• User Newbie

    Reverse Charge

    Salve.
    Mi ritrovo con un'azienda che ha come codice di attività atecofin specificato nel quadro B del modello dell'Ag. dell'Entrare il codice 29232 (refrigerazione) mentre nel quadro G del medesimo modello mi ritrovo i codici 45... (che appartengono alla lettera F).

    Ora:
    siccome ho preso un subappalto con l'appaltatore che ha come codice del quadro B il codice 45.... vorrei sapere se si deve applicare il reverse charge.

    Un commercialista dice che anche se il codice principale non è lo stesso vanno bene quelli secondari e nn prevalenti (segnalati nel quadro G) mentre altri mi dicono che il codice a livello fiscale prevalente e quindi per l'applicabilità del reverse charge è solo ed esclusivamente quello del quadro B..... AIUTATEMI magari con qualche legge o decreto....anche xchè mi sa che è l'appaltatore che mi vuol fregare (la sanzione la rischio SOLO io) e a me interesserebbe invece girare IVA!!! Grazie


  • Super User

    @paolo@clima-con said:

    Salve.
    Mi ritrovo con un'azienda che ha come codice di attività atecofin specificato nel quadro B del modello dell'Ag. dell'Entrare il codice 29232 (refrigerazione) mentre nel quadro G del medesimo modello mi ritrovo i codici 45... (che appartengono alla lettera F).

    Ora:
    siccome ho preso un subappalto con l'appaltatore che ha come codice del quadro B il codice 45.... vorrei sapere se si deve applicare il reverse charge.

    Un commercialista dice che anche se il codice principale non è lo stesso vanno bene quelli secondari e nn prevalenti (segnalati nel quadro G) mentre altri mi dicono che il codice a livello fiscale prevalente e quindi per l'applicabilità del reverse charge è solo ed esclusivamente quello del quadro B..... AIUTATEMI magari con qualche legge o decreto....anche xchè mi sa che è l'appaltatore che mi vuol fregare (la sanzione la rischio SOLO io) e a me interesserebbe invece girare IVA!!! Grazie

    Ma trattasi di subappalto in edilizia e se sì, qual'è l'oggetto del contratto di subappalto?


  • User Newbie

    @Rubis said:

    Ma trattasi di subappalto in edilizia e se sì, qual'è l'oggetto del contratto di subappalto?

    Si trattasi di subappalto edilizio. Si tratta della manodopera per la posa in opera di tubazioni (non c'è fornitura di materiale).

    Comunque: se io avessi come codice AtecoFin nel quadro B il codice iniziante per 45 lo so di certo che dovrei fatturare SENZA IVA. Ma siccome nel quadro B c'è tutt'altro codice e invece i codici inizianti per 45 sono solo nel quadro G (altre attività non prevalenti ma abituali) penso che devo fatturare con IVA perchè penso che il codice, a livello fiscale per l'ag. delle entrate, è quello del quadro B che conta....almeno spero!


  • Super User

    Prego di voler attentamente leggere il regolamento prima di postare.
    Edito il titolo del topic palesemente in violazione dello stesso.

    Grazie

    Paolo


  • Bannato User Attivo

    Per la problematica descritta andrei a vedere il pensiero dell'AdE espresso con la Risoluzione n. 220/E del 10 agosto 2007.


  • User

    Chiaro il meccanismo da voi descritto, ma in concreto chi paga l'iva? Se devo iscriverla come fattura acquisti e poi emessa (è lo stesso software che "me la gira" e "annulla") e considerato che anche il subappaltatore non la versa qualcuno mi spiega chi la paga e che ci guadagna l'Agenzia Entrate? Grazie


  • Super User

    @bianca said:

    Chiaro il meccanismo da voi descritto, ma in concreto chi paga l'iva? Se devo iscriverla come fattura acquisti e poi emessa (è lo stesso software che "me la gira" e "annulla") e considerato che anche il subappaltatore non la versa qualcuno mi spiega chi la paga e che ci guadagna l'Agenzia Entrate? Grazie

    Il meccanismo del reverse charge trova il suo fondamento nella lotta all'evasione nelle frodi IVA. Purtroppo negli ultimi anni è successo abbastanza frequentemente che il subappaltatore incassava l'IVA dall'appaltatore e non la versava sparendo dalla circolazione mentre l'appaltatore la portava in detrazione chiedendola a rimborso, magari d'accordo con il subappaltatore. In questa situazione l'Erario ci rimetteva due volte: la prima non incassando l'IVA dal subappaltatore e la seconda erogando il rimborso all'appaltatore.
    Con il meccanismo del reverse charge in pratica la rivalsa dell'IVA, che normalmente effettuerebbe il subappaltatore, viene "spostata" in capo all'appaltatore: è quest'ultimo in definitiva che adempie agli obblighi IVA sia come detrazione (registra la fattura d'acquisto integrandola con l'indicazione dell'IVA) che come rivalsa (emissione di autofattura).
    Chi ci guadagna non è il contribuente (infatti l'IVA è un'imposta neutra) ma l'Erario che praticamente si garantisce il versamento dell'imposta rivolgendosi al contribuente (l'appaltatore) più affidabile.
    Saluti.