e accaduto è semplicemente vergognoso, ma una domanda mi chiedo, i redditi dei politici ci sono anche? O solo quelli dei cittadini?


  • User Attivo

    Mi viene in mente una domanda perche' gli italiani non vogliono far sapere quanto guadagnano?per motivi di criminalita'?

    Credo molti nascondano dietro questa giustificazione la mentalita' tipicamente italiana del piangersi adosso e nel sembrare senza un soldo per non essere considerati diversi o antipatici solo perche si hanno molti soldi.

    Che ne pensate?


  • Consiglio Direttivo

    @Angelbit88 said:

    Credo molti nascondano dietro questa giustificazione la mentalita' tipicamente italiana del piangersi adosso e nel sembrare senza un soldo per non essere considerati diversi o antipatici solo perche si hanno molti soldi.

    Che ne pensate?

    Beh... io credo che tale pubblicazione, oltre che pericolosa per problemi di micro e macro criminalità, sia inopportuna proprio per il concetto di privacy.

    Se un giorno, ad esempio, si arrivasse a rendere pubblici, oltre ai dati in possesso dell'agenzia delle entrate, anche quelli dell'agenzia del territorio (catasto edilizio e terreni), o addirittura quelli del ministero della sanità, in nome di un cosiddetto rispetto della trasparenza, cosa succederebbe?


  • User Attivo

    Io la stavo analizzando dal punto di vista Psicosociale(spero si dica cosi).Perche la storia insegna che da sempre chi era ricco lo diceva senze vergogna ma oggi vorrei capire perche la mentlita' e cambiata.

    Non parlo del fatto di rendere pubblica la propria vita ma solo il perche le persone al giorno d' oggi si vergognano di avere soldi.


  • Consiglio Direttivo

    Mah... più che "vergognarsi", direi che i ricchi abbiano paura!
    A parte questo, comunque, non mi pare che il dissenso venga solo dai ricchi, ma sia trasversale per tutte le fasce di reddito della popolazione!

    Io personalmente lo vedo esclusivamente come un problema di privacy; non gioisco all'idea che un conoscente, un parente o un vicino di casa possa consultare con la massima tranquillità dati sulla mia posizione fiscale (a prescindere che il numeretto riportato sull'elenco sia alto o basso). 🙂


  • Admin

    Mi limito a dire: decisione molto discutibile.

    Giusto per capirci qualcosa in più... ecco parte della normativa che ha permesso di varare il provvedimento relativo alla diffusione dei dati.

    Codice integrato successivamente con il Decreto legislativo n. 159 del 4 aprile 2006 che potete consultare qui http://www.cnipa.gov.it/site/it-it/Attivit%C3%A0/Codice_Amministrazione_Digitale/

    • Infine, la normativa di partenza è l'articolo 69 del Dpr n. 600 del 1973

    Art. 69. Pubblicazione degli elenchi dei contribuenti

    1. Il Ministro delle finanze dispone annualmente la pubblicazione degli elenchi dei contribuenti il cui reddito imponibile e' stato accertato dagli uffici delle imposte dirette e di quelli sottoposti a controlli globali a sorteggio a norma delle vigenti disposizioni nell'ambito dell'attivita' di programmazione svolta dagli uffici nell'anno precedente.

    2. Negli elenchi deve essere specificato se gli accertamenti sono definitivi o in contestazione e devono essere indicati, in caso di rettifica, anche gli imponibili dichiarati dai contribuenti.

    3. Negli elenchi sono compresi tutti i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi, nonche' i contribuenti nei cui confronti sia stato accertato un maggior reddito imponibile superiore a 10 milioni di £ e al 20% del reddito dichiarato, o in ogni caso un maggior reddito imponibile superiore a 50 milioni di £.

    4. Il centro informativo delle imposte dirette, entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, forma per ciascun Comune, i seguenti elenchi nominativi da distribuire agli uffici delle imposte territorialmente competenti:

    a) elenco nominativo dei contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi;

    b) elenco nominativo dei soggetti che esercitano imprese commerciali, arti e professioni.

    1. Con apposito decreto del Ministro delle finanze sono annualmente stabiliti i termini e le modalita' per la formazione degli elenchi di cui al c. 4.

    2. Gli elenchi sono depositati per la durata di 1 anno, ai fini della consultazione da parte di chiunque, sia presso lo stesso ufficio delle imposte sia presso i Comuni interessati.

    Per la consultazione non sono dovuti i tributi speciali di cui al DPR 26 ottobre 1972, n. 648.

    1. Ai Comuni che dispongono di apparecchiature informatiche, i dati potranno essere trasmessi su supporto magnetico ovvero mediante sistemi telematici.

  • User Attivo

    Mah... più che "vergognarsi", direi che i ricchi abbiano paura!

    credo che un ricco nella maggior parte dei casi lo faccia a vedere di esserlo:Villa, mercedes ecc.(ed e anche giusto cosi se no i soldi a che gli servono) quindi che motivo c'e di non poter sapere quanto guadagna in un anno.

    Mi sono fatto quella domanda perche' credo che in una societa' come quella italiana in cui si parla liberamente di tutto(dal sesso ai problemi familiari e di salute) non dovrebbero esserci problemi se uno ti domanda quanto guadagni in un anno.

    Invece questa domanda poche volte trova una risposta di solito si glissa con una battuta "mai abbanstanza" o con altre frasi generiche.

    Qualcuno sa darmi una risposta?(senza divagare sulla sicurezza o sulla privacy che sono coperture per qualcosa di piu(credo).

    Sinceramente a me non importa che si sappia quanto guadagno tanto non vado a rubare e le fatture dei lavori sono nel cassetto di destra.:bigsmile:

    Invece per gli evasori credo che sia piu di un problema:D:D:D:D

    :ciauz::ciauz:


  • Consiglio Direttivo

    Io devo dire che ho provato subito a cercare il reddito di una personcina, ma ho le mie buone ragioni... Ci sono in causa e avanzo soldi (nemmeno tanti ma nemmeno col 414 bis mi riesce di vederli :() e questa persona piange miseria... Ovviamente era bloccato :bho:

    Insomma... La tentazione è forte in effetti, avendo un giochino così tra le mani... Roba da passarci una nottata con gli amici e poi scandalizzarci il giorno dopo! 😉 Decisamente non siamo un popolo così democratico da saper gestire un giochino del genere!

    Sono d'accordo con SpiderPanoz:

    se devi fare qualche verifica è giusto che tu poissa visulizzare tutti i dati che ti servono. se devi raccontarlo al bar no!E poi in uno studio di redditi ne vedi.. Alla fine ti passa la voglia!

    Comunque adesso che ho scoperto che se faccio richiesta me li fanno sapere (giustamente tracciandomi) quasi quasi indago meglio sul tizio di sopra 😄


  • Super User

    La violazione della privacy mi sembra evidente, così come l'ennesima gaffes di Visco che a suo modo chiude in bellezza, facendosi detestare dalla stragrande maggioranza degli italiani per nulla, visto che i dati erano già pubblici e consultabili.

    Cancellato tutto in fretta e furia, ma è facile accedere alle pagine cache oltre al peer-to-peer.
    Basta copiare i collegamenti che portano alle pagine ora cancellate ed incollarli nel campo di ricerca del broswer, e le pagine sono ancora tutte lì.
    Ecco ad esempio Milano.

    Ripetendo l'operazione è possibile navigare l'elenco dell'Agenzia delle Entrate in profondità, e trovare praticamente tutto. :ciauz:


  • Consiglio Direttivo

    Beh Andrez... ciò che dici per fortuna è conosciuto dallo 0,00000001% della popolazione....
    Anzi... forse direi purtroppo per sfortuna! Visto che comunque città intere sono tranquillamente reperibili sui programmi peer to peer, e che tali dati, non proveniendo da fonti attendibili, possono tranquillamente essere manipolati, alterandone i redditi e/o le tasse pagate!!!

    Quindi, forse, tra due mali, la pubblicazione ufficiale da parte dell'ADE potrebbe essere quello minore!

    Ormai la frittata e fatta, e quindi, LIMITATAMENTE AL 2005, forse sarebbe il caso che l'Agenzia li pubblicasse.

    Che ne pensate? 🙂


  • User Attivo

    La violazione della privacy mi sembra evidente.

    La violazione della privacy sono tutte quelle telecamere sparse per le citta' ,i cellulari con cui e possibile fare video e scattare foto(in mano ad adolescenti che ne fanno spesse volte un uso improprio), e poi quanti video su youtube sono stati inseriti senza il consenso di chi e stato filmato, senza parlare di redtube:D .

    Quella si che e violazione delle privacy ma nessuno a protestato piu di tanto.

    Siamo tra i paesi con il piu alto tasso di evasori fiscali(appena ritrovo l'articolo di repubblica lo posto) che usano i servizi pubblici(ospedali, scuole, strade ecc,) non pagando niente allo stato, su quello si dovrebbe indignare la gente.

    Ah gia dimenticavo siamo in Italia dove vige il regime di ipocrisia totale dove tutti vogliono sapere di tutti ma nessuno deve sapere di me, cosi posso continuare a "fregare" lo stato tanto ci saranno sempre dei deficenti(come chi scrive) che pagherrano le tasse e di riflesso i medici che mi hanno curato la gamba rotta, i professori che insegnano a miei figli e i carabinieri che pattugliano il mio quartiere.

    Si effetivamente nascondere i propri dati fiscali aiuta a molti(tutti quelli che in Italia non pagano le tasse) se avesteun vicino che ha una villa e 2 mercedes nel garage e poi si scopre grazie al "cattivo " Visco che dichiara 10000 euro all' anno che fareste voi?
    Chiamereste la GDF?(io andrei di persona)
    lo ricattereste?(Se avesse pagato le tasse ci sarebbe piu sicurezza(forse) e finireste in galera)
    O alzereste un muro di Omerta'?

    Rispondete come volete tanto l' italia e una repubblica fondata sull' ipocrisia di essere liberi

    concludo citando un pezzo di canzone di Vasco Rossi che a mio avviso condensa il tutto:

    Liberi liberi siamo noi
    però liberi da che cosa
    chissà cos'è?.......chissà cos'è!

    :ciauz::ciauz:


  • Super User

    La violazione della Privacy è la violazione della Privacy, quanto cioè stabilito dal Garante per la Protezione dei Dati Personali, **

    • Legge n. 675 del 31 dicembre 1996 - Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali** - (testo consolidato con il d.lg. 28 dicembre 2001, n. 467)
      non quanto estemporaneamente viene deciso sui forum in base alle ideologie degli utenti 🙂

    Come già illustrato chiaramente da Cosmano, i dati erano e restano pubblici e consultabili da chiunque.

    Quello di Visco di pubblicarli anche in rete, mi è sembrato un colossale errore, ... mia discutibilissima opinione personale, s'intende. 🙂