• User Attivo

    @bluezeus said:

    Buongiorno, sto valutando anche io l'ipotesi di inquadrare la mia professione (parallela a quella dipendente ), che avvierò quest'anno, con il nuovo regime. Molti dubbi sono stati risolti leggendo i vari topic, altri invece sono ancora da chiarire:

    1. Dalle ultime indicazioni dell'AdE i beni ad uso promiscuo sono deducibili al 50% come quelli a deducibilità limitata, mentre quelli a deducibiltà totale o ad uso esclusivo dell'attività come bisogna considerarli? Esiste un elenco di oneri deducibili?

    2. La dichiarazione dei redditi non sarà più il 730 ma l'Unico? Come dovrò compilare il modello se ho due redditi differenti (lavoro dipendente e libera professione) visto che non sono cumulabili?

    3. Come faccio ad indicare nel modello AA9 più codici attività, se il campo è unico?

    4. Puoi dedurre tutte le spese inerenti all'attività esercitata al 100% compresa l'iva. Possono dedursi anche i contributi previdenziali obbligatori per legge. Tutti gli altri oneri e/o detrazioni (spese ristrutturazione, familiari a carico, spese mediche, interessi passivi, e quant'altro) li potrai dedurre o detrarre dal reddito di lavoro dipendente (come facevi prima).

    5. Il problema non è immediato. Si penserà nel 2009. Comunque, sarà previsto qualche quadro particolare per i minimi.

    6. Visto che devi ancora iniziare l'attività, penso che il riquadro B del modello sia sufficiente per indicare l'attività. Se invece vuoi aggiungere più attività compila anche il quadro G del modello.


  • User Newbie

    Ciao atutti sono un nuovo iscritto in questo forum, che è una vera perla, veramente complimenti.
    Mi sono letto in lungo e in largo tutte le info su questo Forfettone, ho letto le circolari secondo qunato mi permette la mia conoscenza dell'argomento, quindi poca; un dubbio mi attanaglia, dopo l'uscita della circolare 7, che mette come beni strumentali anche l'affitto...
    Quali sono le spese che ad oggi riusltano comprese nei 15.000 euro?
    sono comprese Auto e Affitto, ma ad esempio luce, acqua, gas, telefono, spazzatura e tutte le spese condominiali, vengono lasciate fuori e quindi a parte?
    Considerate che l'ufficio è di proprietà di mio padre, quindi niente affitto, però va arredato, se le spese fossero incluse nei beni strumentali potrei forse comprare uno sgabello per appoggiarci il pc...che non avrei perchè i 15000 sarebbero già presi dalle spese annuali...

    Il mio commercialista non mi s aancora dare una risposta...fatelo voi...:)

    grazie in anticipo


  • User

    Il mio (forse ex visto che trovo più info qui da solo che con lui) commecialista m'ha sempre dettop che il software non è da considerare un bene strumentale.

    Leggendo qui e su usenet sembrerebbe che il software che utilizzo per la mia professione (tecnico edilizia) lo sarebbe.

    Allroa vorrei capire due cose, visto che il tutto è stato comprato meno di un anno fa e quindi la dichiarazione è ancora da fare

    1. cosa ci rimetto se non lo consiodero come bene strumentale?

    2. se non è un bene strumentale c'è la possiblità di scaricarselo in maniera diversa?

    Stiamo parlando di qualcosa come 7000 euro di roba, e vorrei capirci qualcosa in modo da individuare una strategia (es restituire l'iva ecc).


  • User

    Un bene strumentale del quale restituirò l'iva, come mi va in ammortamento?

    Io immagino che per i 4/5 restanti calcolerò la quota (che per me è il 20%) sul prezzo pieno iva inclusa.


  • User

    @bmastro said:

    se diventi un contribuente minimo il commercialista ti serve solo per la dichiarazione dei redditi, e per quella 200-300 euro bastano e avanzano se non te la fai fare da qualcuno gratis.
    Questo a parer mio, eh
    900 euro per raccogliere le fatture, senza nemmeno dover fare le dichiarazioni IVA mi sembrano un'esagerazione.
    E' meglio se vai a sentire qualche altro commercialista della tua zona

    Grazie bmastro, anche a me sembravano tante...qualcun altro mi sa dire le proprie esperienze di costi di gestione da commercialista?...giusto per farmi un'idea!

    ..per la mia seconda domanda...perchè il commercialista mi parla di 2500 euro come minimo di INPS, anche se il reddito non supera 13milaespicci + un 20% sull'eccedenza?

    grazie a tutti


  • User Attivo

    @mruoppolo said:

    Il mio (forse ex visto che trovo più info qui da solo che con lui) commecialista m'ha sempre dettop che il software non è da considerare un bene strumentale.

    Leggendo qui e su usenet sembrerebbe che il software che utilizzo per la mia professione (tecnico edilizia) lo sarebbe.

    Allroa vorrei capire due cose, visto che il tutto è stato comprato meno di un anno fa e quindi la dichiarazione è ancora da fare

    1. cosa ci rimetto se non lo consiodero come bene strumentale?

    2. se non è un bene strumentale c'è la possiblità di scaricarselo in maniera diversa?

    Stiamo parlando di qualcosa come 7000 euro di roba, e vorrei capirci qualcosa in modo da individuare una strategia (es restituire l'iva ecc).

    Se non lo consideri bene strumentale, dovresti considerarlo come spese di gestione (è una forzatura) e dedurlo interamente nel 2007. Ma non mi sembra fattibile (in sede di verifica ti verrebbe recuperato; inoltre inciderà sicuramente sugli studi di settore. Non vale la pena rischiare).

    Secondo la mia modesta opinione, occorrerà trattarlo come bene strumentale e per il 2007 ammortizzarlo e, visto che passi nei minimi, restituire l'iva (la puoi versare a rate).
    Aggiungo, a mio parere che questa iva potrebbe anche essere considerata come costo da dedurre nel regime dei minimi (prendila con le molle).


  • User Attivo

    @Fulgore said:

    Ciao atutti sono un nuovo iscritto in questo forum, che è una vera perla, veramente complimenti.
    Mi sono letto in lungo e in largo tutte le info su questo Forfettone, ho letto le circolari secondo qunato mi permette la mia conoscenza dell'argomento, quindi poca; un dubbio mi attanaglia, dopo l'uscita della circolare 7, che mette come beni strumentali anche l'affitto...
    Quali sono le spese che ad oggi riusltano comprese nei 15.000 euro?
    sono comprese Auto e Affitto, ma ad esempio luce, acqua, gas, telefono, spazzatura e tutte le spese condominiali, vengono lasciate fuori e quindi a parte?
    Considerate che l'ufficio è di proprietà di mio padre, quindi niente affitto, però va arredato, se le spese fossero incluse nei beni strumentali potrei forse comprare uno sgabello per appoggiarci il pc...che non avrei perchè i 15000 sarebbero già presi dalle spese annuali...

    Il mio commercialista non mi s aancora dare una risposta...fatelo voi...:)

    grazie in anticipo

    L'ADE ha chiarito che per i beni in comodato gratuito non vengono considerati.
    Quindi, poichè non paghi nulla di locazione, non hai nessun problema ai fini del superamento dei 15.000 di beni strumentali nel triennio. Le spese di luce, acqua, gas, ecc... sono spese di gestione e non vanno considerate ai fini di cui sopra, ma solo come costi da dedurre dai compensi.


  • User Attivo

    @fedclaud said:

    .......Aggiungo, a mio parere che questa iva potrebbe anche essere considerata come costo da dedurre nel regime dei minimi (prendila con le molle).
    Si,l'ho letto anch'io da qualche parte....


  • User Attivo

    @mruoppolo said:

    Un bene strumentale del quale restituirò l'iva, come mi va in ammortamento?

    Io immagino che per i 4/5 restanti calcolerò la quota (che per me è il 20%) sul prezzo pieno iva inclusa.

    Nel regime dei minimi, i beni strumentali non vanno più in ammortamento, ma restano, diciamo, congelati.


  • User Attivo

    Una sollecitazione.

    L'iva che, a seguito delle rettifiche (sui beni e/o servizi non ancora utilizzati, sui beni strumentali), un contribuente minimo riverserà, secondo voi, potrebbe essere considerata quale costo da dedurre?


  • User

    @fedclaud said:

    Nel regime dei minimi, i beni strumentali non vanno più in ammortamento, ma restano, diciamo, congelati.

    Se restano "congelati" cioè non me li posso scaricare allora tanto vale far finta di nulla, e non ammortizzarli, diversamente ci perdo.

    Ho iniziato l'attività a marzo 2007, con i minimi sarei costretto a restituire l'iva, praticamente ci perdo due volte.

    Sinceramente a me fare il minimo conviene, non ho altre redditi e poiché l'unica incombenza sarebbe quella di conservare le fatture beh mi va bene... ma mi sa tanto che questo minimo è una grande stronzata o comunque un parto un po' troppo frettoloso...


  • User Attivo

    @mruoppolo said:

    Se restano "congelati" cioè non me li posso scaricare allora tanto vale far finta di nulla, e non ammortizzarli, diversamente ci perdo.

    Ho iniziato l'attività a marzo 2007, con i minimi sarei costretto a restituire l'iva, praticamente ci perdo due volte.

    Sinceramente a me fare il minimo conviene, non ho altre redditi e poiché l'unica incombenza sarebbe quella di conservare le fatture beh mi va bene... ma mi sa tanto che questo minimo è una grande stronzata o comunque un parto un po' troppo frettoloso...
    Scusa,se li ammortizzi per la quota del 2007 che ci perdi ? anzi ci guadagni scaricando più costi no?


  • User

    @fedclaud said:

    Una sollecitazione.

    L'iva che, a seguito delle rettifiche (sui beni e/o servizi non ancora utilizzati, sui beni strumentali), un contribuente minimo riverserà, secondo voi, potrebbe essere considerata quale costo da dedurre?

    secondo me sicuramente si.


  • User

    @rivax said:

    1. ma il bollo va messo solo sulla fattura che va al cliente? Quindi avrò la fattura che resta a me con un importo diverso rispetto a quella del cliente?

    Si. No le fatture saranno uguali quella che ha il cliente ci va il bollo, l'altra la tua te la tieni diciamo come copia per l'archivio.

    1. Il bollo dove lo devo mettere (anche se un'idea... :vai:). Cioè, in fattura deve avere un posto ben preciso? Va al fondo di tutto?

    dove lo metti lo metti purché non copre le altre scritte, in fondo è preferibile

    1. Esempio di Fattura
      [...]
      TOTALE FATTURA 833,81
      il cliente mi pagherà 833,81... e sti benedetti 1,81? Che fine fanno? Come li gestisco.

    Qua mi hanno consigliato di farsi dare il netto, imporre l'acquisto del bollo al cliente, scrivercelo in fattura e scalarselo perché è un arrotondamento passivo. Io farò così. Altrimenti se te li fai dare te va tutto a ricavi l'acquisto dei bolli sarà un ulteriore costo.

    1. Escluso il discorso del Bollo, le ipotesi fatte sopra sono corrette?

    Dipende che professionista sei ci potrebbe essere pure la rivalsa della cassa,.


  • User

    Scusate la domanda stupida ma ho una perplessità... se devo inserire la marca da bollo sulla fattura che va al cliente, e il cliente si trova dall'altra parte dell' Italia, ciò significa che non posso inviare la fattura via fax o email ma solo per posta ? E se devo inviarla all' estero come spesso mi capita ?


  • User Attivo

    @GatZ said:

    Scusate la domanda stupida ma ho una perplessità... se devo inserire la marca da bollo sulla fattura che va al cliente, e il cliente si trova dall'altra parte dell' Italia, ciò significa che non posso inviare la fattura via fax o email ma solo per posta ? E se devo inviarla all' estero come spesso mi capita ?

    Beh, allora quelli dell'Ade manderanno una squadra speciale all'estero per vedere il ........ bollo ..!!!!!:eheh:

    Scusa. è carnevale.


  • User

    ehehhe lo so , per l'estero la vedo dura che vadano a controllare... pero' sai com'è 9 mesi di attività due controlli a casa della gdf mandati dall'ade... quindi preferisco essere sicuro per ogni cosa mi passi per la testa.


  • User

    @i2m4y said:

    NO il bollo deve essere messo da chi emette la fattura.
    Solo in seconda istanza è co-obbligato a metterlo il ricevente.

    Se io avessi rapporti costanti con voi, respingerei ogni fattura non in regola, con ciò fermando anche i connessi pagamenti.

    Chiedo ancora qualche lume.

    Da quello che ho capito ci sono due strade

    1. Segno il bollo in fattura ma non me lo faccio pagare dal cliente egli quindi è obbligato ad apporlo.

    2. faccio tutte le cose per benino, compro il bollo e lo appiccico e do la fattura al cliente.

    nel caso 1 ci guadagno 1.81 euro perché il bollo lo metto cime un arrotondamento

    nel caso 2 vado in pari col bollo ma perdo in operatività, perché l'email la posso usare solo se passo attraverso uno scanner altrimenti sono costretto alle poste e in tal caso ci rimetto l'affrancatura.

    tutto ciò è corretto?

    Spiegami un'altra cosa (per piacere ovviamente) indicare il netto da pagare equivale a coobbligare il cliente all'acquisto del bollo? Ovvero, esiste qualche dicitura che può farlo?

    Perché se nn ricordo male nn mettere il bollo può equivalere ad evaderlo e non vorrei ritrovarmi con una sanzione da 100 a 500 volte ecc ecc


  • User

    @mruoppolo said:

    ... perché l'email la posso usare solo se passo attraverso uno scanner...

    Ecco, in realtà il mio dubbio era proprio questo:

    • inviare al cliente per email la scansione della fattura con il bollo
    • inviare al cliente per posta la fattura con il bollo

    da un punto di vista logico non sono la stessa cosa... la prima opzione avrebbe davvero validità da un punto di vista legale ?


  • User

    @fedclaud said:

    Come risposto in precedenza, se vuoi inserire tua sorella nell'attività senza costituire l'impresa familiare puoi chiederne l'iscrizione all'inps (e anche all'inail, ma chiede all'istituto) come coadiutore familiare. Pagherà i contributi, ma fiscalmente non puoi ripartire il reddito. Comunque sarai in regola in caso di controlli.
    Costituendo l'impresa familiare, farai l'iscrizione inps e inail, dall'anno successivo (2009) potrai ripartire il reddito: 51% al titolare e 49% al collaboratore (tua sorella).

    Grazie ancora, lunedi andrò all'inps seguirò il tuo consiglio, volevo però sapere i contributi miei da versare come ditta individuale saranno poi uguali a quelli versati da mia sorella come coadiutore? ogni quanto si pagano i contributi e qual'è la somma da versare, visto che io ancora non ho ricevuto i contributi da pagare?

    Antonio Vitolo