• User Attivo

    Plusvalenza da cessione d'azienda

    Vorrei un Vs. autorevole parere in merito.

    Sei anni fa una persona fisica ha acquistato un'azienda subito concessa in fitto ad una società.
    L'azienda è stat acquistata per ?. 40.000, di cui ?. 10.000 per attrezzature e ?. 30.000 a titolo di avviamento.
    A tutt'oggi, dopo gli ammortamenti effettuati dalla società, i beni hanno i seguenti valori: attrezzature ?. 3.000 e avviamento ?. 15.000, per un valore totale dell'azienda di ?. 18.000.
    Il titolare vorrebbe vendere l'azienda ad un altro soggetto per ?. 30.000.

    Secondo voi, nella cessione è possibile comprendere il vecchio avviamento di ?. 15.000, oltre alle attrezzature per ?. 3.000, e altri ?. 12.000 per ulteriore avviamento?

    In sostanza, quale sarà la plusvalenza tassabile per il cedente: ?. 12.000 oppure ?. 27.000 ?

    Grazie anticipatamente.


  • User

    Se il valore residuo contabile dell'azienda ceduta ammonta a € 18.000 e la stessa viene ceduta a € 30.000 la plusvalenza è pari ad € 12.000.


  • User Attivo

    @Damaris said:

    Se il valore residuo contabile dell'azienda ceduta ammonta a ? 18.000 e la stessa viene ceduta a ? 30.000 la plusvalenza è pari ad ? 12.000.

    Qualcuno ritiene che il titolare dell'azienda da cedere non possa cedere anche il valore del vecchio avviamento (nel ns. esempio ?. 15.000), ma potrebbe cedere solo le attrezzature (?. 3.000) per cui la differenza con il prezzo di cessione (?. 30.000 - ?. 3.000 = ?. 27.000) sarebbe tutta plusvalenza tassabile.

    Attendo ulteriori pareri.


  • User Attivo

    Forse l'argomento non è interessante.

    Grazie, comunque, a Damaris.


  • Super User

    Ciao,
    direi sicuramente interesante l'argomento.
    A mio avviso la plusvalenza è di 12000 in quanto l'avviamento originariamente acquistato va conteggiato per il suo valore residuo come valore fiscalmente rilevante.
    Tuttavia non ho niente sotto mano, lunedì vedo di trovare qualche riferimento normativo.

    Fabrizio


  • User Attivo

    @fab75 said:

    Ciao,
    direi sicuramente interesante l'argomento.
    A mio avviso la plusvalenza è di 12000 in quanto l'avviamento originariamente acquistato va conteggiato per il suo valore residuo come valore fiscalmente rilevante.
    Tuttavia non ho niente sotto mano, lunedì vedo di trovare qualche riferimento normativo.

    Fabrizio

    Ti ringrazio anticipatamente.


  • User Attivo

    @fedclaud said:

    Ti ringrazio anticipatamente.
    Sarebbe utile avere qualche supporto di prassi o giurisprudenziale.


  • Super User

    @fedclaud said:

    Sarebbe utile avere qualche supporto di prassi o giurisprudenziale.

    L'azienda devi considerarla come un bene unico, che non si identifica con nessuno dei cespiti che la compongono.
    Di conseguenza anche l'avviamento è un bene che fa parte di tale entità e come tale il suo valore è da ricomprendere ai fini del calcolo della plusvalenza.
    A tal proposito vi è una Risoluzione ministeriale del 08/02/1979 prot. 199 la quale, trattando il caso di un conferimento d'azienda (ma estendibile anche alle cessione), stabilisce testualmente che: "........non v'è dubbio che, quanto ai beni conferiti, il riferimento al loro valore va inteso al complesso dei cespiti aziendali e non alla loro distinta composizione.........".
    Saluti.


  • User Attivo

    @Rubis said:

    L'azienda devi considerarla come un bene unico, che non si identifica con nessuno dei cespiti che la compongono.
    Di conseguenza anche l'avviamento è un bene che fa parte di tale entità e come tale il suo valore è da ricomprendere ai fini del calcolo della plusvalenza.
    A tal proposito vi è una Risoluzione ministeriale del 08/02/1979 prot. 199 la quale, trattando il caso di un conferimento d'azienda (ma estendibile anche alle cessione), stabilisce testualmente che: "........non v'è dubbio che, quanto ai beni conferiti, il riferimento al loro valore va inteso al complesso dei cespiti aziendali e non alla loro distinta composizione.........".
    Saluti.

    Grazie Rubis per il tuo apporto.:ciauz:


  • Super User

    Personalmente la vedrei così.

    Cedo l'azienda (universalità di beni compreso l'avviamento originariamento acquisito a titolo oneroso) dopo averla valutata e determinato un avviamento "nuovo" in fase di cessione. Il vecchio avviamento è probabile che in fase di stima sia stato integralmente svalutato ed eventualmente sostituito da uno nuovo.

    Fiscalmente avrò dei valori di carico tutti confluenti in un unico valore fiscalmente riconosciuto dell'azienda (e tra questi il valore fiscalmente riconosciuto del vecchio avviamento, dunque ancora esistente seppur svalutato in valutazione). Confronterò tale valore con il corrispettivo di cessione ed avrò la plusvalenza.

    Un po' complicato ma mi sembra che giri così ed abbia una logica (mia almeno 😉 )

    Paolo