• Moderatore

    su MasterNewMedia, Robin Good sta pubblicando una serie di articoli molto interessanti su questo tema ( tema che sta trattando a causa di una penalizzazione subita qualche settimana fa )

    un articolo in particolare è interessante ed è questo http://www.masternewmedia.org/it/online_marketing/text-links-a-pagamento/Google-FUD-penalizzazioni-e-text-links-a-pagamento-ricerche-e-commenti-sul-web-20070828.htm

    l'affermazione che ritengo fondamentale è che i link a pagamento sono usati esclusivamente per manipolare gli algoritmi, quindi perchè ci scandilizziamo tanto se Google li vuole eliminare? ci siamo forse scandalizzati quando i motori hanno eliminato le pagine zeppe di keywords?

    che ci possa essere o meno un interesse di Google è probabile, però il motore è suo e quindi decide lui cosa fare o cosa non fare.....qualcuno forse pensa di imporre a Mediaset la programmazione sulle sue reti? il problema è che Google ha di fatto il monopolio, ma questo è un problema legato alle autorità antitrust che non intervengono e ai competitor che sono totalmente incapaci di competere....

    il web purtroppo è legato a doppio filo all'immagine pubblica, alla fama di una società, questo è per esempio il motivo per cui Google in Cina non riesce a scalzare Baidu nonostante l'abissale differenza tecnica ed è questo il motivo per cui Yahoo e Live non riescono ad intaccare il dominio di Google

    è chiaro che ognuno usa gli strumenti che crede, in fondo non è illegale comprare link


  • User Attivo

    Fantastico davvero questo Odi et Amo a Google!

    Comprare link è come comprare voti in politica. Tutti lo fanno, nessuno lo dice.

    :ciauz:


  • Moderatore

    il problema è che così viene penalizzato il mercato, si creano barriere all'ingresso e finisce come in tutti gli altri mercati che conosciamo dove pochi oligopolisti controllano tutto perchè c'hanno vagonate di soldi

    non è sicuramente questo il fine di Google, tuttavia Google ha un fine molto più concreto e importante e cioè soddisfare l'utente....per farlo ha bisogno di contenuti validi e guarda caso i siti che comprano link hanno sempre ben poco da dire, quindi finiscono per stancare l'utente in breve tempo e questo a catena si ripercuote sull'autorità e sul reach di Google


  • User Attivo

    Beh il mercato è già penalizzato: se stai pensando alle piccole realtà produttive, tipiche del nostro tessuto economico, sono già out dalle keyword competitive - vedi l'URL di qualche hotel sulla prima pagina di Big G ? no, solo portali.

    Non credo che siti che acquistano link non abbiano nulla da dire, so che link li acquistano anche siti di qualità da altri siti di qualità che hanno sviluppato contenuti conquistando popolarità, autorevolezza e reputazione, non è che qualcuno gli ha regalato queste tre cose - anche queste sono considerazioni da fare ...


  • User Newbie

    ciao ragazzi,
    sono Mirco da luglio editor di MNM.ita ed avendo vissuto in prima persona gli episodi di agosto vorrei esprimere brevemente il mio pensiero.

    Anzi a dire la verità evitando inutili ripetizioni mi sento di sposare in pieno le posizioni di paolino.

    Mi sembra infatti che il web stia iniziando a dimostrare quanto la vera potenza sia nelle mani degli utenti; fenomeni come il social bookmarking sembrano dimostrare come gli utenti inizino ad avere sempre meno bisogno di un punto d'accesso basato su algoritmi che per quanto bravo possa essere offre il lato all'inganno e a possibili manipolazioni.

    Certo è vero che come logica investire in un text link può essere parte di una strategia che in fase di avvio può aiutare le piccole realtà digitali a salire e ad avere dei profitti per iniziare ad avere dei numeri sui quali costruire realtà che vadano al di là del "io e mio cugggino c'abbiamo un sito".

    Tuttavia tale processo può anche essere naturale ma ciò necessita tempo affinchè l'algoritmo di Google "ragioni".

    Riprendendo il discorso del social bookmarking penso che se il web è degli utenti, nessuno dovrebbe permettere ad una o più aziende di tenere in mano tanto potere; pensando in divenire la macchina pensante dovremmo essere noi tutti per davvero, l'algoritmo non dovrebbe essere supersegreto e se qualcuno prova a barare lo si sbatte fuori a calci nel culo.

    Non so per ora quale siano i risultati ottenuti in termini di reach dei motori di ricerca assistiti da umani. So che in quest'epoca di transizione verso il <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Web_semantico">Web Semantico</a> c'è anche spazio per <a href="http://www.technologyreview.it/index.php?p=article&a=933">businessi interessanti</a>...

    e questo Google lo sa visto che non è nata l'altro ieri; il mercato dei text link ormai è di dominio pubblico, quindi è giusto inziare a mettere (o almeno a far finta di mettere) dei paletti per salvare la facciata.

    la prospettiva della salvaguardia della qualità delle ricerche dell'utente non è altro che uno slogan propagandistico molto ben riuscito...che dimostra per l'ennesima volta che "Google non è nata l'altro ieri" e anzi che purtroppo "Google può fare il ca*zo che vuole"

    😞


  • User Attivo

    Dico la mia opinione in merito (per quanto poco possa valere).

    Google ha degli strumenti hardware e software pazzeschi ma non sono in grado di controllare tutto. GG ha basato il proprio monopolio sul controllo delle informazioni e teme fortemente tutto ciò che non entra nella sua sfera di conoscenze e non facilmente scovabile attraverso algoritmi, tra questi i link a pagamento. Questi link malvisti da GG perchè falserebbero le SERP in favore di chi ha più budget (e non dei più attinenti alle informazioni richieste come vuole GG) e tra le altre cose tolgono quote di mercato ad AdWords
    Mi viene da ridere quando leggo sul blog di Matt Cutts di form da compilare, di mail da inoltrare per smascherare scambi link e link a pagamento....siamo seri, la potenza di fuoco di GG non potrebbe farcela da sola? Un po' di sano terrore da un'opinion leader autorevole per cercare di ridurre i danni e basta.
    Quanto alle penalizzazioni più che di terrore si può parlare di cavolata.
    Ma vi rendete conto di quello che potrebbe succedere? Soltanto Stefano nell'altra discussione che tratta lo stesso argomento ha sollevato il problema. Come la mettiamo con i competitors? Non saremmo mica tanto ottusi da pensare che se passa la linea scambio link= penalizzazione o link a pagamento=penalizzazione i siti sarebbero esposti a rischi elevati. Quali? Ho un sito di un concorrente ben posizionato proprio sopra di me, non riesco a salire e superarlo, gli compro una marea di link e lo "faccio penalizzare". Se non salgo io, che scenda lui!

    My 2cents,

    Andrea :ciauz:


  • Moderatore

    i vari punti elencati vanno opportunamente valutati

    a mio avviso, la questione Adwords non si può porre, in quanto Google dice chiaramente che i link a pagamento a fini di traffico sono ok, l'unico comportamento non condonato è il tentativo di falsare il rank attraverso l'acquisto di link....

    come sappiamo Adwords non falsa il rank....non crede che siano ipocriti nel pubblicizzare i vari network di link selling, proprio per quanto detto sopra

    riguardo i report dei webmaster, il loro scopo fondamentale è di raccogliere una casistica di siti reali in modo da progettare un filtro apposito per annullare o penalizzare i link a pagamento......Google ha sempre operato così e non è certo la prima volta, molto del lavoro di Google si basa proprio sui feedback dei webmaster, che permettono agli ingegneri di capire dove intervenire per correggere i vari "bug" del sistema

    una cosa che ho notato è che i link a pagamento tendono ad essere posizionati in sezioni isolate delle pagine web ( sia graficamente che in termini di codice html ), la maggior parte punta alle homepage e usa nel 70% dei casi lo stesso anchor text.....le segnalazioni dei webmaster servono, appunto, per individuare questi elementi utili all'identificazione dei link a pagamento

    infine Google non pensa ad assegnare un peso negativo a questi link, cosa che presterebbe il fianco a pratiche immorali da parte dei competitor, si tratta semplicemente di annullare il valore di questi link in modo da rendere nullo l'effetto sul rank e nel contempo penalizzare i siti linkanti in modo da scoraggiare la vendita di link

    la questione morale è ovviamente opinabile, tuttavia è una questione di pulizia, tutti noi dovremmo cercare di mantenere il nostro ecosistema pulito, proprio come facciamo con le strade, i parchi pubblici, ecc.... e dovremmo pertanto segnalare comportamenti che tendono ad insozzare le SERP......ok Google fa soldi, Google è monopolista, ecc... tuttavia, per fare un parallelo, non sarebbe giusto sfasciare le vetrine dei negozi solo perchè il governo fa gli interessi dei ricchi invece che pensare ai poveri.....

    Google è un'impresa che fa soldi, tuttavia è anche un servizio pubblico che ci permette di cercare le informazioni che ci interessano e certamente i link a pagamento sono un modo per dare un vantaggio a siti che naturalmente non hanno i meriti per stare dove si trovano....è sostanzialmente l'equivalente del voto di scambio....


  • Community Manager

    Google un giorno penalizzerà qualsiasi azione troppo pesante volta a falsare il ranking delle sue serp.

    😮


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Google un giorno penalizzerà qualsiasi azione troppo pesante volta a falsare il ranking delle sue serp.

    😮

    E' sui confini del "troppo pesante" che si reggerà l'attività SEO del futuro 😉

    😮


  • User Attivo

    Ed è sulla definizione del "troppo pesante" che loro (motori) giocheranno ... approfitto per comunicare che oggi Mamma Microsoft mi ha mandato l'OK per accedere al loro programma BETA per i loro sitemap tools - posterò non appena ho avuto modo di cominciare a sfrocioilare ...


  • User Attivo

    @sjachille said:

    Ed è sulla definizione del "troppo pesante" che loro (motori) giocheranno ... approfitto per comunicare che oggi Mamma Microsoft mi ha mandato l'OK per accedere al loro programma BETA per i loro sitemap tools - posterò non appena ho avuto modo di cominciare a sfrocioilare ...

    WOW hai mica fatto richiesta per Gatineau?


  • Community Manager

    Ottimo Sante 🙂

    Fammi sapere appena lo fai 🙂


  • User Attivo

    Questa settimana sarà una di passione per me - ho qualche problema personale da risolvere e fine sett. inizi prossima stacco la spina per qualche gg. ma restate assicurati che le prime rivelazioni le farò qui nel forum non appena accedo - ho fatto la procedura di attivazione - non so se è previsto qualche altra autenticazione prima di poterci giocare 🙂

    Sono davvero curioso perché ho il sito di un Cliente che misteriosamente è sparito da MSN da molto mesi e non si capisce perché ... vedremo cosa ci rispondono ...


  • Moderatore

    Rimandendo in tema di penalizzazioni....

    Su sphinn qualcuno ha postato il suo caso di Penalizzazione Manuale su GG

    Many of the big time directories have just been penalized by Google including my own Biz-Dir (over half of the pages have been delisted), directories hit include:

    Aviva
    Alive
    Big Web Links
    ewebpages
    Directory Dump
    Elegant Directory

    All of these directories no longer rank for their trade mark names, Rand Fishkin (who condones link buying) does not like directories so he has been complaining to his buddy Matt Cutts and Matt has gone out and manually penalized a large number of the leading directories.

    Ora, mi sembrava stupido che qualcuno, a mano, andasse in giro per le serp a cercare link comprati e penalizzasse il compratore, ma ora dopo aver letto il post non ne sono così tanto sicuro.

    ste


  • Moderatore

    non penso che si tratti di una penalizzazione manuale, quanto piuttosto di un primo filtro implementato grazie alle segnalazioni dei webmaster.....

    quello che bisogna capire è che le segnalazioni servono solo a fornire a Google un parco di esempi a partire dai quali implementare gli oppportuni filtri

    con tutta probabilità saranno migliaia le directory che sono state penalizzate, anzi sto notando anche qui da noi penalizzazioni di siti che non sono directory che vendono link ma che comunque hanno pattern di linking tipici delle succitate directory

    vi è una sola certezza in tutto questo e cioè che a mano non si arriva da nessuna parte, visto che il numero di siti che vengono aperti ogni giorno è 100 volte superiore al numero dei dipendenti di Google


  • User

    Potrebbe essere che Google scoraggi l'acquisto di links per mantenere alti gli introiti derivanti da adwords? Se il proprietario di un sito non può acquistare links non salirà mai in prima pagina in alcuni settori quindi sarà costretto ad acquistare visibilità tramite adwords. Sembra un circolo vizioso, google premia i siti web con una forte link popularity però ostacola l'acquisizione di links per ottenere risultati. Chi vuole risultati non può pagare altri siti per avere links ma può pagare google per adwords. Attualmente sto lavorando per un cliente che spende cifre assurde in adwords, sto praticando ovviamente tecniche white hat seo, ho rifatto il sito da zero, ho strutturato meglio tutto ed il sito da un mesetto ha iniziato a salire un bel po su tutte le keywords ma quando raggiungo posizioni degne di nota ecco che il sito per magia viene scaraventato in un istante verso la 200 posizione. E' una cosa frustrante, non c'è alcun motivo evidente che possa giustificare la caduta del sito dalla 30 posizione alla 200. Ho pensato alla google dance ma i vari datacenter indicano le stesse posizioni. Avete qualche considerazione a riguardo? Vi è mai capitato?


  • Super User

    @sjachille said:

    Beh il mercato è già penalizzato: se stai pensando alle piccole realtà produttive, tipiche del nostro tessuto economico, sono già out dalle keyword competitive - vedi l'URL di qualche hotel sulla prima pagina di Big G ? no, solo portali.

    Non credo che siti che acquistano link non abbiano nulla da dire, so che link li acquistano anche siti di qualità da altri siti di qualità che hanno sviluppato contenuti conquistando popolarità, autorevolezza e reputazione, non è che qualcuno gli ha regalato queste tre cose - anche queste sono considerazioni da fare ...
    ... non solo ma alcuni siti al lato TR (e PR) vendono link **solo **a siti altrettanto forti ed in tema ... :bho:

    @sjachille said:

    Ed è sulla definizione del "troppo pesante" che loro (motori) giocheranno ... approfitto per comunicare che oggi Mamma Microsoft mi ha mandato l'OK per accedere al loro programma BETA per i loro sitemap tools - posterò non appena ho avuto modo di cominciare a sfrocioilare ...
    ottimo, anche in considerazione dello scumbussolamento attualmente in atto su Live Search ... 🙂


  • User Attivo

    Adesso è ufficiale http://searchengineland.com/071007-173841.php, Google penalizza chi vende link!

    Potrebbe avere però il buon gusto di eliminare questi Adwords: http://www.google.it/search?hl=it&q=increase+PR&meta=

    :ciauz:


  • User Attivo

    Ma davvero voi quando fate una ricerca personale per qualcosa che interessa a VOI vorreste trovare al primo posto organico chi ha pagato di più ?

    Io sto con nbriani, e anzi aggiungo che Google fa benissimo a mantenere l'indice il più possibile non influenzabile da chi ha più soldi, lasciando gli investitori a scannarsi con adwords.

    certo è verissimo che l'indice è molto sporco, ma non perchè Google ci guadagna sottobanco, ma semplicemente perchè è impossibile controllarlo al 100%

    Il principio funziona, google è il sito più importante del pianeta perchè il suo indice è poco inquinato e il sistema del PR funziona ancora (checchè ne dica cutts). Perchè sputtanare tutto con i link a pagamento ?


  • User Attivo

    Ma davvero voi quando fate una ricerca personale per qualcosa che interessa a VOI vorreste trovare al primo posto organico chi ha pagato di più ?

    IMHO, non è detto che chi paga non abbia un sito di buona qualità, nè che chi si posiziona bene per fattori organici sia per forza il migliore..