• User Attivo

    [Weekly Thread] Il SerpRank, questo sconosciuto

    (Discussione nominata Weekly Thread da Giorgiotave)

    Sempre più tra i SEO, si è diffusa l?abitudine di snobbare il PageRank, spesso perché si fa tanta confusione tra PageRank della toolbar (barretta verde) già vecchio ancor prima di uscire ed aggiornato con una frequenza da era glaciale e il PageRank effettivo e istantaneo che ogni pagina ha, ma di cui non si conosce il valore. Spesso la critica rivolta al primo tipo di PageRank (che chiameremo visuale) si trascina a torto anche il ben più robusto ed indicativo PageRank (che chiameremo effettivo per distinguerlo dal primo).

    Tra brevetti, supposizioni, teorie e formule magiche il PageRank ha preso piede tra gli addetti ai lavori e per alcuni è diventata una vera schiavitù. Non sono tra quelli che snobba il PageRank effettivo, anche perché è tra le poche cose che ben conosciamo di Google, è un argomento ben sviscerato ed un principio che, sebbene sulla via del tramonto, ancora la fa da padrona in campo SEO. Non nascondiamoci però dietro un dito. Chi ricerca dei link a tema è sempre ben felice di riceverne uno da un sito ad alto PageRank visuale.

    Io sono tra coloro che hanno scelto di accompagnare al PageRank visuale un?analisi abbastanza approfondita del sito a cui si riferisce. L?analisi consiste, una volta segnato su un post-it il valore indicato dalla barretta verde (operazione che ho abbandonato da tempo, come vedremo dopo), nel verificare il sito internet a cui si riferisce, la sua struttura, la sua cura, il valore dei suoi contenuti, la periodicità degli aggiornamenti, la presenza di robots.txt e link con rel ?nofollow?, il numero di BL e ancor più approfonditamente la qualità dei BL, il tema dei siti che offrono *inbound link *e quelli a cui il sito desidera offrire un link (outbound link). L?analisi prosegue poi attraverso una veloce panoramica sulla reputazione online, magari con una blog search con parola chiave il brand (se non presente utilizzo sito.com ad es.). *Ma serve ancora tutto questo lavoro? E? giusto l?ordine delle operazioni? Siete sicuri che non ho dimenticato nulla? Siete sicuri sicuri? *

    Riavvolgiamo il nastro. Vi ho mentito. Un giorno mi perdonerete.

    Da qualche mese non opero più secondo questa logica. Il perché? Semplicemente non sono un cacciatore di siti ad alto PageRank (spesso perché lavoro per siti personali a budget zero) e mi baso su una teoria abbastanza personale. Se è vero che il PageRank assegna un voto di massima alla popolarità/spinta che può avere il sito, sappiamo bene che google non ordina le proprie serp in base a questo criterio (né visuale, né effettivo sia chiaro). Alla maggior parte di voi credo che interessi posizionarsi per alcune parole chiave o almeno per un gruppo di esse facenti parti di un tema ben definito.

    *Perché scegliere tra i candidati ospitanti link quelli a più alto PageRank (che spesso ci fanno buttare via soldi) quando possiamo ottenere degli ottimi risultati con minor sforzo (economico e non solo)? *Google ha in realtà una grandissima e attendibilissima graduatoria, sempre aggiornata in tempo reale (o quasi) che è anche lo specchio del valore complessivo di una pagina (contenuti+popolarità), questa graduatoria si chiama SERP.

    Che senso assume in quest?ottica il PageRank? In fondo la SERP è il frutto di tutti i passaggi che ho elencato nel metodo precedente, soltanto che li esegue google e magari tiene in conto mille altri parametri. Nella SERP scoviamo i link che google reputa il top per quella key/argomento, sono quelli che a loro volta hanno i BL di qualità migliore, offrono contenuti di alto rilievo, non linkano spam (da verificare sempre), in un due parole PIACCIONO A GOOGLE. *

    Cos?altro è il posizionamento se non rendersi belli agli occhi di google?*
    Allora procediamo e cominciamo a truccarci. Dando per scontato l?ottimizzazione dei fattori on-page (paragonabili allo stato di salute, esame del sangue, elettrocardiogramma, spirometria, di una persona) passiamo ora a renderci ancora più belli, mediante lifting, trucco, pubbliche relazioni, mettendo in giro buone voci sul nostro conto. Regge il paragone? Bene facciamoci degli amici, dei bei amici. Dove trovarli così belli? Al bar google (più che bar è un vero club esclusivo), nelle prime 50 posizioni delle serp. Ritorniamo ad un tono più tecnico. Se dobbiamo spingere un sito giovane prenderei in considerazione fino ai 90-100 risultati delle SERP, se sono invece sopra il 50esimo risultato non snobberei affatto chi mi sta dietro in SERP. Uno ad uno cominciamo ad allacciare rapporti con i rispettivi webmaster a mezzo mail, a chiedere back link, proporre affiliazioni, l?inserimento di guide gratuite, scambio link (il meno possibile IMHO), magari una triangolazione di recensioni (spesso i webmaster curano più di un solo sito, in questo caso attenti alla tematizzazione del nuovo sito e ove possibile proponetelo voi). Partirei senza eccessiva fretta dal 50esimo risultato per arrivare al primo (di solito i primi siti sono solidi, conoscono le tecniche SEO, si guardano bene dall?offrire il fianco ad un potenziale competitor, in poche parole se la tirano. Tentar non nuoce ed ottenere dei link da questi siti può darci una bella spinta. Non dimentichiamoci che in fondo sono si tratta di siti di cui google si fida (ad alto trust) ed una buona parola sul nostro conto detta da loro (link) vale più di 100 link dalle directory (non prendetemi alla lettera). *

    Avete fatto caso che non ho parlato di PageRank dei siti che vi linkano? Come mai?*
    Semplicemente trattandosi di siti così ad alto trust per quel tema non occorre minimamente guardare il PageRank.
    Spero che ora sia chiaro il concetto di ***SerpRank ***(copyleft by gaiodedu) uno strumento preciso, attendibile e sicuro che può darci enormi soddisfazioni.
    In realtà non ho inventato nulla, ho soltanto voluto condividere alcuni passaggi per trovare risorse online di qualità e in poco tempo.

    Cosa ne pensate di questo delirio?

    Ciao,

    Andrea Serravezza :ciauz:


  • User Attivo

    ciao, ottimo intervento anche se sono sicuro che tutti si basano almeno 50-50 su pagerank e serp nel cercare referenti.
    In realtà tutto il tuo discorso si basa su un'assunzione di base tutta da verificare:
    L'impatto di un BL al posizionamento del sito ricevente è proporzionale al posizionamento del sito linkante e non al PageRank dello stesso. O almeno la forza di un BL è proporzionale tanto al posizionamento del sito linkante quanto al suo PageRank.

    Insomma ci vorebbe un test che verificasse che ricevere un BL da un sito con **una determinata posizione in serp e con un determinato PageRank **ha benefici maggiori o uguali ad un link ricevuto da un sito con PageRank maggiore ma posizionamento peggiore


  • User Attivo

    Bell'intervento.

    @centix said:

    Insomma ci vorebbe un test che verificasse che ricevere un BL da un sito con **una determinata posizione in serp e con un determinato PageRank **ha benefici maggiori o uguali ad un link ricevuto da un sito con PageRank maggiore ma posizionamento peggiore

    Però a logica dovrebbe essere così: se un sito A, che per google è importante per l'argomento AG (e di conseguenza lo posiziona sulla serp per AG), viene linkato da altri siti sulla stessa serp, significa che questi ritengono a loro volta che A sia importante per AG: da qui una spinta dal basso.

    Ignoranza on: ma non è questo alla fine il trustrank?


  • User

    Credo che la riflessione fatta da gaiodedu sia molto intelligente, anch'io in parte utilizzo questo sistema anche se non con un ragionamento così solido alle spalle.

    Centix dice giustamente che bisognerebbe avere dei dati certi per verificare la teoria. Purtroppo verificarla mi sembra difficile.

    Gaiodudu da quanto utilizzi questo modo di operare? A polso che vantaggi hai riscontrato?


  • User Attivo

    @centix said:

    ciao, ottimo intervento anche se sono sicuro che tutti si basano almeno 50-50 su pagerank e serp nel cercare referenti.
    In realtà tutto il tuo discorso si basa su un'assunzione di base tutta da verificare:
    L'impatto di un BL al posizionamento del sito ricevente è proporzionale al posizionamento del sito linkante e non al PageRank dello stesso. O almeno la forza di un BL è proporzionale tanto al posizionamento del sito linkante quanto al suo PageRank.

    Insomma ci vorebbe un test che verificasse che ricevere un BL da un sito con **una determinata posizione in serp e con un determinato PageRank **ha benefici maggiori o uguali ad un link ricevuto da un sito con PageRank maggiore ma posizionamento peggiore

    Ciao centix!

    Un conto è essere nominati (leggi linkati) da un Premio Nobel (leggi primo in serp), un altro conto è essere nominati da un pivellino appena fresco di diploma. Il SerpRank è una scorciatoia che utilizzo per non sbattermi sempre a trovare siti tematizzati ad alto PageRank e a forte Trust. Se sono primi su google significa che il mdr li reputa "la crème".
    In relazione al test, certo che si potrebbe fare (anche se complesso) ma è parere condiviso tra i SEO che abbia sempre più importanza link da siti tematizzati piuttosto che fuori tema e ad alto PageRank. A me non interessa sapere che un sito è ben visto contemporaneamente da google e dagli utenti. M'interessa sapere che sia ben visto da google (e di conseguenza lo è per gli utenti) in relazione al tema in cui voglio spingere in alto il mio sito nelle SERP. Io uso il SerpRank con discreta soddisfazione.

    @Laburno said:

    Bell'intervento.

    Però a logica dovrebbe essere così: se un sito A, che per google è importante per l'argomento AG (e di conseguenza lo posiziona sulla serp per AG), viene linkato da altri siti sulla stessa serp, significa che questi ritengono a loro volta che A sia importante per AG: da qui una spinta dal basso.

    Ignoranza on: ma non è questo alla fine il trustrank?

    Ciao Laburno!

    Nì, nel senso che il SerpRank è ancor più specifico e altamente riferito ad una keyword. Il TrustRank invece è (sarebbe) di carattere più generale e riguarda (riguarderebbe) il valore complessivo del sito.

    @RiccardoVettore said:

    Credo che la riflessione fatta da gaiodedu sia molto intelligente, anch'io in parte utilizzo questo sistema anche se non con un ragionamento così solido alle spalle.

    Centix dice giustamente che bisognerebbe avere dei dati certi per verificare la teoria. Purtroppo verificarla mi sembra difficile.

    Gaiodudu da quanto utilizzi questo modo di operare? A polso che vantaggi hai riscontrato?

    Ciao RiccardoVettore!

    I vantaggi riscontrati riguardano l'ottimizzazione del tempo a disposizione, il reperimento di informazioni sicure e di gran valore ed una discreta spinta nelle Serp. Posso affermare con sicurezza che un link ricevuto da un sito ben messo in Serp per una determinata keyword con anchor medesima mi ha dato un bel boost. Io credo molto nella tematizzazione del sito da parte di google e usa il SerpRank all'inizio per immettere alcuni siti sulla "strada giusta".


  • User Attivo

    ... solo per precisare che anch' io uso quasi esclusivamente il SerpRank (hey sarebbe il caso di registrare il marchio :)).
    Il PageRank lo controllo solo quando faccio negoziazzione nello scambio link, alla fine rapprestra l'unico parametro oggettivo, ma per cercare i link mi baso solo sulle serp e propongo anchor molto vicini o uguali alle keyword delle serp che ho usato. 😉


  • User Attivo

    Qui la discussione è di alto livello per un noob come me però ho sempre pensato indispensabile ricevere link da quelli prima di me nelle serp.

    L'unico problema rimane che nelle relazioni con i webmaster la barretta incide.

    Quindi sposo in pieno il ragionamento iniziale magari dopo aver ottenuto qualche piccolo link per aumentare la barretta e farsi belli agli occhi dell'interlocutore.

    ho detto una minch...a?
    :fumato:


  • Super User

    qualche tempo fa qualcuno disse "vuoi posizionarti bene? fatti linkare dai primi 10" e io dissi "accidenti, non ci avevo mai pensato" e lui: "forse perché essendo tuoi competitor difficilmente ti linkeranno" 😄


  • User Attivo

    @YouON said:

    Qui la discussione è di alto livello per un noob come me però ho sempre pensato indispensabile ricevere link da quelli prima di me nelle serp.

    L'unico problema rimane che nelle relazioni con i webmaster la barretta incide.

    Quindi sposo in pieno il ragionamento iniziale magari dopo aver ottenuto qualche piccolo link per aumentare la barretta e farsi belli agli occhi dell'interlocutore.

    ho detto una minch...a?
    :fumato:

    Ciao YouOn!

    Questo vale per lo scambio link non per i link ad una direzione. Se posso consigliarti di pompare il PR di un sito generalista (sito A) e proporre al webmaster (sito B) uno scambio triangolare al sito che t'interessa boostare (sito C) secondo uno schema del tipo A linka B , B linka C, C linka A. Il webmaster è contento, non c'è scambio diretto (tanto li scoprono lo stesso) e tu prendi il tuo linketto dal sito alto in Serp. Perdonami ma non sono molto a favore dello scambio link forzato. Preferisco "farmi fiko" agli occhi del webmaster con risorse valide (guide tutorial contenuti esclusivi news etc etc) piuttosto che con un'alta barretta verde!

    @Tambu said:

    qualche tempo fa qualcuno disse "vuoi posizionarti bene? fatti linkare dai primi 10" e io dissi "accidenti, non ci avevo mai pensato" e lui: "forse perché essendo tuoi competitor difficilmente ti linkeranno" 😄

    Ciao Tambu!
    Hai ragione, ho detto infatti che generalmente i siti in prima pagina "se la tirano" e difficilmente linkrebbero un competitor. Non esiste solo la prima pagina! Il SerpRank offre boost anche dall'undicesimo risultato in poi! In realtà ogni sito avanti a noi in SERP è buono (non trascurate quelli dietro!) Per determinate keyword, però, è più facile di quanto tu possa credere. Ripeto la solita ricetta: contenuti validi, freschi ed elevate capacità relazionali. L'attività SEO del resto va sempre più nella direzione PR (intesa come pubbliche relazioni, non pagerank!).


  • User Attivo

    hai ragione gaiodedu e non conoscevo la teoria triangolare, grazie della dritta.

    Diciamo che cmq lo scambio link vale non tanto per un blog personale che parla di web e co. Quanto per un sito a tema dove è difficile produrre guide, tutorial o contenuti particolarmente interessanti e spesso è difficile trovare dall'altra parte lo spirito di condivisione che magari può esserci tra blogger del settore.

    Cmq concordo che il mero scambio link non è una gran cosa.

    ciao, alessio


  • User Attivo

    @YouON said:

    hai ragione gaiodedu e non conoscevo la teoria triangolare, grazie della dritta.

    Diciamo che cmq lo scambio link vale non tanto per un blog personale che parla di web e co. Quanto per un sito a tema dove è difficile produrre guide, tutorial o contenuti particolarmente interessanti e spesso è difficile trovare dall'altra parte lo spirito di condivisione che magari può esserci tra blogger del settore.

    Cmq concordo che il mero scambio link non è una gran cosa.

    ciao, alessio

    Parlare di posizionamento per i blog è una cosa quantomeno particolare. A meno di trattare temi molto di nicchia e fornire guide e tutorial a mezzo post, il blog in teoria vive di altro. Se avessi un blog, oltre al posizionamento mi darei molto da fare in termini di fidelizzazione dell'utente. La vera conversione per il blogger è l'iscrizione al feed. Oltre a questo userei lo spread sui social bookmarkers per alcuni articoli di rilievo e soprattutto curerei la qualità degli interventi nei blogger/forum dei siti che trattano que l tema. Sebbene sia di moda il nofollow, non guadagnerai da questi interventi in tema di posizionamento ma sicuramente consentirai al tuo nome di girare e "di farti un nome".

    Ciao,

    Andrea


  • User Attivo

    pienamente in linea con il tuo pensiero.

    è solo una mia sensazione che il social bookmarking in italia non sia poi così seguito oppure no? io stesso mi segno tutto ancora su firefox, raramente su delicious o ancora meno digg.

    o forse la lingua inglese va di più solo perchè sono in di più a parlarla quindi la percentuale di utilizzatori rimane invariata ...


  • User Attivo

    @YouON said:

    pienamente in linea con il tuo pensiero.

    è solo una mia sensazione che il social bookmarking in italia non sia poi così seguito oppure no? io stesso mi segno tutto ancora su firefox, raramente su delicious o ancora meno digg.

    o forse la lingua inglese va di più solo perchè sono in di più a parlarla quindi la percentuale di utilizzatori rimane invariata ...

    Ce ne sono di esempi di SB italiani, alcuni simpatici e vincenti, soltanto che questa non sarebbe la discussione adatta in cui parlarne altrimenti rischiamo di andare OT 😉

    Sulla lingua inglese è comunque proprio come dici tu...


  • Super User

    Ciao Gaiodedu,

    l'argomento che proponi,** cioe' sull'importanza e sul valore dei BL ottenuti da siti ben posizionati sulle stesse serp che vorremmo scalare e l'utilizzo di quel metodo per la scelta dei migliori siti a cui chiedere un BL, e' certamente valido** (cosi' com' e´vero il contrario, cioe' che anche gli uotbound link verso quei siti danno autorevolezza al nostro documento, basta non percorrere le due strade contemporaneamente :D).

    Mi resta il dubbio pero' che il nome "SerpRank" che gli hai intelligentemente trovato, possa ingenerare qualche dubbio circa la possibile esistenza reale di uno specifico algoritmo del genere.. perche' io dubito fortemente :)...

    <OT/
    Provo a immaginare... (adoro ste cose :D)

    • Una grande parte delle query che vengono digitate sui MDR ogni giorno sono query mai generate prima (non ricordo dove l'ho letto 🙂 ma diamolo per scontato.. quindi questo sara' un primo problema)
    • Si puo' quindi pensare che si possano indicizzare "cluster semantici di query affini" e le relative serp, formando una serp ideale determinata dalla "sommatoria" del posizionamento ottenuto per ciascuna query formante il cluster
    • Un algoritmo apposito dovrebbe analizzare gli outbound link dei siti di questa terorica "SERP di cluster" e assegnare un valore di "SerpRank" (:D) decrescente in base alla posizione, verso i documenti linkati...(che dovrebbe tenere conto anche di altri fattori, come il numero degli link presenti, la posizone, ecc ecc)
    • Tale valore andrebbe poi preso in considerazione contestualmente alle query, dato che non si tratterebbe di un fattore "assoluto" (come il pagerank per intendersi) il che complica ulteriormente la faccenda.. andrebbe equiparato magari al tipo di valore apportato dagli anchor...
    • Ora , andrebbe testato e fatto qualche prova, ma ho il dubbio che se gli algoritmi che hanno concorso alla formazione di quelle query hanno lavorato bene, l'apporto del "serprank" da te inventato sarebbe estremamente minimo.. probabilmente non tale da valere la pena dello sforzo...

    Tu che dici? 😄

    /OT>


  • User Attivo

    @nbriani said:

    Ciao Gaiodedu,

    l'argomento che proponi,** cioe' sull'importanza e sul valore dei BL ottenuti da siti ben posizionati sulle stesse serp che vorremmo scalare e l'utilizzo di quel metodo per la scelta dei migliori siti a cui chiedere un BL, e' certamente valido** (cosi' com' e´vero il contrario, cioe' che anche gli uotbound link verso quei siti danno autorevolezza al nostro documento, basta non percorrere le due strade contemporaneamente :D).

    Mi resta il dubbio pero' che il nome "SerpRank" che gli hai intelligentemente trovato, possa ingenerare qualche dubbio circa la possibile esistenza reale di uno specifico algoritmo del genere.. perche' io dubito fortemente :)...

    Ciao nbriani,

    grazie mille per la tua partecipazione alla discussione e per il tuo prezioso contributo.

    Nel post iniziale ho sempre parlato di SerpRank come strumento e non come algoritmo, alla stregua della funzione che assume il PageRank della barretta verde al fine degli scambi link. Lungi da me dall'avere la presunzione di aver scoperto un nuovo algoritmo! Se di algoritmo si può parlare per il SerpRank, bhè potremmo considerarlo come il frutto di quest'ultimo. Capisci bene il vantaggio di utilizzare risultati certi frutto di una selezione effettuata da GG stessa?

    <OT/
    Provo a immaginare... (adoro ste cose :D)

    • Una grande parte delle query che vengono digitate sui MDR ogni giorno sono query mai generate prima (non ricordo dove l'ho letto 🙂 ma diamolo per scontato.. quindi questo sara' un primo problema)

    in genere il posizionamento (a causa degli sforzi per raggiungere i risultati) lo si cerca per le parole più diffuse. Comunque il SerpRank esiste potenzialmente per qualsiasi query. Sta a noi scegliere quella che più ci interessa (a maggiore traffico). Lasciamo che la long tail sia una conseguenza dell'alto trust generale del sito.

    • Si puo' quindi pensare che si possano indicizzare "cluster semantici di query affini" e le relative serp, formando una serp ideale determinata dalla "sommatoria" del posizionamento ottenuto per ciascuna query formante il cluster

    Oddio....tutto può essere, se così fosse vi giuro che non pensavo a questo :vaiii: non sono stato io :bho: ahahah. Ribadisco il concetto di prima, il SerpRank come strumento e non come algoritmo.

    • Un algoritmo apposito dovrebbe analizzare gli outbound link dei siti di questa terorica "SERP di cluster" e assegnare un valore di "SerpRank" (:D) decrescente in base alla posizione, verso i documenti linkati...(che dovrebbe tenere conto anche di altri fattori, come il numero degli link presenti, la posizone, ecc ecc)

    In realtà già lo fa, soltanto che sembra assegnare un valore agli outbound link aggregandoli per tema, non per keywords (sarebbe molto esoso in termini hardware IMHO). Anyway, non trovi sarebbe una SERP meritocratica? (Ironico) Sale chi è raccomandato dai potenti.

    • Tale valore andrebbe poi preso in considerazione contestualmente alle query, dato che non si tratterebbe di un fattore "assoluto" (come il pagerank per intendersi) il che complica ulteriormente la faccenda.. andrebbe equiparato magari al tipo di valore apportato dagli anchor...

    Esatto! Non a caso ho parlato di SerpRank come ottimo strumento per la tematizzazione dei siti. (Immaginando il SerpRank come algoritmo - ribadisco che non era mia intenzione farlo - il valore apportato dagil anchor google lo ricaverebbe o dai volumi di query per quella key o dal numero dei risultati). GG ha a disposizione una quantità di dati a noi oscuri che certamente sfrutta!

    • Ora , andrebbe testato e fatto qualche prova, ma ho il dubbio che se gli algoritmi che hanno concorso alla formazione di quelle query hanno lavorato bene, l'apporto del "serprank" da te inventato sarebbe estremamente minimo.. probabilmente non tale da valere la pena dello sforzo...

    Tu che dici? 😄

    /OT>

    In realtà non ho inventato niente, ho semplicemente suggerito una metodologia che reputo sicura e affidabile. Se ci pensiamo a volte ci sbattiamo per trovare link da siti ad alto trust (pur non conoscendone l'entità) ci affidiamo a valori a parer mio vetusti come la presenza del sito ospitante in dmoz o ad altri parametri a cui poi non sappiamo quale peso dare. Perchè fare tante congetture quando abbiamo i risultati dell'algoritmo a portata di mano (leggi SERP)? I primi risultati sono o non sono quelli a cui GG assegna un alto trust? La novità sta nell'elevata specificità della ricerca di siti ospitanti seguendo il criterio preciso delle keyword e non del tema o ancor peggio del PageRank.

    Ciao,

    Andrea :ciauz:


  • Community Manager

    Metto questo thread in rilievo e gli metto il Tag, [Weekly Thread].

    Questa settimana parleremo di questo argomento.


  • User Attivo

    onorato di questa scelta, aspetto ulteriori pareri da esperti e meno esperti.

    Andrea 🙂


  • User Attivo

    Interessante post.
    Penso che la valutazione di un sito debba essere fatta considerando i link in entrata. La lista la si trova usando lo strumento fornito da Google. Secondo me GG assegna un pr a una pagina molto velocemente, forse ogni mese, ma potrebbe metterci anche meno. La toolbar non viene più aggiornata spesso così da rendere difficile la partica della compravendita di link.


  • User Attivo

    Ciao valent,

    il ragionamento parte da un assunto semplicissimo. Quale sito può offrirmi una spinta nel ranking per una parola chiave se non quelli che google stesso ha deciso di mettere nelle prime posizioni per la data parola chiave?

    Andrea


  • User

    Molto interessante questa discussione sul SerpRank.
    Io aggiungerei che però, come accennato, bisogna tenere conto di una cosa secondo me: il serp è relativo ad una parola chiave, il pagerank sembra essere "assoluto" (sempre rispetto alle keyword).
    Io non sono un sostenitore del pagerank ma del serprank e a favore dei siti fatti bene, interessanti e human-optimized e non search-engine otpimized se per SEO si intende "alto PR".