@bianca said:

Chiaro il meccanismo da voi descritto, ma in concreto chi paga l'iva? Se devo iscriverla come fattura acquisti e poi emessa (è lo stesso software che "me la gira" e "annulla") e considerato che anche il subappaltatore non la versa qualcuno mi spiega chi la paga e che ci guadagna l'Agenzia Entrate? Grazie

Il meccanismo del reverse charge trova il suo fondamento nella lotta all'evasione nelle frodi IVA. Purtroppo negli ultimi anni è successo abbastanza frequentemente che il subappaltatore incassava l'IVA dall'appaltatore e non la versava sparendo dalla circolazione mentre l'appaltatore la portava in detrazione chiedendola a rimborso, magari d'accordo con il subappaltatore. In questa situazione l'Erario ci rimetteva due volte: la prima non incassando l'IVA dal subappaltatore e la seconda erogando il rimborso all'appaltatore.
Con il meccanismo del reverse charge in pratica la rivalsa dell'IVA, che normalmente effettuerebbe il subappaltatore, viene "spostata" in capo all'appaltatore: è quest'ultimo in definitiva che adempie agli obblighi IVA sia come detrazione (registra la fattura d'acquisto integrandola con l'indicazione dell'IVA) che come rivalsa (emissione di autofattura).
Chi ci guadagna non è il contribuente (infatti l'IVA è un'imposta neutra) ma l'Erario che praticamente si garantisce il versamento dell'imposta rivolgendosi al contribuente (l'appaltatore) più affidabile.
Saluti.